hypnos688 |
22-10-2018 23:40 |
Re: Più che una storia, una confessione.
Quote:
Originariamente inviata da Hazel Grace
(Messaggio 2179397)
tu hai paura che una donna adulta ti giudichi e ti faccia pesare il fatto che non hai molte esperienze di vita.. ma anche le ragazzine ti vedono in maniera strana e sono quasi intimorite da una persona di "una certa età" che provi un interesse così, boh idealizzato e assurdamente forte, per loro. Non capiscono e come potrebbero, devono fare cazzate alla loro età e uscire con gli amichetti e dare i loro primi baci senza ansie di sorta. L'unica cosa che dovresti fare è la terapia e iniziare pian piano ad aprirti alle persone della tua età, senza aver paura che chissà cosa vedano in te
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una donna NORMALE a quell'età e con un bagaglio esistenziale, sessuale, sentimentale e quant'altro ti giudicherà sempre...e non ci sarà mai un rapporto paritario.
poi banalmente si può anche non essere fondamentalmente attratti dalle coetanee, anche solo per il fatto che tutte queste donne tra i 35 e i 40 e oltre single, o senza figli non sembra che ce ne siano moltissime.
il fatto che si possa essere attratti da ragazze più giovani di per sè non è un male.
tuttalpiù è giusto discutere sul fatto che esserlo, alla soglia dei 40 anni di ragazzine, che certamente non sono bambine, ma nemmeno donne, non sia normale. o quantomeno non lo sia qualora oltre alla semplice attrazione possano esserci altri intenti.
più che altro bisognerebbe chiedersi se invece di una ragazzina di 16 anni, il protagonista di questa "confessione" avesse confessato di essersi innamorato di una ragazza di 17 e 11 mesi volendo chiaramente aspettare la maggiore etù, di una diciottenne, o al massimo di una 19nne.
in questo caso, la sua storia, o confessione sarebbe stata giudicata diversamente?
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