Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 2790781)

Sottoscrivo la 1) e la 3) come sempre avrei potuto scriverlo io. Riguardo la 2) sei fortunato. Quello che scrivo io non piace a nessuno e non è mai stato eseguito. Vorrei tanto provare quello che provi tu.

Riguardo alla remunerazione economica non prenderla come un criterio di valore artistico. Non sono d'accordo su tutte le menate che il genio è per pochi ed è normale: il genio si capisce immediatamente anche se non guadagna con quello che fa. Abbiamo una lettera di Beethoven, mica di un suonatore di piffero dilettante, in cui letteralmente si prostituisce. Una cosa che fa male leggere per l'imbarazzo, è come vedere un film in cui qualcuno apre la porta di un bagno e vede qualcuno sulla tazza ad "espletare". Sua eccellentissima grazia, fatemi lavorare. Fate vendere le stampe. Intercedete presso il principe per farmi avere un posticino remunerato. Non solo Ludovico Van. Mozart e tutti gli artisti in genere volevano vivere economicamente del loro lavoro e ci sono sempre riusciti male. Wagner per un periodo ha vissuto nell'equivalente del quartiere di Scampia.

Ho conosciuto di recente l'opera di un musicista che secondo me è un semi-genio, uno che potrebbe trovare un posto su una futura storia della musica ma campa d'altro, è costretto a vivere lavorando su altre cose. Su FB ha decine e decine di persone compreso me che ogni giorno gli esternano ammirazione. Eppure non riesce a pubblicare e far eseguire niente. Niente. Solo dopo 200 e passa lavori qualcuno ha eseguito in pubblico qualche suo pezzo per pianoforte mentre ha una scrittura orchestrale degna di Richard Strauss. Quindi non preoccuparti, guadagnare con la composizione è roba di una persona su 50.000 senza esagerare. Non sei l'eccezione ma la norma. Io sarei già felice se ogni tanto qualcuno mi dicesse che ha messo un mio arrangiamento nel player e lo riascolta volentieri ogni tanto.

Originariamente inviata da Stan Kezza (Messaggio 2790796)

Dove si può ascoltare?

Originariamente inviata da Artemis_90 (Messaggio 2793443)

Ma no chi giudica, è solo divertente vedere persone così tranquille parlare di tempeste, lupi e capobranchi, "mi hanno buttata tra i lupi e ne sono uscita capobranco"https://i.pinimg.com/originals/8d/a4...310930eb3f.jpg e poi magari vai a vedere chi posta certe frasi ed è una signora che prepara torte per i figli e gli amichetti di scuola con le foto del matrimonio ovunque, suvvia sei una personcina tranquilla, amorevole, solare, non sei una tempesta ne un lupo. Conosco persone che postano spesso frasi del genere che poi nella vita reale sono la solarità e gentilezza fatta persona. Io che dovrei essere allora un lupo mannaro o un uragano.

Ho notato che va molto di moda oggi far credere di essere peggio di quanto si è in realtà, gente che fa finta di essere asociale "ah io sono un'asociale, odio uscire, il sabato lo passo a casa a dormire già dalle nove" non è vero non sei asociale, perchè devi far credere di essere asociale? Non è un vanto, ne è un vanto avere un carattere difficile, io lo so perchè c'è l'ho davvero e pagherei oro per avere un carattere solare, che piace a tutti come il loro. Di certo se lo avessi non andrei in giro a vantarmi di essere asociale e di essere a letto alle nove (io mi vergogno di ammettere che il sabato sera lo passo a casa e la gente se ne vanta, perchè?) o di essere una "tempesta". Qualcuno dovrebbe spiegarmi questa moda di peggiorarsi il carattere e far credere agli altri di essere persone terribili.

Ah un'altra moda è quella del "ma chi vuole uscire a capodanno? è da sfigati. Sarò a dormire già dalle 11". E dai, chi ci crede, lo so che vuoi uscire a capodanno, voglio uscire io che sono asociale davvero e non vuoi uscire tu? è una moda assurda questa di scimmiottare i veri asociali e i veri depressoni.

Originariamente inviata da spezzata (Messaggio 2793435)

Vorrei tanto andare in un posto senza memoria, in un posto dove non ho dei ricordi... un posto incontaminato, sterile, vuoto come un vaso da riempire. E mi piacerebbe creare dei nuovi ricordi lì, dei ricordi positivi.. ricordi che ti strappano un sorriso quando la tua mente riavvolge il nastro.
Mi chiedo proprio cosa si provi nello stare seduti dall'altro capo del tavolo a cenare con una persona con la quale ci si trova bene assieme.
Al natale questa cosa la sento in un modo leggermente più accentuato rispetto ad altri momenti dell'anno.

Originariamente inviata da Unspecified (Messaggio 2793470)

In realtà sono d'accordo, a me non interessa far soldi con la musica. Il mio fine è quella di usarla come mezzo per essere ricordato e non vanificare il mio passaggio sulla Terra, ma d'altra parte ho bisogno di far soldi prima o poi, quindi non sarebbe male riuscire a monetizzare, anche tramite essa...

Originariamente inviata da euridice_ (Messaggio 2793474)

Domani devo ricominciare a studiare, sono stata ferma per questa influenza. Ma al pensiero mi sento già male, non mi sono minimamente distratta. Ho fatto quello che facevo sempre ma senza libri

Originariamente inviata da Palmiro (Messaggio 2793455)

Scendere a Genova la vigilia di natale vuol dire non poter neanche pranzare fuori perché nei bar ti dicono che non hanno più panini, che quel giorno non fanno pranzi, che non funziona il bancomat, che hanno appena lavato per terra...ma porc ...!!:moltoarrabbiato:

Sabato ho girato due bar e il primo "non abbiamo il bancomat e abbiamo appena lavato per terra", il secondo "abbiamo finito i panini, ti posso fare un tramezzino " il tramezzino era immangiabile e non hanno portato neanche le posate!!:testata: mi vergogno di questa città inospitale

E ovviamente anche nel secondo non avevano il bancomat