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Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
Mi sa che una cosa è trasferirsi per seguire l'università e un'altra per lavoro, tanto per dirne una. Dopo una certa età è più difficile fare conoscenze nuove, i gruppi sono più chiusi e infatti la mia esperienza è più simile a quella di Warlordmaniac. Se non avessi quei 2-3 amici (dal periodo universitario) che lavorano non troppo lontano per fortuna, sarei solo come un cane.
Credo però che in generale la città offra più opportunità, le probabilità di incontrare persone affini possono essere un po' più alte, se non altro perché in un città ce ne sono di più. |
Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
Se non impariamo a stare bene con noi stessi e a vivere in modo equilibrato e indipendente il più possibile dai fattori esterni, il luogo dove viviamo ci può influenzare eccome...
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Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
Paccello, quanti anni hai? Lavori?
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Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
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Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
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Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
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Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
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Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
Non vado a lezione perchè le ho finite. Ma non esistono anche i turni di lavoro? Capisco di avere ancora un pdv sulla vita di città da giovane e privilegiato, ma come mai se esco la mattina, il pomeriggio o anche la sera durante la settimana persone in giro ne vedo? A costo di passare per immaturo mi auguro di trovare un lavoro che mi lasci dei margini di tempo libero.
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Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
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Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
Nella melassa indifferenziata, dove nessuno è portatore di identità, non c’è vera libertà: siamo tutti schiavi
copio e incollo dall'altro post. nella metropoli siamo ancora più alienati come ingranaggi difettosi di una grande macchina. |
Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
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Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
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nella metropoli si tende ad essere più selettivi perché l'offerta di uomini è molta. nella metropoli devi essere abituato alla socializzazione di massa. nella comunità piccola vi è una identità più radicata. subentrano fattori di scelta meno esasperati. c'è meno offerta di donne, ma anche meno offerta di uomini e difficilmente così "patinati" e "animali sociali". la legge dei grandi numeri è una idiozia per le relazioni stabili. non a caso è nel paese che ci sono più coppie stabili, non nella metropoli. poi se mi dici che bisogna nascerci e non trasferirsi è un altro conto. |
Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
Secondo me state sopravvalutando la differenza tra paese e città. Non dimentichiamo che abbiamo la macchina e neanche possiamo dire di vivere in Kazakistan o nelle praterie del Canada, dato che i nostri capoluoghi sono tutti a mezz'ora o anche meno.
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Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
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pensate con livelli di efficienza differenti ma secondo le stesse filosofie. il mio non è pessimismo, è una considerazione. "le possibilità" sono sempre un approccio quantitativo che è quello (non vi entra in zucca) che ci frega. inoltre ci sarebbe da capire di che possibilità si parla. conoscere donne? ho già spiegato qual'è il meccanismo. senza contare che la frenesia metropolitana impone la velocità in ogni attività umana. velocità che non può che essere svantaggiosa per un timido. Quote:
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Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
io abito in provincia e la gente tende a farsi i cazzi propri e ad avere orizzonti molto limitati. credo sia fisiologico per la provincia.
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Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
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Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
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la frenesia ti piomba addosso anche solo come riflesso del caos che genera un agglomerato di persone così concentrato. la metropoli è un po' come internet, ti velocizza e ti moltiplica le opportunità ma per la stessa ragione non puoi valutarle con la dovuta pazienza. è ragionare sulla quantità. e questa è anche una mentalità sciocca che accompagna le lamentele del "qui a Canicattì non c'è niente, vuoi mettere Palermo? a Palermo non c'è niente, vuoi mettere Milano? a Milano non c'è niente vuoi mettere Londra? ecc." ma quando un posto ha un cinema, dei pubs, dei bar, disco (e qualsiasi paesone di media dimensioni ha almeno 2 o 3 di queste cose), ma che cosa vuoi di più per aggregare le persone? una moltiplicazione infinita di locali per giocare sulla legge dei grandi numeri? allora tanto vale usare internet e i social network. se te ne stai in casa è uguale che tu viva in città o che tu viva in campagna. se invece ti immergi nella vita cittadina dovrai per forza adeguarti alla movida metropolitana, ai grandi assembramenti di persone, ecc. sinceramente io vado a bermi una birra nel pub della provincia, dove la dimensione è sicuramente più a misura della mia personalità. |
Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
Lord Drachen, secondo me stai semplificando un po' troppo. A parte che non mi sembra così "tragica" la vita nelle grandi città, come vedi un po' troppo idilliaca la vita nei piccoli centri, e poi non c'è solo la megalopoli e il paesino di campagna.
Le grandi dimensioni sono effettivamente dispersive ma anche quelle troppo piccole sono limitanti..a te piace puntare sulla "qualità" ma a volte manca il materiale umano per trovarla! Ad esempio ci sono le città più piccole (intorno ai 100-200mila abitanti) che sono une bella via di mezzo per la vivibilità. |
Re: Il luogo dove viviamo influenza il....
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non parlavo della mia città, anche se preferisco un centro abitato più piccolo (20,000 va benissimo) |
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