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Black Moon 06-04-2011 01:52

Re: una curiosità
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 507012)
Io è quello che cerco: una persona che abbia le mie stesse difficoltà... magari la trovassi...

stesse difficoltà? e poi che fate non le superare? affondate insieme nei problemi??

Who_by_fire 06-04-2011 02:25

Re: una curiosità
 
Quote:

Originariamente inviata da Rocky Balboa (Messaggio 507058)
Assolutamente si.

Molti hanno risposto si, ma è normale... sarebbe anche incoerente rispondere di no, ci si lamenta tanto che siamo "emarginati" (anche per colpa nostra), quindi sarebbe un pò una contraddizione non valutare una persona simile a noi come eventuale compagna/o di vita.

Questo ragionamento non ha senso.
Le fobie e i problemi psicologici sono degli ostacoli che ognuno deve tentare di risolvere in primo luogo da sé e per se stesso. La solidarietà che ci dovrebbe essere da parte degli altri (o delle altre) non sta nella disponibilità alla condivisione sentimentale, sessuale o altro, ma nella pazienza, nella volontà e nella capacità di capire una persona senza giudicarla superficialmente.
Per cui, anche dal nostro punto di vista di persone che hanno o hanno avuto problemi sociali, la nostra apertura (che, come dici, per coerenza dovrebbe essere più presente che nelle persone "normali") verso chi ha problemi sociali non deve passare per forza per disponibilità ad una condivisione intima ma per l'apertura e l'accettazione della persona.

La soluzione non sta nel "cercare una persona che ha i tuoi stessi problemi" (qualunque essi siano), ma nel risolvere il più possibile i propri problemi e poi cercare (per quanto possibile) una persona che ci piaccia, e che allo stesso tempo abbia la sensibilità di capire e accettare la nostra personalità per quella che è.

Rocky Balboa 06-04-2011 04:57

Re: una curiosità
 
Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 507145)
Questo ragionamento non ha senso.
Le fobie e i problemi psicologici sono degli ostacoli che ognuno deve tentare di risolvere in primo luogo da sé e per se stesso. La solidarietà che ci dovrebbe essere da parte degli altri (o delle altre) non sta nella disponibilità alla condivisione sentimentale, sessuale o altro, ma nella pazienza, nella volontà e nella capacità di capire una persona senza giudicarla superficialmente.
Per cui, anche dal nostro punto di vista di persone che hanno o hanno avuto problemi sociali, la nostra apertura (che, come dici, per coerenza dovrebbe essere più presente che nelle persone "normali") verso chi ha problemi sociali non deve passare per forza per disponibilità ad una condivisione intima ma per l'apertura e l'accettazione della persona.

La soluzione non sta nel "cercare una persona che ha i tuoi stessi problemi" (qualunque essi siano), ma nel risolvere il più possibile i propri problemi e poi cercare (per quanto possibile) una persona che ci piaccia, e che allo stesso tempo abbia la sensibilità di capire e accettare la nostra personalità per quella che è.



sono il primo a pensare che fobie e problemi psicologici siano degli ostacoli che ognuno dovrebbe tentare di risolvere innanzitutto da sé e per se stesso,
ma forse non sono stato molto chiaro, e me ne scuso in tal caso..
io ho solo scritto che non sarebbe coerente escludere a priori una persona che ha i nostri stessi problemi, mica che dobbiamo cercarne obbligatoriamente una!

non solo condivisione sentimentale, sessuale o altro, ma anche pazienza, volontà e capacità di capire una persona senza giudicarla superficialmente, serve tutto questo, è chiaro.. (rapporto di coppia, in altre parole), ed è proprio quello che dicevo io, cercare di capire una persona e non giudicarla superficialmente, non fermarsi alla superficie (fobico/a o non fobico/a per esempio.. ON/OFF non va bene) cercare di scoprire le varie caratteristiche e sfumature, ed anche se magari ha dei problemi simili ai nostri, magari cercare di aiutarsi a vicenda, perchè no.. aiutando prima se stessi e poi di conseguenza l'altra,

sono d'accordo con te quando dici che non bisogna esclusivamente cercare persone con problemi simili, infatti io dicevo che coerentemente le prendo in considerazione, tanto quanto tutte le altre, e che mi sentirei appunto un incoerente se dicessi di escludere a priori e senza conoscerle bene, persone con problemi di fobia simili ai miei, o psicologici,

poi quando ti innamori di una donna/uomo, ti innamori di lei con tutti i suoi pregi ed i difetti.. fobie, gelosie, sbalzi d'umore ecc... anche perchè ti innamori della persona in quanto tale, perchè ti piace, non certo perchè fobica/estroversona, almeno per quanto mi riguarda... io parlo per me,

luky 06-04-2011 07:49

Re: una curiosità
 
é esattamente ciò che sto vivendo. Per certi versi la mia ragazza è molto simile a me :siamo entrambi un po deboli abbiamo pochissimi amici ed è raro che usciamo uno senza l'altro. Siamo inoltre un po masochisti cioè tendenti ad un sacrificio maggiore rispetto ai frutti che andremo a raccogliere). Premetto che non è facile una situazione del genere, io non riesco a gestire i suoi problemi: se lei sta male o è infelice io di conseguenza sto malissimo e così viceversa.
Basta che stia male uno di noi per buttare giu l'altro. é un po difficile, dovremo risolvere i nostri problemi separatamente

Elettra 06-04-2011 10:18

Re: una curiosità
 
Certo però dev'essere una persona che abbia voglia di cambiare la sua situazione...

Martello 06-04-2011 13:22

Re: una curiosità
 
Quote:

Originariamente inviata da anaxinamoon (Messaggio 506825)
vi prenderesti come compagno/a di vita chi ha i vostri problemi?
per esempio, soffrite di ansia,depressione, timidezza ecc.

Si perchè comprendo ed empatizzo , forse mi innamoro + facilmente, di una ragazza che ha i miei problemi , e mi sento compreso e amato dalla ragazza, perchè sa cosa provo quando soffro, e se mi fa una carezza sento che soffre insieme a me perchè sa cosa vuol dire avere il terrore di qualcosa. Nel rapporto sono molto per la condivisione sia delle gioie che delle sofferenze, quando fai coppia, accetti tutto, non prendi quello che ti piace e vai via quando l'altra soffre, le stai vicino. Sentirei il bisogno di far stare meglio questa ragazza con la quale starei insieme , mi farebbe troppo male invece se tipo non si cura o si fa del male, cioè cerco di starle vicino, ma lei deve volersi un po di bene, e così cercare di migliorare la situazione insieme. Ho bisogno di spiegare la mia situazione alla ragazza senza problemi, perchè e percome agisco in un certo modo, le incomprensioni sono dietro l'angolo per ogni gesto che faccio, ma comunque questo tipo di rapporto può essere interessante se hai dei periodi che stai meglio e riesci a gestire i tuoi sentimenti verso le altre\gli altri in modo migliore, senza eccessiva paura.

sciren 06-04-2011 13:30

Re: una curiosità
 
io ho convissuto per 4 anni con un'estroversona. Siamo (non so se momentaneamente) separati da appena un mese. C'erano delle difficolta', ovviamente. Degli stridori dovuti non solo ai miei problemi, ma alle sue infinite fissazioni (legame stretto con la famiglia, quasi ossessivo, etc etc etc). Non so come potrebbe andare con una timida, introversa, etc etc. Forse uno come me dovrebbe restare solo. Privandosi anche di un rapporto di reciproco amore e comprensione. O forse dovrei trovare una persona easy, che vive alla giornata, una che invece di farti pesare le tue mancanze, si appassioni ai tuoi pregi, che ognuno di noi ha. Aggiungo poi una cosa e la dico a chi ha scritto che preferisce un'estroversona: è facile che si vengaa creare un rapporto di dipendenza forte. Non avendo una propria forza interiore costante il fobico è spinto, quasi naturalmente, ad appoggiarsi al partner. Si cresce dunque nella coppia ma non come singoli. E forse è proprio questo che è capitato a me. Prima di questa storia ero un estroversone. Poi ho avuto dei problemi e mi sono molto appoggiato. Ora mi ritrovo solo e necessariamente devo affrontare i miei mostri da solo. Quindi, per guardare iol bicchiere mezzo pieno, forse questa separazione è una chance verso il mio processo di guarigione.
saluti

Labocania 06-04-2011 14:09

Re: una curiosità
 
Quote:

Originariamente inviata da anaxinamoon (Messaggio 506825)
vi prenderesti come compagno/a di vita chi ha i vostri problemi?
per esempio, soffrite di ansia,depressione, timidezza ecc.

Che tipo di problemi?

Credo che incontrerei notevoli difficoltà in una relazione con un'agorafobica ad esempio, o una che da un momento all'altro può esser presa da un'accesso d'ansia per chissà quale imperscrutabile - per me - ragione.
Più che una con i miei stessi problemi ricercherei una con sentimenti e passioni affini ai miei, ma anche chi apparentemente vive gli stessi miei disagi è soggetta allo stesso genere d'inibizioni e s' entusiasma per le stesse cose può non essermi congeniale perché rimane pur sempre un individuo differente da me Noi riusciamo a capire ed immedesimarci solo nei problemi che viviamo, di tutto ciò che si trova al di fuori del nostro orizzonte non possiamo che avere un'idea sempre troppo approssimativa rispetto alla realtà.

Insomma: non so!

barclay 06-04-2011 18:17

Re: una curiosità
 
Quote:

Originariamente inviata da anaxinamoon (Messaggio 506825)
vi prenderesti come compagno/a di vita chi ha i vostri problemi?

Penso di sì, ma, nella vita reale, non ho mai incontrato donne con problemi simili ai miei… Prima di approdare in questo sito, pensavo che la FS ed il DEP fossero disturbi prevalentemente maschili.

ASongNoOneSings 06-04-2011 18:31

Re: una curiosità
 
Non so come sarebbe stare con una persona simile a me...il mio ragazzo è molto allegro ed estroverso, il genere di persona che piace a tutti...e se da una parte questo suo modo di essere mi rassicura e mi da forza, a volte non posso fare a meno di confrontare la sua vita con la mia...e inevitabilmente mi sento una nullità in confronto a lui :sad:

Yesman 06-04-2011 18:43

Re: una curiosità
 
Quote:

Originariamente inviata da ASongNoOneSings (Messaggio 507395)
Non so come sarebbe stare con una persona simile a me...il mio ragazzo è molto allegro ed estroverso, il genere di persona che piace a tutti...e se da una parte questo suo modo di essere mi rassicura e mi da forza, a volte non posso fare a meno di confrontare la sua vita con la mia...e inevitabilmente mi sento una nullità in confronto a lui :sad:

Idem per me. Ho affrontanto tante prove "dure". A volte ce l'ho fatta bene altre...pianti a dirotto. uNA NULLITà...

lizbon 06-04-2011 20:24

Re: una curiosità
 
credo di sì

PriccoPracco 06-04-2011 20:43

Re: una curiosità
 
Quote:

Originariamente inviata da ASongNoOneSings (Messaggio 507395)
Non so come sarebbe stare con una persona simile a me...il mio ragazzo è molto allegro ed estroverso, il genere di persona che piace a tutti...e se da una parte questo suo modo di essere mi rassicura e mi da forza, a volte non posso fare a meno di confrontare la sua vita con la mia...e inevitabilmente mi sento una nullità in confronto a lui :sad:

Se lui sta con te, avrai delle qualità che lui in altre non vede, gli piacerai x questo, quindi non ti ammazzare di paranoie:thumbup:

Rocky Balboa 06-04-2011 22:27

Re: una curiosità
 
Quote:

Originariamente inviata da stone (Messaggio 507383)
Penso di sì, ma, nella vita reale, non ho mai incontrato donne con problemi simili ai miei… Prima di approdare in questo sito, pensavo che la FS ed il DEP fossero disturbi prevalentemente maschili.

Anch'io avevo questa convinzione :laugh:

trance 06-04-2011 22:54

Re: una curiosità
 
Pensare che io non so neppure cosa cerco..........ovvero mi spiego meglio vorrei una tipa strafica ...ma solo per mia pura scelta ....non per farmi vedere o rivalermi sugli altri....... soprattutto per dare un tono reale e fermo alla mia vita solitaria dato che già non ho amici vorrei almeno una ragazza
...c'è di negativo che proprio non saprei da dove iniziare tipo cosa dirle, che raccontarle... di quali uscite, quali amici, quali interessi, quali conoscenze!!!??
qui a Torino vivo da 31 anni e non conosco manco 1 locale dove i giovani si divertono o si ritrovano il venerdì o sabato sera........:blushing:
Comunque la vorrei estroversona e fica ma anche simpatica...insomma il mio opposto...sono già io problematico...ansioso....sempre triste pessimista e molto permaloso.

.........cavolo ragazzi sono triste .....tanto triste e solo!!!

Who_by_fire 07-04-2011 00:05

Re: una curiosità
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcher (Messaggio 507236)
Ma anche questo ragionamento non ha senso.

Chi ha aperto il topic non ha chiesto "vi prendereste come compagno/a di vita chi ha i vostri problemi indipendentemente che vi piaccia o meno?"

Infatti: il mio post non era indirizzato a chi ha aperto il topic. :)

Era una risposta specifica a quelle specifiche righe che ho quotato, che sembravano dire che siccome siamo Timidi dovremmo semplicemente ignorare i problemi psicologici di un possibile partner e fare come se non ci fossero. [poi in realtà quell'utente ha chiarificato meglio quello che intendeva, che non era questo..]
Quello che penso è che l'essere Timidi non debba essere ovviamente un handicap, ma nemmeno una "scorciatoia" verso una relazione, nemmeno nel caso in cui l'altro/a è un Timido.
Altrimenti è un po' come se i datori di lavoro neri si mettessero ad avvantaggiare il curriculum dei neri solo perché lo sono anche loro e perché nella storia sono stati tanto discriminati! :D
Quello che conta nel lavoro è se sei bravo, non se sei nero anche tu; quello che conta in una relazione è il feeling, e quello che lo ostacola ostacola la relazione che si tratti di Timidezza o altro.


Quote:

"tu mi piaci molto ma hai problemi psicologici e carenze affettive, non puoi avere una relazione in queste condizioni, diventeresti troppo dipendente, quindi prima curati e risolvi i tuoi problemi".
Secondo me semplifichi troppo.
Intanto, uno molto innamorato non fa tutti questi ragionamenti, o se li fa vuol dire che non è poi così innamorato!
Seconda cosa: può darsi anche che delle difficoltà caratteriali (persino tali da compromettere la possibilità di una relazione) emergano dopo nel tempo.
Terza cosa: nel mondo reale non accade sempre che due si invaghiscono contemporaneamente l'uno dell'altra e, bon, si mettono assieme. Quelle è la situazione ideale. Nel mondo vero succede che due si piacciono (chi un po' di più chi un po' di meno, chi addirittura con un pezzettino di cuore che sta ancora pensando ad un altro/a), cercano di conoscersi e di avvicinarsi e poi, magari, se sentono che si piacciono davvero e sono compatibili, magari scatta la relazione.



Quote:

In questa risposta c'avrei messo ancora più faccine sorridenti accondiscenti e con aria paternalistica se avessi potuto. :D

E perché mai? Ho detto una cosa che condividi anche tu, solo che non te ne sei accorto! :D

Moonwatcher 07-04-2011 00:14

Re: una curiosità
 
Quindi secondo te il fatto che una persona scarti qualcuno perché ha problemi caratteriali e carenze affettive non esiste? Mi giunge nuovo.

Who_by_fire 07-04-2011 00:16

Re: una curiosità
 
Quote:

Originariamente inviata da moonwatcher (Messaggio 507586)
Quindi secondo te il fatto che una persona scarti qualcuno perché ha problemi caratteriali e carenze affettive non esiste? Mi giunge nuovo.

Non ho capito il "quindi".. :huh:

Moonwatcher 07-04-2011 00:19

Re: una curiosità
 
Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 507587)
Non ho capito il "quindi".. :huh:

Quote:

Originariamente inviata da moonwatcher (Messaggio 507236)
"tu mi piaci molto ma hai problemi psicologici e carenze affettive, non puoi avere una relazione in queste condizioni, diventeresti troppo dipendente, quindi prima curati e risolvi i tuoi problemi"

Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 507584)
Intanto, uno molto innamorato non fa tutti questi ragionamenti, o se li fa vuol dire che non è poi così innamorato!

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Who_by_fire 07-04-2011 00:20

Re: una curiosità
 
Quote:

quello che conta in una relazione è il feeling, e quello che lo ostacola ostacola la relazione che si tratti di Timidezza o altro.
Ok, sono stato impreciso.. Dovevo premettere "a patto che non ci siano pregiudizi anti-Timidezza e bla bla bla" o qualcosa del genere.


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