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Re: Fenomenologia della donna...
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Re: Fenomenologia della donna...
certo che siam davvero diventati un bel "paese di mer*a" :piangere:
il maschio e la femmina SONO DIVERSI... diversi non significa meno o più importanti... significa diversi... e pertanto nella famiglia c'è equilibrio solo se si coopera alla pari ma in modo diverso, ciascuno secondo le proprie naturali propensioni le domande incalzanti e tendenziose di very sono il polso di un rovesciamento carnevalesco ormai allo stadio terminale la procreazione e l'educazione delle future generazioni additate come residuo fardello del maschilismo da debellare ad ogni costo addirittura la femmina che arriva a domandare "dove sta scritto che debba cucinare o rassettare io" :o beh... se le cose stanno così... io le faccende di casa me le posso sbrigare pure da solo... ma DA SINGLE !!!!!! :bene: |
Re: Fenomenologia della donna...
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Ogni uomo e ogni donna ha il diritto di realizzarsi in ambito lavorativo, cercando di conciliare, per quanto possibile, queste sue aspirazioni con i doveri familiari. |
Re: Fenomenologia della donna...
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Lo può fare una donna come lo può fare un uomo. Penso che anche tu hai due manine per fare le faccende domestiche no? Ecco, tanto basta. Quote:
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Re: Fenomenologia della donna...
Very90..stai diventando il mio mito! :bene:
Vorrei solo sapere una cosa..su un concetto di fondo che potrei condividere, nella famiglia c'é equilibrio se si coopera (in modo diverso lo escluderei). Quindi io donna, moglie e madre, mi alzo la mattina sveglio i bambini, li vesto, preparo la colazione e vado a lavoro, arrivo a casa, preparo la cena lavo i piatti e se c'é un po di tempo attacco una lavatrice, aiuto i bambini. Nel giorno libero pulisco a fondo la casa se proprio proprio non ce la faccio negli altri giorni. Se "il regno della donna è la casa" qual'è quello dell'uomo? Che fa? Mio padre mi ha comprato una macchina da cucire dicendo che ogni donna deve saperla usare :miodio: Inutile dire che è utilissima nel soggiorno come porta carte..e il mio fratellastro ormai 35enne vive con la madre che gli prepara da mangiare e gli fa trovare tutto lindo e pinto, perché non ha trovato ancora la "donna che dice lui"..:miodio: . Se la trova la faccio martire. E con questo non dico che non sia ammirevole la scelta di alcune donne di occuparsi dei figli e della casa, ma non deve essere un'imposizione sociale. La dedizione alla casa non è un metro per giudicare una buona donna, madre e moglie! |
Re: Fenomenologia della donna...
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Re: Fenomenologia della donna...
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(magari se sapessero che le vuoi come colf, ti verrebbero dietro molto meno) Quote:
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Re: Fenomenologia della donna...
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Re: Fenomenologia della donna...
Winston mi sembra troppo femminista
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Re: Fenomenologia della donna...
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Succede quando non si ragiona per schemi preconcetti ^^ |
Re: Fenomenologia della donna...
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Re: Fenomenologia della donna...
il fine più grande della donna è la procreazione finalizzata all'evoluzione ed al perfezionamento del proprio "sangue"... fattene una ragione...
difatti, aggiungo, che mentre per l'avventura di una notte sbavo sulla taglia 36, per una consorte sarei più orientato per una 38-40, che da più garanzie in termini di salute e fecondità Quote:
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Re: Fenomenologia della donna...
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Vorrai concedere però alle donne il diritto di scegliersi lo scopo della loro vita, che non è detto debba coincidere con quello che pensi tu? (per non parlare dello squallore insito nello scegliersi la moglie in base alla taglia differenziata da quella della donna da one night stand, come si farebbe con una vacca o un cavallo, distinguendo quelli da riproduzione e quelli da macellazione) E il fine più grande dell'uomo quale sarebbe? Spruzzare lo sperma più lontano di tutti? Te lo dico io qual è il fine più grande :occhiali: Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza. (Inf. XXVI, 118-120) Quote:
Nulla di tutto quello che hai elencato deve per forza essere diviso rigidamente tra uomo e donna. Mettiti in testa che uomini e donne non sono robot, hanno delle individualità e non seguono regole rigidamente prefissate in base al sesso. Questi stereotipi sono la rovina della società, perché portano immensa sofferenza e favoriscono la discriminazione di chi non vi si riconosce. Fanculo quelle regole, sono dei totem ai quali tanti si prostrano come pecore e sacrificano come capri espiatori gli "irregolari". |
Re: Fenomenologia della donna...
ripristiniamo l'ora scolastica di Economia domestica :mrgreen:
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Re: Fenomenologia della donna...
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Per quanto riguarda la sicurezza e il senso di protezione credo che ci siano donne che possono fare benissimamente a meno del cavaliere che le protegga come se non fossero in grado di vedersela da sole. |
Re: Fenomenologia della donna...
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Re: Fenomenologia della donna...
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Della serie: - taglia 36: cavalla da monta, "drizzacazzi", ottima per one night stand - taglia 38-40: vacca da riproduzione, "brava ragazza", ottima come madre di famiglia. Non riesco a concepire una donna che non abbia orrore di un simile modo di pensare (pensare si fa per dire), ma come si dice unicuique suum (a ciascuno il suo, cit.). |
Re: Fenomenologia della donna...
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Re: Fenomenologia della donna...
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