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Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
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:bene:
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Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
Non è cosa piú dispiacevole e dispettosa all’uomo afflitto e oppresso dalla malinconia, dalla sventura presente o dal presente sentimento di lei, quanto il tuono della frivolezza e della dissipazione in coloro che lo circondano e l’aspetto comunque della gioia insulsa. Molto piú se questo è usato con lui e soprattutto s’egli è obbligato per creanza o per qualunque ragione a prendervi parte (12 aprile 1821)
Giacomo Leopardi |
Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
Questo pezzo rispecchia in pieno i momenti sociale dove mi sento più a disagio.
"Mi trovavo in una di quelle situazioni sociali in cui si è costretti ad ascoltare i discorsi delle persone quando si vorrebbe solo andare via ma non prima di aver ucciso tutti. Si esatto. Non che ci fosse qualcosa di male sul dov’ero o sul con chi ero, beninteso, solo che ero in mezzo alla gente. Gente stupida. E non potevo andar via. Poi io odio la gente, soprattutto quella stupida. In primo luogo però odio la gente. Non mi sono mai sentito così solo, se non in mezzo alla gente. Eppure, eppure. Eppure non si può vivere come dei cazzo di reclusi per sempre, no? Non si può costantemente girare intorno a se stessi sperando che qualcosa cambi, no? E così uno si sforza di scrollarsi di dosso un po’ tutti i problemi che la vita gli riserva e cerca di distrarsi stando in compagnia, pur sentendosi come se gli avessero piantato un cazzotto alla bocca dello stomaco. Pur come se non ci fosse aria a sufficenza. O che quella cazzo di aria sia talmente... troppa da essere opprimente. Da sentirsela addosso come una coperta che pesa 20 kg." |
Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
"Uno si sforza, sperando sempre che ogni volta sia diverso, sperando che questa volta succederà qualcosa; possibilmente qualcosa di bello, ma già qualcosa sarebbe sufficiente. Sperando di incontrare delle persone interessanti, delle persone brillanti. Qualcuno che ti prende per mano e ti dice: “Guarda che non sei solo eh? Che non c’è bisogno che fingi con me. Che ridi sforzandoti o che bevi per non pensare. Con me non c’è mica bisogno che fai così”
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Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
"Non tirare il virgulto per farlo crescere".
Proverbio cinese(credo). |
Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
Quando una disgrazia è accaduta e non si può più mutare, non ci si dovrebbe permettere neanche il pensiero che le cose potevano andare diversamente o addirittura essere evitate: esso infatti aumenta il dolore fino a renderlo intollerabile.
Arthur Schopenhauer |
Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
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Naturalmente...
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Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
Camminava per le strade.
Ogni tanto si sedeva su una panchina con un giornale. Ma non leggeva. Quello che accadeva nel mondo non lo interessava. Quello che accadeva nella sua città neppure. Se ne stava semplicemente seduto lì, felice. Per lui, la felicità era fatta di poco o niente: passeggiare per le strade, camminare per le strade, sedersi quando era stanco. Camminava per le strade perfino in sogno, e allora era davvero felice, perché poteva percorrererle tutte senza stancarsi, con una forza inesauribile. La vendetta, Agota Kristof |
Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
Quote:
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Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
Delle persone che amiamo ci basta l'esistenza.
Nicolás Gómez Dávila |
Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
Alcuni passaggi che mi erano piaciuti:
Mi disgusto ora della vita per poterla assaporare un'altra volta. Se è vero che ci si abitua al dolore, come mai con l'andar degli anni si soffre sempre di più? Un pazzo può ancora rinsavire, ma al sognatore non resta che staccarsi da terra. Il pazzo ha dei nemici. Il sognatore non ha che se stesso. La solitudine vera, cioè sofferta, porta con sé il desiderio di uccidere. L'effetto del dolore (disgrazie, sofferenze, quando siano mentali)è di creare un filo spinato nella mente e costringere i pensieri a evitare certe aree, per sfuggire alle angosce che vi regnano. Il fascino sottile delle convalescenze consiste in questo: tornare alle proprie abitudini con l'illusione di scoprirle. Passavo la sera seduto davanti allo specchio per tenermi compagnia... Leggendo non cerchiamo idee nuove, ma pensieri già da noi pensati, che acquistano sulla pagina un suggello di conferma. Ci colpiscono degli altri le parole che risuonano in una zona già nostra - che già viviamo - e facendola vibrare ci permettono di cogliere nuovi spunti dentro di noi. Pensa male, non ti sbaglierai. Aspettare è ancora un'occupazione. È non aspettar niente che è terribile. Il mestiere di vivere: diario 1935-1950, Cesare Pavese |
Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
Sempre da Il mestiere di vivere di Pavese.
Viviamo nel mondo delle cose, dei fatti, dei gesti, che è il mondo del tempo. Il nostro sforzo incessante e inconsapevole è un tendere fuori del tempo, all'attimo estatico che realizza la nostra libertà. Accade che le cose i fatti i gesti - il passare del tempo - ci promettono di questi attimi, li rivestono, li incarnano. Essi divengono simboli della nostra libertà. Ognuno di noi ha una ricchezza di cose fatti e gesti che sono i simboli della sua felicità - essi valgono per sé, per la loro naturalità, ma c'invitano ci chiamano, sono simboli. Il tempo arricchisce meravigliosamente questo mondo di segni, in quanto crea un gioco di prospettive che moltiplica il significato supertemporale di questi simboli. Che è quanto dire che non esistono simboli negativi, pessimistici, o semplicemente banali: il simbolo è sempre attimo estatico, affermazione, centro. |
Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
'La tossicomania è un sogno di immortalità, ed è una condizione che rinvia profondamente all'infanzia. Con una differenza: da bambini vogliamo essere immortali, perché semplicemente, lo siamo. Non ne sanno nulla, i bambini,della morte. Vivono il presente, dimorano nell'evento, ossia nell'eternità. Essi non sanno, sono. I tossicomani, invece, non sono più bambini perché hanno un io abbastanza formato da sapere di poter morire, eppure sono incapaci di accogliere la verità della propria mortalità, ossia di riconoscere l'altro che li abita. I tossicomani hanno già saputo, e tuttavia vogliono trattenersi nell'infanzia, rifiutando ostinatamente questo sapere che è il sapere'.
Fabio Anibaldi Cantelli |
Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
Quote:
bella |
Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
Senza uscire dalla porta, conoscere il mondo!
Senza guardare dalla finestra, vedere la via del cielo! Più lontano si va, meno si conosce. Perciò il santo conosce senza viaggiare; egli nomina le cose senza vederle; egli compie senza azione. [Lao Tse-Tao Te Ching] |
Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
1- Nulla è
2- Se anche qualcosa fosse, non sarebbe conoscibile 3- Se anche qualcosa fosse conoscibile, non sarebbe comunicabile agli altri Gorgia |
Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
Si dimentica soltanto
quel che si era già dimenticato quando accadeva. Di Cesare Pavese, trovata su Facebook. Mi ha schiacciato. |
Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
"A forza di far finta di fare i pazzi, lo si diventa veramente."
Primo Levi, Il sistema periodico. |
Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
I sorrisi hanno tante forme diverse. Per questo la placca ha molti posti dove nascondersi, causando i principali problemi dentali.
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Re: Frasi, periodi che vi hanno colpito o affascinato.
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"..."
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