Roland68 |
04-12-2010 17:02 |
Re: Io non dovevo esserci su questa terra
Quote:
Originariamente inviata da Timidone91
(Messaggio 443282)
Oggi parlando con mia madre è capitato il discorso,che io prima già sapevo ma solo in parte,e cioè che lei prima di avere me,ha avuto un altro figlio,ma questi è morto dopo solo tre mesi di gravidanza e se molto probabilmente se fosse nato lui io nemmeno ci sarei adesso perchè sarei stato il quarto figlio.Mi sento come se ho rubato una vita a qualcuno,magari se avesse avuto questo figlio avrebbe avuto un figlio capace,estroverso,felice,normale ed invece purtroppo ha avuto me:tutto l'ooposto delle cose che ho scritto prima:sad:.Ho rubato la vita di qualcun altro,io non dovevo esserci,sono nato per sbaglio e non è giusto.Sarebbe potuto nascere qualcuno migliore di me ed invece...
|
Leggendo queste tue parole, sembra incredibile, ma mi sono visto allo specchio. Pure io sono nato dopo che mia madre aveva perso il figlio appena un anno prima, con un aborto spontaneo. E dopo un anno hanno avuto me, dopo che un medico stava per fare un "raschiamento" a mia madre, perchè sosteneva che anche io ero morto, ma un altro ginecologo si è opposto, sostenendo il contrario.
E anch'io durante questa mia vita ho sempre sentito di esistere solo perchè prima è morto quello che doveva essere mio fratello, ma che probabilmente se nasceva lui, non ci sarei stato io. Ma credimi, tu non hai rubato la vita di nessuno, anzi, se i tuoi ti hanno comunque voluto, non sei uno sbaglio.
Anch'io sono timido, ho paura della gente, non mi sento normale e forse alla base di tutto c'è un'angoscia della madre durante la gestazione, nel timore di perdere nuovamente il figlio (così mi accennò uno psicologo diversi anni fa).
Pure io nei momenti di sconforto ho pensato che se fosse vissuto "l'altro", magari sarebbe stato estroverso e ben integrato con la gente...e soprattutto non ci sarei stato io.
Però è andata così e come ho scritto in una delle mie poesie:
sono nato per confortar genitrici dolori...e questi, indelebili, su di me giacciono impietosi.
Ciao.
|