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Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
Ma il trend e in calo ogni anno .. non c'e nessuna emergenza state calmi x favore non fatevi paranoie .. si può secondo me lavorare nel frattempo a spiegare alle donne ancora meglio come riconoscere questi violenti e manipolatori e migliorare il sistema di intervento delle f.o. ...
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Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
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https://donnexdiritti.com/2021/04/13...ia-e-famiglia/ se devi fa il complottaro fallo bene :sisi: vagliando ogni aspetto |
Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
Varykino, la coda di paglia è dovuta a precise richieste femministe, ad esempio Elena Cecchettin ha chiesto a tutti gli uomini di fare mea culpa.
Dai, non siamo paranoici, c'è gente che pretende da noi che prendiamo posizione a favore loro, dopo aver blaterato che abbiamo ricevuto i vantaggi del patriarcato. |
Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
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Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
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Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
a fazioni ci ragionano loro, o meglio alcune di loro, la responsabilità è personale non collettiva
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Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
mi dispiace ma a prendermi tutta sta merda perché sono un maschio non ci sto, manco per niente
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Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
vedo troppa emotività riguardo a questa situazione, se guardiamo nel lungo periodo siamo in miglioramento sotto molti punti di vista. l'incognita per il futuro sono tutte queste seconde generazioni. noi possiamo fare tutta l'educazione del mondo, ma questi a casa vedono e sentono cose altro che patriarcato
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Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
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Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
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Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
In realtà gli aspiranti killer sono proprio quelli che vengono considerati bravi ragazzi
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Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
Volete discutere per 3 mesi..abusate sempre di sta parola sfigato al nord anche per cose che non c'entrano.faparte della vostra cultura..non era un latino Lovere ma era giovane non potete sapere se andava con le gallesi a 30 anni..
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Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
Inizio a capire perché diverse donne mi scansano nonostante il fisico..timido solitario..tanto meglio mi ritengono pericoloso mi caricherò di più.. anche qui dentro ho dato chances a 2 signorine che fanno solo lotte di sessi e non dirò altro.perche sono stanco di tutto il genere femminile..perché si sono fatti discorsi assurdi.doveva essere trattato come omicidio.no patriarcato non era bad boy..assurdo
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Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
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Mi sento che non conta quello che dico o quello che faccio, che può essere sbagliato o giusto a seconda del mio rango sociale. È inutile fare il mio lavoro naturale di pensatore se poi si rimane completamente su un piano emotivo-mercantile. E poi non è che possono leggermi 17-18 pagine |
Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
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Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
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niente ho a che vedere con tal turetta, in lui non vedo nessuna somiglianza né fisica né psicologica. non ho mai avuto atteggiamenti violenti, mai avuto relazioni, mai infastidito nessuna in 34 anni. e mai lo farò, anche perché vivo una vita appartata e solitaria, sono tranquillo e in pace con il mondo. |
Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
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Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
Turetta salvaci tu scritto in una porta di un bagno del liceo di Monza.ecco cosa succede a fomentare odio che ragazzi privi di personalità e struttura di personalità.. lo interpretano in malo modo
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Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
1 allegato(i)
Abbiamo testato quindi le opinioni degli italiani, sapendo che si tratta di un tema difficile, che spesso — in questo caso da parte dei maschi — emerge quella che i sociologi chiamano «desiderabilità sociale» ovvero il fatto che facciamo fatica a esprimere opinioni che sappiamo essere riprovate dalla maggioranza. Tenendo conto di ciò, vediamo i principali risultati. La percezione prevalente è che la violenza di genere sia in aumento: lo pensa il 61% degli intervistati, con poche differenze fra uomini e donne. Ma acuendo lo sguardo, alcune diversità emergono: i giovani sono meno convinti di questo, sia le donne (56%) sia in particolare gli uomini (47%). È un dato interessante, che però potrebbe tenere insieme sia una valutazione corretta del fenomeno sia una sorta di autoassoluzione.
Il fenomeno della violenza di genere viene attribuito dalla maggioranza relativa (43%) a un dato culturale attinente appunto al permanere di una cultura patriarcale che considera le donne subalterne. Lo pensano meno gli uomini (39%), ma soprattutto gli uomini giovani (34%). Al secondo posto emerge una spiegazione in qualche modo relativa alla fisiologia, nella convinzione che gli uomini siano più violenti e meno in grado di controllarsi (27%). Pochi infine ritengono che queste violenze abbiano un motivo economico (12%). Il 18% non è in grado di esprimersi al proposito, ma è interessante notare che il dato si massimizza tra gli uomini giovani (29%). Ma gli uomini devono sentirsi almeno in parte corresponsabili dei femminicidi, poiché non combattono in maniera adeguata la cultura patriarcale? Lo pensa la metà dei nostri intervistati (50% contro il 36% che non lo pensa), con importanti differenze: il 59% delle donne condivide questa affermazione, contro il 40% degli uomini (che per il 46% si sentono poco o per nulla corresponsabili). Quindi la maggioranza relativa dei maschi tende ad autoassolversi. Ed è interessante che lo facciano in misura più rilevante gli ultracinquantenni, in gran parte socializzatisi negli anni ’70 e ’80 pervasi dai movimenti di liberazione e dagli influssi del ’68 e quindi più convinti di aver combattuto le incrostazioni patriarcali. Come si può contrastare il fenomeno dei femminicidi secondo gli italiani? Uno su tre (35%) ritiene opportuno intervenire sugli uomini mediante interventi educativi che rafforzino l’informazione e la prevenzione, il 28% considera più efficace intervenire sugli uomini con interventi securitari (inasprimento delle pene e maggiori controlli sull’effettiva applicazione), mentre una parte minoritaria è del parere che si debba intervenire sulle donne per aiutarle con interventi educativi (11%) o securitari (9%) a proteggersi dalla violenza maschile, sia essa fisica, psicologica o economica. Complessivamente, quindi, la larghissima maggioranza (63%) è convinta che per contrastare il fenomeno sia necessario intervenire soprattutto sugli uomini perché sempre più prendano coscienza della gravità del fenomeno. E riguardo alle due modalità, gli italiani si esprimono più a favore di quella educativa (46%), anche se l’opzione securitaria riscuote un importante consenso (37%), senza differenze significative fra uomini e donne. Il tema è complesso e richiederebbe un articolato approfondimento. Tuttavia, sembra emergere un’opinione in gran parte attenta al fenomeno e convinta delle implicazioni culturali e storiche. Ma con un minor grado di convinzione tra gli uomini, che tendono in parte ad autoassolversi, e con un minor livello di accordo su questi aspetti da parte degli uomini più giovani. Dato che non può non destare preoccupazione. https://www.corriere.it/politica/23_...28166ce6.shtml |
Re: Filippo Turetta era considerato un bravo ragazzo...
purtroppo sono tragedie che ci sono sempre state e sempre ci saranno perchè l'essere umano alla fine è un animale come tutti gli altri, donne e uomini nessun escluso.
E comunque la franzoni si è presa solo 10 anni, sipario. |
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