trademarko |
04-01-2021 01:05 |
Re: Come vi sentite in questo momento?
Buonasera a tutti. Mi sono ritrovato per caso su questo forum ed ho trovato questa discussione che iniziai più di 10 anni fa.
10 anni! Le cose sono cambiate Nel senso che adesso ho un lavoro, un lavoro che fortunatamente mi piace. 10 anni fa scrivevo che non avevo voglia di uscire, che non avevo voglia di alzarmi dal divano, che iniziavo le cose ma non le portavo mai a termine. Da questo punto di vista non è cambiato niente, ci sono le stesse dinamiche di 10 anni fa Ma qualcosa è cambiato. È cambiato il fatto che credo di essere fatto in questo modo, credo che non sono fatto per i rapporti stretti, non sono fatto per le relazioni durature, non sono fatto per uscire con gli amici il sabato sera, però tutto questo ora me lo posso permettere perché vivo da solo. Quando vivevo con mia madre, mia sorella, mio fratello ero condizionato da un eventuale parere negativo di mia madre. Era come se mi trattasse come un malato. " Non esci stasera? Perché non ti fai una passeggiata? Perché non telefoni a qualcuno e vai a farti un giro? ". Non voglio dire che sbagliasse. Forse se avessi un figlio anch'io e lo vedessi quasi sempre in casa mi inizierei a preoccupare e non saprei Con quale modo avvicinarmi a lui se non quello di farmi le stesse domande che mi faceva mia madre. Quelle domande aprivano alcune ferite che avevo dentro e che ho ancora oggi perché mi capita ancora di pensare che il sabato bisogna fare qualcosa, che non bisogna essere soli, ma questo è indipendente dagli altri, questi sono soltanto i miei giudizi che ho appunto nei miei confronti. Il cambiamento dovrebbe venire dal non giudicarmi ma la cosa è difficile, molto difficile. Oggi mi posso permettere il lusso di inventare tutte le scuse che voglio, basta appunto diventare bravi a inventare scuse per non sentirsi a disagio con se stessi e con gli altri. Ho perso il conto di quante volte ,di fronte alle domande fatte da mia madre o dai miei colleghi "che fai stasera? " O " Che hai fatto ieri? " ho inventato le scuse più fantasiose ma, ripeto, Ora me lo posso permettere. Con tutto questo voglio dire che non possiamo trasformarci, che non dobbiamo assolutamente pensare che quando staremo meglio diventeremo dei supereroi pronti a salvare il mondo. Siamo degli esseri umani, c'è chi è più estroverso e c'è chi non lo è affatto. C'è chi si sente a suo agio in mezzo agli altri e chi non riesce a esserlo. Noi siamo noi e per quanto possa essere banale come frase "Siamo davvero tutti diversi". Che male c'è nelrestare a casa, Che male c'è nell' iniziare un libro e non finirlo mai, Che male c'è nel dire " Da domani cambio" e poi non farlo? . Il vero nostro nemico è la nostra mente, sono i nostri pensieri distruttivi che ci bloccano l'energia. Mi sto dilungando molto quindi meglio finirla qui. Buona fortuna a tutti. Luigi.
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