Originariamente inviata da inquieto
(Messaggio 403638)
Ok, in effetti per riservatezza non potrò diffondermi troppo in dettagli...tuttavia, cercherò di raccontare qualcosa..
Ma più per dare forma concreta alla mia storia, che non per indicare una via da seguire..
Sui tre tentativi falliti: fondamentalmente mi ero limitato a dichiararmi alle ragazze in questione, dopo averci rimuginato a lungo. "sai mi piaci" "no, per me sei solo un amico". e fondamentalmente, almeno 2 su 3 erano proprio situazioni da amicizia.
Inoltre: magari non ho fatto la maratona, ma almeno una marcia da 20KM sì: avevo cmq più di 10 anni di ritardo sui tempi con cui di solito si dà il primo bacio.
Sugli amici:sì, li ho, ma ne ho sempre frequentata una ristretta cerchia. E in ogni caso ero e resto timido tutt'ora, forse non patologicamente come in certi casi qui sul forum, ma per quel che ho letto qui passa anche molta gente che degli amici li ha.
Vi invito però a non cercare troppo nei miei dettagli degli alibi o dei motivi per ritenere che la mia esperienza non sia rapportabile alla vostra.."ah non è vecchio come me" "ah ma lui ha un lavoro" "ah però aveva degli amici"
Veniamo allora alla narrazione dell'evento fondamentale.
Quando ho baciato per la prima volta, erano già alcune settimane che non soffrivo di momenti di depressione, grazie al fatto che alcune vicende positive sul fronte del lavoro e un'amicizia avevano avuto il merito di distrarmi dalla disperazione in cui mi crogiolavo.
In questo periodo "positivo" mi era capitato più volte di uscire con amici in occasioni in cui c'erano anche nuove conoscenze (ovvero: ragazze), e anzichè fare l'orso che si limita a presentarsi, fare una battuta e a defilarsi come un orso che parla solo coi suoi amici, se la ragazza appena conosciuta si rivelava un po' simpatica o carina e libera cercavo di parlarle.
Non facevo nulla di strano, non ho chiesto numeri di telefono, o corteggiato, fatto allusioni o complimenti, nè ho tenuto banco con comportamenti da esibizionista per farmi notare.. mi son comportato come mi comporto di solito con i miei amici, ma rivolgendomi direttamente anche alle ragazze in questione...se fossi stato solo tra estranei, non avrei avuto speranze. ma di solito stare tra amici per me era un alibi per non entrare mai in contatto con ragazze nuove..non direttamente almeno.
Il motivo per cui parto da lontano con questo antefatto è per dire che di quelle 4-5 ragazze conosciute in quel periodo non ho preteso di innamorarmi o di verificare cosa loro pensassero di me: semplicemente ho cercato di conoscerle e farmi conoscere...sperando ne uscisse qualcosa, ma non avevo aspettative specifiche su nessuna di loro...
In questo clima di ingiustificata "euforia" (perchè in effetti non ero uscito da solo con nessuna, nè avevo ricevuto riscontri positivi..ma ero ottimista, per il solo fatto di avere allargato le cerchie di conoscenze), mi son ritrovato poi ad andare in vacanza:
e pure lì, all'interno di un gruppo di amicizie di vecchia data, è comparsa una nuova ragazza. che peraltro non mi pareva niente di che.
Ma per la prima volta in vita mia mi son fatto sfiorare dal dubbio di poterle interessare, e tutto solo per un paio di sguardi e di domande abbastanza banali, come già me ne eran state fatte altre volte, ma che mi ero convinto sottintendessero un'attenzione nei miei confronti.
Fatto sta che nel giro di un paio di serate, a una festa, quando ormai tutti si stava per andare via (e molti anzi erano andati via, soprattutto il dato significativo è che i miei amici erano andati via ed ero rimasto solo..quindi forse per questo più libero), mi son ritrovato con questa ragazza un po' appartato...prima qualche scambio di parole, poi qualche contatto fisico...e così, è arrivato il bacio. il primo bacio.
E a inizio sera, ma nemmeno un'ora prima, non avevo assolutamente in testa che potesse accadere, nè era mia intenzione preparare il terreno affinchè accadesse.
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