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Re: volontariato: si o no?
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Re: volontariato: si o no?
Io ho avuto a che fare con i volontari ospedalieri: spesso sono anziane nobildonne o vecchi marpioni che vogliono imboccare preferibilmente i pazienti che riescono a mangiare anche da soli...
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Re: volontariato: si o no?
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Re: volontariato: si o no?
Bè, far volontariato per farsi degli amici come scopo primario direi no assoluto anche xchè di solito ci si fa degli amici quando si fa insieme a loro qualcosa che ci piace ;)
Per il resto, il volontariato gode di grande appeal sociale, fa bella figura sul curriculum e molti lo fanno per dimostrare la propria bontà ed altruismo, mentre invece vanno lì ad espiare la propria cattiveria. Niente di male, basterebbe ammetterlo. Poi va di moda negli strati più abbienti della società, anche per un motivo economico: chi ha soldi e lavoro ben remunerato farà meno fatica a dare un pò della propria fortuna a qualche sfigato, in più, sentendosi una persona migliore. Il buonismo(che di solito permea questi ambienti) mi disgusta ma se uno ha veramente l'esigenza di essere d'aiuto deve farlo (anche per espiazione va bene, basta nn raccontarsi balle) e lo farà bene. Poi bisogna vedere se si è capaci ad aiutare: molti credono d'aiutare ma non ne sono in grado perché nn hanno la giusta motivazione. Poi c'è anche chi lavora come me senza venir pagata ma non per aiutare i c.d. bisognosi, ma questa è n'altra storia...anche se pure quello è volontariato :) |
Re: volontariato: si o no?
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bò, è come se inconsciamente si pensasse che tra disadattati ci si capisce |
Re: volontariato: si o no?
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oppure chi ha disagi di un certo tipo può essere d'aiuto a chi ha disagi di altro tipo: ma anche in questo caso chi aiuta deve essere ad un livello di benessere già buono, almeno di ripresa. sennò chi fa volontariato dovrebbe essere solo gente priva di problemi(o che crede di non averne)?? (se mai ce ne fosse) ma così tutta la società sarebbe nelle loro mani, completamente, come se loro dettassero legge, come se fossero l'ideale a cui tutti devono tendere, uhm. vabbè tutti vorremmo essere "privi di problemi" ma così chi ne ha(o crede di averne) non può fare un cazzo, eh. |
Re: volontariato: si o no?
secondo me per i timidi è una sorta di vincità di complessi di inferiorità
tipo che si va con vecchi che capiscono poco, drogati e quindi ci si sente meno a disagio, meno sott'osservazione ci si sente meglio rispetto ai giovini della nostra età svegli e vispi, forse |
Re: volontariato: si o no?
bè, quindi è un bene
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Re: volontariato: si o no?
si bè, un po' deprimente come motivazione, però si, può essere utile :)
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Re: volontariato: si o no?
bè difatti vecchi e compagnia non m'intrippano affatto, preferisco addescare casi clinici qui nel forum :)
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Re: volontariato: si o no?
l'avevo notato :p
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Re: volontariato: si o no?
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Re: volontariato: si o no?
sono troppo egocentrico per poter fare volontariato. inoltre non mi piace l'ambiente e per lo più le persone che tali ambienti frequantano, che spesso sembrano uscite da un mondo di zucchero in cui tutti si danno la mano e si vogliono bene.
personalmente, nonostante sia di indole gentile, non trovo alcuna soddisfazione ad aiutare gli altri in maniera così poco spontanea. ah, e il volontariato come mezzo di aggregazione è un modo di agire ipocrita. |
Re: volontariato: si o no?
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ci son tanti tipi di volontariato, ma questo e' il forum leader mondiale nelle generalizzazioni e allora sparate pure sulla croce rossa gli sfigati sono ovunque, gli emarginati pure, specialmente in discoteca dove si travestono da truzzi per coprire la loro schifosa vita, impasticcandosi pure... il volontariato e' un modo in cui molte associazioni sfruttano gente mentecatta quindi molti rimarranno delusi e capiranno che e' una perdita di tempo, l'unico modo perche sia positivo e' che sia una cosa spontanea ad esempio ti piacciono i cani ? Allora li curi.. quanto e' ipocrita fare volontariato per conoscere persone ? se uno vuole conoscere dovrebbe farlo in altri modi sai quante strafighe vanno a lavorare nei canili ? Altro che sfigate ed emarginate, ma comunque se ti trovi a lavorare con loro ti sfruttano per la loro passione mica perche gli interessi... o perche gli fai tenerezza :laugh: |
Re: volontariato: si o no?
Come soggetto o come oggetto ?
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Re: volontariato: si o no?
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tu mi accusi di generalizzare ma poi sei il primo a passare lo stereotipo discoteca-impasticcati. comunque mi sono espresso male, il volontariato è per forza di cosa un momento di aggregazione, il punto è che farlo non avendo come priorità la buona riuscita delle azioni che si vanno a compiere, bensì il conoscere persone, lo rende squallido e allo stesso tempo ne riduce l'utilità. ci sono tanti motivi per fare volontariato, ma almeno che l'obiettivo primario sia quello di fare effettivamente volontariato al meglio delle proprie possibilità. se vogliamo fare l'esempio della discoteca, sarebbe come quelle persone che vanno in disco nonostante non gli piaccia ballare perchè "si rimorchia" (stereotipo anche questo, tra l'altro). |
Re: volontariato: si o no?
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comunque i volontari avranno sì le loro frustrazioni e problemi come tutti (poi dipende dal tipo di volontariato che si fa), ma in generale (io avevo fatto volontariato presso una Croce) si tratta di persone portate per i rapporti umani (estroversoni potremmo dire)...quindi, se il rapporto con gli altri volontari è una parte importante del lavoro che si svolge, per qualche timido può essere l'opportunità di venire coinvolti all'interno in un ambiente non competitivo (anche se alla fine si ricreano le dinamiche di qualunque gruppo anche lì), per altri invece può fare sentire molto pesce fuor d'acqua... |
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