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Re: Vivere troppo dentro se stessi
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
rispondo a winnino per l'ennesima volta punto per punto o no ?
... naaa, passo , è una bella giornata :) |
Re: Vivere troppo dentro se stessi
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Sai solo provocare, il dialogo non è roba per te...:tt2: |
Re: Vivere troppo dentro se stessi
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
Avevo un'agenda tempo fa che riportava sulla copertina: "Entra in te stesso e se ti piace restaci"...me lo tatuerei
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Re: Vivere troppo dentro se stessi
Vivere troppo dentro se stessi = introversione
Mi capita spesso, al lavoro o anche in compagnia di altre persone, di voler staccare per qualche minuto e isolarmi, così, per riordinare le idee, o per lascir sfogare i pensieri e soprattutto le paranoie che mi attanagliano (per chi ha pensieri fisico-matematici: beati voi, io delle volte mi ripasso le equazioni di Maxwell in forma integro-differenziale:D). Penso che faccia parte della mia personalità introversa, e francamente non mi dà troppo fastidio, a meno che non mi trovo in un'occasione speciale e mi ritrovo a non saper parlare del + e del - (fonte:Giova). Allora lì la cosa diventa fastidiosa, e in questi frangenti ci dovrei lavorare, perchè sono le situazioni in cui uno sbaglio troppo grande può risultare compromettente del risultato finale (cmq ringrazio per l'input, ne parlerò alla psycho:)) |
Re: Vivere troppo dentro se stessi
Già...hai fatto centro amico! Anche io spesso ho questo brutto vizio di spostare l'attenzione su altre cose mentre sono, magari in compagnia di altre persone, a parlare o a fare altro...quasi quasi preferirei essere un superficialone. Quelli almeno vivono nell'ignoranza e nella superficialità e nn si fanno troppi problemi e spesso hanno successo nella vita e sono felici. Però credo che la soluzione non sia quella di mettersi a imitare i superficialoni tanto cmq. nn saremo mai come loro e poi, bisogna riconoscere che anche l'introversione ha i suoi vantaggi intanto perchè contribuisce a formare una personalità piena e profonda e poi perchè essere introversi aiuta a capire tante cose della vita, che nn viene soltanto vista come una vita fatta di distrazioni e piccolezze ma anche di cose importanti (io, se nn fossi quello che sono, nonostante tutti i miei difetti, non avrei mai iniziato a fare volontariato e a dedicarmi ad aiutare il prossimo). Il problema è che spesso all'introversione e alla fobia, spesso si accompagna anche la depressione e la malinconia e questo, il più delle volte, ci fà sentire in difetto rispetto agli altri "normaloni". MENTRE DOBBIAMO CONVINCERCI CHE NOI NON ABBIAMO NESSUN DIFETTO, SEMMAI ABBIAMO UN ECCESSO (DI PENSIERO E DI EMOZIONI rispetto agli altri).
La questione a questo punto è: SI PUO' RIMANERE FOBICI E VIVERE FELICI? IO CREDO DI SI' (CALIMERO NE E' LA PIU' PALESE DIMOSTRAZIONE, ANCHE SE NN LO CONOSCO POI COSI' BENE, MA NON MI SEMBRA DEPRESSO NE' INFELICE DOPOTUTTO QUINDI...). Se esiste a questo mondo un fobico che, nonostante la sua fobia, riesce ad avere una vita appagante (sotto ogni punto di vista) allora dobbiamo sforzarci di migliorare secondo me e fare di tutto per arrivare un giorno ad essere finalmente soddisfatti di ciò che siamo e di ciò che, seppur con grande sforzo, abbiamo faticosamente conquistato. P.S. L'anno nuovo è cominciato, ragazzi! Vediamo di rimboccarci le maniche...(stavolta SUL SERIO E DEFINITIVAMENTE). SIAMO ALLA RESA DEI CONTI; SE NON VINCIAMO ADESSO STA BATTAGLIA, NON LA VINCIAMO PIU'! |
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