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Re: Storia di presentazione
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Benvenuto tra noi! |
Re: Storia di presentazione
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Re: Storia di presentazione
Infatti: le mete deputate a quello scopo generalmente sono altre :D
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Re: Storia di presentazione
Da quello che scrivi non mi sembra che questa situazione ti stia migliorando,piuttosto ti sta creando un mucchio di problemi. Che poi siano reali, oppure dovuti ad una tua maggiore sensibilità e di conseguenza a reazioni che potrebbero essere eccessive questo è un altro discorso;fatto sta che ci sono.A questo punto io ti dico,pur essendo lodevole l'opera di volontariato che stai svolgendo in quel paese,senza avere la benchè minima pretesa di insegnare niente a nessuno:perchè molto semplicemente non rientri in Italia? E chi se visto se visto,problema risolto.Di donne c'e ne sono tante non e che per forza di cose devi concludere con una di loro,quello che tu cerchi li in questo momento, puoi benissimo trovarlo altrove con altre persone.Il mondo non finisce domani e neanche dopo nonostante le nostre paturnie.....per fortuna.
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Re: Storia di presentazione
rispondo in ordine sparso ...
l'aspetto fisico conta eccome, ne sono consapevole. Di certo non sono bello ma da qui a dire di essere brutto senza speranza, non lo so, forse mi illudo, ma caspita. Ho il naso un pò grosso e un neo su un labbro che non si può togliere a prezzo di sfigurarmi la faccia, ma c'è di peggio. D'altronde i gusti sono gusti da un lato, e io non ho foto da mostrare per evocare giudizi più diretti :D Quanto all'impegno sto imparando che ha senso solo se è richiesto; nel senso: se una persona ha interesse nei tuoi confronti, ha senso impegnarsi per piacerle, altrimenti si prendono solo mazzate. Andare me ne andrei ma ho il volo di ritorno prenotato (non a mie spese) non sono da solo e ho delle responsabilità non posso prendere e mollare, anche se vorrei tanto. Devo sopportare fino alla fine, cioè ancora per una settimana. Ma è una buona cosa mi tornerà utile per il futuro penso. Uno non è contento quando ha fatto tutto quello che poteva, ma quando riesce quello che vuole; quando non riesce, ha sbagliato qualcosa, nelle premesse o nell'esecuzione di un "piano"; nel mio caso erano sbagliate le premesse: alle mie amiche non è fregato assolutamente niente di me fin dall'inizio, e io in tutta risposta ho cercato di stabilire un rapporto con loro che fosse autentico. I risultati sono stati disastrosi. E' un errore da non ripetere. |
Re: Storia di presentazione
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Ha detto che si tratta di giudizi altrui, non mi pare si stia vantando. Net, ti sto leggendo da un po', starai mica diventando sessuofobico? Ogni volta che un utente parla di quel tipo di problemi, tu gli sbraiti contro e li minimizzi. Qualcosa che non va? Apri un topic e parlane, invece di dare contro a chiunque abbia problemi con l'altro sesso. |
Re: Storia di presentazione
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Re: Storia di presentazione
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Quindi dovresti cercare di dare più spazio a quella che dovrebbe essere la motivazione principale del viaggio, cioè la tua attività di volontariato. Poi, al ritorno in Italia, potrai pensare con calma al problema ragazze. E forse andare da un'analista o da uno psicoterapeuta potrebbe non essere l'ammissione di un fallimento, come sembri temere, ma l'inizio della tua riscossa. |
Re: Storia di presentazione
Uno non è contento quando ha fatto tutto quello che poteva, ma quando riesce quello che vuole; quando non riesce, ha sbagliato qualcosa, nelle premesse o nell'esecuzione di un "piano"; nel mio caso erano sbagliate le premesse: alle mie amiche non è fregato assolutamente niente di me fin dall'inizio, e io in tutta risposta ho cercato di stabilire un rapporto con loro che fosse autentico. I risultati sono stati disastrosi. E' un errore da non ripetere.[/QUOTE]
Capisco il tuo disagio che deriva dal fatto di avere dato il meglio di te stesso,e in compenso di aver ricevuto l'indifferenza delle tue amiche.Uno schiaffo morale,come mi è capitato di prenderne parecchi.Ma purtroppo per quanto noi ci sforziamo di fare del nostro meglio,alcune cose,non possiamo cambiarle noi in primis,devono farlo gli altri.Quindi non sentirti in colpa più di tanto. |
Re: Storia di presentazione
A differenza di quanto qualcuno insinua, non sono così cretino da farmi il giro del mondo per provarci con due ragazze italiane; volevo fare un'esperienza probabilmente più unica che rara, e avrei voluto condividerla con le mie compagne nella speranza di stabilire un rapporto di autentica amicizia come in altre occasioni mi era capitato (che poi l'amicizia tra uomo e donna non avesse escluso il flirt occasionale, per me era solo un valore aggiunto).
Non mi sento in colpa per come sono andate le cose ... mi dispiace perché apparentemente una delle due apparentemente è veramente una bella persona e quindi il fatto di non essere riuscito a conquistare la sua amicizia indebolisce la mia autostima. All'origine del mio errore era anche la paura di vivere quest'esperienza da solo, viste le indiscutibili barriere linguistiche che impediscono di comunicare con la maggior parte delle persone, qui, ma forse è un ostacolo che ho esagerato per certi aspetti e una paura che mi ha sorpreso, perché pensavo di essermi abituato ormai a poter vivere da solo in qualunque situazione. Quanto all'analisi, ci sto pensando seriamente per la prima volta in vita mia. Ma naturalmente ho paura che sia solo un inutile spreco di tempo e soldi :D |
Re: Storia di presentazione
Innanzitutto benvenuto Notime!!!!!!!
In merito alla tua storia l'unico consiglio sensato che mi sento di darti è quello di fregartene dei giudizi altrui (in questo caso delle ragazze) e di lavorare su se stesso al limite con l'aiuto di esterni (meglio ancora esterne) che ti aiutino ad individuare i tuoi punti deboli.. Non aspettarti di avere sicuramente dei risultati dai tuoi sforzi o che ti vengano riconosciuti i tuoi eventuali meriti perchè nella vita è importantissimo il fattore "fortuna" (io ne sono l'esempio vivente) ma provaci cmq... Uno psicologo potrebbe aiutarti di sicuro ma non farci troppo affidamento.. Il cambiamento deve avvenire dentro fidati.. |
Re: Storia di presentazione
sapete adesso ho finto di essere andato un paio di volte in crisi di astinena da rivotril, prescrittomi dallo psicologo. Non mi aspettavno nessun cambiamento, e infatti non è successo niente: le due tipe continuano a ignorarmi bellamente. Questo continua a farmi pensare che al mondo anche le persone che sembrano buone in realtà sono dei cani feroci, e che non bisogna fidarsi di nessuno, perché la propria interiorità è un bene prezioso che va custodito e non regalato al primo che passa.
E' un discorso che va bene in teoria, ma all'atto pratico vent'anni di abitudine e di paura di essere escluso mi inducono sempre a compiacere il prossimo. Voi che ne pensate? Avete suggerimenti da darmi in merito? |
Re: Storia di presentazione
si pero' non si puo' scrivere un papiro..io sono pigro e iperattivo..figuarati se mi fermo a leggere.Benvenuto!
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Re: Storia di presentazione
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Re: Storia di presentazione
Ciao Notime benvenuto, anche tu di Salerno vedo.
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Re: Storia di presentazione
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Re: Storia di presentazione
secondo me non è corretto parlare di "cura" per dei mali: al più di ricerca di un equilibrio in un mondo che ti fa sentire un handicappato, quando in fondo, a vedere le cose freddamente, non è affatto così. Abbiamo solo storie diverse.
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Re: Storia di presentazione
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Spero che tu abbia imparato qualcosa da questa occasione persa, che magari, anche con le migliori intenzioni, non portava a nulla. Aggiungo che la psicoterapia è un dolore aggiunto. Occorre crederci (se si vuol migliorare, se il medico è buono) oppure non porta a nulla. |
Re: Storia di presentazione
OT: Complimenti per la firma, oloaP.
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Re: Storia di presentazione
@oloaP : probabilmente è come dici tu. Uno dei miei peggiori difetti (ma penso che anche questo sia abbastanza comune) sia aggiungere un mucchio di premesse e aspettative alle che cose che si stanno per vivere. Poi puntualmente qualcosa va storto, e io perdo il controllo della situazione.
Ma a questo punto mi chiedo se andare in analisi possa servirmi? Aggiungo che di mia iniziativa ho cominciato ad assumere la dose minima di clorazepam, ma è presto per constatarne gli effetti. |
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