![]() |
Re: La fine che fanno i playboy
Corona avrebbe dovuto aprire un locale nella mia zona quest'estate e una moltitudine di ragazzine (compresa una di mia conoscenza) avrebbe fatto le cosiddette carte false per poterlo anche solo toccare..
L'avevo comunque sempre considerato una vera e propria icona maschile queste sue "digressioni" sessuali non me le sarei proprio aspettate..:eek: |
Re: La fine che fanno i playboy
Quote:
|
Re: La fine che fanno i playboy
Quote:
|
Re: La fine che fanno i playboy
Quote:
|
Re: La fine che fanno i playboy
Quote:
|
Re: La fine che fanno i playboy
Quote:
|
Re: La fine che fanno i playboy
Quote:
|
Re: La fine che fanno i playboy
Quote:
|
Re: La fine che fanno i playboy
Quote:
|
Re: La fine che fanno i playboy
Quote:
può essere anche solo una fase della propria vita la scelta omosessuale, oppure un momento platonico-formativo. non sono ovviamente tutti come Corona e Mora, ma che vi sia un gay-trend indotto alle volte è vero. al di la che lo odio profondamente, la canzone di Povia non era affatto scema sulla questione, ed è anche per questo che ha scatenato un vespaio. |
Re: La fine che fanno i playboy
Quote:
|
Re: La fine che fanno i playboy
Quote:
Are there any queers in the audience tonight? Get 'em up against the wall! |
Re: La fine che fanno i playboy
Quote:
tu non cerchi il "dibattito organico sulle idee" ma solo qualche "frase estrapolata ad arte" per attaccare a priori, flammare il topic e far mettere un bel lucchetto... e con una mente libera, che non ragiona per buonismi, demagogie e luoghi comuni trovi terreno facile... per cui NO COMMENT... |
Re: La fine che fanno i playboy
Quote:
Se hai vergogna di dire cosa pensi veramente dei gay sono problemi tuoi. |
Re: La fine che fanno i playboy
Quote:
|
Re: La fine che fanno i playboy
Quote:
http://www.fobiasociale.com/fantasie...-6/#post292742 Non ragiona affatto per luoghi comuni, vero? :D |
Re: La fine che fanno i playboy
Quote:
non faccio prostituzione intellettuale (cit.) ergo: il gay-trendismo non può onestamente essere separato con una linea netta di demarcazione dal trans-trendismo che investe i maschi etero. non parlo affatto di omosessualità come malattia, parlo del fatto che siamo tutti in parte omosessuali e non c'è nulla di omofobo nell'affermare che potrebbe essere benissimo solo una fase della propria evoluzione come non c'è nulla di male nell'affermare che un condizionamento sociale-culturale sul "gay è bello" mi pare evidente. viviamo in un mondo che si poggia sul ruolo di vittima e che è ossessionato morbosamente dal concetto di vittima. che poi ci sarebbe un discorso più complesso sulla maschilità che esula dall'orientamento sessuale. |
Re: La fine che fanno i playboy
Quote:
Quote:
|
Re: La fine che fanno i playboy
@Winston_Smith
LALALALALALALALALALALALALALALAAAAAAAAAAAAA :D:D:D |
Re: La fine che fanno i playboy
Quote:
questo non significa che non vi sia una tendenza trendy nella cosa. Quote:
ma anche un omo che volesse sperimentare etero però. questo non significa che non vi sia una tendenza trendy nella cosa. (2) Quote:
basta vedere la chat di poco fa. mi pare te ne fossi accorto. però molti non san neanche che vuol dire la parola "misandria", mentre "omofobia" l'hanno imparata tutti. o vogliamo foderarci gli occhi di salame? Quote:
un conto è lo scontro verbale, un conto è strumentalizzare le parole. il fatto che un'aggressione ad un gay faccia più notizia di un'aggressione a sfondo politico o tra tifosi è uguale al fatto che uno stupro ha una rilevanza mediatica differente a seconda di chi lo subisce e di chi lo compie (alle volte). è quello che dicevo prima: è l'ossessione del ruolo della vittima. |
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 06:24. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.