Re: Tra le due parole...
umanistico
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Re: Tra le due parole...
Scientifico sicuramente!
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oggi,le vedo come utilità solo per curiosità/cultura/passione personale, ma nella vita di tutti i giorni.... non servono a niente ;) |
Re: Tra le due parole...
Prediligo senza ombra di dubbio le materie umaniste. Tendo a trovare infantile la passione per le scienze come tali e basta. Al di fuori di un collegamento ad una dimensione di senso, che avviene nel ambito umanistico, il proggetto scientifico è "solo" un bel giochino. Ammazza che svolta!:ridacchiare:
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Re: Tra le due parole...
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Quando poi sento dire che la matematica sarebbe divertente... Ora me la sono lasciata alle spalle da anni, ma se l'avessi letto al liceo avrei già buttato giù il pc dalla finestra :) |
Re: Tra le due parole...
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Non credo ci siano molti che si interessano alla scienza e basta come lo intendo io; ho raccolto la distinzione base del topic in maniera molto severa proprio per mostrare la naïveté di molti fans della scienza, che - spesso senza saperlo - non hanno alcuna voglia di rinunciare alla dimensione umanistica. |
Re: Tra le due parole...
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Re: Tra le due parole...
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Dopo posso solo immaginare i buchi neri °_° (Anzi, no: la teoria della letteratura!) *fugge* |
Re: Tra le due parole...
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I poeti sono uomini che parlerebbero di Giove se fosse simile a uomo, ma se egli è un'immensa sfera ruotante di metano e di ammoniaca, restano in silenzio. - Richard Feynman. E su questa d'accordo...? |
Re: Tra le due parole...
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Faccio il più chiaro possibile: Si potrebbe chiamare umanista oppure esistenziale la sfera che racchiude in se ciò che riguarda l'uomo in quanto uomo. Da questa si distingue la sfera scientifica dei fatti scientifici. Un ipotetico scienziato puro e duro si occupa in maniera disinteressata di fatti, che sul piano esistenziale non lo riguardano. In questo senso (un piuttosto improbabile) scienziato che non integra i suoi risultati nella sfera esistenziale, altro non fa che svolgere esercizi disinteressati - giocare. Sarà divertente e "interessante", ma non significa nulla. Sotto questo punto di vista la tendenza a ritenere "infantili", o vuoti, insignificanti etc. gli esercizi scientifici dovrebbe essere più comprensibile. |
Re: Tra le due parole...
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E non c'è arte o poesia in grado di arrivarci. Né una statua di Michelangelo o un dipinto di Raffaello che ci arriva, anzi sono delle pallide creazioni in confronto alla legge. Semplicemente è l'universo scritto giù ed è bella per quello, se ne frega del fatto umano se non per mera conseguenza. Così come il principio di esclusione di Pauli è bellissimo. Perché sono cose non sporcabili dall'uomo, sono squarci nel mistero dell'universo in una legge. Ma è tipico di chi vede la scienza con occhio filosofico, di chi non ha studiato bene le cose, e non da scienziato. La Verità in quanto Verità, indipendentemente dal fatto uomo. Tutto il resto è una disquisizione se è più giallo il giallo paglia o il giallo canarino al confronto. I futuristi, Picasso e altri in verità, prendono una legge, la sporcano per farla capire un po' agli analfabeti. Dubito che l'abbiano capita loro per primi in effetti. Uno che ha studiato la relatività non si metterebbe mai a dipingerla, non c'è niente da trasmettere in altro modo se non prendendo la legge e scrivendola su un foglio di carta, quella è, solo una modifica, solo il cercare di rappresentarla, è un'aberrazione. È bellissima così. EDIT È aggiungere qualcosa di non scientifico a quella legge che la rende brutta, parli dell'universo, dell'essenza delle cose e la sporchi con un artifizio. Quello è infantile e un po' immaturo, di chi non ha capito la purezza di quello che ha davanti a sé. |
Re: Tra le due parole...
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Ok puoi benissimo preferire l'equazione di Schrödinger a X, come potrei preferirla io stesso – non ho detto nulla a riguardo. La mia non è una valutazione estetica, non è sicuramente una contraposizione tra il bello e il vero come non è un attacco alla scienza. (Detto questo il tuo discorso stesso è stracolmo di metafisica ed è di una naïveté totale – la differenza tra il filosofo che "non ha studiato bene le cose" e lo scienziato amico intimo della verità è che lo scienziato non capisce quando parla di scienza e quando invece parla di filosofia. La scienza non pensa, dice qualcuno.) |
Re: Tra le due parole...
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In barba a tutto il resto. Per quello è bella. |
Re: Tra le due parole...
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Re: Tra le due parole...
Un altro fatto Maweeney. Vedi sotto la mia foto profilo? C'è scritto che sono un utente avanzato.
Questo fa di me uno dei membri più importanti di questa comunità e uno dei più informati in generale sul mondo, perciò non devi dubitare se ti dico che sbagli. |
Re: Tra le due parole...
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A me piace molto il fondue al formaggio; da bambino mi piaceva quasi senza Kirsch, oggi invece lo preferisco con l'alcol. Certo mangiarlo una volta sola ogni anno non aiuta seguire l'evoluzione dei gusti. |
Re: Tra le due parole...
Quando inventerai una bomba atomica da un pacchetto di patatine fammi un fischio.
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Re: Tra le due parole...
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Ti faccio un esempio concreto: un Neuroscenziato studia le stronzate che succedono alle sinapsi per esempio. Nel Cortex X blabla blablalb succede X, Y, Z. Domanda puramente tecnica. Visto che lo scienziato è un uomo sicuramente si sarà chiesto: che vuol dire tutto ciò per me ? Almeno quando era un piccolo scienziatino apena nato prima di immatricolarsi a neurobiologia si sarà chiesto: perché neurobiologia? Per esempio: Mi affascina la mente umana, credo che scegliendo neurobiologia capirò TUTTO. (Scientifico chiaramente compagno di banco di D.Vecio ;)) |
Re: Tra le due parole...
Grande fobia,
In questo senso la scienza non è semplicemente un lavoro tecnico, interessante, divertente ma ultimamente insignificante per lui, è uno che oltre al lavoro da tecnico iperspecializzato ricollega il suo esercizio alla sfera delle domande basali, e leggendo Sophocles o guardando un quadro potrebbe, leggendo Kant dovrebbe cambiare, modificare, confermare la sua opinione. |
Re: Tra le due parole...
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Re: Tra le due parole...
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La mia domanda basale è come distruggere la sofferenza psichica alla radice. Sia nei risultati scientifici che nei prodotti filosofici e artistico-letterari non ho trovatto nulla che mi potesse aiutare in merito. Privatamente li posso catalogare entrambi come infantili? |
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