![]() |
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
Quote:
Quote:
Personalmente non posso che apprezzare una donna che manifesta l'interesse in modo esplicito ad un uomo, se ne è attratta, e che non disdegna di andarci a letto, anche se conosciuto da poco. Per me non è certo indice di serietà o moralità di una donna, il numero di partner e/o il tempo che intercorre tra la conoscenza e l'intimità. Anzi, è segno d'ignoranza sessuale e culturale, ritenere seria una persona solo se ha avuto un numero basso di partner o se fa passare giorni/settimane/mesi prima di concedersi. Quote:
Quote:
Quote:
|
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
Quote:
|
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
Quote:
|
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
Quote:
|
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
Quote:
Quote:
Quote:
Poi non ho capito perché, parlando in generale, gli unici attegiamenti discutibili e da criticare sarebbero solo quelli di coloro che sono iscritti a questo sito. Perchè dovrebbe essere un'eresia pensare che la società possa cambiare (magari con il nostro attivo contributo)? Che viviamo a fare, se pensiamo di non poter modificare la realtà che ci circonda? Quote:
|
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
Penso che ormai alla mia eta 40 anni,farsi avanti con le ragazze sia inutile,sopratutto se non hai esperienza alle spalle,ti ridono in faccia,e poi magari provarci con una 35 enne,che ha alle spalle una marea di esperienza ma..........
|
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
Quote:
|
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
In effetti se si giustifica la "natura femminile" (?) in quanto tale allora si dovrebbe giustificare anche quella maschile, qualsiasi essa sia (?) e qualsiasi cosa essa comporti, sulla base della stessa logica. Se si riuscisse una buona volta a buttare nel cesso questa distinzione dei ruoli, che alla fine è sempre tirata per i capelli secondo comodità, passando invece ad un rapporto da persona a persona, da individuo a individuo, forse si otterrebbe già qualcosa di più. :pensando:
Come dice winston, il cambiamento lo si fa per sè stessi, non per allinearsi a qualche insensato standard di genere, così da compiacere le aspettative altrui. Tra l'altro le parole "cambiare atteggiamento" mi danno quell'impressione di una capacità decisionale che implica un errore consapevole, da cui ne consegue una colpa secondo me abbastanza ingiustificata oltre che controproducente. :pensando: E comunque che si debba cambiare noi, non significa che tutto il resto vada bene così com'è. |
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
Quote:
|
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
Quote:
|
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
Quote:
|
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
Quote:
|
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
Quote:
|
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
@Muttley
Certo. Però ritengo che decidere se e quanto adattarsi o scendere a compromessi appartenga alla sfera personale. E comunque secondo me è solo una delle varie facce di un percorso risolutivo. Tra due parti in conflitto o anche solo in necessità di trovare un'intesa, scendere a compromessi dovrebbe essere interesse e al tempo stesso responsabilità di entrambi! (Ricordo che una relazione di qualsiasi tipo tra due persone funziona, o dovrebbe funzionare, nei due sensi, tipo 50%/50%. :P) Se si parla di adattamento come questione personale, cioé che uno decide per sè stesso se e quanto, la cosa mi sta bene. Se si parla di adattamento del fobico in quanto tale invece no. Se il concetto che passa è questo, temo che si instauri un pensiero dall'altra parte per cui sia normale che sia il fobico ad essere "sbagliato" e a doversi conformare. Che per me non esiste proprio. :/ Poi c'è anche il fatto che adattarsi non è necessariamente una scelta. Bisogna anche vedere quanto uno riesce a farlo, al di là del volerlo o rifiutarlo come possibilità. Comunque per quanto mi riguarda ad ogni "voi dovete cambiate" o "noi dobbiamo cambiare" mi scatta il tic nervoso. Mi spiace ma è più forte di me. -_-; A parte quel "dovete" così perentorio e costrittivo, ben lontano da un molto più liberatorio e positivo "possiamo", per esempio. Ma poi quel "noi" proprio non ci stà. E il "voi" ancora meno. E' in sè una generalizzazione ghettizzante con annesso scarico o attribuzione ingiusta di responsabilità (nel caso del "voi") e/o senso ingiustificato di essere "sbagliati", cosa per me non corrispondente al vero e molto controproducente a livello psicologico. E poi "cambiare" è una cosa (da l'idea di "non va bene"), "migliorare" è un'altra (da l'idea di "si può fare di più"). Bisogna anche stare un po' attenti alle parole che si usano, al modo in cui si presenta la cosa. -_- |
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
quelli che incolpano il mondo delle loro sfighe sono gli psicotici....
ed è più grave, non una più cazzata, della fobia sociale.... |
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
comunque sto 3d mi mancava ragazzi :mrgreen:
|
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
Quote:
|
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
Quote:
|
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
Quote:
Personalmente reputo che diffondere una maggiore presa di coscienza su quanto certi modi di pensare siano antiquati e sessisti sarebbe molto più efficace per ottenere un cambiamento di mentalità, mentre una terza via tra il rimanere isolati e l'adeguarsi passivamente ai modelli comportamentali dominanti potrebbe essere quella di ricercare contesti e persone più affini. |
Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 09:48. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.