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Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
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questa mentalità non mi appartiene. |
Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
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Alternativa (se percorribile) da non sottovalutare... |
Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
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infatti sto da solo perchè non riesco a trovare compagni che hanno i miei stessi interessi. Purtroppo la mentalità sbagliata in questa società è quella giusta. p.s.: bentornato rocky |
Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
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Grazie per il bentornato Orizzonte :) |
Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
Ma si dai...moltiplichiamoci tutti come idioti, conformiamoci alla massa perchè se no si muore di solitudine, calpestiamoci la nostra dignità per un fantomatico posto in "paradiso". Ma va là.
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Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
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Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
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Pure io la penso così. ma a un certo punto bisogna cedere qualcosa... Inutile continuare ad essere duri e puri. Se poi voi ci state bene allora è un discorso. Ma se come nel mio caso continuate a soffrire e a stare male a che cosa saranno serviti tutti questi discorsi? Consideratemi un debole ma io non ne posso più di questa situazione. E se si tratterà di fare un passo indietro una volta ogni tanto, amen! |
Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
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Usciva da solo si.....ma praticamente seguiva il vecchio gruppo, è arrivato anche a stare alla finestra per vedere quando usciva qualcuno del gruppo per seguirlo tipo al ristorante al pub, in piscina..... Quote:
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Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
C'è del vero in quello che scrivi DottorZivago io conosco gente che dovrebbe vergognarsi di farsi vedere in giro (cioè con precedenti penali) invece ogni sera è fuori con gli amici, pochissimi ma buoni, e se ne strasbatte del giudizio altrui...
"Mai indietreggiare di fronte al nemico ma affrontarlo guardandolo negli occhi".. Non ho mai dato la soddisfazione al prossimo di vedermi sconfitto e avvilito e non gliela darò mai... |
Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
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Guarda che non te lo prescrive il medico di stare per forza insieme a gente a cui stai e/o che ti stanno sulle balls. Ovviamente poi bisogna vedere come ci si trova il tuo amico e come lo considerano le persone che ha contattato. |
Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
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Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
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Io adotterei questo sistema.. A meno che l'amico di Zivago non abiti in un paesino con dieci abitanti contati non è assolutamente detto che uscendo abbia a che fare con le stesse persone del passato.. Cercare di rifarsi un giro in un qualsiasi altro modo frequentando comunque il luogo in cui si vive non è sbagliato (per esempio iniziando un corso di ballo)... |
Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
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Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
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Io me la passo di merda, proprio come te!!Esco solo per commissioni e Hobby! Non ho la ragazza, ho un lavoro ma di queste cose me ne frego, sono stato anche disoccupato ma non mi pesava dirlo agli altri. Quello ke mi pesa al pari tuo sono le domande Che fai§? Dove esci? Con chi vai il sabato? Ecc. Per questo non vivo come un giovane! Ma la differenza sta nel come la vediamo la cosa!!! Tu pensi che la gente è malvagia e spettegola e non si fa i cazzi suoi Per invece no, èuna cosa normalissima! Ci si conosce tutti o quasi le domande te le fanno si!!! Quando vado in palestra o in piscina vedo gli altri che chiedono Dove sei stato sabato?Domenica? con chi? praticamente a tutti quelli che conoscono....anche loro sono malvagi e vogliono informazioni per spettegolare??E' solo conversazione che serve per conoscersi....poi , ripeto se nn ti vedono per anni la curiosità c'è ed è normale!!!Sta nel buonsenso dell'altro smetterla se ti vede in imbarazzo!!! Ma io predico bene e razzolo male.....è difficile trovare la forza per farlo, io ci spero! |
Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
Shady e Rose quello di cui parlae mi tocca molto da vicino.
Anche a me a volte capita che mi chiedano...che odio. Ammetto che mi sento molto a disagio, ma piano piano coi miei tempi lunghissimi ho capito una cosa: se vuoi provare a non farti rompere le palle devi considerarli il meno possibile e dare risposte secche. Nemmeno a me riesce sempre. Per ora ci sono riuscito con i miei: mesi fà diedi troppe confidenze ed erano divenatti molto invadenti, specie mia madre, e ogni pochino usciva fuori l'argomento ragazza e cose simili. Ora risposndo sempre"Non rompere" o "Ma chi i ha detto nulla? ho altro a cui pensare." E ora non rompono quasi mai. Poi per gli amici dipende da chi frequenti: se frequenti amici veri che davvero conoscono il tuo modo di essere e sanno più o meno come ti muovi nel mondo non ti rompono mai. garantisco. Il mio gruppo di amici del liceo è squisito sotto questo punto di vista. L'altro gruppo che frequentavo era ossessionato dall'idea "Hai la donna?" e allora era un continuo...via via che ti conoscevano meglio sempre più domande inopportune imbarazzanti fino afrti sentire una nullità. Ho abbandonato quel gruppo. Non erano veri amici.. non c'è molto da aggiungere. Frequentate solo la gente che vi piace sennò la depressione è alle porte. E cmq sappiate che si può vivere benissimo anche senza tutte le cose indispensabili secondo i parametri comuni. |
Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
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Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
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scusa se te lo dico ma tu mi sembri messa peggio di me........che vita conduci? Quote:
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Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
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Se ognuno non rompesse saremmo tutti più felici. |
Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
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Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
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