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Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
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Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
veramente io ho il problema contrario. io non so cosa dire e il mio cervello è VUOTO quando sono a contatto con gente nuova. mi serve tempo per rompere il ghiaccio.
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Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
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Il cervello non è mai vuoto, credo piuttosto che concentrate la vostra attenzione sul fatto che ritenete di non aver niente da dire, magari vorreste dire qualcosa di importante, di profondo, che vi ponga in buona luce agli occhi dei presenti, magari c'è la paura di dire sciocchezze e per questo di essere mal giudicati. Se si pensa a queste cose quando si è con altri che parlano e discutono, la mente non può pensare ad altre cose e quindi non viene in mente niente. Quasi tutte le discussioni che si fanno tra amici e conoscenti sono pour parler, non è necessario che si dicano cose importanti si possono anche dire delle banalità (come fanno un po tutti!), tanto nessuno ci mangia. Se poi la discussione è "seria", tutte le opinioni hanno valore xchè nel mondo delle idee OGNI pensiero è opinabile per definizione e xchè nessuno può considerarsi portatore di verità assolute o infinite. Provate a seguire senza intervenire, i contenuti della discussione, concentratevi su questi, pensate se Caio sta dicendo cose su cui concordate o non concordate, se esce qualche spunto interessante, appassionatevi al tema, vedrete che prima o poi qualcosa da dire vi verrà spontaneo. Non conosco nessuno di voi di persona e quindi non so niente dei vostri comportamenti, ma di persone che fanno scena muta ne conosco diverse ed ho notato che in genere finiscono con l'estraniarsi o col seguire i confronti in modo distratto presi come sono dai loro problemi, ma questo atteggiamento è un grave errore. Giacché fate anche voi scena muta, non siete allenati a disquisire in un gruppo, e queste sono abilità che si apprendono praticandole. Le persone che mi conoscono mi considerano uno dotato di grande dialettica, ma non sono sempre stato così, non è un dono innato, ho acquisito questa abilità a furia di dire cavolate, mi sono sorbito una gran quantità di risatine e di critiche che però alla fine mi sono state utili. Visto che il vostro presente non è dei migliori, sacrificate l'oggi per migliorare il vostro domani, so che questa vi apparirà una frase retorica e non l'ho neanche creata io, ma contiene grande saggezza. |
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
Cavoli imparare ad interpretare la propria timidezza è veramente un'impresa!!Per ogni aspetto della nostra personalità ci sono almeno 2000 sfumature differenti tra loro.Non so se mi spiego.Il mio problema personale è relativo al fatto che,essendo naturalmente timido di natura,invece di cercare di colmare questo mio difetto affrontando diverse situazioni sociali fin da bambino mi sono limitato a scappare dai rapporti con la gente ed adesso mi ritrovo a 19 anni ad aver vissuto durante il percorso della mia vita un numero esiguo di esperienze,le quali avrebbero sicuramente contribuito ad apprendere delle capacità di socializzazione utili per superare ogni tipo di rapporto.In definitiva posso affermare che certezza che se avessi cercato di avere dei rapporti sociali a quest'ora sarei sempre timido ma un pò meno,magari non avrei comunque la ragazza ma almeno saprei divincolarmi fra i meandri della società.
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Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
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C'è del vero in quello che dici, ma non sono d'accordo sugli accenti e non sono d'accordo sul fatto che se tu sei cambiato allora possono cambiare anche gli altri. Non dobbiamo essere ottimisti per forza. Vuoi tirarci su di morale? OK, fai pure: io non ti seguo. E' evidente che una cosa è parlare all'interno di un gruppo di amici, un'altra è parlare in un ambiente pieno di persone con cui si ha poca confidenza. Quest'ultimo caso è ostico non solo per i motivi che hai detto, ma anche perché spesso la gente non è poi così brava a coinvolgerti nel discorso; infatti, il fatto che con quelle persone non hai confidenza è la conseguenza del fatto che non le conosci bene e non stai spesso con loro, per cui si fa fatica a entrare nei loro discorsi perché parlano di cose estranee a noi. Per questo motivo, se uno volesse parlare, rischierebbe di fare soltanto domande come "chi è costui di cui parlate?" "che significa quello che hai detto?", tutte domande molto noiose per loro. Con gli amici invece è diverso perché hai collegamenti pronti, hai un passato in comune, hai più conoscenze in comune ecc ecc. Quote:
Ultimamente sono stato invitato ad un matrimonio e a cena ero al tavolino con gente sconosciuta, mi sono messo a esprimere dei Warlordmaniacpensieri (obbligato da domande indiscrete) e alla fine della cena ero diventato il fantoccio (ma sarebbe meglio dire "lo sfigato") della tavolata; alcuni sembravano divertiti, alcuni sembravano perplessi, ma io non credo che avrei potuto fare colpo in quel modo. |
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
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Permettimi di dissentire, secondo me il tuo primo problema è che ti poni lo scopo di fare bella figura davanti agli altri. Ma chi sono questi altri, Dio? Il tuo valore dipende dalla loro approvazione? ammirazione? E poi che dovrebbero fare, accettare un'immagine o te? Vuoi apparire o essere? Tu non devi dimostrare un bel niente a nessuno. Inoltre non vedo nulla di noioso nel chiedere chiarimenti, al contrario dai dimostrazione che sei interessato a quanto l'altro esprime, è quasi come fargli un complimento, fa SEMPRE piacere sapere che a qualcuno interessa quanto stai dicendo, significa che non si sta parlando a vuoto e che si è presi in considerazione. Come fai a dire che nel chiedere un chiarimento, procuri noia? glielo hai chiesto? che prove hai per dimostrare la tua tesi? Stai trasformando una tua ipotesi in una verità certificata. Quote:
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Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
Bellissimo intervento maralgiu...:)
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Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
mmmh. doppio mmmmh.
parlare di banalità dici? si, dopo 10 minuti mi suicido ma si può fare. il problema piuttosto è quello evidenziato da WLM: se esprimi quello che pensi, se sei te stesso e quindi magari anticonformista, vieni preso a bersaglio 9 volte su 10. da qui nasce la selettività che contraddistingue molti di noi. il che non è affatto sbagliato. credo sia sbagliato pretendere di farsi coinvolgere da gente troppo diversa da te, quando "non condividono" quello che sei. |
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
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Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
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Poi magari possiamo anche dire che la masturbazione è più appagante del sesso penetrativo in compagnia femminile, non penso di avere chiusure mentali in queste cose. Quote:
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Chi deve fare il primo passo? Gli altri, io? Non siamo tutti uguali, è questo il punto; c'è chi è molto narcisista e non ha bisogno di un gran feedback e invece c'è chi ce ne ha bisogno. All'introverso che tendenzialmente se ne sta sulle sue, costa di più avvicinarsi all'altro e quindi se lo fa pretende più garanzie, un feedback che lo motivi. Per contro, spesso l'errore che si fa è essere fin troppo umili, cioè credere sempre che ci sia bisogna di fare più del 50% della strada per andarsi incontro; questo secondo me nasconde una mancanza di fiducia nei confronti della relazione, del prossimo e di se stessi. Fiducia ho detto? Ho letto questo qui da un blog: Quote:
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Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
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Prepotente, collerico, violento, eccessivo in tutto, di una sregolata immaginazione erotica unica, ateo sino al fanatismo, eccomi in poche parole: ammazzatemi o prendetemi come sono, perché io non cambierò. (Donatien Alphonse François de Sade) |
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
Non ha alcun senso la teoria del topic, perché non si spiegherebbe come mai esistono bambini (quindi senza esperienza alcuna) estroversi.
Teoria bocciata, andate in pace. |
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
penso siano colegate,io quando mi trovo a mio agio,senza ansia sembro quasi un normalone,ma l'ansia va e viene,quindi so che quando tornera' sara' tutto come prima...
cogli anni diminuisce la timidezza,mi consente di fare una vita meno da strano da asociale,pero' dovrei uscire piu' spesso fare piu cose da normloni forse,che faccio ogni tanto.... esempio in estate si dovrebbe uscire almeno 4 sere su 7 credo che i normaloni facciano cosi',io invece non super0 1 o 2 volte....il che non mi consente mai di avvicinarmi ai loro standard... |
Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
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Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
allora 2 volte va bene,si effetivamente non ho considerato quellic he lavorano,4 volte penso i giovani che hanno finito le scuole e forse gli universitari...
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Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
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Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
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Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
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Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
puoi sempre cominciare adesso, hai 19 anni sei ancora un ragazzino
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Re: E se fossimo timidi solo per inesperienza?
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Lascia perdere "l'anticonformista" che è una parola inflazionata, tutti si sentono tale ma nessuno lo è. E poi chi dovrebbe decidere chi lo è? Quote:
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L'amicizia non ha nulla a che vedere con i modi di pensare, se poi vuoi fare un ghetto.....o l'eremita.... |
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