![]() |
1)..parlare o leggere in pubblico...anch'io quando sento solo la mia voce inizio ad andare in paranoia cosi'che inizia a tremarmi,ma la cosa peggiore e'che evito di farlo anche in presenza dei miei amici e del mio ex(il quale il motivo lo conosce)..ad es.domenica andammo a fare una visita su una frazione della mia citta'alla Madonna che si trova li',era tutto scuro,e al nostro amico venne l'idea di recitare una supplica,di cui ognuno leggeva una parte...io mi sono rifiutata dicendo che non ci vedevo(era la verita'cmq,ma di sicuro era una scusa xke'potevo anche spostarmi dove c'era piu'luce)..
2)mostrare segni di insicurezza o di emotivita'in pubblico...e piu'ci penso e peggio e'..ad es.la settimana scorsa andai all'universita'a fare la fila alla segreteria studenti per alcune informazioni,ma arrivata al mio turno dopo un'ora e mezzo di fila snervante non riuscii a chiedere nemmeno la meta'delle informazioni che volevo avere alla signora dietro lo sportello,la voce che mi tremava da pazzi,mi sentivo soffocare,dico io ma e'mai possibile,posso mai fare l'universita'in questo modo,sai quante altre volte dovro'parlare e non saranno solo queste due scemenze che dovro'dire? 3)essere al centro dell'attenzione,cmq non piu'di tanto ormai...pensate che la settimana scorsa io e il mio ex prendemmo il pullman e lui mi fece sedere di fronte ad un signore anziano e lui a fianco a questo,con in tutto altre 6 o 7 persone in tutto il pullman che stavano in silenzio,ed inizio'(il mio ex)a farmi centomila domande,ed io li'che dovevo parlare e si sentiva solo la mia voce...e'andata benissimo,questo si,ho mantenuto il controllo di me,ma cavolo,dico io...sono 2 anni che ci conosciamo e ancora non hai capito come sono fatta?sara'che per te non e'un problema sederti e parlare davanti a degli sconosciuti,ma per me si soprattutto se si tratta di un interrogatorio,cose mie personali,inoltre non potevo nemmeno rispondergli a monosillabi..sara' ma mi fa innervosire quando fa cosi'! 4)parlare al telefono per chiedere informazioni a sconosciuti...sempre la settimana scorsa il giorno prima che andassi alla segreteria avevo telefonato in facolta'per queste informazioni,ma ugualmente la voce mi era tremata da pazzi,alla fine poi(altra figuraccia)la persona che mi aveva risposto era rimasta in linea senza parlare e pure io,alla fine e'stata lei a dover dire"pronto" ed io a rispondere e a congedarci...tutto questo pero'non mi capita mai quando ad es.telefono alla pizzeria per farmi portare la pizza a casa,quando insomma si tratta di altre scemenze...ma si puo? |
Quote:
Mannaggia con tutto sto metal e sti satanassi che ti porti dietro....N'aggia! |
Quote:
|
Quote:
XD :mrgreen: |
Quote:
|
Re: Top ten fobie!
Quote:
2) La paura di essere giudicata per il mio aspetto fisico; 3) La paura di non essere capita; 4) La paura di essere giudicata perchè non ho il bagaglio di esperienze sentimentali/sessuali degli altri miei coetanei; 5) La paura del contatto fisico; 6) La paura di non sconfiggere l'apatia; 7) La paura di invecchiare; 8) La paura di parlare con persone culturalmente più ferrate di me o che hanno raggiunto un notevole successo lavorativo; 9) La paura di non saper perdonare; 10) La paura di non smettere di provare rancore. |
Re: Top ten fobie!
Quote:
Quote:
che cos'è la punzonatura? mi dica cos'è la prostata Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
Quote:
spaventata? Quote:
|
Sparo tre situazioni limite:
- Incontrare alcune persone che conosco. - Arrossire, anche se adesso la cosa l'affronto meglio - Essere chiamata in aula strapiena di studenti (terrore allo stato puro) |
Posso raccontarla una paura del passato?
Detesto il calcio sin da quando da bambino uno scemo, pure più grande di me, mi disse durante una partita, davanti a tutti, che non sapevo giocare (ero semplicemente alle prime armi, oltre che molto piccolo). Quando si è bambini e si cerca di inserirsi nel gruppetto che gioca sempre a calcio nel cortile, e il saper giocare sembra essere l'unico e solo passepartout per farne parte, certi rifiuti bruciano. Così in pratica da allora l'ho odiato, ho smesso di giocare, e ho cominciato ad evitare qualsiasi situazione nella quale potesse saltare fuori un pallone (che in pratica equivaleva a starsene a casa). Adesso non succede più, ma fino a qualche anno fa, quando non c'erano tutte le macchine parcheggiate di adesso davanti casa e i ragazzini non passavano le loro giornate a rincrenitirsi davanti alla playstation, in pratica avevo davanti un campo di calcio attivo tutto l'anno. Il problema si presentava ogniqualvolta dovevo uscire di casa. Significava monitorare per tempo dalla finestra la situazione là fuori, calcolare i tempi tra un'azione e l'altra e cercare di intuire quando una o l'altra squadra avrebbero segnato, e la palla sarebbe finita proprio davanti al portone, mentre io uscivo, e loro mi avrebbero chiesto di tirargliela e si sarebbero accorti che non sapevo farlo (!). Avevo anche un cane in quel periodo, ma non lo tenevamo in casa, la sua cuccia era su un terreno a pochi metri da casa. In mezzo c'era il campo di calcio improvvisato. Il che significava che quel povero cane spesso pranzava la sera, quando tutti i ragazzini avevano smesso di giocare ed erano rientrati a casa. Qualche volta mi forzavo a passarci in mezzo, col cuore in gola e certe corse... Vivevo da animale braccato, coi sensi sempre all'erta. L'unico imperativo era: evita il pallone, salva il mondo (quest'ultimo in effetti potrebbe essere un residuo delle puntate di Heroes di ieri sera, ehm). In parte l'ho superata, anche se il calcio continua a non interessarmi (lo detesto). In seguito ho anche capito che la palla potevo anche tirargliela con le mani, volendo. Oppure con un calcio, magari da più vicino così ero più sicuro di non sbagliare. Non so se ho reso bene l'idea, ma questa paura mi ha condizionato per anni e limitato molto. |
Paura di lavorare in pubblico
paura di urinare in pubblico e tante altre |
Quote:
byeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee :wink: Le razazze di Osaka - Eugenio Finardi Mi sento solo in mezzo alla gente osservo tutto ma non tocco niente mi sento strano e poco importante quasi fossi trasparente e poi resto fermo e non muovo niente la sabbia scende molto lentamente l'acqua è chiara e si vede il fondo limpido finalmente Ma no, non voglio essere solo, non voglio essere solo, non voglio essere solo mai. Al nord del tempio di Kasuga sulla collina delle giovani erbe mi avvicinavo sempre di più a loro quasi per istinto sagome dolci lungo i muri bandiere tenui più sotto il sole passa un treno o era un temporale sì, forse lo era. Ma lei chinava il capo poco per salutare in strada tutti quelli colpiti da stupore. Da lì si rifletteva chiara in una tazza scura in una stanza più sicura ma no. Non voglio esser solo non voglio esser solo non voglio esser solo mai |
Re: Top ten fobie!
Quote:
|
Re: Top ten fobie!
Quote:
|
"la paura è per le prede" il buon Diego in "Era Glaciale 2"
bah, non tengo fifa neanche per il futuro |
paura di parlare in pubblico davanti a tanta gente.
|
Quote:
|
1_fare le file
2_fare una passeggiata in città 3_camminare in mezzo la folla (più che altro ansia) 4_parlare in pubblico 5_andare in bici 6_mangiare in pubblico 7_scrivere in pubblico ....... In sintesi ho paura di vivere |
ho paura di cambiare, nonostante lo voglia come non mai :lol:
|
1) Paura di proporre qualsiasi cosa ai miei amici
2) Paura di essere rimproverato 3) Paura di essere e sembrare solo e sempre egocentrico 4) Paura di essere noioso 5) Paura di sembrare strano o sgradevole 6) Paura di non saper gestire il cambiamento |
Quote:
http://i25.tinypic.com/2eofh8p.jpg |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 15:02. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.