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Winston_Smith 02-08-2010 22:19

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
Mi sa che una cosa è trasferirsi per seguire l'università e un'altra per lavoro, tanto per dirne una. Dopo una certa età è più difficile fare conoscenze nuove, i gruppi sono più chiusi e infatti la mia esperienza è più simile a quella di Warlordmaniac. Se non avessi quei 2-3 amici (dal periodo universitario) che lavorano non troppo lontano per fortuna, sarei solo come un cane.
Credo però che in generale la città offra più opportunità, le probabilità di incontrare persone affini possono essere un po' più alte, se non altro perché in un città ce ne sono di più.

Robedain 02-08-2010 22:47

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
Se non impariamo a stare bene con noi stessi e a vivere in modo equilibrato e indipendente il più possibile dai fattori esterni, il luogo dove viviamo ci può influenzare eccome...

paccello 02-08-2010 22:52

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 383772)
ho abitato in città e la mattina si lavora, il primo pomeriggio o lavori o lavorano gli altri, il secondo pomeriggio escono, la sera esce solo chi non lavora e chi non studia, quindi soprattutto spacciatori

Mi sembra una visione un po' "stretta" della cosa, io vivo in città e mica sono tutto il giorno tutti "a testa bassa a travajé" e/o con la giornata organizzatissima. Gente che circola in giro se ne vede. L'ultima frase poi è retorica da vecchiette :) Poi oh: che possa non essere facile stringere amicizie nuove specie se non giovanissimi e introversi, lo ammetto senza problemi. Secondo me, la farò facile, uno dei lati positivi della città rispetto ad un paese è che ti puoi rompere meno i cogl*oni, a patto di avere degli interessi, di saper cogliere gli spunti.

Warlordmaniac 02-08-2010 22:54

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
Paccello, quanti anni hai? Lavori?

paccello 02-08-2010 22:56

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
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Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 383794)
Paccello, quanti anni hai? Lavori?

25 e ho quasi finito gli studi. Evidentemente sono ancora inesperto :)

Warlordmaniac 02-08-2010 23:10

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
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Originariamente inviata da paccello (Messaggio 383796)
25 e ho quasi finito gli studi. Evidentemente sono ancora inesperto :)

Hai quasi finito gli studi quindi sei un fuori corso e non vai a lezione. Quando troverai lavoro a tempo pieno, quindi 6 ore per 6 giorni o 8 ore per 5 giorni, sarai un attimo più impegnato come lo saranno i tuoi coetanei.

ansiosissimo 03-08-2010 01:14

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
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Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 383803)
Hai quasi finito gli studi quindi sei un fuori corso e non vai a lezione. Quando troverai lavoro a tempo pieno, quindi 6 ore per 6 giorni o 8 ore per 5 giorni, sarai un attimo più impegnato come lo saranno i tuoi coetanei.

si, ma, non è che quando troverà lavoro nella grande città e la sera uscirà con colleghi o altra gente " incontrerà spacciatori", ma chi cazzo te l'ha messa in testa sta cosa? secondo me tu in una metropoli ci sei stato , ma....alla Stazione Centrale passando col treno!!!

Warlordmaniac 03-08-2010 09:43

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiosissimo (Messaggio 383848)
si, ma, non è che quando troverà lavoro nella grande città e la sera uscirà con colleghi o altra gente " incontrerà spacciatori", ma chi cazzo te l'ha messa in testa sta cosa? secondo me tu in una metropoli ci sei stato , ma....alla Stazione Centrale passando col treno!!!

Non pensare a una sera di queste, pensa ad una sera autunnale o invernale dove non c'è serata universitaria. Comunque sì è vero, abitavo vicino alla stazione.

paccello 03-08-2010 09:52

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
Non vado a lezione perchè le ho finite. Ma non esistono anche i turni di lavoro? Capisco di avere ancora un pdv sulla vita di città da giovane e privilegiato, ma come mai se esco la mattina, il pomeriggio o anche la sera durante la settimana persone in giro ne vedo? A costo di passare per immaturo mi auguro di trovare un lavoro che mi lasci dei margini di tempo libero.

Warlordmaniac 03-08-2010 09:57

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
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Originariamente inviata da paccello (Messaggio 383905)
Non vado a lezione perchè le ho finite. Ma non esistono anche i turni di lavoro? Capisco di avere ancora un pdv sulla vita di città da giovane e privilegiato, ma come mai se esco la mattina, il pomeriggio o anche la sera durante la settimana persone in giro ne vedo?

Non lo so, magari la disoccupazione è ancora aumentata. Comunque l'estate è una stagione a parte.

LordDrachen 03-08-2010 10:12

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
Nella melassa indifferenziata, dove nessuno è portatore di identità, non c’è vera libertà: siamo tutti schiavi

copio e incollo dall'altro post.
nella metropoli siamo ancora più alienati come ingranaggi difettosi di una grande macchina.

ansiosissimo 03-08-2010 14:22

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 383910)
Nella melassa indifferenziata, dove nessuno è portatore di identità, non c’è vera libertà: siamo tutti schiavi

copio e incollo dall'altro post.
nella metropoli siamo ancora più alienati come ingranaggi difettosi di una grande macchina.

nela metropoli una possibilità di incontrare una figa ce l'hai, nel paesello a 25 anni sono quasi tutte sposate o sono andate a vivere in città e quindi, vai con la sega circolare :) !

LordDrachen 03-08-2010 14:50

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
Quote:

Originariamente inviata da ansiosissimo (Messaggio 383944)
nela metropoli una possibilità di incontrare una figa ce l'hai, nel paesello a 25 anni sono quasi tutte sposate o sono andate a vivere in città e quindi, vai con la sega circolare :) !

nella metropoli sei in competizione con tutti quelli della metropoli e tu, introverso o timido, perdi in partenza.
nella metropoli si tende ad essere più selettivi perché l'offerta di uomini
è molta.
nella metropoli devi essere abituato alla socializzazione di massa.

nella comunità piccola vi è una identità più radicata. subentrano fattori
di scelta meno esasperati. c'è meno offerta di donne, ma anche meno
offerta di uomini e difficilmente così "patinati" e "animali sociali".

la legge dei grandi numeri è una idiozia per le relazioni stabili.
non a caso è nel paese che ci sono più coppie stabili, non nella metropoli.
poi se mi dici che bisogna nascerci e non trasferirsi è un altro conto.

Warlordmaniac 03-08-2010 15:34

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
Secondo me state sopravvalutando la differenza tra paese e città. Non dimentichiamo che abbiamo la macchina e neanche possiamo dire di vivere in Kazakistan o nelle praterie del Canada, dato che i nostri capoluoghi sono tutti a mezz'ora o anche meno.

LordDrachen 03-08-2010 15:34

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
Quote:

Originariamente inviata da LordJim (Messaggio 383956)
Se fossimo negli Stati Uniti ti darei piena ragione. Ma qui siamo in Europa e la situazione è molto diversa. Alcune cose possono non piacere ma non condivido tutto questo pessimismo nei confronti delle grandi città: nelle città, rispetto al piccolo paese, le possibilità si moltiplicano, sta a te coglierle o meno.

non credo ci sia molta differenza con gli States. le metropoli moderne sono
pensate con livelli di efficienza differenti ma secondo le stesse filosofie.
il mio non è pessimismo, è una considerazione.
"le possibilità" sono sempre un approccio quantitativo che è quello (non vi entra in zucca) che ci frega.
inoltre ci sarebbe da capire di che possibilità si parla. conoscere donne?
ho già spiegato qual'è il meccanismo. senza contare che la frenesia metropolitana impone la velocità in ogni attività umana. velocità che non può che essere svantaggiosa per un timido.

Quote:

Quel che posso dire è che anche nelle città ci sono "portatori di identità", non tutti gli abitanti della città piegano la testa come robot.
si parla in generale no? allora le eccezioni non possono essere prese per smentire la regola generale.

captainmarvel 03-08-2010 15:35

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
io abito in provincia e la gente tende a farsi i cazzi propri e ad avere orizzonti molto limitati. credo sia fisiologico per la provincia.

LordDrachen 03-08-2010 15:40

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
Quote:

Originariamente inviata da captainmarvel (Messaggio 383960)
io abito in provincia e la gente tende a farsi i cazzi propri e ad avere orizzonti molto limitati. credo sia fisiologico per la provincia.

invece nella metropoli son tutti amici?

LordDrachen 03-08-2010 16:50

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
Quote:

ma la metropoli non è un organismo al di fuori di una società e di uno stato e se permetti valuto anche quello che c'è attorno ad una metropoli: le differenze tra città europee e statunitensi ci sono ancora.
ok, fammi un esempio determinante della differenza tra Europa e USA.

Quote:

la velocità è svantaggiosa non solo per un timido, anche per gli altri. e se il timido è intelligente cercherà di evitare di avere a che fare con la frenesia cittadina e orienterà la sua vita verso uno stile di vita a lui consono (sempre rimanendo all'interno della città).
ma come fai? am se vivi a Milano e lavori dall'altra parte della città?
la frenesia ti piomba addosso anche solo come riflesso del caos che genera
un agglomerato di persone così concentrato.
la metropoli è un po' come internet, ti velocizza e ti moltiplica le opportunità ma per la stessa ragione non puoi valutarle con la dovuta pazienza.
è ragionare sulla quantità. e questa è anche una mentalità sciocca che accompagna le lamentele del "qui a Canicattì non c'è niente, vuoi mettere Palermo? a Palermo non c'è niente, vuoi mettere Milano? a Milano non c'è niente vuoi mettere Londra? ecc."
ma quando un posto ha un cinema, dei pubs, dei bar, disco (e qualsiasi paesone di media dimensioni ha almeno 2 o 3 di queste cose), ma che cosa vuoi di più
per aggregare le persone?
una moltiplicazione infinita di locali per giocare sulla legge dei grandi numeri?
allora tanto vale usare internet e i social network.

se te ne stai in casa è uguale che tu viva in città o che tu viva in campagna.
se invece ti immergi nella vita cittadina dovrai per forza adeguarti alla movida
metropolitana, ai grandi assembramenti di persone, ecc.
sinceramente io vado a bermi una birra nel pub della provincia, dove la dimensione è sicuramente più a misura della mia personalità.

JohnReds 03-08-2010 17:11

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
Lord Drachen, secondo me stai semplificando un po' troppo. A parte che non mi sembra così "tragica" la vita nelle grandi città, come vedi un po' troppo idilliaca la vita nei piccoli centri, e poi non c'è solo la megalopoli e il paesino di campagna.
Le grandi dimensioni sono effettivamente dispersive ma anche quelle troppo piccole sono limitanti..a te piace puntare sulla "qualità" ma a volte manca il materiale umano per trovarla!

Ad esempio ci sono le città più piccole (intorno ai 100-200mila abitanti) che sono une bella via di mezzo per la vivibilità.

LordDrachen 03-08-2010 17:17

Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
 
Quote:

Originariamente inviata da JohnReds (Messaggio 383975)
Lord Drachen, secondo me stai semplificando un po' troppo. A parte che non mi sembra così "tragica" la vita nelle grandi città, come vedi un po' troppo idilliaca la vita nei piccoli centri, e poi non c'è solo la megalopoli e il paesino di campagna.

parlavo di metropoli, se no dicevo città di medie dimensioni...

Quote:

a te piace puntare sulla "qualità" ma a volte manca il materiale umano per trovarla!
un conto è se ti trasferisci in campagna, un altro conto se in una piccola comunità ci nasci. nei piccoli centri abitati gli uomini non sposati sono praticamente assenti.

Quote:

Ad esempio ci sono le città più piccole (intorno ai 100-200mila abitanti) che sono une bella via di mezzo per la vivibilità.
ma non sono metropoli quelle. io sto a Reggio E. 170,000 abitanti ma
non parlavo della mia città, anche se preferisco un centro abitato
più piccolo (20,000 va benissimo)


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