Re: KE male cè ad essere come siamo...?
 

già...da adolescente era proprio una merda! ma anke dopo...

comunque...

difetto...dipende rispetto a cosa: un tavolino giapponese qui verrebbe visto come difettato, li lo usano per mangiarci...quindi...magari se noi introversi nascevamo, ke ne so, in svezia, dove la tranquillità è culturale, probabilmente staremmo meglio. occhio al giudizio...occhio...xke ammazza (lo dico in generale)

Re: KE male cè ad essere come siamo...?
 

Ho detto "riservati",eh,non "che ti guardano con un sorrisetto senza proferire parola alcuna":)

Re: KE male cè ad essere come siamo...?
 

ma dato che non siamo in giappo... ;)

Re: KE male cè ad essere come siamo...?
 

si ma non puoi prenderlo come giudizio di vita: se capisci ke te varresti e saresti utile in un posto diverso, automaticamente smetti di sentirti merda...

voglio dire, non è ke sei un pedofilo, ke è una cosa universalmente riconosciuta come brutta

una certa signorilità, nell'800, pure era gradita. oggi ti ridono in faccia. ma xke devi fare quello ke non si fa prendere...e se a me non interessa? la colpa è mia che non sono superficiale? al limite sono disagiato, ma non stronzo

Re: KE male cè ad essere come siamo...?
 

ma non stiamo parlando di introspettività, ma di fobia e disagio, una malattia riconosciuta
ti sentiresti meglio in giappone perchè sono tutti + riservati? sicuramente
ma anche no, perchè il contatto con gli altri, il lavoro di team, le scuole, ecc... c'è tutto anche li
son cose a cui non si sfugge se non con la pensione :)
e per inciso, ovviamente non dico di vergognarsi perchè si è chiusi, ma la vergogna sta proprio x avere fobie sceme, riconoscere che son stronssaaate e lo stesso non riuscire a contenerle (= ti senti di cacca e difettoso)

Re: KE male cè ad essere come siamo...?
 

la gente è dappertutto, anke sotto terra. Forse il sogno di qualke fobico è andare in un paesino sperduto o in posti desolati, oppure cambiare città... nn serve a niente... quando uno sta male dentro sta male dappertutto...

Re: KE male cè ad essere come siamo...?
 

mi convincerò di questo quando un fobico mi dirà: a 12 anni, in un giorno di sole, ero seduto sul cesso e di punto in bianco, senza motivo, ho iniziato ad avere paura di dar fastidio alle pentole non antiaderenti. allora potrò crederci. ma siccome tutte le fobie ke ho sentito sono pippe ke mi faccio anke io e sono soprattutto pippe modificabili in qualche maniera (metodi per il quale mi prendo dell'estroversone come trovarmi persone che pensano + simili a me e razionalizzazione degli eventi+presa dei miei diritti-oggettivazione), non posso fare altro ke andare avanti per la mia strada sperando di avere ragione

anke io penso di essere malato, di avere qualcosa al cervello, ma qualcosa di serio, visto ke mi fa male la testa tutti i giorni tutto il giorno e ho una quasi ulcera. peccato che 2 psichiatri e 2 psicologi mi hanno detto che non ho niente.
oltretutto dichiararlo sarebbe come dire "io non posso fare niente per la mia vita, sono destinato a rimanere sempre sull'orlo del suicidio, depresso, ammorbando chiunque mi conosce e rattristando i miei familiari". beh, prima mi gioco qualche carta.

comunque, ma non è per sminuire te personalmente, credo che comunque molti su questo sito completamente o quasi disgregato non creda neanke un secondo di avere qualcosa nel cervello che si va spappolando.

ripeto, a voler fare le cose bene, invece di farmi esempi strani stile quello che mi hai fatto un mesetto fa sulla paura di mangiare in pubblico, facciamone di seri e reali e piuttosto facciamo una analisi di gruppo. è dimostrato, da me sulla mia pelle quindi so quello che dico dopo 2 anni, che quando si è in analisi anche con gli amici perché di analisi si tratta, i pensieri vengono fuori eccome e in una certa misura si sta meglio. se nasci timido ed emotivo muori timido ed emotivo, non ci sono cazzi, ma da li a dire che la timidezza è fonte di solo ed esclusivo disagio mi sembra proprio una tagliata di palle, viste le tappe della vita e le possibilità che ci sono (esistono milioni di timidi e sensibili in italia)

Ci sono persone in informatica che partono tecnici e finiscono direttori commerciali, altri muoiono tecnici perché non riescono a fare altro, non vogliono fare i commerciali, non riescono. allora questi che malattia hanno? e i genitori dei fobici? e i nonni? come mai non si parlava di fobia sociale negli anni 50? come mai nel 2020 l'invalidità da malattie depressive supererà quelle cardiache mentre decenni prima quasi nulla? come mai si kiama fobia sociale e non gastromielite circolare aggravante se è qualcosa al cervello? come mai colpisce solamente i comportamenti sociali? come mai la persona è in grado di dire emotivamente quale è il disagio e non si trova appunto di punto in bianco nella merda dalla mattina alla sera? come mai se siamo fobici siamo quasi tutti depressi?

Re: KE male cè ad essere come siamo...?
 

E ora sono già più d'accordo. :)

Ma prima avevi scritto anche questo:

...e su questo invece non sono per niente d'accordo, a meno che per te valga "timidezza eccessiva" = "riservato", cosa appunto difficile da sostenere (infatti ti sei dovuto smentire) per quanto si possa cavillare sulla quantità di timidezza necessaria affinché si possa definire eccessiva. :)

Re: KE male cè ad essere come siamo...?
 

prova dal neurologo

per il resto la pensiamo diversamente :)