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Re: Ma perchè ci accade questo?
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Re: Ma perchè ci accade questo?
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Al solito quindi: fattori genetici + esperienze combinano il patatrac... PS. Sono pienamente d'accordo con la parte che hai evidenziato :yes: |
Re: Ma perchè ci accade questo?
Mah...tasto dolente....fattori genetici prima di tutto, amici troppo simili caratterialmente, troppa individualità, incoscienza da parte mia del problema che stavo alimentando, società incomprensiva, alcuni eventi sfortunati, ansi più di alcuni...è tutto
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Re: Ma perchè ci accade questo?
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Re: Ma perchè ci accade questo?
La mia causa è comune alla tua. Da adolescente bambino non avevo figure maschili in famiglia ero io e mia madre. Non avevo un padre che mi iniettasse un po' di vera grinta. E' arrivato il mio padre adottivo dopo, ma era troppo tardi e c'era troppo poco legame. A dire il vero quando ho iniziato a legare con lui circa 2 anni dopo è morto. E' morto il primo di superiori, sì è aperta così la mia adolescenza.
Mia madre grazie a dio è sempre stata ultrattiva e anche se non ha mai saputo della mia fobia (sono bravo a nasconderlo, me ne vanto lol) mi ha sempre spinto/forzato a socializzare da piccolo. La cosa mi ha aiutato fino alla prima media, quando sono cominciati anche gli atti di "bullismo" più ridicoli/piccoli io già me la prendevo male. Però sono sempre stato lento/impedito quindi non riuscivo a rispondere. Perchè i bulli se la prendevano con me mi pare ovvio, mi vestivo in maniera ridicola e quindi ero di conseguenza ridicolo, e non mi riuscivo a difendere. Con vestiti che oltretutto spesso non erano della mia taglia. Non so come sinceramente non riuscivo a non pensare al problema ma avevo ancora l'innocenza dell'infanzia dato che alle elementari ero in una classe ultracalma di 14 persone. Non mi ponevo problemi perchè non avevo timore del giudizio altrui. Poi sono tornato a stare un po' meglio dopo le superiori. Il picco per me è stato in 3 superiore, anno orribile, ero sempre da solo e avevo 1 amico di numero. Amico del cazzo aggiungo. Non nel senso che era un bastardo, lui non lo faceva nemmeno apposta ma aveva proprio un'atteggiamento che mi faceva finire in situazioni troppo socievoli a cui ero incompatibile. Tra i 2 ero io l'amico del cazzo insomma LOL Cmq al "Perchè io?" da quando ho cominciato a piangere in casa di nascosto perchè venivo preso in giro, alla morte di mio padre che ha "aperto" l'inferno alle superiori ho sviluppato un modo di pensare riguardo al merito. Ovvero vivo la vita che merito. In base alle mie azioni, e non è esattamente karma quello di cui sto parlando.. Sono idee deviate rispetto la norma, pensate da uno che infatti è deviato dalla norma (anche se adesso in maniera molto più minima). Non è un modo per dire: "SI! Merito tutto questo! Tanto vale che mi ammazzo!" Ma semplicemente è un modo di pensare che mi porta a cercare di difendermi ogni giorno, di fare stare bene le persone intorno a me, e di migliorare il mio modo di pormi alla vita. Le teste di caz* adesso dato che ho un piccolo gruppo di amici posso dire di potermene liberale facilmente. Se fanno gli stronzi, radiati dalla mia vita in fretta. Senza insulti, offese o altri torti, perchè non ne sono capace. Semplicemente si chiude. Prima avevo qualche amico che non mi andava troppo giù, ma ho sempre tenuto qualcuno per paura di restare da solo e aggravvare il problema. |
Re: Ma perchè ci accade questo?
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Re: Ma perchè ci accade questo?
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Re: Ma perchè ci accade questo?
Mah, timido lo sono sempre stato.
Bullismo psicologico e alienazione personale hanno contribuito a fare di me quello che sono. Adesso però mi accetto, nonostante gli alti e bassi. Prima non capivo perchè tutto questo. Vivo in una sorta di semi-rassegnazione, il che è sempre meglio che vivere perennamente in uno stato di crisi di ansie e paranoia di qualsiasi tipo. La soluzione peer me è vivere tranquillo, senza infamia e senza lode. La mia unica ambizione, la più sensata. |
Re: Ma perchè ci accade questo?
perche siamo fobici? semplice... il giudizio! Stanno tutti a giudicare: sei così!, sei cosà!
prima ce ne freghiamo e meglio è... bisogna saper incassare con menefreghismo col sorriso sulle labbra e tirare per la nostra strada. a volte però bisogna avere l'umilta di riconoscere i nostri errori, qualora le critiche/consigli siano costruttive/i, stando attenti a non far approfittare la gente e finire per farci prendere per l'alimentatore di autostima. |
Re: Ma perchè ci accade questo?
Io ho sempre ricevuto molte critiche da parte genitoriale, e questo mi ha reso profondamente suscettibile ad ogni forma di obiezione (fosse essa costruttiva o distruttiva) anzichè fortificarmi. La mia teoria è che chi ha subito un trattamento indelicato nei difficili anni dell'infanzia, possa sviluppare un livello di tolleranza ad esso assai basso con gli anni a venire. Di conseguenza mi sono rifugiato in me stesso e nella contemplazione di un mondo di fantasia, cosa che mi ha portato sempre più fuori dall'orbita delle relazioni umane, e con ciò le mie skill relazionali ne hanno ovviamente risentito. Di fronte alle critiche ho maturato una chiusura ermetica, quella che, parafrasando Anepeta, si potrebbe definire come una strategia oppositiva basata sull'inedia. In pratica dinnanzi a qualsiasi obiezione mi ribellavo smettendo di fare quello che facevo e che era la causa delle critiche al mio indirizzo: se mi dicevano di studiare di più, io semplicemente perdevo entusiasmo nei libri e smettevo del tutto di studiare. Questo è capitato anche sul lavoro, con le pesanti ripercussioni alle quali ho sovente accennato.
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Re: Ma perchè ci accade questo?
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Re: Ma perchè ci accade questo?
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Comunque io tendo ad incazzarmi poco o a sviluppare forme di "oppositività" diciamo alternative come questa, basata sull'inerzia, perché da piccolo mi è stata fatta passare l'idea che non avessi il diritto di incazzarmi e che l'indignazione fosse qualcosa destinato a chi aveva avuto un'esistenza materialmente difficile, mentre io ero stato cresciuto in un contesto tutto sommato agiato e quindi dovevo soltanto beatificare e magnificare quella sorte che mi permetteva di trovare un piatto di minestra a tavola ogni santo giorno. Quindi, non trovando libero sfogo ad un'incazzatura di tipo "classico", ho cercato di soddisfare il mio istinto di ribellione in altra maniera. Del resto queste sono cose che non si possono estirpare dalla mente umana: la necessità di ribellarsi rimane sempre viva in noi, qualunque sia la forma con cui la esprimiamo. |
Re: Ma perchè ci accade questo?
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Forse, più che di pigrizia, si tratta, utilizzando le categorie anepetiane, di un bambino d'oro oppositivo, nel senso che rispetti le volontà genitoriali però al contempo le odi e quindi ti opponi in un modo intermedio a queste opposte tendenze. Mi pare che nel saggio stesso sono formulate ipotesi del genere Formulo quest'ipotesi perché anch'io ho avuto e in parte ho, tuttora, un comportamento simile al tuo : |
Re: Ma perchè ci accade questo?
Gli interessi attivi sono l'unica cosa che ci può salvare :occhiali:
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Re: Ma perchè ci accade questo?
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http://www.repubblica.it/2007/04/sez...o-suicidi.html "E poi il caso di Isabella che l'anno scorso, il 30 settembre, a San Vito di Cadore, non reggendo più gli apprezzamenti pesanti di suoi coetanei, si è buttata da un ponte dopo una cena in pizzeria. Aveva 17 anni. I quattro amici con cui era uscita sono stati indagati per istigazione al suicidio" --------------------------------------------- quindi una ragazza carina può essere bullata sia dalle donne sia dagli uomini (magari in modi diversi a seconda che chi la maltratta sia uomo o donna) |
Re: Ma perchè ci accade questo?
i miei problemi sono di "fabbrica", il disagio esistenziale è parte di me, non una cosa acquisita. su questa solida base aggiungici poi genitori apprensivi che hanno dato vi ad una separazione travagliata e violenta, anni durissimi soprattutto alle medie, perdite (fisiche e morali) di persone a me molto vicine, trauma emotivo dovuto alla scoperta di una patologia fisica genetica e la lista continua. sono migliorato con il tempo ma non guarito, ora sono un ibrido a metà strada tra un misantropo ed un depresso.
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Re: Ma perchè ci accade questo?
La mia storia è simile alla tua. Sono sempre stato una persona mite e tranquilla, oltrechè timida. Questo ha attirato le angherie dei miei compagni di scuola soprattutto superiore. Guardando indietro la mia vita fino a quei tempi penso che il mio errore sia stato quello di ammettere che questi signori avessero una propria dignità e una propria esistenza. Col tempo invece mi sono ribellato a questo e ho deciso di rinnegare loro in quanto persone, e pertanto mi sono sempre più chiuso in me stesso fino a non andare mai alle gite per non dare loro la soddisfazione di prendermi in giro e a rinunciare ad uscire il sabato. So che ciò ha comportato degli effetti collatertali ma purtroppo l'unica via era questa. Altra motivaizone può essere la famiglias. Infondo coi miei genitori ho sempre avuto un rapporto riservato, non sono mai riuscito a parlare con loro per via del loro carattere e delle loro considerazioni su di me. Sono sociofobico, eppure visti i fatti ritengo di avere fatto la scelta giusta.
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Re: Ma perchè ci accade questo?
Caratterialmente sono nato così. Poi se si aggiungono anche l'aspetto fisico e gli anni di bullismo allora si crea un mix micidiale.
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Re: Ma perchè ci accade questo?
Vediamo: famiglia, madre colpevolizzante castrante e isterica, padre remissivo, fratello autoritario e violento. Scuola: bullismo al liceo. Ambiente esterno: chiusura mentale, moralismo, giri chiusi di gente che esclude. Amici: invidiosi e sfottenti ma subdolamente in modo strisciante, guardano la pagliuzza appena faccio qualche azione e invece non la trave quando agiscono loro.
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Re: Ma perchè ci accade questo?
Quotone da DonChisciotte:
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