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Rocky Balboa 28-02-2011 01:49

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da orizzonte (Messaggio 492945)
GUarda che è per tutti così!"!
bisogna seguire gli altri altrimenti resteremo soli.

come un gregge di pecore insomma...

questa mentalità non mi appartiene.

Markettino 28-02-2011 02:07

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da Rose (Messaggio 492949)
Cmq capita pure, come è successo a me, che tu originariamente esci con altra gente per poi ritrovarti quelle facce perchè si tratta di conoscenze comuni. A maggior ragione se non vivi in una grande città. Quindi la scelta diventa netta e radicale, o uscire e sciropparsi di avere a che fare con certa gente o non uscire affatto. :cool:

Oppure cercarsi una compagnia fuori da quel contesto/città....
Alternativa (se percorribile) da non sottovalutare...

orizzonte 28-02-2011 03:19

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da Rocky Balboa (Messaggio 492953)
come un gregge di pecore insomma...

questa mentalità non mi appartiene.

pure io dico: meglio soli che mal accompagnati.
infatti sto da solo perchè non riesco a trovare compagni che hanno i miei stessi interessi.
Purtroppo la mentalità sbagliata in questa società è quella giusta.

p.s.: bentornato rocky

Rocky Balboa 28-02-2011 03:25

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da orizzonte (Messaggio 492973)
pure io dico: meglio soli che mal accompagnati.
infatti sto da solo perchè non riesco a trovare compagni che hanno i miei stessi interessi.
Purtroppo la mentalità sbagliata in questa società è quella """giusta""".

p.s.: bentornato rocky

Vero.. ovviamente "giusta" tra ottomila virgolette...

Grazie per il bentornato Orizzonte :)

maury25 28-02-2011 13:14

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Ma si dai...moltiplichiamoci tutti come idioti, conformiamoci alla massa perchè se no si muore di solitudine, calpestiamoci la nostra dignità per un fantomatico posto in "paradiso". Ma va là.

Moonwatcher 28-02-2011 15:58

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da Rose (Messaggio 493057)
Bah. A ben pensarci fiera di essere sempre stata un sfigata a questo punto.

Grande, ti stimo. :cool:

Yesman 28-02-2011 16:09

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da maury25 (Messaggio 493023)
Ma si dai...moltiplichiamoci tutti come idioti, conformiamoci alla massa perchè se no si muore di solitudine, calpestiamoci la nostra dignità per un fantomatico posto in "paradiso". Ma va là.

Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 493042)
Meglio un giorno da leoni che una vita da pecore... (cit.)

Comprendo il vostro punto di vista al 100%.

Pure io la penso così. ma a un certo punto bisogna cedere qualcosa... Inutile continuare ad essere duri e puri.
Se poi voi ci state bene allora è un discorso.
Ma se come nel mio caso continuate a soffrire e a stare male a che cosa saranno serviti tutti questi discorsi?
Consideratemi un debole ma io non ne posso più di questa situazione. E se si tratterà di fare un passo indietro una volta ogni tanto, amen!

dottorzivago 28-02-2011 17:37

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

La dignità è una delle caratteristiche che contraddistingue i veri uomini, io questo l'ho imparato a 14 anni e lo applico tuttora...
Stare chiusi in casa x opaura degli altri non è dignità!!!!

Quote:

Mah... si vede che non aveva altre alternative. Con l'orgoglio tanto fai pochi progressi...
Esatto proprio da nessuna parte!!

Quote:

Però lui non è proprio timido, o sbaglio ?

e col tempo ha incominciato a uscire anche da solo, tanto poi qualcuno che conosceva doveva pur incontrare.
Secondo me non è timidissimo ma timido si, non lo conosco bene ma dei ricordi che ho di lui mi portano a questa idea.
Usciva da solo si.....ma praticamente seguiva il vecchio gruppo, è arrivato anche a stare alla finestra per vedere quando usciva qualcuno del gruppo per seguirlo tipo al ristorante al pub, in piscina.....

Quote:

Leggere il giudizio e lo sdegno nei loro occhi e immaginarmi la battutina appena volto le spalle, quando li incontro,
mi da ancora più fastidio delle domande.
Non li cagare nemmeno quelli ke ti stanno sulle balle!Ah già.......tutta la comunità ce l'ha con te.......ma x piacere!! Stai dando, a loro, il potere di rinchiuderti in casa!!! Questo è orgoglio?

Markettino 28-02-2011 18:44

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
C'è del vero in quello che scrivi DottorZivago io conosco gente che dovrebbe vergognarsi di farsi vedere in giro (cioè con precedenti penali) invece ogni sera è fuori con gli amici, pochissimi ma buoni, e se ne strasbatte del giudizio altrui...
"Mai indietreggiare di fronte al nemico ma affrontarlo guardandolo negli occhi"..
Non ho mai dato la soddisfazione al prossimo di vedermi sconfitto e avvilito e non gliela darò mai...

Winston_Smith 28-02-2011 18:53

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 493116)
Stare chiusi in casa x opaura degli altri non è dignità!!!!

Meglio che elemosinare la compagnia di gente che ti tratta con sufficienza e ti considera (se ti va bene) solo per far numero.
Guarda che non te lo prescrive il medico di stare per forza insieme a gente a cui stai e/o che ti stanno sulle balls.
Ovviamente poi bisogna vedere come ci si trova il tuo amico e come lo considerano le persone che ha contattato.

Confusion 28-02-2011 18:56

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Molto meglio cambiar aria, come si suol dire, quando un terreno ormai è sterile non ci crescerà mai più niente di buono.
quoto. a volte cambiare aria dà una risvolta in meglio incredibile!

Markettino 28-02-2011 19:42

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 493169)
Comunque non mi convincerai mai che certi atteggiamenti siano dignitosi o coraggiosi... lo avrei ammirato il tuo amico se avesse cambiato la sua vita facendo nuove conoscenze, ma "ripescare" certa gente, no... non posso minimamente ammirarlo.

Su questa parte ti quoto...
Io adotterei questo sistema..
A meno che l'amico di Zivago non abiti in un paesino con dieci abitanti contati non è assolutamente detto che uscendo abbia a che fare con le stesse persone del passato..
Cercare di rifarsi un giro in un qualsiasi altro modo frequentando comunque il luogo in cui si vive non è sbagliato (per esempio iniziando un corso di ballo)...

Markettino 28-02-2011 19:43

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 493178)
Ti posso capire... ma non ti vergognare perchè non hai fatto niente di male, anzi, sei stata tu a subire ingiustizie... Comunque ovviamente nessuno può pretendere che tu parli di certi argomenti se non ti va.

Quoto in pieno...

dottorzivago 28-02-2011 22:12

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

"nel momento in cui avevo più bisogno i miei amici si sono eclissati
Si è vero puo capitare ma gli amici portano conoscenze, le conoscenze portano amici.....insomma in uel modo quando si ha bisogno, ci sono piu possibilità in qualche aiuto! Rimanendo solo no non le opportunità sono pochissime.

Quote:

A meno che l'amico di Zivago non abiti in un paesino con dieci abitanti contati non è assolutamente detto
che uscendo abbia a che fare con le stesse persone del passato..
Cercare di rifarsi un giro in un qualsiasi altro modo frequentando comunque il luogo in cui si vive non è sbagliato
Il paese è abbastanza grandicello ma quando hai una certa eta rifarsi il giro di amicizie è dura molto dura se gia non si fa parte di un certo giro....come dicevo sopra, gli amici portano conoscenze, poi amici.....insomma è una ruota. Partire da 0 è durissima!!

Quote:

Poi scusa, ma tu che dici tanto come te la passi? esci ogni tanto?

Mi vergogno in primis per essermi umiliata in passato. Vorrei solo che mi dimenticassero, tutti.
E cmq come fai a non parlare di certi argomenti? Facci caso, incontri un conoscente qualsiasi e le domande sono sempre quelle? Esci, lavori, il ragazzo ce l'hai.
Uffa che palle. Si toccano un sacco di traumi della mia vita tutti assieme, mica solo la storia antica dei miei "amici".

E gente che tutte le volte deve chiedere? Anche se mi ha visto 15 g fa?
Ho ragione o no a dire che ci provano gusto a spaccarti il cazzo?


Io me la passo di merda, proprio come te!!Esco solo per commissioni e Hobby! Non ho la ragazza,
ho un lavoro ma di queste cose me ne frego,
sono stato anche disoccupato ma non mi pesava dirlo agli altri.
Quello ke mi pesa al pari tuo sono le domande Che fai§? Dove esci? Con chi vai il sabato? Ecc. Per questo non vivo come un giovane!
Ma la differenza sta nel come la vediamo la cosa!!! Tu pensi che la gente è malvagia e spettegola e non si fa i cazzi suoi
Per invece no, èuna cosa normalissima! Ci si conosce tutti o quasi le domande te le fanno si!!!
Quando vado in palestra o in piscina vedo gli altri che chiedono Dove sei stato sabato?Domenica? con chi? praticamente
a tutti quelli che conoscono....anche loro sono malvagi e vogliono informazioni per spettegolare??E' solo conversazione
che serve per conoscersi....poi , ripeto se nn ti vedono per anni la curiosità c'è ed è normale!!!Sta nel buonsenso
dell'altro smetterla se ti vede in imbarazzo!!!
Ma io predico bene e razzolo male.....è difficile trovare la forza per farlo, io ci spero!

Confusion 28-02-2011 22:24

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Shady e Rose quello di cui parlae mi tocca molto da vicino.
Anche a me a volte capita che mi chiedano...che odio.
Ammetto che mi sento molto a disagio, ma piano piano coi miei tempi lunghissimi ho capito una cosa: se vuoi provare a non farti rompere le palle devi considerarli il meno possibile e dare risposte secche. Nemmeno a me riesce sempre.
Per ora ci sono riuscito con i miei: mesi fà diedi troppe confidenze ed erano divenatti molto invadenti, specie mia madre, e ogni pochino usciva fuori l'argomento ragazza e cose simili. Ora risposndo sempre"Non rompere" o "Ma chi i ha detto nulla? ho altro a cui pensare."
E ora non rompono quasi mai.

Poi per gli amici dipende da chi frequenti: se frequenti amici veri che davvero conoscono il tuo modo di essere e sanno più o meno come ti muovi nel mondo non ti rompono mai. garantisco.
Il mio gruppo di amici del liceo è squisito sotto questo punto di vista.
L'altro gruppo che frequentavo era ossessionato dall'idea "Hai la donna?" e allora era un continuo...via via che ti conoscevano meglio sempre più domande inopportune imbarazzanti fino afrti sentire una nullità.
Ho abbandonato quel gruppo. Non erano veri amici.. non c'è molto da aggiungere.

Frequentate solo la gente che vi piace sennò la depressione è alle porte. E cmq sappiate che si può vivere benissimo anche senza tutte le cose indispensabili secondo i parametri comuni.

maury25 28-02-2011 22:50

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da Confusion (Messaggio 493256)
Shady e Rose quello di cui parlae mi tocca molto da vicino.
Anche a me a volte capita che mi chiedano...che odio.
Ammetto che mi sento molto a disagio, ma piano piano coi miei tempi lunghissimi ho capito una cosa: se vuoi provare a non farti rompere le palle devi considerarli il meno possibile e dare risposte secche. Nemmeno a me riesce sempre.
Per ora ci sono riuscito con i miei: mesi fà diedi troppe confidenze ed erano divenatti molto invadenti, specie mia madre, e ogni pochino usciva fuori l'argomento ragazza e cose simili. Ora risposndo sempre"Non rompere" o "Ma chi i ha detto nulla? ho altro a cui pensare."
E ora non rompono quasi mai.

Poi per gli amici dipende da chi frequenti: se frequenti amici veri che davvero conoscono il tuo modo di essere e sanno più o meno come ti muovi nel mondo non ti rompono mai. garantisco.
Il mio gruppo di amici del liceo è squisito sotto questo punto di vista.
L'altro gruppo che frequentavo era ossessionato dall'idea "Hai la donna?" e allora era un continuo...via via che ti conoscevano meglio sempre più domande inopportune imbarazzanti fino afrti sentire una nullità.
Ho abbandonato quel gruppo. Non erano veri amici.. non c'è molto da aggiungere.

Frequentate solo la gente che vi piace sennò la depressione è alle porte. E cmq sappiate che si può vivere benissimo anche senza tutte le cose indispensabili secondo i parametri comuni.

Noto con piacere che c'è rimasto qualcuno con un pò di sale in zucca...bene bene. Quotissimo. :yes:

dottorzivago 28-02-2011 23:14

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

E conoscere persone nuove che già ti conoscono "per fama" (ovvero sanno che sei lo sfigato, perchè i veri amici del tuo gruppo hanno provveduto a dovere in modo che le voci girino) equivale a delusioni e buchi nell'acqua
Non so te, ma io per questo problema nn esco nemmeno nel centro del mio paese, nn vado a fare la spesa, nn vado al pub da anni!
scusa se te lo dico ma tu mi sembri messa peggio di me........che vita conduci?

Quote:

Curiosità: hai modo di sapere di che reputazione gode questo tuo cugino?
Non è un mio cugino. Comunque era considerato ed è considerato uno sfigato! Da come me l'hanno descritto è rimasto tale. L'ultimo episodio che mi hanno raccontato.......era lui in discoteca che cercava gli altri del gruppo......nn sapevano nemmeno come era venuto a saperlo perche loro non l'avevano proprio visto negli ultimi giorni!

Confusion 01-03-2011 00:20

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Quote:
Originariamente inviata da Confusion Visualizza il messaggio
Shady e Rose quello di cui parlae mi tocca molto da vicino.
Anche a me a volte capita che mi chiedano...che odio.
Ammetto che mi sento molto a disagio, ma piano piano coi miei tempi lunghissimi ho capito una cosa: se vuoi provare a non farti rompere le palle devi considerarli il meno possibile e dare risposte secche. Nemmeno a me riesce sempre.
Per ora ci sono riuscito con i miei: mesi fà diedi troppe confidenze ed erano divenatti molto invadenti, specie mia madre, e ogni pochino usciva fuori l'argomento ragazza e cose simili. Ora risposndo sempre"Non rompere" o "Ma chi i ha detto nulla? ho altro a cui pensare."
E ora non rompono quasi mai.

Poi per gli amici dipende da chi frequenti: se frequenti amici veri che davvero conoscono il tuo modo di essere e sanno più o meno come ti muovi nel mondo non ti rompono mai. garantisco.
Il mio gruppo di amici del liceo è squisito sotto questo punto di vista.
L'altro gruppo che frequentavo era ossessionato dall'idea "Hai la donna?" e allora era un continuo...via via che ti conoscevano meglio sempre più domande inopportune imbarazzanti fino afrti sentire una nullità.
Ho abbandonato quel gruppo. Non erano veri amici.. non c'è molto da aggiungere.

Frequentate solo la gente che vi piace sennò la depressione è alle porte. E cmq sappiate che si può vivere benissimo anche senza tutte le cose indispensabili secondo i parametri comuni.
Noto con piacere che c'è rimasto qualcuno con un pò di sale in zucca...bene bene. Quotissimo.
Purtroppo, però, spesso gli altri ci rendono difficilissimo vivere sopra le righe, perchè sol loro continuo sparlare ci fanno sentire degli alieni frustrati.
Se ognuno non rompesse saremmo tutti più felici.

Winston_Smith 01-03-2011 00:25

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 493285)
Non è un mio cugino. Comunque era considerato ed è considerato uno sfigato!

Ecco, allora a che pro andare ad inseguire gente che lo considera ancora tale?

Yesman 01-03-2011 00:33

Re: La reazione di un mio amico alla solitudine
 
Quote:

Originariamente inviata da dottorzivago (Messaggio 493285)
Non è un mio cugino. Comunque era considerato ed è considerato uno sfigato! Da come me l'hanno descritto è rimasto tale. L'ultimo episodio che mi hanno raccontato.......era lui in discoteca che cercava gli altri del gruppo......nn sapevano nemmeno come era venuto a saperlo perche loro non l'avevano proprio visto negli ultimi giorni!

Ecco, come non detto... Speravo in un lieto fine ma alla fine son rimasti davvero degli stronzi!


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