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Re: Verginità a tarda età
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Re: Verginità a tarda età
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Re: Verginità a tarda età
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Re: Verginità a tarda età
e comunque quando voi vi comprate qualcosa, la preferite nuova od usata? Il vergine è nuovo di fabbrica, ancora con il celophane...mentre l'usato non è detto che sia garantito, magari è logoro ed usurato :bacio:
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Re: Verginità a tarda età
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Re: Verginità a tarda età
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Re: Verginità a tarda età
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Re: Verginità a tarda età
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Re: Verginità a tarda età
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Una donna può desiderare di stare con un uomo ricco/stabile per assicurarsi il mantenimento della prole, esattamente come tu la desideri giovane a mo' di sigillo di garanzia per la sua fertilità. La differenza è che tu autoeleggi ciò che preferiresti a norma morale e degradi a puro "uzzolo" la preferenza altrui. Ovviamente non sei l'unico: elevare la propria sensibilità a linea di dimercazione tra bene e male, giusto e sbagliato, è tipico delle persone dall'ego fragile, nonché minate dalla scarsa autostima. Crearsi presupposti di superiorità morale è spesso un'ottima compensazione per vuoti esistenziali e complessi di inferiorità. |
Re: Verginità a tarda età
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Re: Verginità a tarda età
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Re: Verginità a tarda età
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A) Una donna anziana è di per sé alla fine del suo ciclo di vita e non è in grado di riprodursi. Di che paradigmi parli? Questa è una legge di natura, non è invece frutto dell'iperuranio platonico dal quale discendono sentimenti assolutamente astratti quali l'amore, l'odio ecc Quali invece mi sembrano quelli di cui parli tu, e sono assolutamente soggettivi. Quindi semmai è opinabile il tuo argomento, non il mio. È o non è vero che una donna anziana (così come un uomo anziano) non può riprodursi? E con questo ribadisco e sottolineo che il sottoscritto ha scritto più thread riguardanti l'importanza della differenza di età. Se io avessi 65 anni, non disdegnerei una donna di 65 anni. Ma io ho 31 anni, non ha senso invaghirmi di una donna di 70 anni. Questo per sommi capi è già stato ampiamente spiegato in altri miei thread. B) Una donna obesa soffre di una patologia, la quale può essere grave e può invalidare la persona anche nelle più semplici mansioni quotidiane. Una donna obesa può anche essere bella, e io personalmente ho visto donne obese ma bellissime, ma stiamo parlando di persone affette da patologie gravi. Una persona che sta male ha bisogno prima di tutto di curare sé stessa, di avere amore per sé stessa e in uno status del genere è piuttosto difficile potersi concentrare verso un'altra persona (il quale rapporto con questa potrebbe, paradossalmente, innalzare i livelli di stress e peggiorare il quadro patologico con gravissime conseguenze). Di superficiale, ancora una volta, non c'è niente a parte chi ha una visione piuttosto idillica e stereotipata dei rapporti di coppia e, in tal caso, commette essa stessa un errore madornale perché dà per scontato che tutti debbano essere amati da tutti. Insisto nel ribadire che parliamo di persone affette da patologie gravi e in un rapporto di coppia la salute fisica e mentale sono componenti fondamentali. E voglio tenere presente che per OBESITÀ si parla di persone che stanno davvero male, non di chi ha 8-10kg in più e con la pancetta si sente un cumulo di lardo senza speranza (e non è assolutamente vero). Tra l'altro non mi conosci, non sai come sono fatto fisicamente (sono l'antitesi dell'obeso). C) Una donna brutta, se l'aggettivo parte da me, significa che è brutta PER ME. Una donna che per me è brutta, è brutta: una tautologia. Qui non voglio nemmeno sprecarmi per chiarire ulteriormente dov'è il tuo errore. Quote:
Una donna può desiderare di stare con un uomo ricco/stabile perché questo ha I SOLDI. Lei non desidera quell'uomo, DESIDERA I SUOI SOLDI. E questo è talmente evidente, talmente banale e limpido da comprendere che non mi va di riscriverlo ulteriormente. L'accostamento tra un oggetto che una persona possiede con una qualità che una persona possiede è assurdo, perché il primo non è una caratteristica che definisce il soggetto, mentre la seconda è una qualità INTRINSECA DEL SOGGETTO. Un soggetto A può avere delle caratteristiche quali intelligenza, simpatia, bellezza, giovinezza, forza fisica. Queste sono caratteristiche che DEFINISCONO IL SOGGETTO A. Il soggetto A può avere dieci case, quattro ferrari, sei mogli, un cane, cinque criceti, un lama e sei querce nel suo giardino. Questi sono oggetti/animali che NON definiscono il soggetto A, perché non sono qualità che egli possiede e che può riprodurre dunque IN ASSENZA di uno status sociale (astratto, perché la società è tale) che gli ha conferito UN POTERE ASTRATTO. Quote:
È una grossa sciocchezza perché io non mi sono autoeletto in niente, ho solo spiegato, e credo di averlo fatto bene, che non è possibile paragonare un oggetto di possesso ad una qualità intrinseca del soggetto e che quindi lo definisce. Difatti, in tutto il mio discorso, non ho mai parlato di bene e di male ma ho semplicemente fatto presente che per "superficiale" si intende chi fa delle scelte/assume comportamenti sulla base di ciò che vede, di ciò che appare in superficie. |
Re: Verginità a tarda età
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Ad ogni modo ho già spiegato il mio punto di vista a Muttley. |
Re: Verginità a tarda età
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Per me è chiaro che le mie preferenze morali o di altro tipo e quelle di altri sono in conflitto... Ma io da che parte sto? Io direi dalla mia e contro quelli che avversano quel che voglio affermare. Continuerò a cercare di affermare qualcosa contro diversi altri non perché lo credo superiore in qualche modo oggettivo (perché per me non significa proprio nulla questa cosa qua), ma perché lo sento mio e più vicino a me, ed è questa vicinanza che per me lo fa divenire superiore a tutto il resto e ad altro. Non capisco cosa c'entri l'autostima, secondo me ognuno cerca di portare acqua al suo mulino, e per me è chiaro che se l'acqua la si porta ad un mulino spesso bisogna cercare di toglierla ad altri. Chi è ricco e ha proprietà a destra e a manca dirà che risulta giusto che esista la proprietà privata, chi è un morto di fame invece, secondo il punto di vista del ricco, dovrebbe pure esser d'accordo con lui perché per ora non ha il potere di affermare concretamente altre norme. Il ricco dirà al povero che ha una cattiva stima di sé ed è per questo gli vuol portar via certe cose e non accetta la legge istituita nella notte dei tempi :mrgreen:. Ma una persona che si fa intortare da questi discorsi qua per me non ha affatto un ego forte. Un morto di fame che cerca di convincere le persone a condividere certi beni ed eliminare la proprietà privata non è una persona con scarsa autostima ed un ego fragile, è una persona che ha iniziato a capirci davvero qualcosa e cerca di non farsi più inculare felicemente dalla morale istituita dalle preferenze del punto di vista avverso al suo. Ha smesso di credere che le categorie di bene e male possano esser fondate da qualcosa di superiore che si trova fuori da qualche parte (che sia la società, il potere materiale, la selezione naturale, dio, papà, la medicina o altro). Che non si possano fondare però per me non equivale ad affermare che non esistono per un individuo. Questo tipo di persona cerca solo di affermare il proprio bene (quel che gli appartiene e risulta proprio in relazione alla sua unicità) contro quello di altri con i mezzi di cui dispone, compresa la retorica. Nel proprio bene è compreso anche il proprio ideale di giustizia. Quel che mi appartiene risulta superiore al resto per me, non ho bisogno di prove per convincermene, le prove (o altri mezzi) al più devo usarle per convincere o costringere altre persone a riconoscere certe cose. |
Re: Verginità a tarda età
Eccomi 34 anni e vergine, mai dato neppure un bacio...
Ho avuto solo una "relazione" platonica per qualche anno con una ragazza che non mi ha mai voluto incontrare e poi è sparita (l'ho ritrovato ed è risparita nuovamente dopo un paio di anni) La verità cruda è che mi accontenterei, purtroppo però non ho modo di spostarmi ed abito in una piccola città oltre a lavorare solo pochi mesi all'anno... Non so se in queste condizioni unite alla mia forte timidezza possa mai poter conoscere qualcuna, poi non ho neanche amici quindi non esco neppure. Al di là della questione sessuale quello che più mi piacerebbe sarebbe poter uscire anche solo una sera alla settimana per andare a vedere un film o a mangiare fuori |
Re: Verginità a tarda età
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Re: Verginità a tarda età
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Per quanto riguarda i progressi della medicina, parliamo di scoperte di frontiera, non alla portata di tutti e comunque la Natura, di cui siamo fatti, non percepisce queste cose. Quote:
Ho spiegato in un altro thread la mia personale considerazione sulla differenza di età, che genere inevitabili incomprensioni per via di una visione del mondo ad essa strettamente dipendente. Non troverei comunque scandaloso che un 60enne possa trovare piacente una 20enne. Altro discorso è ritenere la 20enne una partner per una relazione duratura, visto che potrebbe essere suo padre. Qui non c'è moralità, solo constatazione di carattere neuro-biologico. |
Re: Verginità a tarda età
Devo ammettere che i vergini in tarda età sono tanti, tantissimi...più di quanto si possa pensare siamo lì in mezzo alla gente.
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Re: Verginità a tarda età
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Affrontiamo i problemi uno alla volta. 1) Questione ansia. L'ansia da prestazione con una prostituta secondo me è fuori luogo, questa persona non si aspetta nulla da te, in genere magari è lei che cercherà di venire incontro alle tue esigenze, visto che alla fine sei tu a pagarla, non pensi? Poi tieni presente che se proprio dovessi non sentirti a tuo agio, avrai comunque a che fare con una persona che non frequenterai o vedrai altrove... Non funziona? Provi altrove. 2) Per la questione relativa al fatto che tu non ti senta "a posto" nel fare questa cosa non posso dirti molto, sei tu che devi valutare la cosa. - Se avverti il dito sociale puntato contro di te, ed è per questo che eviti, ti direi di superare questa cosa e provare lo stesso. Alla fine la società circostante non può costringere sempre tutti a dire e fare quel che pretende in relazione ai suoi obblighi, vengono prima gli individui. - Se invece sei proprio tu ad avvertire questa forte avversione in prima persona mettici una pietra sopra e cerca di non pensarci più. Siccome però vedo che non ce la metti questa pietra sopra e ritorni sull'argomento più volte (nonostante sia pericolosissimo far queste cose, sporco, poco piacevole e così via), finisco col pensare e credere che la prima ipotesi sia corretta. Credo comunque che anche la motivazione relativa al perdere la verginità sia anche questa un po' di corpertura, magari risulta più vero che cerchi questi rapporti perché sei curioso di stare a contatto con un corpo femminile e cose del genere, visto che è un'esperienza che non hai mai fatto e che magari hai voglia di fare. Non è che poi ti verrà rilasciata una patente che attesterà che hai perduto la verginità e che potrai mostrare ad amici e parenti. |
Re: Verginità a tarda età
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