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-   -   Estratti sull'Introversione dal Prof.Anepeta (https://fobiasociale.com/estratti-sullintroversione-dal-prof-anepeta-16074/)

LordDrachen 22-09-2010 13:17

Re: Estratti sull'Introversione dal Prof.Anepeta
 
Quote:

Originariamente inviata da too_shy (Messaggio 406911)
se accetti la tua conflittualità e smetti di piangere su te stesso vuol dire che sotto sotto sei in pace con te stesso, ti accetti per come sei. Cmq queste sono vuote parole di cui gli psicologi si riempiono la bocca.

mi pare che tu invece ti riempia la bocca di frasi fatte.
quindi la tua via è la lamentela su quanto è cattivo il mondo?

Myway 22-09-2010 13:39

Re: Estratti sull'Introversione dal Prof.Anepeta
 
Quote:

Originariamente inviata da too_shy (Messaggio 406911)
se accetti la tua conflittualità e smetti di piangere su te stesso vuol dire che sotto sotto sei in pace con te stesso, ti accetti per come sei. Cmq queste sono vuote parole di cui gli psicologi si riempiono la bocca.

Prendere atto di come si è non vuol dire non cercare poi di migliorarsi ; è ovvio che unintroverso dovrà puntare all'inizio sulle sue peculiarità più utili e poi man mano approfondire le altre più nascoste.

Who_by_fire 22-09-2010 14:08

Re: Estratti sull'Introversione dal Prof.Anepeta
 
Faccio una domanda leggermente offtopic: è possibile procurarsi il libro di Anapeta GRATIS ONLINE? Se sì, dove?
Grazie!

Moonwatcher 22-09-2010 14:11

Re: Estratti sull'Introversione dal Prof.Anepeta
 
Io non sono riuscito a trovarlo, non credo ci sia, Who.
Comunque si chiama Anepeta.

too_shy 22-09-2010 14:34

Re: Estratti sull'Introversione dal Prof.Anepeta
 
Quote:

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 406913)
mi pare che tu invece ti riempia la bocca di frasi fatte.
quindi la tua via è la lamentela su quanto è cattivo il mondo?

io dico solo che leggere libri sull'introversione è cosa positiva perchè è sempre meglio sapere bene come si è fatti e quali sono i proprio limiti, quando però sento parlare di percorsi da seguire per raggiungere una fantomatica pace interiore, dico che sono un po' delle cagate.

io non ho nessuna via da seguire, però in effetti mi piace lamentarmi di quanto la natura sia stronza :laugh:

fragile 22-09-2010 18:00

Re: Estratti sull'Introversione dal Prof.Anepeta
 
Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 406928)
Faccio una domanda leggermente offtopic: è possibile procurarsi il libro di Anapeta GRATIS ONLINE? Se sì, dove?
Grazie!


Generalmente costa 16 euro più le spese di spedizione. Gratis non credo tu possa trovarlo.

Cmq tornando al discorso, non tutti gli introversi vivono per forza male i loro tratti caratteriali, alcuni si integrano bene... dipende da molte cose e anche dall'ambiente in cui si cresce, è quello che sottolinea Anepeta... da piccoli bisognerebbe che gli educatori e familiari riservino più delicatezza e attenzione nei confronti dei bambini introversi, non criticandoli troppo perchè sono diversi dai compagni... una volta adulti invece siamo noi che dobbiamo prendere consapevolezza di quello che siamo senza sempre confrontarci con gli altri perchè ognuno è fatto come è fatto e non è perchè la maggior parte delle persone è in un modo che l'altro modo deve esser per forza sbagliato.
Se si pensa sempre così allora si incomincia a entrare nella sfera patologica ed è un altro discorso.

Robedain 24-09-2010 16:09

Re: Estratti sull'Introversione dal Prof.Anepeta
 
Quote:

Originariamente inviata da fragile (Messaggio 407021)
Generalmente costa 16 euro più le spese di spedizione. Gratis non credo tu possa trovarlo.

Cmq tornando al discorso, non tutti gli introversi vivono per forza male i loro tratti caratteriali, alcuni si integrano bene... dipende da molte cose e anche dall'ambiente in cui si cresce, è quello che sottolinea Anepeta... da piccoli bisognerebbe che gli educatori e familiari riservino più delicatezza e attenzione nei confronti dei bambini introversi, non criticandoli troppo perchè sono diversi dai compagni... una volta adulti invece siamo noi che dobbiamo prendere consapevolezza di quello che siamo senza sempre confrontarci con gli altri perchè ognuno è fatto come è fatto e non è perchè la maggior parte delle persone è in un modo che l'altro modo deve esser per forza sbagliato.
Se si pensa sempre così allora si incomincia a entrare nella sfera patologica ed è un altro discorso.

Quoto! :thumbup:

JohnReds 24-09-2010 16:42

Re: Estratti sull'Introversione dal Prof.Anepeta
 
Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 406928)
Faccio una domanda leggermente offtopic: è possibile procurarsi il libro di Anapeta GRATIS ONLINE? Se sì, dove?
Grazie!

Tirchiaccio :D
sono soldi ben spesi, dai sostegno a un luminare della causa introversa!

Natura 24-09-2010 19:30

Re: Estratti sull'Introversione dal Prof.Anepeta
 
Quote:

Già. Mi ricordo che Anepeta parlava anche del disagio dell'introverso che è costretto a vivere nel caotico mondo della città, il rumore è un'aggressione costante e continua alla sua più intima natura, che ha bisogno di pace e tranquillità per vivere.
Verissimo!!!

HurryUp 25-09-2010 03:18

Re: Estratti sull'Introversione dal Prof.Anepeta
 
Una cosa che devo capire è qual è la concezione di pazienza di Anepeta, infatti lui la considera una virtù morale, da cui pone come obiettivo ideale per l'introverso quello dell'accettazione della propria natura fondata sulle qualità che ha, fondando su queste qualità la pazienza nei confronti dei modelli estroversi imposti dalla società.
Ma la mia affinità con Anepeta è condizionata dalla sua concezione della pazienza. Infatti per me la pazienza è una virtù morale solo se è fondata sulla prospettiva di una risoluzione del problema sopportato, cioè la pazienza per me è inscindibile dall'aspettativa di un futuro desiderabile di un presente indesiderabile. Se quindi la proposta di Anepeta fosse una pazienza di tipo cartesiano o stoico, fondata cioè sulla sopportazione fine a sè stessa in nome della dignità della natura introversa, questo genere di pazienza non mi soddisfa, perchè la sua applicazione conduce all'imperturbabilità, che non è una virtù morale.
Dovrei leggere e analizzare le sue argomentazioni per valutare queste questioni.

Robedain 25-09-2010 11:45

Re: Estratti sull'Introversione dal Prof.Anepeta
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 408069)
Una cosa che devo capire è qual è la concezione di pazienza di Anepeta, infatti lui la considera una virtù morale, da cui pone come obiettivo ideale per l'introverso quello dell'accettazione della propria natura fondata sulle qualità che ha, fondando su queste qualità la pazienza nei confronti dei modelli estroversi imposti dalla società.
Ma la mia affinità con Anepeta è condizionata dalla sua concezione della pazienza. Infatti per me la pazienza è una virtù morale solo se è fondata sulla prospettiva di una risoluzione del problema sopportato, cioè la pazienza per me è inscindibile dall'aspettativa di un futuro desiderabile di un presente indesiderabile. Se quindi la proposta di Anepeta fosse una pazienza di tipo cartesiano o stoico, fondata cioè sulla sopportazione fine a sè stessa in nome della dignità della natura introversa, questo genere di pazienza non mi soddisfa, perchè la sua applicazione conduce all'imperturbabilità, che non è una virtù morale.
Dovrei leggere e analizzare le sue argomentazioni per valutare queste questioni.

Sì be', una pazienza fondata sulla sopportazione stoica fine a se stessa che non porta a realizzare gli obiettivi sperati dall'introverso non serve proprio a nulla, se non a farti soffrire inutilmente...

fragile 25-09-2010 21:09

Re: Estratti sull'Introversione dal Prof.Anepeta
 
Per caso stamane mi sono imbattuta in questa frase di Gibran :
" Quando ho piantato il mio dolore nel campo della pazienza, mi ha dato il frutto della felicità "
...sarà una frase fatta, ma secondo me non c'è via più giusta che una presa di coscienza del proprio dolore e dei propri limiti e nel contempo, è ovviamente indispensabile una valorizzazione di quelli che sono gli aspetti positivi di come siamo. Dobbiamo puntare su ciò che amiamo di noi per andare avanti, non sopportarci, non credo che Anepeta intenda questo... l'unico motivo secondo me dello scontento di molti introversi a parte l'ipersensibilità è il fatto che la società pone un modello diverso da come sono, quindi più che "sopportare" noi stessi, dovremmo imparare a distaccarci dalle visioni comuni e superficiali delle cose e vivere secondo i nostri modi, tempi, spazi, senza troppe pippe mentali e paure... perchè poi sono le paure e il continuo terrore del giudizio altrui che bloccano, non l'essere introversi ! E se qualcuno rompe le scatole, dovremmo imparare una buona volta a farci scivolare tante maledette cose addosso. Almeno tentare. :)


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