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HeartOfDarkness 27-09-2011 15:07

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 605035)
...modesta :ridacchiare:

Era per dire che sono molto empatica...non per tirarmela. :miodio:

Moonwatcher 27-09-2011 15:10

Re: Piacersi e piacere
 
Dunque 2 * 2 = 4, quindi dovrebbero esserci 4 possibilità. :pensando:

Piacersi e piacere.
Non piacersi e piacere.
Piacersi e non piacere.
Non piacersi e non piacere.

Quintum non datur.

Ishtar 27-09-2011 15:10

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da HeartOfDarkness (Messaggio 605015)
Beh non sono ipocrita..sono molto diretta e sincera, ma in un mondo di ipocriti questo non è ben visto ovviamente. Poi non mi piace illudere le persone...se una persona ha un problema non sono il tipo che dice "tranquillo ora passa tutto" .

Ma si, c'è una sottile differenza tra tatto e ipocrisia, ovvero dove finisce il tatto e inizia l'ipocrisia, ognuno di noi giustamente traccia questo confine.

Quote:

Originariamente inviata da HeartOfDarkness (Messaggio 605015)
Comunque non ho un bel carattere...ho molti difetti. Diciamo che sono sempre pronta a giudicare, sono estremamente orgogliosa e testarda, non chiedo mai scusa, mi arrabbio per motivi stupidi, sono troppo esigente ecc ecc. Naturalmente ho anche dei pregi, come tutti, ma i difetti sono quelli che si notano subito.

Mi hai convinta :mrgreen:
Però anche io ho questi difetti ^^

HeartOfDarkness 27-09-2011 15:17

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da Ishtar (Messaggio 605044)
Ma si, c'è una sottile differenza tra tatto e ipocrisia, ovvero dove finisce il tatto e inizia l'ipocrisia, ognuno di noi giustamente traccia questo confine.



Mi hai convinta :mrgreen:
Però anche io ho questi difetti ^^


E' vero...comunque preferisco le persone dirette e con poco tatto ai perbenisti ipocriti.

Ah anche tu? Bene! :bene::mrgreen:

Sampei80 27-09-2011 15:17

Re: Piacersi e piacere
 
La risoluzione del problema è il: CREDERCI

http://www.robertaarbellia.it/wordpr...e-specchio.gif

HeartOfDarkness 27-09-2011 15:19

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da LanternaVerde (Messaggio 605052)
La risoluzione del problema è il: CREDERCI

http://www.robertaarbellia.it/wordpr...e-specchio.gif

Facile a dirsi...

Inosservato 27-09-2011 15:19

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da HeartOfDarkness (Messaggio 605034)
Ma che c'entra...io sono la persona più empatica del pianeta


dritta dritta nelle migliori citazioni di fs.com :ridacchiare:

HeartOfDarkness 27-09-2011 15:21

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 605054)
dritta dritta nelle migliori citazioni di fs.com :ridacchiare:

Hihihi siiiiiiiiiiiiiiiiii :D

Kavin Casey 27-09-2011 15:38

Re: Piacersi e piacere
 
Credo che se non ci piaciamo c'è la possibilità di andare in ansia, di preoccuparsi, si inizia ad andare in uno stato mentale che ci tiene all'erta e che, essendo tesi, ci sabota.
Piacersi significa invece avere sicurezza in ciò che si dice e che si fa e quindi avere un atteggiamento del tipo "Sei tu che devi interessare a me, non io a te". Ecco, credo che la migliore distinzione sia questa: Se non ti piaci ti preoccuperai di dire le cose giuste e di piacere agli altri, se ti piaci ti aspetterai che gli altri facciano piacere a te.
Nulla di collaudato, è solo un mio pensiero.

Mooneye 27-09-2011 15:44

Re: Piacersi e piacere
 
Nel momento in cui piacciamo a noi stessi riusciamo ad esibire quello "charme" che attrae e piace... indipendentemente da "come" siamo.

Moonwatcher 27-09-2011 16:04

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da Kavin Casey (Messaggio 605073)
Credo che se non ci piaciamo c'è la possibilità di andare in ansia, di preoccuparsi, si inizia ad andare in uno stato mentale che ci tiene all'erta e che, essendo tesi, ci sabota.
Piacersi significa invece avere sicurezza in ciò che si dice e che si fa e quindi avere un atteggiamento del tipo "Sei tu che devi interessare a me, non io a te". Ecco, credo che la migliore distinzione sia questa: Se non ti piaci ti preoccuperai di dire le cose giuste e di piacere agli altri, se ti piaci ti aspetterai che gli altri facciano piacere a te.
Nulla di collaudato, è solo un mio pensiero.

Sono d'accordo, è più o meno quello che diceva daimoneu nella prima pagina. :bene:

Quote:

Originariamente inviata da Mooneye (Messaggio 605076)
Nel momento in cui piacciamo a noi stessi riusciamo ad esibire quello "charme" che attrae e piace... indipendentemente da "come" siamo.

No, proprio indipendentemente da come siamo no! :mrgreen:

C'era una striscia di Lupo Alberto... la talpa si gratta il sedere, rutta, scoreggia, si scaccola, passa una pollastra e fa "che schifo"... la talpa si gira verso il lettore e dice: "nessuno apprezzerà mai i tuoi sforzi per essere veramente te stesso"... :mrgreen:

Poi ci sarebbe un'altra osservazione da fare... :dasolo:

Mooneye 27-09-2011 16:31

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 605088)
Sono d'accordo, è più o meno quello che diceva daimoneu nella prima pagina. :bene:



No, proprio indipendentemente da come siamo no! :mrgreen:

C'era una striscia di Lupo Alberto... la talpa si gratta il sedere, rutta, scoreggia, si scaccola, passa una pollastra e fa "che schifo"... la talpa si gira verso il lettore e dice: "nessuno apprezzerà mai i tuoi sforzi per essere veramente te stesso"... :mrgreen:

Poi ci sarebbe un'altra osservazione da fare... :dasolo:

LOL si è ho capito il senso XD

ps: sei irritabilmente pignolo!!

Moonwatcher 27-09-2011 16:57

Re: Piacersi e piacere
 
Secondo voi ha senso parlare di "piacersi" in generale? Nessuno è privo di difetti né è esente dalla possibilità di migliorare, quindi non ci si può "piacere" in toto (a meno di essere narcisisti), alcuni aspetti si possono solo accettare. :pensando:

Poi pensavo un'altra cosa, abbastanza paradossale: meno si piace oggettivamente e statisticamente (sia da un punto di vista fisico che caratteriale), più piacersi è un presupposto per piacere. L'autostima è il jolly che salva anche chi è na schifezz fisicamente (osservazione corroborata da una cosa che mi hanno raccontato che non posso scrivere qui). :pensando:

Ciononostante come diceva daimoneu anche piacere non piacendosi dovrebbe rendere tutto un casino. :pensando:

daimoneu 27-09-2011 17:07

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 605088)
Sono d'accordo, è più o meno quello che diceva daimoneu nella prima pagina.

Sono d'accordo con Kevin, all'inizio in realtà pensavo solo alla distorsione della realtà causata dall'opinione che uno ha di sé: interpretare male gesti o parole, oppure interpretarli correttamente ma dare molto più peso ai feedback negativi e dimenticarsi facilmente di quelli positivi... insomma fare di tutto per adattare i fatti alla nostra opinione anche quando la contraddicono.

Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 605043)
Dunque 2 * 2 = 4, quindi dovrebbero esserci 4 possibilità.

Potremmo aggiungere altre due "variabili" tanto per complicare... :mrgreen:

- mi piaccio? (l'opinione)
- ci piace? (la realtà degli altri)
- mi piace piacere?
- penso di piacere?


(Fanno 16 casi possibili, ma forse alcuni sono impossibili!)

Moonwatcher 27-09-2011 17:15

Re: Piacersi e piacere
 
Ma perché ti pareva che non mi stavo a scervellà abbastanza che mi complichi il modello? :moltoarrabbiato:

:mrgreen:

daimoneu 27-09-2011 17:19

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 605108)
Secondo voi ha senso parlare di "piacersi" in generale? Nessuno è privo di difetti né è esente dalla possibilità di migliorare, quindi non ci si può "piacere" in toto (a meno di essere narcisisti), alcuni aspetti si possono solo accettare. :pensando:

Beh in senso generale potrebbe voler dire non identificarsi con i propri difetti. Se quando penso a me stesso penso soprattutto alle cose che non mi piacciono.... allora non mi piaccio. :(

Quote:

Ma perché ti pareva che non mi stavo a scervellà abbastanza che mi complichi il modello?
:mrgreen: :malvagio:

Moonwatcher 27-09-2011 17:31

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da daimoneu (Messaggio 605125)
Beh in senso generale potrebbe voler dire non identificarsi con i propri difetti. Se quando penso a me stesso penso soprattutto alle cose che non mi piacciono.... allora non mi piaccio. :(

Wow, questa è ottima, me la segno. :yes:

Moonwatcher 27-09-2011 18:17

Re: Piacersi e piacere
 
Quote:

Originariamente inviata da sempreinfuga (Messaggio 605153)
E' bello essere accettati!

http://i51.tinypic.com/vnj8z6.jpg

ahahahahah sì :D

paccello 27-09-2011 18:39

Re: Piacersi e piacere
 
Mah... chi è estroverso e si piace, avrà gioco facile nel piacere agli altri. E forse il piacere agli altri, ovvero le conferme, aumenteranno il suo piacersi.
Ma mettiamo che un introverso (e sto pensando a uno ipotetico che mi rispecchi in parte) giunga ad accettarsi, a piacersi, a vivere la vita senza deprimersi. Piacerà anche? Forse sì, magari non a tutti, però dal lato donne la vedo cmq dura.

anonimo 27-09-2011 18:47

Re: Piacersi e piacere
 
Se io mi piaccio sono sicuro di me. Essere sicuri di sé di solito è una caratteristica che piace agli altri. Quindi se io mi piaccio, allora forse piaccio anche agli altri.

Com’è che se mi piaccio sono sicuro di me? È che se io mi piaccio penso anche di essere piacevole (faccio un ragionamento per analogia, in pratica) ossia di poter piacere agli altri. Questo mi da una certa sicurezza, forse.

Com’è che se sono sicuro di me piaccio? Boh.

Poi magari ci sono individui ç ai quali piacciono solo gli individui che non si autopiacciono. Se io non mi autopiaccio e Martha è un individuo ç, allora io piaccio a Martha.

E mo beccatevi questa versione del paradosso di Russell:cool::

Martha si autopiace oppure no? Se sì, allora le piace un individuo che si autopiace, ma ciò è contrario all’ipotesi che Martha sia ç. Se invece non si autopiace, allora è un individuo che non si autopiace e per questo, essendo lei ç, si autopiace, ma ciò è di nuovo contraddittorio.

Tutto ciò non c’entra un cazzo alla fine.


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