![]() |
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
Quote:
|
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
Quote:
|
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
Quote:
Se non gli assicuri un tot di uscite, divertimenti, di situazioni da "foto su facebook", o non le metti in condizioni di poter stare al centro dell'attenzione , in mezzo agli altri a parlare parlare parlare, non ti tengono in considerazione neanche lontanamente. |
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
La frase che ho messo in firma è sempre stata una dichiarazione d'intenti: malgrado le mie idiosincrasie verso la razza umana, non voglio restare solo. Ci provo nei modi e nei tempi che sono conformi alla mia personalità. Per me il difficile non è trovare occasioni per socializzare, ma sopportare determinate dinamiche di interazione, ragion per cui ho sensibilmente ridotto il mio livello di sensibilità e suscettibilità per accettare più facilmente la vita collettiva.
Non posso che dare gli stessi consigli a Who il quale secondo me, ha maggiormente bisogno di persone con cui condividere situazioni e momenti di vita, più che una ragazza (si evince spesso da quello che scrive che tutto sommato una ragazza non la vuole :occhiali:). Ormai mi sono imposto di non recitare ad ogni pié sospinto il refrain degli interessi attivi, eppure è così che ho conosciuto gli amici che ho ora come ora. E potrei senz'altro conoscere molta più gente se solo avessi più volontà di impegnarmi e una maggiore flessibilità. |
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
Quote:
L'ho fatto. Posso dire che la compagnia del coinqui Estro è popolata soprattutto da persone abbastanza superficiali e che non mi sono particolarmente congeniali. Due di loro invece sono ragazzi che ritengo intelligenti e dotati di senso dell'umorismo, tuttavia "viaggiano ad una velocità diversa dalla mia" e quindi le interazioni dotate dei due ingredienti necessari sono piuttosto improbabili. |
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
Comply per ilthread; nulla da aggiungere, ti capisco benissimo. Tienici aggiornati, perché credo che una straniera apprezzi alcune tue qualità (che ci stia è un'altra cosa).
|
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
La seconda ragione (essere solo) mi sembra il limite più grande... Anche perchè è una condizione difficile da cambiare e, in ogni caso, non in tempi brevi: un giro di amicizie è raro che nasca in poco tempo, specialmente se non si ha l'opportunità di frequentare nuove persone con assiduità, dandosi quindi la possibilità di andare oltre al "ciao, tutto bene?" (che in molti casi richiede già impegno, per un timido, introverso, ecc).
Avere una relazione, se di base non si ha una rete di conoscenti/amici, è quasi impossibile... Dopo poco si è "costretti" a presentare i propri amici, raccontare come si è abituati a trascorrere le serate, ecc... A quel punto in me subentrerebbe la vergogna, farei naufragare la relazione nascente pur di non mettermi del tutto a nudo... Tanto, se dicessi di essere solo, nessuna persona dalla vita sociale "normale" potrebbe capire quel che significa, a che livelli esasperati sia il mio isolamento... Ehhh, mi vien da dire che l'unica condizione per fare nuove amicizie, sia avere già degli amici, mentre più si è soli, più si rimane soli... |
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
Quote:
|
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
Quote:
Due elementi hanno giocato a tuo favore: il fatto che lei abbia avuto modo di conoscerti e apprezzarti per quello che sei, nella tua quotidianità, dato che passavate insieme metà della vostra giornata, avendo lo stesso lavoro (e quindi non hai dovuto inventarti cose particolari, uscite, ecc); in secondo luogo, il fatto che lei, caratterialmente, era probabilmente una persona più simile a te che non alla maggioranza delle persone e che dunque vi capivate e vi bastavate... |
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
IO di relazioni stabili che andassero avanti senza la componente amici, uscite in comitiva ecc ancora non ne ho viste, magari esisteranno pure, ma sinceramente non riesco a raffigurarmele.
|
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
Quote:
E ai suoi amici cosa rispondi quando ti chiedono cosa fai, con chi esci, ecc? Non si può restare sul vago a lungo... Pur sapendo che non c'è nulla di male a non avere un giro di amicizie, l'imbarazzo, nell'ammetterlo, ci sarebbe... |
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
Quote:
|
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
Quote:
|
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
Quote:
|
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
Quote:
E comunque non si scelgono gli interessi per trovare gli amici. Casomai si scelgono gli amici che possano condividere i nostri interessi. |
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
Who by fire:
Secondo me è una partita del tutto aperta. L'attrazione – specialmente a lungo termine - non segue leggi esatte come quelle da te formulate; non stiamo parlando di magnetismo. Avere l'oggetto del desiderio nella propria casa, nel proprio raggio d'azione e vice versa porta ovvi vantaggi. Il fattore centrale in questa situazione è il tempo. Più tempo passa, meno sei soggetto di valutazioni del momento, (per i quali forse si potrebbe pure azzardare qualche legge) il che comporta la possiblità di fare qualche figura di merda, senza dover' lasciare ogni speranza, insomma la possiblità di farsi conoscere. La maggior' parte delle coppie non si forma sul lavoro per caso, l'abbitudine è il "mezzano" più efficace. |
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
Who by fire:
Secondo me è una partita del tutto aperta. L'attrazione – specialmente a lungo termine - non segue leggi esatte come quelle da te formulate; non stiamo parlando di magnetismo. Avere l'oggetto del desiderio nella propria casa, nel proprio raggio d'azione e vice versa porta ovvi vantaggi. Il fattore centrale in questa situazione è il tempo. Più tempo passa, meno sei soggetto di valutazioni del momento, (per i quali forse si potrebbe pure azzardare qualche legge) il che comporta la possiblità di fare qualche figura di merda, senza dover' lasciare ogni speranza, insomma la possiblità di farsi conoscere. La maggior' parte delle coppie non si forma sul lavoro per caso, l'abbitudine è il "mezzano" più efficace. |
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
Quote:
1) nella stessa casa e nello stesso raggio d'azione ci sono almeno altri due maschi single; 2) la compatibilità caratteriale non è l'unico fattore determinante nell'attrazione, ma gioca comunque un ruolo fondamentale e tra un timido/introverso/taciturno e una ragazza che come interesse principale ha uscite/pub/disco/comitive non ce n'è molta (bisognerà poi vedere se questa ragazza è proprio così). |
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
Quote:
|
Re: Chi è Solo è *sempre* svantaggiato
Winston,
Sono d'accordo ovviamente. Io intendevo sottolineare come la situazione di Who_by_fire è quasi ideale. Un huit clos, un luogo quasi chiuso, ha le sue regole e le sue dinamiche e le donne sono secondo me estremamente suscettibili a quest' ultime. Se questa qui non ha un ideale fisso secondo il quale cerca il suo ragazzo, cioè se non è una discotecara dogmatica :), un tizio che a lungo termine si dimostra serio o laconico oppure cinico, incazzoso, disinteressato blabla – non conosco Who by fire – può benissimo vincere la maratona sentimentale. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 06:05. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.