Originariamente inviata da VecchioErnesto (Messaggio 2538888)

Genitori anziani e io mi son murata in casa, non studio e non lavoro quindi tutto in automatico é evitabile. Sento che questa non è la cosa giusta da fare, non mi sento razionale.. sono guidata solo dalla paura.

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Originariamente inviata da VecchioErnesto (Messaggio 2539553)

Mi rendo conto che non si capiva ma facevo riferimento alla questione virus, tolto lavoro e studio (che considero delle necessità), non penso sia il caso di andare in giro a rischiare contagi considerato l'età dei miei.. e così finisco murata in casa perchè appunto in automatico tutto diventa evitabile

nella mia zona poi non si può nemmeno fare una semplice passeggiata perchè siamo invasi dall'immondizia e io non ho nemmeno la macchina per raggiungere altri luoghi, a usare la bici rischi la vita e i mezzi pubblici son stracolmi di gente

lasciam perdere va.. io a cervello faccio pietà visto i timori che ho ma anche la città di merda in cui vivo ci mette il suo

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2539499)

Secondo me, non fare un cazzo fino a una certa età è proprio una gran figata, ma dobbiamo pur dedicarci a qualcosa che sia una passione o un lavoro...fino ai 18 anni stavo bene a non avere relazioni e ad avere un lavoro, nel senso non mi pesava stare in casa, poi dopo i 20 anni è come se fosse esploso qualcosa...

Originariamente inviata da Texas (Messaggio 2539574)

Il consiglio che posso dare, da completo fallito che ha capito che a breve sarà completamente finito e distrutto da sensi di colpa,
è quello di cambiare rotta ora che puoi. Tu sei un 97...e fidati che non ti è ancora esploso nulla in maniera tragica o senza possibilità di ritorno.
A 23 anni inizi a percepire il pericolo ma hai ancora spazio di manovra (ovvio, se sei fobico parti svantaggiato e hai un minor tasso di successo, ma ce la puoi fare)... Il problema è quando la vera esplosione avviene dopo i 30 a causa di un evento esterno che fa da detonatore al crash. Da li è solamente un crollo inesorabile con scarsissime possibilità di invertire la rotta (salvo miracoli)

Originariamente inviata da trademarko (Messaggio 199311)

Voglio scrivere questo post per parlare di come mi sento in questo momento.
Oggi è il 24 giugno 2009.
Sono molto demoralizzato e, sinceramente credo di non riuscire a fare nella vita quello che mi va di fare. Sono grande di età, non ho ancora un lavoro e vivo a casa con mia madre, mia sorella e mio fratello. Non riesco a concludere niente; inizio tutto e finisco niente; spesso non inizio neanche; ho voglia di frequente di starmene senza far niente; addirittura anche quando gioco al computer preferisco i giochi "immediati", quelli cioè dove non bisogna ragionare ed impegnarsi; non riesco a leggere niente sia perchè non ne ho voglia sia perchè perdo facilmente la concentrazione e mi ritrovo spessissimo fermo a leggere e rileggere lo stesso rigo; di fronte alle difficoltà, spontaneamente,quello che penso e andare a letto, mettere la testa sotto al cuscino e dormire. Eccomi : in questo momento questo sono io.
E voi come vi sentite in questo momento?

Originariamente inviata da Texas (Messaggio 2540460)

Tachicardia non ho mai capito se è un problema legato al cuore o se è una sorta di battito accelerato perenne che quando ti viene è come se stessi facendo attività fisica seppur sei fermo...

Vivi da solo Delta?

Originariamente inviata da Texas (Messaggio 2540475)

Il vantaggio di vivere da solo, o quantomeno un aspetto vantaggioso, secondo me, è che almeno quando sei in ansia o depresso, non scarichi il tuo umore sugli altri. Io per esempio vivendo coi miei mi risulta difficile non essere cadaverico, non posso nascondere il mio umore in casa tutto il giorno e ho paura di trascinarli verso di me.

Magra consolazione, ma vivendo da solo non trascini nell'abisso un potenziale convivente.
Ti automassacri da solo e bon :mrgreen: