Re: Facebook è il male! Si, come no..
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Re: Facebook è il male! Si, come no..
Facebook è nè più nè meno che una riproduzione della vita pubblica di ognuno nel virtuale. Si trova anche del buono, per quanto in misura minoritaria.
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Re: Facebook è il male! Si, come no..
Facebook è un modo per essere ignorati da un numero enorme di persone. A che serve pubblicare profonde riflessioni su un sito dove la gente posta prevalentemente le foto della sua nuova ragazza, la sua nuova macchina, di quello che mangia, dei magnifici viaggi che ha fatto coi suoi amici IRL, di se stesso/a in posa “guardate che gran figo/a che sono”, ecc? Salvo rare eccezioni, costituite probabilmente da gente come noi, citazioni ed aforismi sono a livello dei Baci Perugina. Il peggio poi è la modalità “visibile agli amici degli amici”, che ti costringe a subire le idiozie scritte/fatte da persone che neanche conosci. Come si diceva in un altro thread, cosa c'è di edificante nel guardare uno/a che aggiorna il suo status sentimentale ogni 2 giorni? Come si fa a non sentirsi soli quando vagando tra i profili non ne trovi neanche uno in cui lo status sentimentale è "single" (tranne forse per la durata di un giorno)? :rolleyes: http://www.fobiasociale.com/picture....&pictureid=789
P.S. — Perché aprire un thread solo per questo? :interrogativo: |
Re: Facebook è il male! Si, come no..
Facebook mi portò alla follia un paio d'anni fa. Non dormivo nemmeno piú.
Questo per dire che dipende tutto dall'uso che ne facciamo. |
Re: Facebook è il male! Si, come no..
scrivere frasi del genere su facebook è un puro controsenso...ecco perché l'ho abbandonato! :miodio:
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Re: Facebook è il male! Si, come no..
facebook è la versione digitale delle portinaie che non si fanno i caaaaa.....voli loro
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Re: Facebook è il male! Si, come no..
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ma no scherzo dai, anche io una volta ho visto uno che non era figobullotamarrolaccatonelcervello su fb....non so se c'è ancora perchè mi hanno bannato per aver litigato argomentando e senza insulti su un argomento sportivo... tanto per dirti la libertà di espressione che regna su fb basta essere segnalato che ti bannano sulla fiducia basta che non dai i tuoi dati personali in pasto ai database delle ricerche di mercato che vieni perseguitato e bannato (gente più folle e paziente di me ha subito 10 15 20 ban) il tuo amico ha scritto o ha copiato un post interessante (che sia condivisibile o meno) ma anche lui è dentro un'ingranaggio ben oliato, sta lì fino a quando non da fastidio e serve al sistema il tuo amico per il sistema/facebook è un nome ed un cognome, che ascolta un certo tipo di musica, legge un certo tipo di libri, segue un certo tipo di programmi in tv....è una riga in una banca dati, se provasse più a non esserlo verrebbe cacciato |
Re: Facebook è il male! Si, come no..
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Re: Facebook è il male! Si, come no..
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Re: Facebook è il male! Si, come no..
la filosofia su cui si fonda facebook mi fa cagare
la cosa buona è che è personalizzabile, e lo si può utilizzare in un certo modo molto personale che non ci siano iscritti solo ebeti, comunque, era una cosa intuibile |
Re: Facebook è il male! Si, come no..
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alla fine diventa molto simile a msn |
Re: Facebook è il male! Si, come no..
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In breve, FB è alienante http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=1508 |
Re: Facebook è il male! Si, come no..
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tantomeno facebook può far molto riguardo i nostri disturbi secondo me andrebbe ridotto a semplice messenger, l'unica sua reale utilità. |
Re: Facebook è il male! Si, come no..
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Re: Facebook è il male! Si, come no..
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Aggiungo altre informazioni: http://www.ilpost.it/2010/09/21/moti...ersi-facebook/ http://www.matteocicuttin.it/informa...no-a-facebook/ http://copiaeincolla.wordpress.com/2...ook-e-il-male/ Facebook ti fornisce un servizio scadente e tutto sommato profondamente inutile, e nel frattempo ti scheda, anzi ti fa schedare da te stesso. E’ questa la cosa decadentemente geniale del sistema: spingere milioni di persone (ed è presumibile che tra questi ci siano anche individui non totalmente ottenebrati) a rendere volontariamente accessibili informazioni preziosissime, che non avrebbero MAI e POI MAI divulgato se fossero state richieste in maniera diversa. Già solo avendo un account su facebook posso vedere tutti gli “amici” di chiunque mi venga in mente, ricostruire la sua rete di frequentazioni, sapere dove abita,che scuole ha fatto. Se poi divento suo “amico” (o posso accedere a questi dati in qualche altro modo) siamo poco distanti dall’Oceania di Orwell. Oh sì, li’ potevano anche guardarti in casa usando il televisore, ma a Facebook basterebbe dare a tutti la possibilità di usare una Webcam. La passione per facebook è il primo vero sintomo della distopia che ci stiamo creando nel ventunesimo secolo, né 1984 né il coraggioso mondo nuovo di Huxley ma una via di mezzo ugualmente disgustosa: non hanno bisogno di controllarvi, visto che vi controllate a vicenda. Viviamo in una giostra pazza: alla “gente” viene detto cosa consumare, ma in ultima istanza è alla “gente” che si chiede cosa vorrebbe consumare prima di produrlo, tramite indagini di mercato, rilevamento dei dati aggregati, indicazioni di voto. Ci penserà la “gente” stessa a trovare e punire con l’ostracismo eventuali trasgressori (COOOME? Tu non hai facebook? Sei OUT! Siamo tutti su facebook! Sfigato!). E per carità, le cose stanno così da decine di anni. Alla fine facebook guadagna proprio perché vende i vostri dati aggregati (anonimi, per carità, o almeno così dicono) alle aziende, così possono sapere quello che vi piace, e regolare la produzione di conseguenza. Alla fine il sistema non ha davvero un “capo”, un qualcuno che decide per tutti: si tratta per di più di una guerra tra brand (politici e/o economici) per il controllo delle vostre vite di consumatori. Ma potrebbe non essere così per sempre. Guardate cosa succede qui in Italia, o in Francia: grosse concentrazioni economico/politiche (che per lo più fanno capo a poche persone) sono riuscite a prendere il controllo dei principali mezzi di comunicazione e manipolano l’opinione pubblica, si fanno eleggere, governano nel proprio esclusivo interesse, continuando a sfruttare e manipolare l’opinione pubblica ed a farsi eleggere ancora ed ancora. Non hanno dei veri progetti di dominio in mente, a parte conservare il potere e vendervi la maggior quantità possibile del loro prodotto ( qualunque esso sia), ma questo tenace attaccamento al potere ed ai soldi potrebbe essere sufficiente a mantenerli in cima alla piramide per un tempo indefinito. Hanno tutti i mezzi per reprimere il dissenso, e li usano. Ma ne nasce uno nuovo e peggiore ogni anno. |
Re: Facebook è il male! Si, come no..
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E comunque se vi da fastidio Facebook in sè dovrebbe darvi fastidio anche il mondo, anzi, di più, visto che l'idiozia è sparsa in ogni dove, facebook ne contiene solo il 10%. |
Re: Facebook è il male! Si, come no..
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Re: Facebook è il male! Si, come no..
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Re: Facebook è il male! Si, come no..
non so voi ragazzi, ma di me c'è solo il nome.
per il resto risulto studiare arti magiche presso l'università di harvard, di mestiere faccio il servitore del fuoco segreto, a valinor. risiedo a san diego ed esercito in california sono buddhista ed anarchico le persone che mi hanno ispirato di più sono paperino e zorro nella foto indosso la mia divisa... la tenuta di dart fener. |
Re: Facebook è il male! Si, come no..
della serie:
i profeti di sventura nell'era della tastiera: facebook, moriremo tutti? analisi (tanto condivisibile quanto no), dei soliti personaggi che sfruttano il sistema per demonizzare il sistema sperando di avere successo nel sistema. pensate con la vostra testa, invece di affidarvi ai giullari del pro e del contro. |
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