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Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Larga la foglia, stretta la via dite la vostra che ho detto la mia :mrgreen: |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Senza scadere nei paternalismi: sommando saggezza e moralità ti si spalancheranno moltissime porte, al punto che non sarà più così difficile convincersi che aver sperato, aver voluto, sia stata la cosa giusta. |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
Non ce la faccio, l'idea di rompere la mia routine, cercare cose nuove ecc mi fa paura. Sarà depressione, ma se fosse per me vorrei stare sempe a letto
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Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Come si suol dire : "prima la salute". |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Re: Il dolore di non avere avuto figli.
No, perché anche ammettendo che "sia così" e che tu non abbia una visione di parte (su cui non ho voglia di argomentare), non spiegherebbe perché non sono tutti depressi. La depressione è una malattia, certamente ci sono circostanze di vita che la peggiorano, ma dare la colpa della propria patologia alla situazione uomo/ donna mi pare fuorviante.
Anche perché bisogna uscire dall'ottica dal "partner che ti salva dalla tua situazione di merda"... Non si può dare una responsabilità simile ad altra persona, e da parte propria si deve essere meno egocentrici, "trovarsi il partner" che ti sistemi le cose, implica poca propensione all'affettività reale e reciproca e al considerare l'altro come persona con le proprie esigenze, aspirazioni, problemi , difetti e qualità. E questo è deleterio per entrambi. E non mi si risponda "beh però non si può aspettare di essere del tutto risolti prima di ...". No, nessuno è risolto e nessuno nega che le relazioni siano anche e soprattutto aiutarsi e supportarsi . Ma le persone sono persone, non soluzioni. Le soluzioni si cercano nelle terapie, nei farmaci, nei professionisti. |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
No, non ho detto di cercare una ragazza che mi risolve il problema. Sono d'accordo che questa sarebbe una pretesa esagerata. Ho detto che nelle relazioni non c'è amore, le relazioni non sono praticamente mai durature. Quello che contesto è l'obiettivo. Per cosa mi devo affaticare e cambiare tante cose di me? Per una che magari pensa solo a cosa posso comprarle? Per una che mi tradisce? Se succede a uomini ben più ricchi e più belli di me di essere traditi e finire nella merda, nel mio caso sarebbe una certezza. Oltre a non spiccare per bellezza, sono pure introverso ecc ecc.
Quindi ti dico, qual è la motivazione? Mi impegno nelle cose quando so di poter raggiungere qualcosa. Una meta auspicabile sarebe una relazione che dura e in cui l'amore c'è. Ma appurato anche che l'amore non esiste, queste ricerche sono vane. Ne consegue che sono triste, perchè mi importava. Chi ha altre priorità nella vita, non è depresso per questo stato delle cose |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
Beh giustappunto perché diffidi dalle relazioni, direi che darti altre priorità sarebbe opportuno.
Solo l'amore di coppia ti interessa nella vita? Peccato, ci sono tanti altri obiettivi da potersi dare. Poi, se il discorso è "mi impegno solo per ciò che garantisce risultato certo, duraturo, immutabile o niente." Beh, allora lì non so che dire. Tutto può sempre cambiare, niente è garantito a parte la morte, le certezze assolute non le ha nessuno per niente. Ma si prova lo stesso a fare, a darsi obiettivi di miglioramento .Che si fallisca, che si ottenga o che qualsiasi imprevisto spazzi via tutto. Si chiamano possibilità. Ed è prezioso averne, in qualsiasi ambito, sient'amme. |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Come applicare questo al lato delle relazioni umane? Non ci riesco, ho troppa paura, non credo che riuscirei a rialzarmi in caso di fallimenti. Arrivato a questo punto credo che questa mia attività di modding dovrei in ogni caso mantenerla perchè rinunciare sarebbe secondo me un errore. Ne emerge tutto sommato una situazione in cui sono isolato. Ho fatto tanti modelli nelle ultime settimane, ma quelli che sto cercando di fare ora non mi escono, forse perchè sono troppo complicati, forse perchè sto andando in burnout. Un mio caro amico (che vive distante da me) mi ha detto "sei la persona più intelligente che io conosca", per il fatto che nonostante i miei studi letterari io abbia acquisito da autodidatta competenze (per ora basilari) di arte 3D e 2D. Ma, fallisco sempre ad applicare la mia intelligenza sul lato delle relazioni umane... non è che io non voglia applicarmi è che davvero non so dove mettere le mani, ho troppa paura. Ma sarebbe bello, sì, sarebbe meglio, avere più possibilità... |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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certi sono belli, ricchi, ma magari non sono empatici, non sono rispettosi delle loro compagne. Non penso che nel complesso gli altri siano meglio di me, solo che essendo più curati fisicamente ed estroversi riescono meglio a farsi conoscere. quando ho avuto le mie due storie e ho avuto modo di farmi conoscere poi alla fine le mie ragazze non stavano male con me, poi è finita per motivi che è lungo da spiegare. Certo, parliamo del me di anni fa, adesso sono inaridito, intristito e picchiato duro dalla depressione, ma sono quasi sicuro che se una ragazza semplice (non parliamo di quelle fissate coi viaggi, shopping, etc.) mi conoscesse potrebbe trovare qualcosa di positivo, e lo potrebbe trovare in tutti voi. Certo, almeno per quanto mi riguarda, prima dovrei curarmi però. |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Re: Il dolore di non avere avuto figli.
Alcune persone nella vita rimarranno sole x sempre... Alcuni avranno i parenti e amici altri neanche quelli... La vita va così .. xò e anche importante nn accolparsi ogni cosa e imparare a capire fin dove e stata colpa nostra e dove la nostra condizione dipende da fattori esterni e fuori dal nostro controllo ...
Xké nella vita nn puoi scegliere tutto... Certe cose capitano e basta e nn e colpa tua che nn ci hai provato abbastanza o che hai sbagliato ... Questo si chiama gaslighting |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
Eh le possibilità...concordo. Sarebbe meglio averne, e averne di più. Chi non vorrebbe.
Le possibilità che non puoi cogliere perché non ce la fai per qualsivoglia motivo, comunque, è quasi peggio che non averle. Frustra, tantissimo. Ne parlavo di recente con una conoscente che mi ha detto "almeno tu sai che hai la possibilità di..., che poi non fai per i tuoi validi motivi, invece io non ho proprio l'opportunità". Le ho risposto che preferirei non averle, che averle "sulla carta" ma di fatto non poterle usare. Infatti ora è uscita fuori la "possibilità " per lei e la sta provando ad usare, mentre io la mia la devo lasciare là. |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Così come hai dovuto iniziare da zero con le modifiche 2D e 3D, così devi far pratica anche in questo "settore". Mi pare che tu viva in una mistura di paura, idealizzazione e ricerca di perfezionismo. Tutto lecito, perché su certi aspetti ci ho vissuto anche io; ma deleterio. Però sei giovane e sicuramente troverai la maniera di soverchiare tutto ciò; a meno che tu non ti voglia ritrovare qui a 40 anni come me :D (già questa dovrebbe essere una gran bella motivazione...) Oltre a suggerirti di seguire i consigli di Claire, posso solo ribadire che i "no", i rifiuti ed i fallimenti non sono sempre negativi su noi stessi. Poi guarda, se te sei brutto, io sono uno scarafaggio (cosa che è vera, tra l'altro); ma ho avuto una relazione pure io (citando Keith, mi curavo un attimino di più)! Pensa te! Son donne, mica dèmoni (per quanto, talune...:D ) |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
Più che altro, in situazioni di grande fragilità, in cui si fa fatica ad alzarsi dal letto e si vive con la paura degli altri, i "no" e i fallimenti servono a rafforzarsi (la vita non tiene conto delle fragilità e nel tempo arriveranno , anche se non lo auguro a nessuno, gli imprevisti e le mazzate, perciò meglio farsi forti), ma bisogna abbassare il tiro. E senza fare confronti tipo "eh ma una relazione ce l'hanno tutti". Se per te ora sarebbe troppo per tutti i rischi che comporta su di te, lascia stare. Fai altre esperienze che non ti danneggino ulteriormente se vanno male, ma che ti possano fare le ossa laddove hai le forze per poter fare fronte all'eventuale andamento negativo delle cose. E anche nel contempo fai cose gratificanti che ti diano coraggio e fiducia in te, mica devono esserci solo le batoste, per carità. A puntare troppo alto rischi di sfracellarti e lo so che i desideri non vanno d'accordo con quello che siamo. Ed è umano confrontarsi,si, ma pensa a te. Se in qualcosa riesci,qualsiasi sia l'obiettivo, o fallisci ma ne trai del buono, non importa quanto facile sia per "gli altri". Gli altri appunto perché non hanno la difficoltà in una certa cosa, non hanno nemmeno bisogno dello sforzo per farla. E allora bisogna dirsi "bravo" riconoscendo quello che si è riusciti a fare. A chi non ha paura, non serve il coraggio. Non sono più bravi, non fanno cose "meglio". Guarda che la gente mediamente fa quello che gli viene più facile, pochi sfidano costantemente i propri limiti rischiando di impazzirci. E poco importa se giudicano pigri, codardi, o che so io, gente che ha solo più limiti con cui vedersela. Le nostre fatiche noi le sappiamo. Teoria della relatività.
Il diritto di desiderare rimane, le possibilità non ti sono negate totalmente. Solo, misurati col tuo passo. Io ho 41 anni e vivo di compromessi, perché mi sono conosciuta, ci ho lavorato e oggi so che fare passi più lunghi della mia gamba quando posso evitarlo, mi danneggia e basta. Fallire rafforza sì, ma quando si hanno le possibilità di trarre insegnamento, non quando è solo andarsi a sfracellare contro il muro e poi dover raccogliere pezzi col cucchiaino a vita. Anche e soprattutto perché la vita non fa sconti quando ci si mette e non tiene conto delle nostre esigenze, almeno facciamolo noi dove si può. Stamattina all'ospedale un disabile ci ha messo una vita a rimettersi la giacca perché voleva farlo da solo, e quello non sarebbe stato bravo, perché gli altri fanno prima e meglio? Chissà quante ore di fisioterapia si è smazzato per acquisire sta competenza. Gli altri no. È giusto? No. Ma è così. O sazio non cred o riun, mi ha detto un napoletano. |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
A me dispiace xké nn li avrò probabilmente mai.. ormai l ideale di famiglia e cambiato e tutto un individualismo..qualche occasione ci sarebbe anche ma ormai andiamo verso i 30 manca poco .. mi spaventa questa cosa dei divorzi troppo alti .. mi spaventa queste leggi che mi toglierebbero il figli se il rapporto tra me e la mia compagna va male ...
Il lavoro ce la mentalità x essere padre pure.. manca la materia prima .. una compagna con la mentalità volta ad una famiglia unita.. ma ormai i tempi sono cambiati ci sta bisogna anche stare al passo con i tempi .. Sicuramente farà strano invecchiare da solo .. ho anche fatto l esperienza di avere un cane e in futuro nn prenderò altri animali domestici .. quindi sarò veramente solo e ci sta x carità e anche la mia indole.. xò sarà strano ecco... Probabilmente con leggi diverse e in tempi pre social o cmq prima degli anni 2008 le cose sarebbero andate diversamente ma e andata così .. Nn ci sono grandi prospettive future .. costruire qualcosa .. ho un posto fisso ho firmato l indeterminato .. si spera qualcosa in eredità .. si spera la salute tenga ancora una ventina di anni almeno e bo... La vita senza relazioni, interazioni amicali e sentimentali e vuota .. inutile girarci attorno .. nn sarà il corso di arrampicata a dare un senso alla tua vita.. o il giro in bici verso le 18 o accarezzare un gatto oppure portare a spasso il cane ... O andare x sentieri in montagna... Senza una relazione.. un aprirsi alla compagna .. avere empatia reciproca .. condividere esperienze .. nessuna forma di affetto.. e tutt così vuoto e ripetitivo |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
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Io non avrò figli per limiti di età, ma una persona giovane che ha una relazione, e non ha le spalle coperte da grandi patrimoni o dall'avere semplicemente una casa in più deve essere chiaro. Deve parlare in modo schietto. Gli si dice: "guarda non intendo sposarmi ne convivere perché con le leggi di oggi io risulterei sempre la parte svantaggiata. Si adesso ci amiamo ed è tutto bello, ma fra 2, 5, 10 anni le cose potrebbero cambiare, ed io dall'attuale situazione legislativa non mi sento per niente tutelato". Qualcuno obietterà che sono discorsi che non si fanno quando ci si ama e si fanno dei progetti, ma l'uomo è stato messo in questa condizione, tutta la società ci viene contro, e da tanti anni ormai, quindi bisogna tutelarsi, anche con avvocati, consulenze. Prima di formare un nucleo familiare bisogna informarsi bene, molto bene, prendere tempo, e capire veramente se quella è la donna giusta per noi e che non ci tirerà dei colpi bassi. Che poi può sempre succedere, ma almeno cercare di abbassare il rischio. |
Re: Il dolore di non avere avuto figli.
Se la gente avesse più soldi li farebbe, forse pure io
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