Originariamente inviata da Lilith

Per quanto mi riguarda è innanzitutto una scelta etica, sia perché essermi informata su come funzionano gli allevamenti di animali da carne (ma anche la produzione di uova e latticini fa parte dello stesso baraccone) mi ha fatto venire una bella nausea e sia perché la produzione di carne a livello "industriale" è una delle principali cause dell'impoverimento dei suoli e della carenza di cibo in grosse aree del mondo (se si coltivassero cereali anziché creare pascoli, ci sarebbero risorse per tutto il pianeta, anziché per quel 10% scarso che si ingozza di hamburger)

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 385352)

Piuttosto che mangiare solo verdura, mi sparo all'istante. Una delle poche cose belle della vita me la dovrei anche intossicare?

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 385352)

Piuttosto che mangiare solo verdura, mi sparo all'istante. Una delle poche cose belle della vita me la dovrei anche intossicare?

Originariamente inviata da Death (Messaggio 385412)

Non sono vegano perché sono estremisti, che senso ha non bere il latte? Mica è un animale, boh.

Originariamente inviata da darkwing duck (Messaggio 385427)

Ha senso perché negli allevamenti moderni le mucche (e le galline e tutti gli altri animali) fanno una vita d'inferno.

Originariamente inviata da Death (Messaggio 385412)

Io sono vegetariano e non ci trovo nulla di suicidal.

Io non mangio animali, non ho intenzione di perpetuare lo sterminio di creature più degne di vita di noi umani.

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 385430)

io non sono vegetariano. è giusto ridurre il consumo di carne per una sostenibilità alimentare, come andrebbe ripensata tutta la produzione alimentare.
è altrettanto vero che se una scelta a filiera corta è attuabile ovunque, il vegetarianesimo non è applicabile ovunque.... basta pensare all'Alaska o alle zone molto fredde.
è molto più dannoso il trasporto e il mercato globale del cibo e la massificazione dello stesso che un moderato consumo di carne o pesce.

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 385617)

Gli animali sono più degni di vita di noi? E le piante no, invece? A voler fare gli anticonformisti a tutti i costi poi si deve fare i conti con certi paradossi.

Originariamente inviata da LordDrachen (Messaggio 385430)

è altrettanto vero che se una scelta a filiera corta è attuabile ovunque, il vegetarianesimo non è applicabile ovunque.... basta pensare all'Alaska o alle zone molto fredde.

Originariamente inviata da Disorientato (Messaggio 465470)

Presente: vegetariano da 1 anno.


- Le piante non hanno un sistema nervoso centrale. Le piante non spillano sangue, non strillano, non hanno zampe per scappare. Sono "piantate" nel terreno proprio perché sono a disposizione di chi passa. Il frutto è concepito per essere colto, mangiato, digerito, e restituito alla natura coi semi già concimati. Il maiale ha le zampe per andare in giro e autodeterminarsi, proprio come me e te.

- Le piante sono meno evolute degli animali. Uccidere un uomo è più grave che uccidere un maiale. Uccidere un maiale è più grave che uccidere una pianta di pomodori. Peraltro le piante sono ugualmente mangiate dagli animali, tanto vale tagliare un passaggio.

- Fame nel mondo. Se si destinasse agli uomini ciò che viene coltivato per gli animali non vi sarebbe fame nel mondo. 1 kg di grano = 1 kg di pane; 1 kg di carne = 15/20 kg di colture + migliaia di litri d'acqua.

- Annaffia per una settimana due fagioli e ti nasce una pianta (vita). Annaffia per una settimana un pugnetto di macinato e vengono i vermi (morte).

- L'animale più simile all'uomo è frugivoro. E difatti l'uomo non è onnivoro: http://www.veganitalia.com/modules/n...p?storyid=1392

- Guardate chi mangiate, e sappiate che tutto l'odio e il dolore di queste bestie ve li mettete in corpo quando. Tutto ritorna, tutto è connesso. Ciò che accade agli animali riaccadrà agli uomini.
http://veg-tv.info/Earthlings

Originariamente inviata da Disorientato (Messaggio 465483)

Gli Inuit hanno una vita media di 35 anni. E non uccidono un solo animale in più di quanto sanno per certo che servirà. E recitano una sorta di preghiera per ogni animale ucciso: riconoscono che lo privano della vita. Qui la gente crede che gli animali siano bocconcini che crescono nelle scatolette.