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sato 23-08-2011 21:20

Re: La mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Fallitoperenne (Messaggio 584264)
beh fa il paio col tuo avatar

mi sono sempre rispecchiato nel protagonista

roberta 23-08-2011 21:46

Re: La mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da sato (Messaggio 584147)
quindi vivere di speranza.. soffrire in attesa di un qualche cambiamento... sono perplesso..

comunque in merito ai miei pensieri suicidi.. si è vero ci penso spesso ma so benissimo di non avere le palle (scusate il termine) per farlo, alla fine credo di non essere buono neanche per questo...

fai bene ad andare al consultorio e poi, se non lo fai già, investi del tempo in un hobby, qualcosa che ti piaccia e ti faccia star bene, un progetto in cui impegnarti e da cui puoi trarre soddisfazioni. Sarà sempre dura socializzare come lo è per tutti, nessuno è esente da sofferenze, ma avrai trovato qualcosa per cui vale la pena vivere e che nessuno ti puo' togliere!

Fallitoperenne 23-08-2011 21:51

Re: La mia storia
 
non preoccuparti:la vita è una merda,però finisce presto

sato 23-08-2011 21:53

Re: La mia storia
 
proverò a seguire i vostri consigli...

missinginaction 23-08-2011 22:00

Re: La mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da roberta (Messaggio 584286)
Sarà sempre dura socializzare come lo è per tutti, nessuno è esente da sofferenze,

Che palle sta menata che tutti soffrono che tutti hanno i problemi che tutti fanno fatica....non è vero che tutti hanno gli stessi problemi nostri, che fanno fatica come noi! Se fosse vero non socializzerebbero, avrebbero una vita normale, a differenza nostra!
Questa è la visione di una persona che non capisce di cosa stiamo parlando.
Vai a dirlo alla gente in chemioterapia che tutti soffrono, vallo a dire a chi muore di fame in africa, a chi gli piomba una moto in macchina che andava contromano, a chi nasce disabile...diglielo a loro che tutti hanno i problemi e che tutti soffrono...

non c'è hobby per il quale valga la vena vivere, non c'è passione, non c'è piacere: c'è solo una cosa, se stessi!
bisogna sopravvivere solo nella speranza che un domani Dio ci conceda anche solo una carezza o un bacio, il resto è fuffa, come la terapia, gli psicofarmaci, gli psichiatri, la palestra, gli hobby, chi dà consigli, chi critica.
C'è un unico motivo per non ammazzarsi: sperare di poter essere sereni anche per un solo secondo nella vita, tutto qui.

ma perfavore, che ipocrisia.

Fallitoperenne 23-08-2011 22:01

Re: La mia storia
 
la nostra è una punizione che la natura ci dà perchè serva da esempio al resto della specie.

missinginaction 23-08-2011 22:10

Re: La mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Fallitoperenne (Messaggio 584294)
la nostra è una punizione che la natura ci dà perchè serva da esempio al resto della specie.

il resto della specie non sà nemmeno che esistiamo, vive i suoi amori estivi senza nemmeno rendersi conto di quanto siano importanti, la vita continua per tutti mentre noi restiamo indietro.
l'esempio non lo recepisce nessuno, perchè per la gran parte della gente noi siamo solo "causa del nostro male" o "persone che alla fine non vogliono guarire".
non auguro loro nemmeno 20 minuti dell'inferno della mia depressione, perchè sò che durerebbero 20 secondi prima di impazzire.

Fallitoperenne 23-08-2011 22:13

Re: La mia storia
 
boh,ormai siamo spacciati,crisi depressive dalla mattina allw 14.00 e insonnia .
spero in un cecchino benevolo che ponga fine alla mia fallita esistenza

missinginaction 23-08-2011 22:43

Re: La mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Fallitoperenne (Messaggio 584304)
boh,ormai siamo spacciati,crisi depressive dalla mattina allw 14.00 e insonnia .
spero in un cecchino benevolo che ponga fine alla mia fallita esistenza

spera nel cecchino, tira i denti, ma non andare oltre.
stringere i denti, come in guerra!!!!!!!!

gobblin75 23-08-2011 22:44

Re: La mia storia
 
ciao sato ho letto con mlt interesse la tua storia, e ammetto che spesso la mattina quando vado a lavoro anch'io delle volte ho come dei piccoli stati d'ansia, però, sai io come lavoro insegno in una struttura per ragazzi con disabilità gravi, come l'esser costretti alla sedia a rotelle, difficoltà anche nell'esprimersi, e per di più sono anche persone i cui familiari non vedono l'ora di mandarli al centro dove lavoro( con uno stipendio da fame vedi a quanto poi ti serve una laurea:ridacchiare:) ) e di conseguenza prima di scendere dalla macchina e aprire quella porta dove starò per le 3 ore della mia mattinata devo per forza trovare la forsa di mostrare un'aria totalmente diversa da quella interiore. Forse mi sto troppo dilungando scusami.
Sato pensa che nella vita devi affrontare a testa alta tutto ciò che di difficile ti si presenta come l'università, la mancanza di una persona accanto, un lavoro poco soddisfacente e se capita di sembrare un pò imbranato allora devi far finta che l'hai fatto apposta perchè, spesso chi ti si presenta davanti non sempre sono persone capaci di capire, la maggior parte delle volte fanno solo finta per pura ed insana curiosità così da sentirsi meglio loro stessi, io da questa mia considerazione non dò mai spazio a sfoghi personali e trattengo tutto dentro di me, per lo sfogo datti a qualche hobby o passatempo io ne ho così tanti che ormai hanno riempito ogni buco del mio tempo libero così da non pensare molto alla mia condizione di parziali solitudine.
Al consultorio: c'è stato un periodo delle mia vita in cui ci sono andato ma non è servito a molto si tratta di psicologi che hanno beccato una sedia da scaldare, devi andare da un/a specialista io l'ho fatto per quasi un'anno una vera terapeuta la quale mi ha lasciato dentro un'ottimo ricordo e una buona visione di me stesso ( purtroppo allora non me la potevo permettere 30 euro a settimana più 20 di benzina per andare e tornare dal suo studio:( ).
Ciò che mi ha insegnato è:
impara ad usare la macchina solo quando serve veramente e usa più che puoi i mezzi pubbilici e cammina spesso tra la gente, credevo fosse una mezza cavolata e invece ho scoperto che aiuta tantissimo a superare l'agorafobia, e da una forte sicurezza su se stessi perchè in macchina è come un piccolo rifugio invece a piedi fai peso solo su te stesso.
Stai il meno possibile a casa e approfitta degli inviti da parte di amici o colleghi anche i più strampalati, così avrai qualcosa da rivedere nella tua mente e qualcosa da raccontare.
E sopratutto....ricomincia a studiare avevo 28 anni e in 6 anni sono riuscito a finire il corso di laurea infischiandomene di ciò che pensavano amici e parenti dicendo che a 28anni è tardi, non è mai tardi per inseguire un sogno.
Concludendo m'insegnò di cercare tra le mie paure un desiderio e di volerlo a tutti costi allora capìì che volevo la laurea e così ho fatto e alla faccia di chi non avrebbe mai scommesso un centesimo su di me io ho preso una laurea quadriennale anche se pluritrentenne.
Da due anni ho lo stesso lavoro e riesco ad entrare ed uscire sorridendo da quel posto.
Certo detto così è facile ma la vita bisogna costruirsela come una piccola casa mattone per mattone e non nascondo che anche per me capita spesso che mi crolli un muretto addosso ma....ricomincio e provo a capire come posso aggirare il problema.

lizbon 24-08-2011 00:50

Re: La mia storia
 
ciao io non sono proprio nella tua situazione ma per la parte relativa all'insicurezza ti capisco. Cmq provaci ad andare al consultorio, è molto difficile superare una situazione del genere se si è completamente soli.

Martello 24-08-2011 03:15

Re: La mia storia
 
Benvenuto :)

Fallitoperenne 24-08-2011 10:27

Re: La mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da gobblin75 (Messaggio 584321)
ciao sato ho letto con mlt interesse la tua storia, e ammetto che spesso la mattina quando vado a lavoro anch'io delle volte ho come dei piccoli stati d'ansia, però, sai io come lavoro insegno in una struttura per ragazzi con disabilità gravi, come l'esser costretti alla sedia a rotelle, difficoltà anche nell'esprimersi, e per di più sono anche persone i cui familiari non vedono l'ora di mandarli al centro dove lavoro( con uno stipendio da fame vedi a quanto poi ti serve una laurea:ridacchiare:) ) e di conseguenza prima di scendere dalla macchina e aprire quella porta dove starò per le 3 ore della mia mattinata devo per forza trovare la forsa di mostrare un'aria totalmente diversa da quella interiore. Forse mi sto troppo dilungando scusami.
Sato pensa che nella vita devi affrontare a testa alta tutto ciò che di difficile ti si presenta come l'università, la mancanza di una persona accanto, un lavoro poco soddisfacente e se capita di sembrare un pò imbranato allora devi far finta che l'hai fatto apposta perchè, spesso chi ti si presenta davanti non sempre sono persone capaci di capire, la maggior parte delle volte fanno solo finta per pura ed insana curiosità così da sentirsi meglio loro stessi, io da questa mia considerazione non dò mai spazio a sfoghi personali e trattengo tutto dentro di me, per lo sfogo datti a qualche hobby o passatempo io ne ho così tanti che ormai hanno riempito ogni buco del mio tempo libero così da non pensare molto alla mia condizione di parziali solitudine.
Al consultorio: c'è stato un periodo delle mia vita in cui ci sono andato ma non è servito a molto si tratta di psicologi che hanno beccato una sedia da scaldare, devi andare da un/a specialista io l'ho fatto per quasi un'anno una vera terapeuta la quale mi ha lasciato dentro un'ottimo ricordo e una buona visione di me stesso ( purtroppo allora non me la potevo permettere 30 euro a settimana più 20 di benzina per andare e tornare dal suo studio:( ).
Ciò che mi ha insegnato è:
impara ad usare la macchina solo quando serve veramente e usa più che puoi i mezzi pubbilici e cammina spesso tra la gente, credevo fosse una mezza cavolata e invece ho scoperto che aiuta tantissimo a superare l'agorafobia, e da una forte sicurezza su se stessi perchè in macchina è come un piccolo rifugio invece a piedi fai peso solo su te stesso.
Stai il meno possibile a casa e approfitta degli inviti da parte di amici o colleghi anche i più strampalati, così avrai qualcosa da rivedere nella tua mente e qualcosa da raccontare.
E sopratutto....ricomincia a studiare avevo 28 anni e in 6 anni sono riuscito a finire il corso di laurea infischiandomene di ciò che pensavano amici e parenti dicendo che a 28anni è tardi, non è mai tardi per inseguire un sogno.
Concludendo m'insegnò di cercare tra le mie paure un desiderio e di volerlo a tutti costi allora capìì che volevo la laurea e così ho fatto e alla faccia di chi non avrebbe mai scommesso un centesimo su di me io ho preso una laurea quadriennale anche se pluritrentenne.
Da due anni ho lo stesso lavoro e riesco ad entrare ed uscire sorridendo da quel posto.
Certo detto così è facile ma la vita bisogna costruirsela come una piccola casa mattone per mattone e non nascondo che anche per me capita spesso che mi crolli un muretto addosso ma....ricomincio e provo a capire come posso aggirare il problema.

cazzo a 28 anni allora me ne frego dei giudizi degli altri vaffanculo sti estroversi di merda buttasfiga e fallitoistiganti

missinginaction 24-08-2011 11:00

Re: La mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Fallitoperenne (Messaggio 584524)
cazzo a 28 anni allora me ne frego dei giudizi degli altri vaffanculo sti estroversi di merda buttasfiga e fallitoistiganti

Guarda che tendenzialmente la gente che dà giudizi\consigli lo fà solo perchè gode a sentirsi un tantino meglio di noi, ma sparando sulla croce rossa dimostrano di essere loro i veri falliti.
Non dar peso ai consigli degli altri, sopratutto a quelli degli estroversi, sono solo dei poveracci che si divertono a mangiarsi le carogne.
Non arriviamo noi a capire bene cosa fare che ci siamo immersi nella cacca, figurati uno che non ha mai avuto certe esperienze.

sato 24-08-2011 13:04

Re: La mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da gobblin75 (Messaggio 584321)
impara ad usare la macchina solo quando serve veramente

questa è una delle prime cose che devo superare.. quando presi la patente ero contento, ma non so per qualche motivo dopo qualche tempo cominciai ad averne paura... :testata:

Quote:

Originariamente inviata da gobblin75 (Messaggio 584321)
in 6 anni sono riuscito a finire il corso di laurea infischiandomene di ciò che pensavano amici e parenti dicendo che a 28anni è tardi, non è mai tardi per inseguire un sogno.
Concludendo m'insegnò di cercare tra le mie paure un desiderio e di volerlo a tutti costi allora capìì che volevo la laurea e così ho fatto e alla faccia di chi non avrebbe mai scommesso un centesimo su di me io ho preso una laurea quadriennale anche se pluritrentenne.

e intanto lavoravi?

Fallitoperenne 24-08-2011 15:07

Re: La mia storia
 
fondiamo la religione del meteorite benigno:si basa sulla venuta di un meteorite che colpirà in testa solo gli sfigati

gobblin75 24-08-2011 19:54

Re: La mia storia
 
qualcuno quì ha reso il mo pensiero in modo mooolto più chiaro e completo i regala consigli sono coloro che a lavoro si sentono 3 metri sopra il celo se vedono te che stai un pò giù io lo ammetto apertamente ci sono state mattinate in cui colleghe di lavoro si sono accorte che ero giù per i fatti miei o cmq preso da un senso di tristezza queste ti si avvicinano e regalano consigli facendo mille domande ma lo fanno non tanto per te ma per se stessi così hanno qualcosa da raccontare a casa ai parenti e anche qualcosa per dire io sto meglio di lui.
E' una realtà cruda e triste ma VERA

ABARTH 24-09-2011 05:13

Re: La mia storia
 
inanzitutto mi preme esprimere tutto il mio dispiacere per il vissuto dell'autore del 3d, in parte ho provato sulla mia pelle quello che hai passato tu... mi dispiace, alla cattiveria umana non c è mai fine :piangere:
Quote:

Originariamente inviata da missinginaction (Messaggio 584542)
Guarda che tendenzialmente la gente che dà giudizi\consigli lo fà solo perchè gode a sentirsi un tantino meglio di noi, ma sparando sulla croce rossa dimostrano di essere loro i veri falliti.
Non dar peso ai consigli degli altri, sopratutto a quelli degli estroversi, sono solo dei poveracci che si divertono a mangiarsi le carogne.
Non arriviamo noi a capire bene cosa fare che ci siamo immersi nella cacca, figurati uno che non ha mai avuto certe esperienze.

quoto missinginaction e condivido parecchie cose espresse in precedenza (se non altro per l'originalità :D). E' vero la gente regala consigli (molte volte anche sbagliati) quasi sempre per mettersi su un piano superiore al tuo, perche così si sentono meglio. Nelle peggiori delle ipotesi solo per screditare il tuo modo di vivere e farti sentire ancora di piu una merda dicendoti tutti gli errori che hai commesso. Nell ultima ipotesi piu che consiglio diventa ovvero una critica. E' facile criticare e prendere le distanze da tipi "sfigati" come noi sensa aver passato nulla del genere, è invece piu difficile provare compassione.. perche cio significa condividere un dolore!! ma si sa la gente non vuole condividere nessun dolore, gli bastano i loro guai che molto probabilmente per noi sono cazzate a confronto....
Poi come qualcun altro ha asserito ci sono i falsi compassionevoli... che non cercano altro che strapparti di bocca i tuoi problemi camuffandosi per i buonisti di turno, e appena ti volti sono pronti a sputtanarti o nelle migliori delle ipotesi racontare semplicemente la tua storia in famiglia tanto per avere un argomento di cui sparlare.
Poi c è un altra razza che fa schifo ugualmente che da consigli e ti riempie la testa di un mucchio di cose (anche per i motivi sopracitati) ma che poi nel momento in cui prendi parola tu, e gli mostri il tuo punto di vista e lo ravvedi di qualcosa di sbagliato in lui o gli dai un semplice consiglio... non sono piu disposti a continuare la discussione.
E quindi? non ci fidiamo piu di nessuno? boh non lo so, io personalmente non mi fido neanche di mia madre... buona parte della mia sfera privata credo che nn riuscirei neanche a confessarla alla donna che un giorno amerò veramente per il timore di un tradimento (inteso ideologico).
Certo è che tenersi le cose dentro non ha mai fatto bene a nessuno... personalemte cerco di scaricare la tensione come posso... e anche confidandomi con Dio... anche se capisco bene che qualcuno non è disposto a crederci.

Markettino 24-09-2011 08:55

Re: La mia storia
 
Innanzitutto mi scuso per l'autore del topic (presentazione vecchia che mi sono perso), gli do il benvenuto anche se con un mese di ritardo e gli esprimo la mia più sentita solidarietà per tutti i problemi che ha attraversato...
Relativamente a quanto sopra scritto beh...
D'accordissimo sulla necessità di dover cercare di ridurre ai minimi termini le confidenze al prossimo ma nonostante questo un minimo di apertura confidenziale verso persone comunque "ben" (metto le virgolette perchè spesso ci si sbaglia) selezionate per me è necessaria...
A casa i miei banalizzano allegramente i miei problemi di solitudine arrivando addirittura ad etichettarle come "fantasie di un malato di mente" e questo da sempre...
Al lavoro (sono a contatto continuo con la gente) soprattutto e al di fuori quando interagisco con il prossimo sono costretto ad indossare una maschera che cerco disperatamente di non far cadere...
Compagne zero naturalmente (sono brutto, timido e povero in canna non mi prendono proprio in considerazione come uomo) e dallo psicologo non ci posso andare (i miei non lo accetterebbero)..
In questa situazione ditemi....
Come è possibile riuscire a tenersi tutto dentro?
A parte questo Forum sono costretto a fidarmi degli amici (e di una soloamica a cui voglio strabene) non posso fare diversamente....
Mi è già capitato in passato di essere brutalmente tradito ed ho sofferto tantissimo ma nonostante questo non essendo un cyborg sono costretto a cercare spesso lo sfogo....

Andrea_ve 24-09-2011 12:20

Re: La mia storia
 
Quote:

Originariamente inviata da Fallitoperenne (Messaggio 584294)
la nostra è una punizione che la natura ci dà perchè serva da esempio al resto della specie.

si certo ma secondo quale criterio di scelta? :pensando::moltoarrabbiato:


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