Originariamente inviata da Ishtar (Messaggio 610636)

Quando sento il citofono/telefono che squilla, oltre che a saltare, la prima cosa che mi viene in mente è " adesso chi rimpe i c......i ?"

Originariamente inviata da Kitsune (Messaggio 610671)

E quanto è odioso quando si rimane da soli in casa che devono arrivare le raccomandate o i pacchi da firmare?
Io sviluppo un piano anzitempo con l'inventario e una mappa strategica.
Oggetti: chiavi di casa, scarpe da ginnastica, 3 biro (nel caso non funzionino le prime due), telefono, portafogli(non si sa mai che si debba pagare qualcosa).
Quando arriva il fatidico momento afferro il citofono (in realtà aspettavo in piedi davanti ad esso da un paio d'ore) con la sicurezza, la conoscenza e la determinazione di un Dio onnisciente che tutto vede e tutto conosce domando: chi è?
dall'altra parte risponde una voce maschile(se son fortunato) apatica quasi meccanica - "c'è da firmare".
Apro il cancello, apro il portone e apro la porta.. smetto di respirare per concentrarmi sui rumori delle scale e ..silenzio.. esco, socchiudo lentamente la porta e con la rapidità e la silenziosità letale di un ninja scendo le scale con balzi felini facendo 4 scalini alla volta ma tenendo ben salde le chiavi in mano per evitare che generino rumori bocciando tra loro.
Giunto dinnanzi al portone mi arresto quasi certo che se dovessi uscire potrei incenerirmi alla luce del sole, quando ecco fare capolino sulla scalinata del giardino il corriere che rimane un attimo perplesso incrociando la sguardo con quella figura immobile che lo squadra ad occhi stretti quasi si trovasse ad un duello mortale nel far west ma che in realtà è solo abbagliato dalla luce.
"buongiorno" - "giorno" il ragazzo porge timidamente il modulo indicando la x, la prima biro accuratamente selezionata compie il suo dovere e un irriconoscibile sgorbio viene trascritto sul modulo.
Prendo il pacco mi giro e con un andatura lenta e decisa torno indietro prima con un passo un gradino, poi con un altro passo due gradini e poi di corsa sempre più veloce.
Missione compiuta.
Il corriere rimane intrappolato all'interno del giardino perché non trova il pulsante per uscire ma come Dio onnisciente avevo già calcolato questa eventualità e mosso da compassione divina apro il cancello dal citofono.

Originariamente inviata da Ishtar (Messaggio 610713)

Io neanche mi curo di vestirmi, vado in giardino in pigiama con le ciabatte e se mi ricordo gli allungo la mancia.

Originariamente inviata da very90 (Messaggio 610800)

Nemmeno io, mi presento in pigiama con nonchalance. :mrgreen:

Originariamente inviata da Kitsune (Messaggio 610671)

E quanto è odioso quando si rimane da soli in casa che devono arrivare le raccomandate o i pacchi da firmare?
Io sviluppo un piano anzitempo con l'inventario e una mappa strategica.
Oggetti: chiavi di casa, scarpe da ginnastica, 3 biro (nel caso non funzionino le prime due), telefono, portafogli(non si sa mai che si debba pagare qualcosa).
Quando arriva il fatidico momento afferro il citofono (in realtà aspettavo in piedi davanti ad esso da un paio d'ore) con la sicurezza, la conoscenza e la determinazione di un Dio onnisciente che tutto vede e tutto conosce domando: chi è?
dall'altra parte risponde una voce maschile(se son fortunato) apatica quasi meccanica - "c'è da firmare".
Apro il cancello, apro il portone e apro la porta.. smetto di respirare per concentrarmi sui rumori delle scale e ..silenzio.. esco, socchiudo lentamente la porta e con la rapidità e la silenziosità letale di un ninja scendo le scale con balzi felini facendo 4 scalini alla volta ma tenendo ben salde le chiavi in mano per evitare che generino rumori bocciando tra loro.
Giunto dinnanzi al portone mi arresto quasi certo che se dovessi uscire potrei incenerirmi alla luce del sole, quando ecco fare capolino sulla scalinata del giardino il corriere che rimane un attimo perplesso incrociando la sguardo con quella figura immobile che lo squadra ad occhi stretti quasi si trovasse ad un duello mortale nel far west ma che in realtà è solo abbagliato dalla luce.
"buongiorno" - "giorno" il ragazzo porge timidamente il modulo indicando la x, la prima biro accuratamente selezionata compie il suo dovere e un irriconoscibile sgorbio viene trascritto sul modulo.
Prendo il pacco mi giro e con un andatura lenta e decisa torno indietro prima con un passo un gradino, poi con un altro passo due gradini e poi di corsa sempre più veloce.
Missione compiuta.
Il corriere rimane intrappolato all'interno del giardino perché non trova il pulsante per uscire ma come Dio onnisciente avevo già calcolato questa eventualità e mosso da compassione divina apro il cancello dal citofono.

Originariamente inviata da niky (Messaggio 610625)

Quando l'amore viene il campanello suonerà (cit.)sarcastico:

Originariamente inviata da Snowridertn (Messaggio 680976)

anche a me da molto fastidio il suono del citofono e del telefono, e anche io se non consoco il numero sul display lascio rispondere qualcun altro

Originariamente inviata da Ishtar (Messaggio 610636)

la prima cosa che mi viene in mente è " adesso chi rimpe i c......i ?"