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Winston_Smith 07-10-2015 14:50

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1607286)
Interessante articolo sulla questione "gender"

http://www.ilfoglio.it/articoli/2014...riche_c311.htm

Al di là della singola vicenda, che dimostra quanto sia possibile spingere oltre il narcisismo e l'incoscienza umana, non posso fare a meno di notare che la pubblicazione di questo articolo sul Foglio mi pare tutt'altro che "neutra":

Adesso, le edizioni San Paolo colmano il vuoto editoriale e portano “Come l’aveva fatto madre natura” in Italia, dove avanza proprio quella teoria del genere che aveva reso la vita di David un abisso di vergogna e timore

Eccallà la strumentalizzazione dei baciapile a convenienza di casa nostra. Attenti, i vostri bambini diventeranno come lui, bruciamo i libri maledetti come dice il buon sindaco di Venezia!

Nel 1986 Money pubblicò “Lovemaps”, le mappe amorose, studio di pratiche come il sadomasochismo, la coprofilia, il feticismo, l’auto-strangolamento e altri comportamenti che egli chiamava non perversioni, ma “parafilie”, per destigmatizzarle e decriminalizzarle.

Secondo colpo: visto che ci troviamo, diamo anche una mazzata a quei "pervertiti" che si ostinano a non considerarsi tali.

Il tema della pedofilia divenne un interesse particolare, e Money ne sposò pubblicamente la causa

E buttiamoci anche la pedofilia, che viene sempre comoda in casi come questo.

Il riassunto per il lettore medio del Foglio è: chiunque parli di gender o di sessualità alternativa, di identità sessuale percepita dal soggetto diversamente da quanto direbbero le sue caratteristiche fisiche esteriori, è un maniaco con deliri di onnipotenza e un potenziale pedofilo, al rogo, fuori dalle nostre scuole!


E soprattutto ci terrei a richiamare l'attenzione sulla conclusione:

Non puoi cambiare “XY”. Neppure tramite la rieducazione fisica e psicologica.

Infatti mi pare che il dibattito in corso negli ultimi tempi non verta certo sulla possibilità di plagiare i bambini per farli sentire uomo o donna, se non nella fantasia di qualche esaltato. Di certo, però, come dimostrano numerosi casi, non tutti quelli nati come XX o come XY hanno le stesse inclinazioni e aspettative.
Non puoi cambiare XX o XY, ma neanche nominarti suo interprete universale.

Svers0 07-10-2015 15:01

re: Forum Politica
 
L'articolo è abbastanza fazioso in effetti, anche a far notare piccolezze come l'ascensore vecchio e l'edificio oscuro giusto per dare un'impressione negativa al lettore.

Inosservato 07-10-2015 16:57

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1607305)

Eccallà la strumentalizzazione dei baciapile a convenienza di casa nostra. Attenti, i vostri bambini diventeranno come lui, bruciamo i libri maledetti come dice il buon sindaco di Venezia!

ah ma allora esiste l' ideologia gender?
all'inizio si diceva fosse tutta un' invenzione di quattro esaltati bigotti, adinolfi, cl, fascisti, repressi eccetera.....


questo libro ad un bambino crea solo casini, oltre che affermare il falso.
http://www.iltimone.org/images/news_...pg/483x309.jpg
http://www.consumatrici.it/wp-conten...7637257912.jpg

andare contro sta roba non è essere omofobi, razzisti, cattivi contro i gay o chissà quale altra mostruosità, è semplicemente buon senso. e son convinto che il 99% della popolazione gay la pensi così.

una cosa è educare alla tolleranza e combattere razzismo omofobia eccetera, un'altra è raccontar balle e modificare la realtà.

il bambino del libro nel link l'ha messo al mondo Nancy. affermare altro crea solo danni.
i generi sono due. bisogna accettare le proprie e le altrui tendenze sessuali, voler bene a tutti, ai bambini che vivono con persone dello stesso sesso o che vivono con un genitore solo, ma non esiste di inventarsi storie per il quieto vivere. quella sarà al massimo responsabilità che si prenderà l'adulto che ha il bambino in affidamento
voglio vedere quale possa essere il papà omo che racconta al figlio che è stato messo al mondo da lui e dal compagno -_-
nessuno (giustamente) lo farebbe.

Winston_Smith 07-10-2015 17:06

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1607396)
ah ma allora esiste l' ideologia gender?
all'inizio si diceva fosse tutta un' invenzione di quattro esaltati bigotti, adinolfi, cl, fascisti, repressi eccetera.....

E' un'invenzione di bigotti fascisti repressi che mira a demonizzare quello che è semplice educazione a riconoscere che non esiste un solo tipo di famiglia e che tutte hanno gli stessi diritti e la stessa dignità. E storie come quella di Brenda/David servono a spaventare.

Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1607396)
questo libro ad un bambino crea solo casini, oltre che affermare il falso.

Ma una volta non si diceva che "i figli sono di chi li cresce"?

Inosservato 07-10-2015 17:49

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1607401)


Ma una volta non si diceva che "i figli sono di chi li cresce"?

Esatto, basta poco per dire la verita'.

ragion per cui e' totalmente fuorviante raccontare che due uomini li hanno messi al mondo, genera solamente confusione. Non esiste genitore responsabile (etero o gay e' uguale) che si azzarderebbe a raccontare cio'.

Boriss 07-10-2015 18:22

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 1607396)
questo libro ad un bambino crea solo casini, oltre che affermare il falso.
http://www.iltimone.org/images/news_...pg/483x309.jpg
http://www.consumatrici.it/wp-conten...7637257912.jpg

li ho letti quei libercoli... sono una vergognosa pubblicità alle inseminazioni artificiali e alla maternità surrogata... un primo passo verso l'eugenetica e molto altro...


Winston_Smith 07-10-2015 18:28

re: Forum Politica
 
Ecco, dopo la pedofilia il nazismo. Alè, il quadro è completo. Viva la famiglia tradizionale.
:miodio:

Daniele89 07-10-2015 18:34

re: Forum Politica
 
Difendere la famiglia tradizionale è reazionario, certo, ma rivendicare il diritto alla famiglia di quelle forze sociali che l'istituzione della famiglia dovrebbero scompaginarla è peggio ancora: è da moderati.

lauretum 07-10-2015 19:13

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1607293)
Anche l'Ucraina uccide russi (o russofoni).

Di solito quando uno viene invaso gli viene spontaneo difendersi, sai com'è

Svers0 07-10-2015 20:03

re: Forum Politica
 
Penso che l'ideologia gender sia l'estremo opposto dell'Arabia Saudita, due estremismi frutto delle peggiori mentalità umane.

Svers0 07-10-2015 20:38

re: Forum Politica
 
Ritornando al discorso dei sovietici cattivi che reprimono il grido di libertà del popolo ungherese.

Quote:

E i comunisti? Che posizione avevano?
I comunisti? I comunisti venivano cercati casa per casa e venivano massacrati da queste squadracce. In certi casi venivano uccisi, veniva loro levato il cuore e al suo posto i rivoltosi ci mettevano la tessera del partito… molti li hanno appesi ai lampioni come segno di spregio.
Una crudeltà e uno spargimento di sangue che alla fine ha spinto anche Kadar (il capo del governo che aveva sostituito Nagy) a chiedere l’intervento dell’Armata Rossa per mettervi fine.
Dopo alcune manifestazioni nel pomeriggio, il colpo di stato cominciò effettivamente la sera del 23 ottobre. Squadre ben organizzate e inquadrate si diressero, con una chiara idea su quello che c’era da fare, verso i punti nevralgici della città: la Radio di Stato, il giornale del Partito, le caserme.
Si bruciavano i libri marxisti, le squadre di rivoltosi percorrevano la capitale segnando con croci bianche le case dei comunisti e con croci nere le case degli ebrei.
Quote:

Il 30 veniva assaltata la sede centrale del partito a Budapest: gli attaccanti, scrive Delmar del Daily Express di Londra del 31 ottobre “hanno impiccato tutti, senza eccezione gli uomini e le donne trovati nel palazzo, fra cui alcuni comunisti buoni, sostenitori della ribellione contro Mosca del primo ministro comunista Nagy… Gli impiccati pendono dalle finestre, dagli alberi, dai lampioni, da qualunque oggetto a cui si possa impiccare un uomo”.
Il 31 ottobre vennero ricostituiti vari partiti fascisti e reazionari, intanto il governo Eisenhower offriva al nuovo governo ungherese 20 milioni di dollari a titolo di aiuti.
Quote:

L’esito del tentato colpo di stato sono stati più di 2500 ungheresi uccisi (fra cui, almeno la metà, comunisti) e 720 soldati russi.
Herbert Aptheker, La verità sull’Ungheria - Parenti editore, Firenze 1958.

Winston_Smith 08-10-2015 10:26

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1607572)
Ritornando al discorso dei sovietici cattivi che reprimono il grido di libertà del popolo ungherese.

hanno impiccato tutti, senza eccezione gli uomini e le donne trovati nel palazzo, fra cui alcuni comunisti buoni, sostenitori della ribellione contro Mosca del primo ministro comunista Nagy

Ma Nagy quindi non era l'ispiratore di questi eccidi?
E come mai è stato poi giustiziato?

Sverso, non so se ti rendi conto che l'unica difesa che viene per lo più addotta verso i crimini del totalitarismo "rosso" (non dico socialista per non bestemmiare) è quella degli alunni delle elementari: "Maestra, ma anche lui". Uno non è meno criminale solo perché ce ne sono anche altri come lui.
Questo "socialismo" mi pare molto simile a quello del PSI di Craxi: tutti colpevoli, nessun colpevole. O meglio, tutti colpevoli, quindi noi non siamo colpevoli.

Winston_Smith 08-10-2015 10:29

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Daniele89 (Messaggio 1607462)
Difendere la famiglia tradizionale è reazionario, certo, ma rivendicare il diritto alla famiglia di quelle forze sociali che l'istituzione della famiglia dovrebbero scompaginarla è peggio ancora: è da moderati.

E "scompaginare la famiglia" tout court è da fascisti, come ogni azione volta ad annullare dei diritti.
Se uno vuole creare una famiglia e vuole vederne riconosciuti dei diritti, non vedo che ci sia da protestare. Se uno non vuole farsi una famiglia, è libero di non farlo.

Winston_Smith 08-10-2015 10:29

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1607521)
Di solito quando uno viene invaso gli viene spontaneo difendersi, sai com'è

Mi pare un po' difficile "invadere" restando a casa propria.

Svers0 08-10-2015 10:48

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1607772)
hanno impiccato tutti, senza eccezione gli uomini e le donne trovati nel palazzo, fra cui alcuni comunisti buoni, sostenitori della ribellione contro Mosca del primo ministro comunista Nagy

Ma Nagy quindi non era l'ispiratore di questi eccidi?
E come mai è stato poi giustiziato?

Sverso, non so se ti rendi conto che l'unica difesa che viene per lo più addotta verso i crimini del totalitarismo "rosso" (non dico socialista per non bestemmiare) è quella degli alunni delle elementari: "Maestra, ma anche lui". Uno non è meno criminale solo perché ce ne sono anche altri come lui.
Questo "socialismo" mi pare molto simile a quello del PSI di Craxi: tutti colpevoli, nessun colpevole. O meglio, tutti colpevoli, quindi noi non siamo colpevoli.

Questo è anche vero, però ci tenevo a non far passare i ribelli ungheresi come santarellini schiacciati dal mostro sovietico, infatti non a caso i fascisti parlano sempre bene dei ragazzi di Buda del '56.

Mestolo 08-10-2015 12:09

re: Forum Politica
 
Ma perché vivete l'allargamento dei nostri diritti ad altre persone come se ve li togliessero? Paura che vi rompano il giochino?

tersite 08-10-2015 12:26

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1607784)
Questo è anche vero, però ci tenevo a non far passare i ribelli ungheresi come santarellini schiacciati dal mostro sovietico, infatti non a caso i fascisti parlano sempre bene dei ragazzi di Buda del '56.

questo che c'entra scusa? i 'fascisti' categoria che in realtà non esiste più , parlano bene di qualsiasi cosa sia anticomunista e antisovietica , da Lech Walesa al capitalismo americano a persino lo stato di Israele l'importante è essere contro la sinistra :mrgreen:

phabio 08-10-2015 13:34

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1607815)
questo che c'entra scusa? i 'fascisti' categoria che in realtà non esiste più , parlano bene di qualsiasi cosa sia anticomunista e antisovietica , da Lech Walesa al capitalismo americano a persino lo stato di Israele l'importante è essere contro la sinistra :mrgreen:

Questo una volta. Ora anche loro si sono adeguati :mrgreen:

Daniele89 08-10-2015 14:26

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1607774)
E "scompaginare la famiglia" tout court è da fascisti, come ogni azione volta ad annullare dei diritti.
Se uno vuole creare una famiglia e vuole vederne riconosciuti dei diritti, non vedo che ci sia da protestare. Se uno non vuole farsi una famiglia, è libero di non farlo.

A parte che il fascismo ha sempre incoraggiato il modello familiare, ovviamente nell'ottica di un'ideologia precisa, quindi non si capisce perché lo tiri in ballo se non per introdurre di sbieco l'ipotesi di un mio fascismo.
Però sticazzi.

Secondo, l'allargamento dei diritti non è una regola universale per l'apparire di un progresso sociale, anzi molto spesso la legislazione interviene su conflitti ancora in stato embrionale e sancisce un compromesso sulla base di una concessione formale proprio per impedirne gli sviluppi più corrosivi.

Insomma, si tratta di bloccare il processo minoritario di una minoranza e lo si fa disunendola, individuandone i membri come soggetti di diritto: io, maggioranza, accondiscendo a una tua richiesta, ti concedo di essere come me; quando invece la minoranza può restare se stessa solo a condizione di avanzare in nome della società intera (e non per le contingenza di questo o quel membro), società nella quale essa si insedia come un corpo estraneo e, dal fondo di questa vita clandestina, pone in dubbio la legittimità della struttura in cui essa istintivamente non s'era riconosciuta.

Inoltre il pensiero, per così dire, riformista, il quale confida nell'acquisizione progressiva dei diritti (cioè: se oggi abbiamo ottenuto A, domani otterremo B, poi C..) è del tutto incapace di cogliere una brutta, ma fondata, verità: che basta un lieve cambio di scenario nell'assetto socio-economico per rispedire i diritti acquisiti indietro di decenni (si veda quanto accade ai lavoratori in italia oggi).

Poi certo, che ci vuole a farsi un pensiero politico sloganando "diritti per tutti".
E grazie al cazzo, questo vale finché si legge la società dal punto di vista dell'individuo, ma l'individuo non è mai un soggetto storico*.

Non appena si tenta di risalire alla comprensione delle forze reali, che prevede l'assunzione di aggregati e non di atomi, quali soggetti della storia e dunque di un progresso sociale possibile (che comunque da nulla ci è garantito e di cui è impossibile pensare i limiti), le cose si fanno più complesse.
O le parole non hanno senso, oppure tutto questo è ciò su cui un progressista deve interrogarsi.

Poi per carità, mica pretendo di dare la diagnosi del presente, né possiedo la scienza della Storia, però ritengo che fuori da questi presupposti una discussione costruttiva manco può iniziare, e a me sembra che tu questi presupposti non li condividi.

Chiedo di non quotare, del resto non ne vedo l'utilità


*Da cui il ridicolo e la cecità implicite nella demonizzazione del dittatore di turno nonché i discorsi del tipo:
-C'è stata la rivoluzione
-Ma a Gigi gl'hanno sparato in bocca.
Brutta la vita eh?

reknub 08-10-2015 20:56

re: Forum Politica
 
la mafia esulta (col giubileo poi) per le dimissioni di marino che la ha dovuta estirpare anche dal suo partito con fermezza e in tempi non sospetti anche....

la gogna mediatica che si sta costruendo da mesi su di lui con montature mediatiche deve allarmarci tutti.... le tv sono in mano alle mafie e comandano i social e il volere popolare.... e noi ci siamo cascati ancora

Winston_Smith 09-10-2015 11:45

re: Forum Politica
 
@ Daniele89: Io vedrei invece l'utilità del quotare, ma comunque visto che me lo chiedi non ho problemi ad accontentarti.

Cerco di andare per punti.
Fascismo: Sì, ovviamente il fascismo ha sempre incoraggiato un modello familiare, ma appunto nell'ottica reazionaria (famiglia tradizionale con moglie-madre-angelo del focolare e numero=potenza, Dio-Patria-famiglia, ecc.). Personalmente però reputo che fascismo non sia solo ciò che è reazionario, ma anche tutto quello che è inquadramento e totalitarismo, l'imposizione di un modello unico così come anche la negazione di modi e possibilità di organizzazione sociale. Quindi, se la negazione dei diritti è fascismo, negare la possibilità di organizzare una famiglia lo è anch'esso.
Sarà una definizione "larga" di fascismo, ma personalmente trovo che non lo sia meno della tua di moderatismo, specialmente nell'accezione fortemente negativa (peggio della reazione) in cui l'hai proposta.

Allargamento dei diritti: sono abbastanza d'accordo con l'affermazione che si danno diversi casi in cui si fanno concessioni alle minoranze per prevenire il "peggio" e più o meno implicitamente per "assimilarle".
Nel caso in questione, però, dammi pure dell'ingenuo o del limitato ma non mi pare si stia parlando di una cooptazione delle élite greche o celtiche nel Senato di Roma per portarle dalla parte dell'Impero e assicurarsene il contributo nello sfruttamento delle province. Non vedo una "corruzione" dei singoli membri della minoranza a favore della maggioranza, vedo solo delle possibilità che prima non erano riconosciute a tutti e dopo sì. Del resto, non mi pare neanche che la minoranza stessa istintivamente non si riconosca nella struttura familiare (tra i gay c'è tranquillamente sia chi sarebbe interessato a costruirne una sia chi no): per come la vedo io, la famiglia in quanto tale è una scelta e in quanto tale è demandata all'individuo, non è una struttura che rappresenta gli interessi della maggioranza contro quelli della minoranza. Ovviamente questo a meno che non venga inalberata a mo' di stendardo dai reazionari e trasformata in un'icona militarizzata (Dio-Patria-famiglia) che proclami e verifichi la superiorità di certi orientamenti contro altri. Ma se la famiglia viene concepita e vissuta come unione di più persone legate da vincoli affettivi e chiamate alla reciproca assistenza, non vedo sinceramente come questo modello possa risultare un qualcosa di non accessibile, di illegittimo o di discriminante per una minoranza più o meno estesa di persone. O come questo debba essere visto come un qualcosa da combattere e da scardinare a prescindere: casomai, con il riconoscimento e la legittimazione di più modelli di famiglia oltre a quella tradizionale, lo scardinamento sarà nei fatti.

Diritti individuali vs "aggregati":
Qui probabilmente c'è la divergenza più profonda, quella sui presupposti a cui accennavi, per cui se pensi che la discussione ne risulti non costruttiva per me possiamo anche chiuderla qui.
Reputo condivisibili le tue affermazioni sul peso dei macroscenari e delle aggregazioni sociali nel determinare le condizioni di vita e i diritti individuali, ma non per questo penso che anche il singolo individuo non possa e non debba essere soggetto storico.
Non penso che i diritti del singolo e quelli delle categorie sociali debbano essere per forza sempre in contrasto (affermare il contrario penso sia uno slogan come se non più di "diritti per tutti"). Per esempio, contrastare la riduzione dei diritti dei lavoratori portata avanti ormai da un trentennio non mi pare contrasti con la visione di un'acquisizione progressiva dei diritti individuali: la storia non è sempre una freccia puntata in avanti, conosce anche fasi di recessione morale e materiale, giri in tondo, ritorni all'indietro, ecc. L'importante è conservare e comunicare la visione progressiva e progressista di come dovrebbe funzionare al meglio la società per garantire il maggior benessere possibile al maggior numero di persone, con il minor numero possibile di squilibri al suo interno. Non è che si vinca sempre, l'importante è continuare a lottare.

Postilla:
Ovviamente non condivido la diagnosi di ridicolaggine e di cecità per le critiche al "dittatore di turno", ma in particolare vorrei evidenziare quanto segue.
Se "il ridicolo e la cecità" di tali accuse sono tali in virtù dell'assunzione che l'individuo non è un soggetto storico, temo allora che quest'ultima possa diventare una sorta di giustificazionismo per le peggiori nefandezze della storia umana.
Mi spiego meglio: intanto l'esempio di "dialogo" da te fatto sembra concludere che "quando c'è la rivoluzione" non ci si può lamentare se muore qualcuno (la rivoluzione non è un pranzo di gala, cit.). Ma si stava parlando di "demonizzazione del dittatore di turno", ergo mi pare un po' riduttivo chiudere la questione in questo modo, non fosse altro che perché la "rivoluzione" potrebbe diventare nient'altro che una maschera dietro la quale il dittatore o l'oligarchia di turno potrebbero portare avanti interessi di potere e imporre la propria supremazia con la scusa della difesa dai "nemici della rivoluzione" (tra i quali in ultima analisi vengono compresi anche tutti coloro che non si allineano supinamente al potere).
E del resto, anche Hitler e Mussolini adottavano schemi di questo tipo, parlando di vite sacrificabili per i "superiori interessi" della razza o della Patria (più prosaicamente si trattava invece di morti necessari per sedere al tavolo della pace). Non a caso è un tratto comune a tutti i totalitarismi, quello di nullificare l'individuo come soggetto degno di interesse e di tutela.
E in questo senso e in quest'accezione, l'affermazione che l'individuo non è un soggetto storico può trovare declinazioni ed estremizzazioni particolarmente sinistre (p.es. l'annullamento del singolo nella mistica collettiva dei raduni nazisti, la preminenza del "miglioramento" della razza e del Volk a scapito dei diritti del singolo). Quindi non trovo affatto né ridicolo né miope demonizzare le aberrazioni del dittatore di turno anche in nome dei diritti del singolo individuo, mentre trovo invece cinismo e opportunismo nelle agiografie volte a santificare l'oppressione e la prevaricazione in nome della (presunta) "rivoluzione".

Winston_Smith 09-10-2015 11:48

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da reknub (Messaggio 1608063)
la mafia esulta (col giubileo poi) per le dimissioni di marino che la ha dovuta estirpare anche dal suo partito con fermezza e in tempi non sospetti anche....

Fermezza dimostrata passando le vacanze in USA durante lo sfoggio di potenza mafiosa dei funerali dei Casamonica.
Non è che si pretendessero miracoli da lui, né è pieno di persone in grado di far molto meglio, ma nel suo ruolo almeno certe scivolate si sarebbero dovute evitare.

Quote:

Originariamente inviata da reknub (Messaggio 1608063)
la gogna mediatica che si sta costruendo da mesi su di lui con montature mediatiche deve allarmarci tutti.... le tv sono in mano alle mafie e comandano i social e il volere popolare.... e noi ci siamo cascati ancora

Direi che ci è cascato anche Renzi (non mi pare che abbia difeso il suo sindaco a spada tratta).

Inosservato 09-10-2015 15:51

re: Forum Politica
 
nella vita un'acca scappa a tutti prima o poi, persino agli intellettuali maggiormente preparati, sarà certamente colpa del T9 :leggendo:
https://pbs.twimg.com/media/CQ23yQBWgAA3A5B.jpg

phabio 09-10-2015 17:07

re: Forum Politica
 
Sulla vicenda Marino vado controcorrente.
Come ha detto giustamente un amico il problema non è lui, ma i romani, così come il problema non è Renzi, ma gli italiani.

Inoltre mi fanno sorridere quegli che hanno esultato per le dimissioni di Marino, manco fossero stati loro a cacciarlo ma lo stesso Renzi, percè lo riteneva un peso morto.

tersite 09-10-2015 18:51

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1607572)
Ritornando al discorso dei sovietici cattivi che reprimono il grido di libertà del popolo ungherese.







Herbert Aptheker, La verità sull’Ungheria - Parenti editore, Firenze 1958.

J. Edgar Hoover declared Herbert Aptheker “the most dangerous Communist in the United States,” :sisi:

Svers0 09-10-2015 23:32

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1608465)
J. Edgar Hoover declared Herbert Aptheker “the most dangerous Communist in the United States,” :sisi:

http://cdn.meme.am/instances/500x/52040094.jpg


Qualcuno non conosce il termine "maccartismo" :sisi:

Boriss 11-10-2015 15:14

re: Forum Politica
 
L’Unione Sovietica era fondamentalmente un paese capitalista. La prima cosa che fecero Lenin e Trockij quando presero il potere nell’ottobre 1917 fu distruggere tutte le forme di iniziativa socialista che si erano sviluppate in Russia dall’inizio della rivoluzione di Febbraio (lo Zar fu detronizzato da una rivoluzione popolare nel febbraio 1917; i bolscevichi di Lenin presero il potere 8 mesi più tardi con un colpo di stato) […] i bolscevichi distrussero i consigli di fabbrica, sabotarono i soviet, eliminarono l’Assemblea Costituente. In pratica smantellarono ogni forma di organizzazione popolare in Russia e imposero un’economia dirigistica con salari e profitti, una sorta di capitalismo centralizzato.

Noam Chomsky

Justsunrise 11-10-2015 16:46

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Boriss (Messaggio 1609249)
L’Unione Sovietica era fondamentalmente un paese capitalista. La prima cosa che fecero Lenin e Trockij quando presero il potere nell’ottobre 1917 fu distruggere tutte le forme di iniziativa socialista che si erano sviluppate in Russia dall’inizio della rivoluzione di Febbraio (lo Zar fu detronizzato da una rivoluzione popolare nel febbraio 1917; i bolscevichi di Lenin presero il potere 8 mesi più tardi con un colpo di stato) […] i bolscevichi distrussero i consigli di fabbrica, sabotarono i soviet, eliminarono l’Assemblea Costituente. In pratica smantellarono ogni forma di organizzazione popolare in Russia e imposero un’economia dirigistica con salari e profitti, una sorta di capitalismo centralizzato.

Noam Chomsky

Questo ragionamento di Chomsky è in gran parte sbagliato. Essendo lui anarchico, fonda tutta l'analisi sul suo pensiero politico. Lo si può ben evincere quando dice "imporre un' economia dirigistica con salari" , come se eliminare il salario fosse una cosa facile e applicabile dal mattino alla sera. Insomma, manca di ogni dialettica. Poi quando dice che i bolscevichi distrussero i consigli di fabbrica va completamente fuori strada, perché la forza dei bolscevichi erano proprio i soviet e i consigli di fabbrica, non a caso si chiamava Unione SOVIETica. Che poi tutte le organizzazioni popolari non fossero autogestite in maniera totale, ma che ci fosse un' organizzazione politica che dirigesse certi processi si rilevò necessario.

Warlordmaniac 11-10-2015 17:27

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da reknub (Messaggio 1608063)
la mafia esulta (col giubileo poi) per le dimissioni di marino che la ha dovuta estirpare anche dal suo partito con fermezza e in tempi non sospetti anche....

la gogna mediatica che si sta costruendo da mesi su di lui con montature mediatiche deve allarmarci tutti.... le tv sono in mano alle mafie e comandano i social e il volere popolare.... e noi ci siamo cascati ancora

Infatti Marino è un dilettante rispetto a Renzi: http://www.ilfattoquotidiano.it/2015...omune/2117153/

Boriss 12-10-2015 10:18

re: Forum Politica
 
Quote:

Originariamente inviata da Justsunrise (Messaggio 1609290)
Essendo lui anarchico, fonda tutta l'analisi sul suo pensiero politico. Lo si può ben evincere quando dice "imporre un' economia dirigistica con salari" , come se eliminare il salario fosse una cosa facile e applicabile dal mattino alla sera.

Chomsky afferma che la politica economica dell'Unione Sovietica non ha nulla a che fare con il socialismo (inteso come massima partecipazione del popolo ai processi decisionali), con questo non intende proporre delle strutture economiche che eliminino del tutto il lavoro salariato

Quote:

Originariamente inviata da Justsunrise (Messaggio 1609290)
Poi quando dice che i bolscevichi distrussero i consigli di fabbrica va completamente fuori strada, perché la forza dei bolscevichi erano proprio i soviet e i consigli di fabbrica, non a caso si chiamava Unione SOVIETica.

credo che Chomsky conosca il significato del termine Unione Sovietica

Quote:

Originariamente inviata da Justsunrise (Messaggio 1609290)
Che poi tutte le organizzazioni popolari non fossero autogestite in maniera totale, ma che ci fosse un' organizzazione politica che dirigesse certi processi si rilevò necessario.

La questione che pone C. è che non esisteva affatto l'autogestione, ma tutto era controllato dal potere centrale

tersite 12-10-2015 12:00

re: Forum Politica
 
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Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1608657)

non avevo dubbi :sisi:

Blur 12-10-2015 12:03

re: Forum Politica
 
ma chiedo a tutti i nostalgici comunisti, voi nella vita che fate? lavorate? vi sentite sfruttati dalla società capitalista? O non avete mai lavorato? studiate? (ovviamente tralasciando eventuali problemi fobici / depressivi ecc)

Svers0 12-10-2015 12:23

re: Forum Politica
 
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Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1609629)
non avevo dubbi :sisi:

Ricordati che anche i fascisti si devono fermare al rosso :occhiali:

Svers0 12-10-2015 12:53

re: Forum Politica
 
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Originariamente inviata da Blur (Messaggio 1609631)
ma chiedo a tutti i nostalgici comunisti, voi nella vita che fate? lavorate? vi sentite sfruttati dalla società capitalista? O non avete mai lavorato? studiate? (ovviamente tralasciando eventuali problemi fobici / depressivi ecc)

Qualcuno si ricicla come arbitro di calcio e si diverte a dare cartellini rossi :malvagio:

Justsunrise 12-10-2015 16:21

re: Forum Politica
 
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Originariamente inviata da Boriss (Messaggio 1609572)
Chomsky afferma che la politica economica dell'Unione Sovietica non ha nulla a che fare con il socialismo (inteso come massima partecipazione del popolo ai processi decisionali), con questo non intende proporre delle strutture economiche che eliminino del tutto il lavoro salariato


credo che Chomsky conosca il significato del termine Unione Sovietica


La questione che pone C. è che non esisteva affatto l'autogestione, ma tutto era controllato dal potere centrale

La gente come chomsky non capirà mai che il popolo non può autogestirsi completamente e che è proprio grazie al partito comunista che si è andato nella direzione della partecipazione del popolo ai processi decisionali ed è proprio quando è venuta a mancare l'ideologia come asse portante della società, il processo partecipativo è venuto meno. Un popolo non nasce propenso all'autogestione, lo si deve educare, questa è logica, ma lo dimostra anche la storia.

Winston_Smith 12-10-2015 16:28

re: Forum Politica
 
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Originariamente inviata da Justsunrise (Messaggio 1609816)
La gente come chomsky non capirà mai che il popolo non può autogestirsi completamente e che è proprio grazie al partito comunista che si è andato nella direzione della partecipazione del popolo ai processi decisionali ed è proprio quando è venuta a mancare l'ideologia come asse portante della società, il processo partecipativo è venuto meno. Un popolo non nasce propenso all'autogestione, lo si deve educare, questa è logica, ma lo dimostra anche la storia.

Uhm, un esempio di partecipazione del popolo ai processi decisionali in URSS?

(di fatto, non è che in Occidente le cose siano andate meglio ad questo punto di vista, questo è doveroso ammetterlo)

Tuttavia, non posso fare a meno di ricordare questo passaggio di Animal Farm (che, al contrario di quanto dicano certi suoi detrattori di comodo, G.O. non intese valere solo per l'URSS):

Do not imagine, comrades, that leadership is a pleasure. On the contrary, it is a deep and heavy responsibility. No one believes more firmly than Comrade Napoleon that all animals are equal. He would be only too happy to let you make your decisions for yourselves. But sometimes you might make the wrong decisions, comrades, and then where should we be?

(se questa non è un'anticipazione dell'uomo solo al comando che fa "miracoli" e si sobbarca l'onere della politica per il bene collettivo, della personalizzazione della politica degli ultimi 20-30 anni, mi mangio il cappello)

phabio 12-10-2015 16:37

re: Forum Politica
 
No vabbé. Ormai pure su "Il Giornale" fanno articoli pro-socialismo.
E ancora qualcuno crede che Berlusconi e company siano "liberali":
http://blog.ilgiornale.it/repaci/201...to-complicato/

Justsunrise 12-10-2015 17:29

re: Forum Politica
 
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Originariamente inviata da phabio (Messaggio 1609837)
No vabbé. Ormai pure su "Il Giornale" fanno articoli pro-socialismo.
E ancora qualcuno crede che Berlusconi e company siano "liberali":
http://blog.ilgiornale.it/repaci/201...to-complicato/


In tempi di crisi acuta del pensiero liberal - economico in molti cambiano casacca. Non siamo più negli anni 80 phabio, il pensiero liberista ha i giorni contatti, figurati l'anarco - capitalismo:miodio: Ora si tratta solo di costruire un' alternativa anticapitalista, che purtroppo è ancora in alto mare.

phabio 12-10-2015 17:33

re: Forum Politica
 
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Originariamente inviata da Justsunrise (Messaggio 1609887)
In tempi di crisi acuta del pensiero liberal - economico in molti cambiano casacca. Non siamo più negli anni 80 phabio, il pensiero liberista ha i giorni contatti, figurati l'anarco - capitalismo:miodio: Ora si tratta solo di costruire un' alternativa anticapitalista, che purtroppo è ancora in alto mare.

E la vuoi costruire con Berlusconi? Accomodati :sarcastico::sarcastico::sarcastico:

Warlordmaniac 12-10-2015 17:51

re: Forum Politica
 
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Originariamente inviata da Blur (Messaggio 1609631)
ma chiedo a tutti i nostalgici comunisti, voi nella vita che fate? lavorate? vi sentite sfruttati dalla società capitalista? O non avete mai lavorato? studiate? (ovviamente tralasciando eventuali problemi fobici / depressivi ecc)

Da oggi sono disoccupato. In realtà sono un precario che fa supplenze molto corte.
Io in verità non sono un nostalgico, in quanto non ho nostalgia di nessun regime comunista. Sono per una politica di piena occupazione e divisione del monte orario di lavoro.
Essendo abbastanza avanti con gli anni, trovo molto stupido il sistema lavorativo attuale dove ci sono persone che si rovinano la vita da quanto lavorano e tanti altri che sono disoccupati. Ho cercato lavoro in passato ed è stato un incubo.


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