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pisendlav 15-10-2006 00:19

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Originariamente inviata da shade
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Originariamente inviata da gost
...forse abbiamo alcune parti delle nostre capacità intellettive che usiamo poco?...

...o magari non le abbiamo?
poichè introverso e timido non sempre significa intelligente

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gost 15-10-2006 13:15

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Originariamente inviata da pisendlav
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...forse abbiamo alcune parti delle nostre capacità intellettive che usiamo poco?...

...o magari non le abbiamo?
poichè introverso e timido non sempre significa intelligente

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Allora saremo per sempre dei perdenti,non riusciremo mai a emergere e a vincere queste paure?Non sarei così tanto pessimista poichè qualche strada ci sarà e ciascuno di noi,con un pò di impegno, riuscirà a trovare. Forza e coraggio

cancellato2671 01-12-2008 22:58

sìsì stessa sensazione.....quando sono riconosciuto come taciturno subito le mie osservazioni vengono spesso ascoltate, ma "lasciate andare"....nel senso gli altri coetanei sembrano ascoltare giusto x rispetto e poco altro...

quando invece prendo l'iniziativa (quelle poche volte in cui mi vien la voglia) e faccio lo scemunito allora sembrano tutti improvvisamente interessati....NON CAPISCO DAVVERO COME E COSA POSSA PENSARE LA GENTE...
Io solitamente faccio l'opposto...tendo sempre l'orecchio alla persona che è meno loquace e sta per più tempo sulle sue (solitamente è quella che mi incuriosisce di più...)..ma vabbeh....

Incubus 02-12-2008 00:22

Re: ***L'IMPRESSIONE CHE DAI AGLI ALTRI***
 
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Originariamente inviata da mefiori
Ciao ragazzi,

mi stavo chiedendo ma capita anche a voi che tipo durante i vostri colloqui formali o non formali con le altre persone (maschi o femmine che siano) questi vi diano l'impressione di non prendervi sul serio?

Mi spiego meglio: mi capita spesso di parlare con gente che pur ascoltandomi mi da l'impressione di serbare un lieve sorrisino :o come se pensasse :<<Dai vediamo che dice sto poveraccio>> oppure che quando si parla in un gruppo di persone gli altri guardino più il resto della gente e a me non cagano più di tanto. Anche se mi sforzo di fare un discorso che duri almeno 10 secondi.

Insomma scelgono come interlocutore affidabile sempre gli altri e mai me!

Cosa ne pensate? Come mai la gente è così insensibile? io nonmi sognerei mai di non ascoltare qualcuno quando mi parla oppure di fare l'ipocrita.

Spesso ho provato questa sensazione, ma penso che siano impressioni dettate da una scarsa autostima. E' il classico atteggiamento di chi è psicologicamente "prevenuto" e dà quasi per scontato che l'interlocutore possa farsi un'immagine negativa nei suoi confronti. E così rischiamo di finire con il fraintendere o addirittura costruirci idee che non corrispondono affatto alla realtà.

Poi naturalmente ci sono anche casi in cui l'interlocutore ci sta veramente sbeffeggiando... ma penso che siano meno di quanti crediamo.

alessandro01 02-12-2008 18:11

Re: ***L'IMPRESSIONE CHE DAI AGLI ALTRI***
 
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Originariamente inviata da mefiori
Ciao ragazzi,

mi stavo chiedendo ma capita anche a voi che tipo durante i vostri colloqui formali o non formali con le altre persone (maschi o femmine che siano) questi vi diano l'impressione di non prendervi sul serio?

Mi spiego meglio: mi capita spesso di parlare con gente che pur ascoltandomi mi da l'impressione di serbare un lieve sorrisino :o come se pensasse :<<Dai vediamo che dice sto poveraccio>> oppure che quando si parla in un gruppo di persone gli altri guardino più il resto della gente e a me non cagano più di tanto. Anche se mi sforzo di fare un discorso che duri almeno 10 secondi.

Insomma scelgono come interlocutore affidabile sempre gli altri e mai me!

Cosa ne pensate? Come mai la gente è così insensibile? io nonmi sognerei mai di non ascoltare qualcuno quando mi parla oppure di fare l'ipocrita.

E' nella natura dell'uomo calpestare i più deboli, perciò, se magari c'è qualcosa che ti fa apparire più debole (anche se non lo sei), loro non ci pensano due volte a sottometterti. Anche con cavolate, del tipo, guardare da altre parti aspettando che hai finito di dire la "cazzata", o sorridere guardando gli altri.
Io mi sono reso conto empiricamente, che quello che fa tantissimo, è la dizione: se parli con un tono forte, scandendo le parole, è come se ti esponessi di più, e gli altri, vedendoti più esposto, ti "rispettano". Se invece entri in sordina, con una vocina flebile, manco ti si caca, e non troveranno nemmeno assurdo il fatto di non risponderti nemmeno. Cosa che invece non oserebbero fare con uno "normale".
Pare che ci siano degli studi sul fatto che quello che conta di più nel primo giudizio che una persona ha su un'altra, non sia l'aspetto fisico, i vestiti, o quanto si è curati, ma soprattutto la dizione.

gattasilvestra 02-12-2008 18:14

può essere una soluzione (parziale...) un corso di dizione? :)

giova88depresso 02-12-2008 18:23

secondo me sì...quello che hadetto alessando non è x nulla sbagliato...
dal modo in cui dici le cose gli altri tendono s percepire anche la sicurezza/insicurezza che c'è in te...
e la differenza di trattamento quando mi atteggio ad insicuro o sicuro la noto tutta...

quando marpioneggio o uso l'aria da persona vissuta (che in effetti poi rispecchierebbe la mia vita normale non avessi il problema della silenziosità) e quindi uso un tono deciso gli altri ascoltano quasi con un misto di ammirazione, intrigazione, attrazione...

quando viceversa faccio salire la parte più timida di me (che seppur minima è presente e se non ci bado troppo a volte può venire a galla) e inizio a farfugliare (senza contemporaneamente ironizzare un po'...anche l'ironia è vista positivamente e quasi come sicurezza) o borbottare frasi spezzettate ecco che allora molto spesso nel caos delle discussioni i miei commenti non sono quasi notati.

Per me andrebbe bene sia un corso di dizione e forse sotto questo aspetto anche un qualche libro (magari mediante l'aiuto di qualche psicologo/psicoterapeuta) che insegni i modi x interagire con gli altri (io in biblioteca nei reparti di psicologia/sociologia e simili ne trovo a tonnellate).

Anche perchè aiuta (secondo me) anche la stessa persona...tono sicuro/aria più decisa --> maggior ascolto degli altri --> a catena avendo l'impressione che gli altri appaiono interessati sale l'autostima e la voglia di mettersi in gioco...

paccello 02-12-2008 18:28

Certo che è così: conta quasi soltanto il "come", più che il "cosa".

giova88depresso 02-12-2008 18:36

Quote:

Originariamente inviata da paccello
Certo che è così: conta quasi soltanto il "come", più che il "cosa".

in ordine di importanza direi che conta più:
- il dire: cioè parlare....(purtroppo i silenzi ho notato vengono visti anche dalle persone che vivono intorno a te da molto tempo con diffidenza/timore/disagio/incapacità di capire
-il come: se sei + o - sicuro...
- il cosa: molti ormai sono abituati a parlare pure ci quante caccole si magnava da piccolo...

alessandro01 02-12-2008 19:01

purtroppo è così, non importa cosa dici, tu puoi anche dire la stessa precisa identica cosa di un abile oratore, ma l'abile oratore viene applaudito, tu non vieni nemmeno ascoltato.
Io l'ho verificato tantissime volte. Non è giusto ma è così, e mi sa che ci dobbiamo adattare.


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