Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

purtroppo sembra che queste persone siano fatte con lo stampo.Pensa,io ne ho 2 da gestire a turno,col tempo imparerai.So che all'inzio sembra impossbile,ma,se questo lavoro ha delle prospettive,e ti pagano regolarmente cerca di resistere.

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

beata te che il lavoro ce l'hai direbbe qualcuno :laugh:


invece il tuo è il mio incubo peggiore, preferirei morire che subire mobbing...

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

Digli che è un immorale perchè già il sistema fa schifo perchè gira intorno ai soldi e siamo costretti a sprecare energie per avere dei pezzi di carta che non valgono niente (anzichè per sviluppare i talenti e le potenzialità umane), e in più lui contribuisce a rendere questo sistema ancora più schifoso perchè rende la presa per il culo del lavoro ancora più insopportabile e umiliante a causa delle sue molestie.

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

prego prego?? hai detto dall'inizio del mese?????? ma lo sai che per imparare un nuovo lavoro partendo da zero, che non sia mettere dei timbri, ci vogliono MESI?? Un annetto in qualche caso...questo il tuo capo lo sa???
Cioè, sto qui si mette a strillare dopo 10 giorni che sei li...e hai visto poco-niente del lavoro??
Non sei tu che non hai autostima, è lui che è un deficiente...

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

Ma lassa sta. Cioè io un po' di esperienza ce l'ho, però ogni posto è diverso dall'altro.
Un minimo di tempo ci vuole per imparare bene, il fatto è che è una gabbia di matti, sono troppo esauriti e precisini.
Se capitate al lavoro e trovate elenchi e promemoria ovunque e stupide compulsioni da parte loro date retta a me, scappate a gambe levate!

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

Per come sono fatto io, ti direi di lasciar perdere questo lavoro, se non ne hai un disperato bisogno, non ha senso stare sempre sotto stress e farsi umiliare per qualcosa di non strettamente necessario.

Pensi che la situazione in futuro evolverà in meglio ? allora continua.
Credi che parlandone con lui le cose si possano sistemare ? allora continua.
Se proprio ci tieni, cerca di resistere finché non avrai acquisito maggiore esperienza.
Certo che se si ripercuote in altri ambiti questa frustrazione secondo me gli svantaggi sono più dei vantaggi.

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

Condolianze

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

Oppure perché è uno stronzo :D

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

ce ne sono tanti di datori di lavoro così? scommetto che preferiresti andare a chiedere l'elemosina certi giorni piuttosto che soffrire là ,secondo me devi licenziarti e che ci vada qualcun'altra/o al tuo posto tanto con quel datore non vale niente come lavoro, cercane un altro. Anche io ho avuto un datore di lavoro così mi sono tolto da là e nessun rimpianto era un lavoro molto faticoso dicevano pure che ero lento a lavorare e a sera tornato a casa non avevo la forza di fare niente
. evita sta gente di merda ,ti capisco. è uno che bestemmia urla minaccia?
tornerei a vendicarmi 'sti bastardi compresi certi 'colleghi'

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

secondo me tutto dipende da quanto guadagni, se ti dà poco io non ci penserei due volte ad andarmene, la mia salute mentale è più importante di quattro spiccioli, se poi sono bei soldi allora cercherei di resistere e farmela piacere sta cosa

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

Io me ne sarei già andato.
Meglio fare il barbone, a sto punto.
Non prima di essermi tolto lo sfizio di averlo mandato a quel paese.

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

Quoto!!!!

Scrivo una risposta unica per rispondere a un po' tutti quelli che mi hanno risposto: innanzitutto grazie per il supporto e l'interessamento, il lavoro mi serve, me ne fotte un cazzo delle umiliazioni, nel senso a parte qualche piccolo cedimento in linea di massima non dovrei farmi affossare troppo l'autostima da sta gente. Il fatto è che devo resistere un mese e mezzo e dopo finalmente avrò un po' di soldi per cambiare vita, pagano discretamente senza contare che trovare un altro lavoro con paga uguale ora sarebbe dura.
Vediamo come va, alla fin fine si dice che quello che non ti uccide ti fortifica (o ti rende più strano O.o).

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

Si può anche essere, però fino a quando non ti trovi dall'altra parte della barricata, come capita a me, è difficile da comprendere.

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

Ho letto tutte le tue risposte ai post, bene la situazione in generale è questa, riassumendo devi resistere fino a fine agosto, i soldi ti servono per renderti indipendente, direi di stringere i denti se ti porta soldi per andartene di casa, perchè quello è il tuo primo passo per la tua nuova vita, e questo non è indolore, anche se stai pagando un prezzo altissimo. Lo dico perchè so che ci tieni a fare una vita tua, una nuova vita, quindi considero la situazione globale, volendo considerare solo l'ambiente lavorativo ti direi, senza perdere un attimo, neanche a parole di mollare tutto e ristabilire un minimo di equilibrio mentale devastato dalla merda nella quale devi districarti ogni giorno. Riguardo il tuo ''bombarti di ansiolitici'' potrebbe essere un valido aiuto per stringere i denti, considera che l'aggressività ripetuta porta anche a depressione, un po di antidepressivi anche non ci starebbero male.

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

Secondo me bisogna fare attenzione a parlare di mobbing e cose del genere. Il capo comunque è quello che se il dipendente fa cazzate rischia di rimetterci, se poi non è un ricco imprenditore, ciò potrebbe compromettere la sua vita (il dipendente licenziato ha il problema di cercare il lavoro; il titolare a cui fallisce l'impresa deve cercarsi il lavoro e si ritrova i debiti sul groppone).
Il dipendente spesso si deve sorbire i nervosismi del titolare, ma quest'ultimo si deve sorbire magari quelli di clienti e fornitori e deve magari affrontare diversi problemi, deve pagare le scadenze ecc...
In queste condizioni non può passare mesi o anni a insegnare il lavoro a qualcuno, gli servono persone pronte: non fa un servizio sociale e non può dire a clienti/fornitori/fisco/banche che magari ha qualche problema perché sta insegnando a uno nuovo. Perché quelli si prendono la sua macchina, la sua casa, il suo conto corrente ecc.. non quelle del dipendente.
Con questo voglio semplicemente dire che sicuramente è sbagliato che il titolare scarichi le sue frustrazioni sui dipendenti ma secondo me spesso è almeno comprensibile... nel senso che è "umano" succeda. Comunque le offese andrebbero evitate, anche se si è nervosi e afflitti dai pensieri di debiti ecc... criticare è un conto, insultare è un altro.
Insomma, per me, bisogna cercare di mettersi nei panni di entrambe le parti.

So che è troppo facile dirlo e tutta un'altra cosa è metterlo in pratica, ma devi cercare di farti scivolare maggiormente addosso ciò che ti dice. Che tu sia imbranata o meno, resti comunque una persona che cerca di fare del suo meglio. Poi capisco benissimo la sensazione che hai descritto, cioè l'andare in bambola a furia di rimproveri... succedeva anche a me. Io penso sia piuttosto difficile parlarci e aspettare che ti venga incontro... quindi per sopravvivere alla situazione senza farti venire un esaurimento nervoso, dovrai "lavorare" (:laugh:) su te stessa... Anche se ti urla dietro, cerca di mantenere una certa serenità e cerca di fare il tuo lavoro, capendo, nel tempo come farlo nel modo migliore o ancor meglio nel modo in cui lo preferisce il titolare. Però per riuscirci è necessario, secondo me, riuscire a focalizzarsi su ciò che si sta facendo in quel momento... e non è facile se sto qui è sempre lì a urlarti addosso. Per quanto sia difficile, mentre sei al lavoro, cerca di non pensare al fastidio e alla rabbia per ciò che ti urla ma a ciò che sta facendo.
Se posso permettermi ti consiglierei anche di evitare il più possibile di pensarci quando non sei al lavoro (magari lo fai, però mi baso sul fatto che se hai aperto questo topic probabilmente questi pensieri ti perseguitano tutto il tempo). So che è una merda quello che magari vivi quando sei là, ma proprio per questo cerca di non pensarci e libera la mente finito l'orario di lavoro... perché se ti porti quelle 8 (o quelle che sono) ore di nervosismo anche a casa diventa davvero dura andare avanti.

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

Ma per favore, mica gli causo danni seri. Bisogna anche contestualizzare un attimo. Ribadisco che i cazziatoni avvengono per delle MINCHIATE.

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

. (10 caratteri)

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

@ Rose E' uno stronzo, non sei tu l'handicappata, casomai è lui!

Devi valutar tu cosa è meglio per te...resistere un altro mese, fregandotene quanto più possibile oppure andarene anche se io ti consiglierei la prima, tornare a casa ti sentiresti peggio poi, tanto poi chi lo deve veder più sto imbecille? Alla tua collega semplicemente gli dici di farsi 3/4 di cacchi suoi:cool:.
Cerca di gestire sta cosa nel miglior modo possibile, poi oh, se proprio non ce la fai mandalo a cacar!:yes:

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

Era un sfogo, devo resistere per il vil denaro perchè mi serve e tanto.
Poi, per come sono fatta io, rientrato l'allarme dimenticherò, sto già abbastanza male di mio per farmi ancora il sangue marcio su cose che sono acqua passata. Come sempre spero che andrò a migliorare.

Re: Nuovo lavoro = sto di merda che di più non si può.
 

Devono essere una rarità i posti di lavoro che s'adattano alle esigenze e ai ritmi di noi introversi, sociofobici, timidi, di solito ci tocca doverci adattare forzando la nostra natura e soffocando le nostre inclinazioni.

Hai tutta la mia solidarietà da lavoratore con un ricco curriculum di esperienze deprimenti Rose.