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Re: Sulla discriminazione del timido maschio
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Re: Sulla discriminazione del timido maschio
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Re: Sulla discriminazione del timido maschio
l'isolamentio sociale lo dico per esperienza avviene ovunque e in quasi ogni condizione per il timido introverso
scuola, lavoro, in giro ecc... probabilmente è visto come un debole, su cui la gente non può fare affidamento come già detto anzi vi dirò di più, a scuola stavo molto sulle mie e faticavo a relazionarmi, certa gente è venuta a dirmi in faccia "perchè ti isoli ?, ma che ca**o hai sempre quella faccia lì triste e non parli mai ?, ecc..." le ragazze timide poi vabbè, la situazione non è così disperata (a meno che non siano un pò bruttine), si sa che al giorno d'oggi regna il vulvanesimo (nuova religione) : una ragazza è pur sempre una ragazza o no ? :thumbup: per cui il timido maschio è sicuramente molto più "discriminato" del corrispettivo femminile |
Re: Sulla discriminazione del timido maschio
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Re: Sulla discriminazione del timido maschio
Un altro esempio di disconferma si ha quando le donne (in genere estroverse, ma che comunque non ci proverebbero esplicitamente con un ragazzo) sentono l'esigenza di precisare gratuitamente che non vedono assolutamente il timido come possibile partner, facendo scendere l’autostima del povero timido maschio (povero povero ragazzo, vittima dell’era moderna! [cit.]) sotto le scarpe, il quale presto generalizzerà e si sentirà respinto dall’intero genere femminile (ironia a parte trovo davvero meschine le donne che non fanno il primo passo in positivo [=provarci] ma che fanno il primo passo [indietro] in negativo [=respingere]).
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Re: Sulla discriminazione del timido maschio
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Re: Sulla discriminazione del timido maschio
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Re: Sulla discriminazione del timido maschio
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Re: Sulla discriminazione del timido maschio
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Re: Sulla discriminazione del timido maschio
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Re: Sulla discriminazione del timido maschio
In effetti un timido spesso viene visto come una persona poco affidabile, e questo credo che valga sia per uomini che per donne, almeno per quanto riguarda la sfera sociale, ed anche i suoi comportamenti insicuri nelle relazioni sociali vengono spesso scambiati come segno di spocchia o presunzione... quindi magari scatta l'antipatia (o la non simpatia a pelle) e quindi l'emarginazione, ho provato personalmente una cosa del genere...
e posso testimoniare che spesso (dalla mia esperienza) una persona che non riesce a socializzare con altre (in contesti magari di gruppo), viene visto con molta diffidenza, sia che venga riconosciuto come timido a tutti gli effetti, che nei casi in cui magari si scambi la persona timida per un presuntuoso (e succede anche questo...). |
Re: Sulla discriminazione del timido maschio
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Calimero Mode On Una ragazza timida troverà sempre qualcuno che la inviti alle feste, che si ricordi di lei, che le faccia delle attenzioni. Se non te ne sei accorta non ti preoccupare che ci penserà il nobile maschio (cioè io) a fartelo notare. Calimero Mode Off |
Re: Sulla discriminazione del timido maschio
Winston comunque non mi hai risposto. Praticamente hai affermato che QUALUNQUE uomo si relazioni con una donna lo fa SEMPRE e SOLO per provarci. E questo non è da te. :cool:
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Re: Sulla discriminazione del timido maschio
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Re: Sulla discriminazione del timido maschio
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Re: Sulla discriminazione del timido maschio
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(per chi non avesse letto le pagine precedenti parlo di pure interazioni sociali, non lavoro quindi) |
Re: Sulla discriminazione del timido maschio
Ah, poi dimenticavo una cosa: anche dire "dovete smettere di essere timidi" è una forma di disconferma... ^^
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