Re: non sapere creare i rapporti umani e spontaneità
 

esatto la differenza è lì...noi...o per lo meno io non so creare rapporti umani per il semplice fatto che io non parlo tanto epr parlare e stare con una persona, ma per me parlare è uno sforzo...un lavoro...come se invece di camminare mi dovessi mettere a correre...

Re: non sapere creare i rapporti umani e spontaneità
 

esatto..quello che intendevo dire anche io..invece che venire spontaneo è un lavoro impegnativo..e alla lunga stanca..

Re: non sapere creare i rapporti umani e spontaneità
 

già sociofobic....x forza poi non hai la testa x studiare, lavorare o fare altro...tu ci impieghi tutte le forze su una cosa del genere...

Re: non sapere creare i rapporti umani e spontaneità
 

lavorare può essere anche una terapia..

Re: non sapere creare i rapporti umani e spontaneità
 

forse bisogna vivere i rapporti con meno tensione,in maniera piu rilassata...ma nel mio caso il problema si chiama diffidenza...sono troppo difidente anche quando parlo abastanza parlo spesso di cose generali,un po' di tutto ma pokissimo di me stesso...
a volte sento come se avessi paura degli altri uomini,per cui solo con chi ho relazioni instaurate con confidenza mi apro...
tra la'ltro devo capire che gli altri non mi mangiano...o mi uccidono...la maggior parte ella gente puo colpire o con battute o all spalle parlandoti male... pero' penso che sia un meccanismo radicato in testa dopo qualke esperienza d'infanzia cosi cosi'

Re: non sapere creare i rapporti umani e spontaneità
 

Il dover rompere il ghiaccio, il dover imbastire una discussione, farla crescere, espandere in mille direzioni, trovare argomenti nuovi, stare attenti a non risultare pesanti, noiosi etc. etc. Siamo talmente presi da mille problemi che il nostro cervello non riesce a far più nulla. Magari siamo anche persone che potrebbero avere mille argomentazioni, ma sin quando tutta la nosra concentrazione sarà dedicata sul "come dobbiamo rapportarci" allora non ci sarà mai un vero discorso di spontaneità.

E' un problema che mi sfianca ogni giorno. Ogni incontro con qualcuno si trasforma in un'impresa titanica e la cosa che più mi ferisce è il sapere che cmq gli altri notano come sei, il tuo essere telegrafico, chiuso, uno che non riesce a nutrire il discorso lo uccide dopo poco e inutile sforzarsi.