Re: La grande bisca
 

Questa è una possibilità che ho preso in considerazione da tempo, ossia da quando ho capito che non esiste un comportamento che abbia più effetti di un'altro a priori ma che ciò dipenda da come lo si interpreti. Ecco io nell'ambiente familiare ,dove mi sento più sicuro e dove ho saputo impormi anche se non completamente, ho iniziato a parlare male della scuola raccontando quanto accaduto fino ad adesso nel mio istituto e rendendo ciò più pubblico possibile. Il rischio è quello di essere passato come il solito sfigato che ha bisogno di aiuto e vedere le persone che per soddisfazione personale si dicono disponibili a darmelo. Quest'azione che i normaloni indicano tra le virtuose non è altro che un modo per procurare loro altra autostima e tacciare il malcapitato che è stato aiutato di essere in quel modo di non poter essere altrimenti. Infondo è naturale che dopo essere stato apostrofato in una certa maniera si diventi tale. E' un processo psicologico atavico al quale non si può scampare.

Re: La grande bisca
 

io a sto punto cambierei scuola ... succede anche dove lavoro ..alla fine si ha una certa selezione ...ma il cambiamento di reparto fa bene a quei colleghi che non sono in "sintonia "
con noi o con il lavoro...magari da un'altra parte ci si trova meglio.
Il fatto è che non conta + se hai ragione te o meno, conta solo che stai male lì dove ti trovi e di conseguenza ne può nuocere anche il tuo rendimento scolastico che secondo me è la cosa + dannosa visto che ti serve per crearti una tua posizione nella società..sai essere autosufficiente quando i tuoi non ci saranno + ecc..

Re: La grande bisca
 

Io dissento. La mia impressione è che abbiano capito che il mio comportamento nei loro confronti è cambiato anche se talvolta do ancora l'impressione di voler riallacciare rapporti con loro, ma accade per lo più perchè non vorrei dare nell'occhio a stare sempre da solo. In una nuova scuola non è detto che andrà meglio poichè ,seppure in maniera minore che in passato ,soffro ancora di problemi "comportamentali" come una eccessiva ritrosia oppure una certa tendenza a lasciar correre gli eventi in maniera remissiva. Di certo sono più accorto e cinico nel pormi con gli altri ma alle volte sono ancora colto alla sprovvista dall'eccessiva facilità con la quale si relazionano e formano gruppo e quindi individuano la vittima. In più mi manca solo un anno alla fine dell'iter scolastico per cui tenere i denti stretti non sarà molto difficile. Tra l'altro ho anche delle "agevolazioni eventuali" nel mio istituto.

Re: La grande bisca
 

ah ok era solo un'idea