Winston_Smith |
26-07-2020 09:09 |
Re: Single cronici asociali over 30
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Originariamente inviata da FolleAnonimo
(Messaggio 2482656)
È solo un contesto immaginario preso dallo spunto iniziale della discussione, la rivalsa in un mondo affogato dagli specchi e da chi si specchia, un mondo distrutto dove nessuno più si ammira ma dove tutti strisciamo per sopravvivere, eguali e dalla prospettiva sociali più primitive.
Voi affermate che sarebbe una debolezza essere fobici, io penso che potrebbe essere addirittura una vantaggio, perché penso sopratutto alle persone senza disturbi, cosa farebbero in un contesto distruttivo? Impazzirebbero, la loro paura sarebbe molto più grande e non avrebbero nessuna esperienza nel controllarla, e allora perché una persona abituata a questo non potrebbe emergere?
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Neanche il fobico sarebbe abituato a lottare per la sopravvivenza (molti sono anche poco autonomi, in quanto vivono ancora coi genitori, per dire...).
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Originariamente inviata da FolleAnonimo
(Messaggio 2482656)
Si è stati sempre prudenti nel approcciare il prossimo, lo si sarà anche quando ne dipenderà la vita farlo, e poi non avete maturato una certa esperienza nel riconoscere chi vi sta manipolando? Il fatto di non dare cosi fiducia tanto facilmente, e asseconda della persona anche l'empatia che riconosce la paura altrui, e tanti altri aspetti personali della malattia.
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Mah, in uno scenario in cui si diffida l'uno dell'altro trovo ancora più problematico che il fobico possa emergere, probabilmente si rannicchierà ancora di più nella tana. Nel lockdown per caso i fobici hanno fatto più conoscenze di prima, in generale? Si sono fatti vedere di più su skype o su zoom? Non mi pare.
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Originariamente inviata da FolleAnonimo
(Messaggio 2482656)
Tutto questo amplificato dal fatto principale che la precedente corsa all'estetica e rivalsa sociale è stata spazzata via e si è mutata nel primitivo essere umano con però una sensibilità e conoscenza evoluta, un terreno che mi sembra fertile per chi in questa epoca è ai margini sociali perché non limitato dai manipolatori, modelli televisivi, "influencer" del web, dispensatori di teorie, e tutti quelli che vogliono imporre visioni del mondo totali, canoni di bellezza, requisiti di essere, cose e cose che riempiono liste intere e fanno tormentare chi non può spuntarle quando sono solo capricci estetici o morali che nonostante questo ci ammazzano la vita a causa di una società che le adotta come sacri testi incisi sulla pietra.
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Ho capito che a te preme questo concetto, ma non sono affatto convinto che tolti di mezzo gli influencer e i like su Instagram la società diventerà solo per questo a misura di fobico. La sensibilità non era evoluta neanche prima dei social, e i fobici soffrivano allo stesso modo (esperienza personale, ho 41 anni).
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