caostotale23 |
08-10-2010 17:30 |
Re: L'autostima è irraggiungibile
Quote:
Mettiamo in evidenza un teorema importante: l'autostima è irraggiungibile.
|
Risposta: Il "Teorema" è malposto. Che significa irraggiungibile? Ognuno di noi ha un'autostima. C'è chi ce l'ha alta e chi ce l'ha bassa. Non ha senso tentare di "raggiungere" qualcosa che già si possiede.
Quote:
Infatti l'autostima è una condizione antecedente ad ogni atteggiamento.
|
Risposta: L'autostima non è una condizione ma la considerazione complessiva che ciascuno ha di sè stesso.
Quote:
Credere che correggendo i propri atteggiamenti, adattandoli agli atteggiamenti positivi (magari con un'attenta analisi di questi atteggiamenti seguita da una tecnica di imitazione scrupolosa e sempre più affinata) si possa raggiungere l'autostima è come credere che dall'effetto si possa generare la causa, mentre l'effetto è conseguenza della causa, e riproducendo l'effetto non si può riprodurre la causa.
|
Il passaggio è erroneo: l'autostima infatti è conseguenza di qualcosa: è conseguenza del giudizio PERCEPITO (da noi stessi o dall'esterno) che riguarda noi stessi. I giudizi possono venire da noi stessi o dall'esterno; possiamo auto-giudicarci da soli o ricevere dei giudizi dagli altri. E questi giudizi, insieme alle modalità con le quali sono PERCEPITI, contribuiscono a definire il livello di autostima. Tale livello, poi, determina anche il livello di umore generale del soggetto (felice/depresso). ATTENZIONE: si parla di giudizi percepiti, non di effettivi. Infatti persone che ricevono continuamente critiche negative (vedi Berlusconi ad esempio) hanno tuttavia un'autostima così elevata da non dare assolutamente peso a quei giudizi. Così riescono a mantenere un alto livello di autostima, nonostante continui giudizi negativi provenienti dall'esterno. Fatto fondamentale non è il giudizio degli altri in sè ma come noi stessi percepiamo quei giudizi, ossia l'importanza (e gli effetti emotivi) che hanno sul nostro umore. Un'interessante (e originale) affermazione sull' autostima potrebbe essere la seguente: "Un alto livello di autostima è conseguenza della capacità di un soggetto rendere immune il proprio giudizio dalla minaccia dal giudizio altrui." :cool:
Quote:
Imitando gli atteggiamenti positivi non ci si può aspettare che emerga in noi, quasi come epifenomeno, l'autostima, termine con cui intendo quello stato di sicurezza sufficiente a non cadere ai richiami dei pensieri disfunzionali.
|
Risposta: un atteggiamento positivo (eu-comportamentalismo) è causa di un pensiero positivo. E tale pensiero non può essere imitato, o riprodotto similmente in un soggetto all' unico scopo di ottenere l' identico effetto che esso ottiene in un altro soggetto, in quanto la componente emozionale (o emozione cognitiva) è unica nello spazio e nel tempo (oltre che nel soggetto). L'autostima inoltre non può essere un epi-fenomeno, in quanto non è determinata da una apparente autonomia dal giudizio o da qualsivoglia pensiero, bensì imprescindibilmente legato ad un sistema organico di giudizi ed auto-giudizi (la questione specifica se un autogiudizio sia o meno una espressione dell' autocoscienza ancora non è chiara, ci sono tesi contrapposte...); essa è quindi un FENOMENO PRIMARIO.
Quote:
Se vogliamo raggiungere l'autostima quindi dobbiamo fare un'analisi interiore profonda di noi stessi
|
Osservazione: tale affermazione è nettamente in contrasto con l'ipotesi che hai posto all'inizio del tuo "Teorema": L'autostima è irraggiugibile.
Quote:
ma con l'obiettivo di trovare in noi il seme dell'autostima, che deve essere senz'altro presente in qualche angolo nascosto del nostro essere (forse avviluppata da un timido istinto di sopravvivenza) e coltivare quel seme
|
Questo è in contrasto da quanto detto da te in precedenza: "L'autostima può emergere solo da sè stessa." Quindi il seme dell' autostima (secondo il tuo "ragionamento") dovrebbe essere l'autostima stessa. Mi pare però strano che prima giungi alla soluzione (l'autostima può emergere solo da sè stessa) e poi ti chiedi come risolvere il problema ("ma con l'obiettivo di trovare in noi il seme dell'autostima...").
Risposta: no, direi proprio di no...:D
P.S. Questo tuo post è l'esempio lampante di come utilizzando belle parole si possano dire un mucchio di sciocchezze (non ti offendi vero se te lo dico...? :baccio: ). Potrebbe essere interessante da un punto di vista della "letteratura surrealista" (le inversioni logiche del tipo: soluzione->causa ecc...).
|