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Io conosco gente che si definisce timida e poi sono tutt'altro. Escono sempre, non hanno problemi a socializzare, si fidanzano. Probabilmente sono timidi in forma lieve. Il problema sorge quando sei fobico, io per esempio mi agito quando bisogna fare un gioco di gruppo con persone che non conosco benissimo, oppure se devo parlare con una ragazza che mi piace mi sento a disagio, non riesco ad essere spontaneo e mille altre cose. Per non parlare dei discorsi in pubblico, mi tremano le mani, la voce, non sono lucido. Sono messo male. Dovrei andare da uno psicologo? Sono sicuro al 100% di avere la fobia sociale |
Parli con uno che Asperger non so neanche quanti uomini non famosi Asperger abbiano una relazione nel mondo..forse se aiutati a comunicare meglio da giovani..io ho il vantaggio estetico che pochi Asperger hanno.vedendo anche video su YouTube sembrano tutti Sheldon Cooper..e questo li penalizza ancora..mi sono comprato le regole non scritte delle relazioni sociali libro scritto da 2 Asperger su esperienze di vita..credo possa aiutare tutti quelli che si sentono carenti socialmente..me l'ha consigliato Filippone ed è l'unica figura di cui mi fido.perche finora e stato l'unica in grado di darmi le dritte giuste..
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re: Una vita da disoccupati
Anche a me stanno facendo diagnosi di asperger oltre a tutte le altre patologie.
Spero che almeno aiuti per il punteggio dell'invalidità. Sembra di giocare alla sala giochi dove devi collezionare i ticket per fare più punti e vincere i premi... Quote:
Ho fobia sociale e disturbo evitante diagnosticati. La timidezza a confronto è una passeggiata. Quote:
"Bisogna farsi il culo!!!1!1 Io alla tua età avevo già 2 lavori, 3 mutui, 4 ex mogli e 6 nipoti da mantenere" |
re: Una vita da disoccupati
Qualcuno di voi ha avuto a che fare con i corsi formatemp?
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Sarei tentato di fare un'esperienza con Deliveroo per guadagnare qualcosina. Qualcuno ha provato?
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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
1 allegato(i)
braccianti italiani e stranieri...non si capisce perché non vadano a servire nei ristoranti a 1400 euro al mese. per me sono tutte cazzate che postano ogni anno quelle della mancanza di personale, magari c'è anche, ma viene amplificata a dismisura e drammatizzata.
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re: Una vita da disoccupati
Quanto durerà ancora l'inganno che la vita è sempre degna di essere vissuta e conviene mangiare merda, farsi umiliare e degradare, perchè non sia mai che si decida consapevolmente e consciamente di porre fine a qualcosa che ci crea soltanto dolore e sofferenza
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non vedo l'ora che arrivi settembre per riposare un po', col rumore della pioggia e le giornate fredde.
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Ora arriva il bonus del 200 euro che aiuti questo stato..più quello psicologico
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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
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re: Una vita da disoccupati
il discorso di amazon secondo me è che ovviamente ti sfrutta, è un lavoro molto fisico e vieni monitorato come un robot in base alla produzione.
perlomeno, però, è meglio della piccola ditta familiare dove ti trattano a pesci in faccia e ti fanno sgobbare, oppure quelle altre logistiche dove ci sono esclusivamente stranieri ormai. riporto un paio di aneddoti: il compagno di una conoscente è stato assunto in questa logistica dove in pratica comandavano i marocchini che erano lì da tanti anni. e lui doveva sollevarsi le angurie, mentre gli altri raccoglievano le fragole. un mio amico invece è andato ad avvitare rossetti in una logistica, dove c'era solo gente di colore, e pretendevano che facesse da subito veloce. continuavano a pressarlo, alla fine è scoppiato e ha buttato il camice a terra. e lo conosco, è uno sgobbone che da amazon lavorerebbe in scioltezza. il guaio è che c'è in giro molto peggio di amazon, che è uno sfruttamento ma perlomeno entro certe regole che accetti prima di iniziare. non ti insultano personalmente, se vai bene ok, altrimenti il prossimo. |
re: Una vita da disoccupati
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Se proprio non puoi lavoraci, ma è un posto di merda, cerca di entrare li, spengere il cervello, fare il tuo e andare a casa, farti scivolare tutto addosso quello che ti viene detto e fatto. Più facile a dirsi che a farsi. Nel contratto la mansione non esiste, fidati, ti faranno girare tutti i ruoli o quasi perche devi fare "job rotation", anche per prevenire possibili infortuni sul lavoro a ripetere tutti i giorni otto ore al giorno gli stessi movimenti Dopo 5 anni full time ne sono uscito fisicamente e psicologicamente distrutto. Disturbi uditivi (tinnitus) per via del rumore costante nelle orecchie (in teoria ti forniscono i tappi se vuoi). Io ero al receive che è uno dei reparti dove c'è più rumore, a stow si sta un po meglio fino a che non mettono la musica di merda sparata a mille così non parli con i colleghi. Schiena a pezzi, non posso piu stare otto ore in piedi. E secondo me mi ha peggiorato anche la depressione. Non ero così cinque anni fa Io ho lavorato in tanti magazzini diversi (oddio tanti, 5... però vabe) un paio erano altre multinazionali come amazon anche se più piccoli, altri invece erano la classica srl italiana da <50 dipendenti, e non sono mai stato trattato male come in Amazon. La paga sono (erano, mo non lo so boh) 1200€ x 13 mensilità, se sei interinale dovresti prendere qualcosa di più, forse 1300-1350€, più eventuali straordinari, che principalmente vengono chiesti non come ore singole ma come giornate extra intere. L'unica cosa positiva è che quattro ex colleghi gli hanno fatto causa proprio in questi giorni per pressioni psicologiche e demansionamento :mrgreen: Perdono tantissime cause ogni anno, ma tanto loro gli avvocati li hanno già sul libro paga, mica devono pagarli come noi comuni mortali. Se vuoi sapere qualche dettaglio o vuoi vedere le buste paga chiedi pure |
re: Una vita da disoccupati
Per esempio non c'è una pausa di 15minuti ogni 2 ore garantita per legge?
ahahahahahhahahahahahahahahahahahahahahahahahahaaa aahahahaha! krieg, dimmi che orario facevate, e in che turni per favore. io ho lavorato in fabbrica ed era un'incubo, se amazon è uguale posso reggerlo, basta siano 8 ore di lavoro al giorno con 2 giorni alla settimana di ferie. |
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Anche altri miei ex colleghi me ne hanno parlato male. |
re: Una vita da disoccupati
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Io facevo una week 5-13 con riposi sabato mercoledi, due week al mese 14.30-22.30 con riposi venerdi e sabato e una week di notte 22.30-6.30 con riposo a rotazione a seconda di che turno si collegava il mese dopo, comunque di solito era una domenica libera al mese e due sabati, il resto dei riposi erano infrasettimanali, perchè amazon segue la settimana americana e la week lavorativa per loro va dalla Domenica al Sabato. La pausa è mezz'ora, portata poi a 35 minuti mi pare durante i vari lockdown, all'interno delle otto ore, quindi il tempo di lavoro effettivo sono 7.30 ore Le ferie maturi 1.83 giorni al mese se hai il ccnl della logistica, so che in alcuni stabilimenti usano quello del commercio e la questione potrebbe cambiare. |
re: Una vita da disoccupati
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E di progressi se ne continuano a fare tantissimi in quell'ambito. Il problema è che invece di immigrati disposti a fare il doppio delle ore, 7 su 7 a testa bassa e in nero ne trovano quanti ne vogliono, per questo sono loro a dettare legge e non i dipendenti sfruttati. |
re: Una vita da disoccupati
Stucchevole il lamentio continuo dei ristoratori di questo periodo, spalleggiati dai soliti media prezzolati che si interrogano su questo "strano fenomeno" (manco fosse un ufo atterrato) dei ggggggiovani che non vogliono più lavorare nella ristorazione.
E tutti si stupiscono. Io mi stupirei del contrario. A parte le condizioni spesso già vergognose in cui lavoravano (anche nei ristoranti stellati), roba da esaurimento, ma con il Covid che ha dimostrato che dall'oggi al domani ti possono chiudere è evidente che molti si saranno fatti due conti, e avranno capito che non è più un settore così redditizio come vogliono farlo passare, al netto della continua trasmissione di talent show culinari che ci scassano da 15 anni. Ma poi, con tutto il rispetto, ma di cosa stiamo parlando? Mica sono scienziati che stanno cercando di farci andare su Marte, è cucina, bisogna anche metterla nella giusta prospettiva. E molti ristoranti devono capire che non c'è più mercato, e che non potranno rifilare il piatto pronto a 10 € in locali da carro bestiame nella pausa pranzo; tra smart working e gente che si porta da mangiare (noi in ufficio facciamo così, anche i giorni in presenza non ci chiudiamo più in bettole sgangherate), la torta si è ridotta. Gli "stellati" invece avranno sempre clientela, al netto dei loro continui piagnistei, magari anche questo ai tempi si lamentava di non trovare personale https://notizie.virgilio.it/chef-ste...accusa-1528292 Mi aspetto a breve (forse è già iniziata) la lamentela dei balneari che non trovano ragazzi per la stagione estiva, e già lanciano allarmi da dramma nazionale. |
re: Una vita da disoccupati
grazie krieg.
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