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Antonius Block 17-07-2016 23:32

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756682)
Se l'uomo non è l'essere per eccellenza ma solo una specie come le altre che banalmente deriva dalla scimmia allora tutto quel che fa verso le altre specie animali è un sopruso, un atto di violenza perpetrato da una specie più intelligente e quindi in questo caso più forte ad altre specie più inermi, questa è legge del più forte e quindi l'umanità in realtà pur facendo tanti moralismi sottomette le altre specie animali al suo volere.

C'è davvero da discutere al riguardo?
è piuttosto evidente che sia così

Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756682)
Poi dicono che l'ateismo non porta al nichilismo, ragionando così la vita è solo una lotta per la sopravvivenza finché campi e quando non ci riesci più poi muori, il tutto senza che ci sia un senso o un significato.

Perché mai dovrebbe esserci?

Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756682)
Mi pare ovvio che ci sia una specie di creatore a tutto ciò, mica può avvenire per caso e solo perché non lo si rileva non vuol dire non ci sia, io spesso nei momenti di noia pigliavo un editor di un videogioco di guerra e mi divertivo a mettere soldati di diverse fazioni a scannarsi a vicenda restando a guardare e intervenendo molto raramente, probabile che anche Dio fa così.

Stai commettendo l'errore di proiettare in un eventuale creatore quello che è il tuo modo di pensare (che a ben vedere è il pensiero di una scimmia senza peli)

Altra considerazione:
ammesso e non concesso che esiste un entità che ha deciso di creare l'universo, perché dovrebbe avere un qualche interesse per le persone?
Ci sono miliardi di galassie, perché dovrebbe privilegiare qualche ammasso di atomi in particolare?

Yumenohashi 17-07-2016 23:38

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da MEandjustMe (Messaggio 1756685)
Sta di fatto che tutte le popolazioni umane hanno avuto una propria religione. Proprio come se gli umani fossero naturalmente portati a credere, questa potrebbe essere proprio una cosa genetica. E se l'essere umano avesse nascosta dentro di se una coscienza dell'esistenza di Dio che lo porta a formulare religioni su un essere a lui superiore? :pensando:
Lol, sto delirando. :sisi:

Ma la maggior parte dei culti tradizionali prevedono la venerazione di entità che risiedono negli elementi della natura e nei suoi fenomeni, che ne scatenano la furia quando fatte arrabbiare e ne facciano fruttare i vantaggi quando accontentati. Entità circoscritte, non per forza superiori all'uomo e su di lui dominanti. Si possono addomesticare attraverso precise pratiche. Per cui non sempre c'è l'idea di un'entità suprema onnipotente che riguarda più che altro le religioni monoteiste che sono trip metafisici con alle spalle una speculazione esosa.

MEandjustMe 17-07-2016 23:40

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da VUCHAN94 (Messaggio 1756692)
Ma la maggior parte dei culti tradizionali prevedono la venerazione di entità che risiedono negli elementi della natura e nei suoi fenomeni, che ne scatenano la furia quando fatte arrabbiare e ne facciano fruttare i vantaggi quando accontentati. Entità circoscritte, non per forza superiori all'uomo e su di lui dominanti. Si possono addomesticare attraverso precise pratiche. Per cui non sempre c'è l'idea di un'entità suprema onnipotente che riguarda più che altro le religioni monoteiste che sono trip metafisici con alle spalle una soeculazione esosa.

Io infatti prima mi sono chiesto se Dio possa essere l'universo stesso. :pensando:
Te mi hai praticamente risposto che sono baggianate. :sarcastico:

Ogard 17-07-2016 23:42

Re: Atei o religiosi?
 
Il fatto che gli scienziati arrivino ad un punto morto dove l'esistenza di un essere superiore sia necessaria è un falso ormai, questa fase è stata superata da anni e anni. L'universo non ha bisogno di un dio per esistere e negare questa cosa vorrebbe dire andare contro la scienza e prove tangibili. Non è la sfida tra chi ammette l'esistenza di dio e chi invece crede nella scienza ma tra chi si affida alla scienza e chi invece ne nega la veridicità.

berserk 17-07-2016 23:46

Re: Atei o religiosi?
 
Ci tocca solo "smascherare" falsi dei,ovvero diffidare di chi ci viene presentato secondo categorie dell'umano:il divino è per definizione ciò l'uomo e il mondo fisico e delle categorie della mente non sono.Sospetterei sempre di un Ente sovranaturale che si rivela;così come di quelle divinità che si riducono o sono ridotte a mito per spiegare ciò che non rientra nel logos in quanto inspiegabile.

Ogard 18-07-2016 00:04

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da berserk (Messaggio 1756699)
Ci tocca solo "smascherare" falsi dei,ovvero diffidare di chi ci viene presentato secondo categorie dell'umano:il divino è per definizione ciò l'uomo e il mondo fisico e delle categorie della mente non sono.Sospetterei sempre di un Ente sovranaturale che si rivela;così come di quelle divinità che si riducono o sono ridotte a mito per spiegare ciò che non rientra nel logos in quanto inspiegabile.

In poche parole: "L'uomo ha creato Dio"

berserk 18-07-2016 00:09

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ogard (Messaggio 1756710)
In poche parole: "L'uomo ha creato Dio"

Sì,anzi sarebbe più corretto dire che ha creato pseudo dei.Se un Dio esiste a me è inconoscibile.
E' tutto quello che penso io :perfetto:

Svers0 18-07-2016 00:25

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1756690)
C'è davvero da discutere al riguardo?
è piuttosto evidente che sia così



Perché mai dovrebbe esserci?



Stai commettendo l'errore di proiettare in un eventuale creatore quello che è il tuo modo di pensare (che a ben vedere è il pensiero di una scimmia senza peli)

Altra considerazione:
ammesso e non concesso che esiste un entità che ha deciso di creare l'universo, perché dovrebbe avere un qualche interesse per le persone?
Ci sono miliardi di galassie, perché dovrebbe privilegiare qualche ammasso di atomi in particolare?

Riguardo all'evoluzionismo sembrerebbe la teoria più accreditata ma l'uomo sembra così diverso anche dalla sua specie più simile esistente che qualche dubbio potrebbe venire, le due specie più simili come DNA sono lo scimpanzè e il gorilla.

Se la vita non ha senso allora tutto quello che si fa nella vita è vano perché molto probabilmente l'uomo un giorno verrà distrutto da qualche evento astronomico che non riuscirà a controllare perché più forte di lui come l'aumentare progressivo dell'entropia, mettendo caso che ci sta un Dio invece potrebbe intervenire a favore dell'uomo oppure velocizzarne la distruzione, do a Dio un comportamento umano perché mi pare ovvio che è la cosa più intuitiva da fare come gli atei danno per più intuitivo che non ci sia un senso e va tutto a caso, l'opzione atea non mi pare affatto più sensata ragionando logicamente anche perché non viene facile da credere che tutto questo caos abbia creato una specie che invece vuole mettere ordine in ogni cosa e ragionare logicamente, l'uomo sarebbe dunque la creatura contro natura per eccellenza ragionando così.

Quote:

Originariamente inviata da Ogard (Messaggio 1756695)
Il fatto che gli scienziati arrivino ad un punto morto dove l'esistenza di un essere superiore sia necessaria è un falso ormai, questa fase è stata superata da anni e anni. L'universo non ha bisogno di un dio per esistere e negare questa cosa vorrebbe dire andare contro la scienza e prove tangibili. Non è la sfida tra chi ammette l'esistenza di dio e chi invece crede nella scienza ma tra chi si affida alla scienza e chi invece ne nega la veridicità.

La scienza non è atea ma agnostica, inoltre aggiungo una cosa anche se non c'entra niente, a guidare lo sviluppo della scienza moderna non è stato l'ateismo ma il cattolicesimo che allontanandosi dall'interpretazione letterale della Bibbia ha portato l'uomo a sviluppare le scienze naturali moderne, cristianesimo meno dogmatico, non ateismo.

L'ateismo probabilmente lo abbiamo avuto per migliaia di anni quando l'uomo viveva nelle sue condizioni più primordiali prima dell'invenzione delle religioni quindi senza offesa ma è l'idea più primitiva in assoluto che si limita a negare per mancanza di conoscenza, come avevo già detto fingiamo di essere atei e di vivere nel 1200, se qualcuno venisse a dirci che l'aria non è un miscuglio omogeneo ma formata da tanti diversi gas noi ovviamente ci faremmo grasse risate dato che la scienza di allora non poteva provare queste cose e invece la storia avrebbe dimostrato che ci sbagliavamo, potrebbe essere così anche con Dio anche se dubito che stia a farsi scoprire dall'umanità.

Comunque sono critico pure delle religioni organizzate perché dubito che basti qualche preghiera per ingraziarsi questo Dio e critico pure il fatto che le religioni si permettano di dare indicazioni sulla morale sessuale dell'umanità arrivando a condannare masturbazione o sesso senza fine procreativo solo perché a qualche padre della Chiesa queste cose stavano sulle palle e quindi si decise fossero opera del Diavolo.

Clend 18-07-2016 00:54

Re: Atei o religiosi?
 
Sverso sinceramente non capisco bene la tua posizione. Prima affermi che l'esistenza di un creatore è ovvia, poi dici che non è da escludere che in futuro si possa dimostrare la sua esistenza, e allora non è tanto ovvia :pensando:

MEandjustMe 18-07-2016 01:01

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1756722)
Sverso sinceramente non capisco bene la tua posizione. Prima affermi che l'esistenza di un creatore è ovvia, poi dici che non è da escludere che in futuro si possa dimostrare la sua esistenza, e allora non è tanto ovvia :pensando:

Ma é un povero pazzo, c'è ancora chi lo prende sul serio? http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif

EmptyHeart 18-07-2016 01:11

Re: Atei o religiosi?
 
Ateo

Svers0 18-07-2016 01:24

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Clend (Messaggio 1756722)
Sverso sinceramente non capisco bene la tua posizione. Prima affermi che l'esistenza di un creatore è ovvia, poi dici che non è da escludere che in futuro si possa dimostrare la sua esistenza, e allora non è tanto ovvia :pensando:

In effetti sembra un controsenso, se esiste deve in qualche modo interagire oppure tanto vale ragionare per semplificazione escludendolo, probabilmente è intervenuto in periodi più primitivi della storia umana.

La Bibbia e altri testi sono pieni di racconti strani che scientificamente ancora oggi non si possono spiegare, possibile che fossero tutte balle o allucinazioni?
Non capisco perché si pensa che gli uomini antichi dovessero essere per forza creduloni mentre lo scetticismo è prerogativa dei tempi moderni, io penso che anche se fossi un pastore ignorante di duemila anni fa se mi venivano a dire che un tizio aveva camminato sulle acque non è che gli avrei creduto.

Comunque ammetto anche io che la mia idea è piuttosto grezza e magari ha anche qualche contraddizione logica ma l'ateismo forte ne ha altrettante perché l'ateismo forte afferma che sicuramente non ci sono divinità che sinceramente a me sembra una posizione folle, già l'ateismo debole mi sembra più ragionevole che sta ad affermare che non si crede in nessuna religione ma non si esclude l'esistenza di entità superiori.

Comunque la mia posizione dovrebbe essere più vicina all'agnosticismo che all'ateismo debole, ora che ci penso ho avuto una storia religiosa interessante passando dal cattolicesimo all'ateismo forte per passare ora all'agnosticismo, l'ateismo forte non mi ha mai convinto pienamente perché ci sono troppe cose che stonano in questo universo come ad esempio la meccanica quantistica che fa a botte con la fisica classica e presenta un mondo completamente diverso e il fatto che questo universo sia indeterministico, cioè da l'idea di qualcosa fatto apposta per far impazzire l'uomo nel cercare di risolvere il mistero più che di qualcosa che si è generato da solo.

Cioè posso comprendere che uno è ateo se sta solo a guardare la biologia e l'evoluzione ma se guarda l'universo nel suo insieme e quindi si interessa anche alle altre scienze naturali l'ateismo diventa più debole dell'idea che ci sia almeno un creatore intelligente ma con questo non sto dicendo di correre alla prima chiesa che si trova e confessarsi.

Quote:

Originariamente inviata da MEandjustMe (Messaggio 1756725)
Ma é un povero pazzo, c'è ancora chi lo prende sul serio? http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif

Sta zitto e passa una sigaretta piuttosto. http://emoticonforum.altervista.org/...ine/zizi/8.gif

Antonius Block 18-07-2016 01:43

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756715)
Riguardo all'evoluzionismo sembrerebbe la teoria più accreditata ma l'uomo sembra così diverso anche dalla sua specie più simile esistente che qualche dubbio potrebbe venire, le due specie più simili come DNA sono lo scimpanzè e il gorilla.

Stai scherzando? Credi davvero di essere molto diverso da uno scimpanzé o da un gorilla?
:miscompiscio:

È incredibile quanto la specie umana riesca ad essere egocentrica quando si tratta di sentirsi superiore.
Si trattiene a malapena tra individui della stessa specie (bianchi e neri), figuriamoci appena si parla di scimmie.

Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756715)
Se la vita non ha senso allora tutto quello che si fa nella vita è vano perché molto probabilmente l'uomo un giorno verrà distrutto da qualche evento astronomico che non riuscirà a controllare perché più forte di lui come l'aumentare progressivo dell'entropia, mettendo caso che ci sta un Dio invece potrebbe intervenire a favore dell'uomo oppure velocizzarne la distruzione, do a Dio un comportamento umano perché mi pare ovvio che è la cosa più intuitiva da fare come gli atei danno per più intuitivo che non ci sia un senso e va tutto a caso, l'opzione atea non mi pare affatto più sensata ragionando logicamente anche perché non viene facile da credere che tutto questo caos abbia creato una specie che invece vuole mettere ordine in ogni cosa e ragionare logicamente, l'uomo sarebbe dunque la creatura contro natura per eccellenza ragionando così.

Non hai risposto ad una parte del mio precedente intervento.
Ammettendo l'esistenza di un dio che ha creato tutto volontariamente perché NOI dovremmo essere più speciali del resto?
Ci sono miliardi di specie viventi sparse in miliardi di galassie e SOPRATTUTTO cosa stracazzo ci rende più interessanti di una reazione nucleare di una stella, del moto combinato di un sistema di galassie o di qualsiasi altro elemento naturale?

La risposta è che noi siamo noi e diamo per scontato che ciò che siamo, un animale vagamente più intelligente degli altri presenti sul un pianeta sparso nell'universo, sia la cosa più nobile/importante/organizzata/quello-che-ti-pare presente nell'universo.
Solo io riesco a vederci una visione titanicamente egocentrica? Un festival di pippe mentali a due mani?

Riguardo il mettere ordine ad ogni cosa... AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAH AHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAAHHAHAHAHAH

Anche le nostre capacità di pensiero logico e astratto sono "avanzate", "inspiegabili", solo e soltanto perché non abbiamo altro termine di paragone.
Faccio un esempio: noi ci consideriamo MOLTO intelligenti e in media abbiamo un QI di 100 mentre consideriamo fondamentalmente senza coscienza gli animali che per inciso raggiungono un QI di appena qualche decina (credo max 40 contro i 70 usati come soglia per le persone mentalmente ritardate).
Se arrivasse un alieno con QI pari a 1000 potrebbe benissimo considerare ugualmente "senza coscienza" un uomo con qi 100 e uno scimpanzé con qi 40.

Antonius Block 18-07-2016 01:49

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756739)
ci sono troppe cose che stonano in questo universo come ad esempio la meccanica quantistica che fa a botte con la fisica classica e presenta un mondo completamente diverso e il fatto che questo universo sia indeterministico, cioè da l'idea di qualcosa fatto apposta per far impazzire l'uomo nel cercare di risolvere il mistero più che di qualcosa che si è generato da solo.

Il fatto che noi non siamo riusciti a comprendere certe meccaniche e che queste "sembrano fatte apposta per fare impazzire l'uomo" non vuol dire assolutamente nulla.
Molte cose sono complicate per NOI che abbiamo un cervello che funziona in un determinato modo con determinate capacità.
Magari ad una mente strutturata in un modo diverso tutto ciò appare come una cosa semplicissima.

Antonius Block 18-07-2016 01:52

Re: Atei o religiosi?
 
Al di là dei discorsi specifici ciò che mi preme sottolineare è che imho un passo necessario per affrontare questi argomenti è provare ad astrarsi fuori dai soliti schemi mentali, espandere la mente e provare a vedere tutto da differenti prospettive.

A tal proposito sarebbe utile la lettura di romanzi come "Neanche gli dei" di Asimov o la serie "Odissea nello spazio" (la serie di libri nata insieme al film di Kubrick)

Svers0 18-07-2016 02:06

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Antonius Block (Messaggio 1756745)
Stai scherzando? Credi davvero di essere molto diverso da uno scimpanzé o da un gorilla?
:miscompiscio:

È incredibile quanto la specie umana riesca ad essere egocentrica quando si tratta di sentirsi superiore.
Si trattiene a malapena tra individui della stessa specie (bianchi e neri), figuriamoci appena si parla di scimmie.



Non hai risposto ad una parte del mio precedente intervento.
Ammettendo l'esistenza di un dio che ha creato tutto volontariamente perché NOI dovremmo essere più speciali del resto?
Ci sono miliardi di specie viventi sparse in miliardi di galassie e SOPRATTUTTO cosa stracazzo ci rende più interessanti di una reazione nucleare di una stella, del moto combinato di un sistema di galassie o di qualsiasi altro elemento naturale?

La risposta è che noi siamo noi e diamo per scontato che ciò che siamo, un animale vagamente più intelligente degli altri presenti sul un pianeta sparso nell'universo, sia la cosa più nobile/importante/organizzata/quello-che-ti-pare presente nell'universo.
Solo io riesco a vederci una visione titanicamente egocentrica? Un festival di pippe mentali a due mani?

Riguardo il mettere ordine ad ogni cosa... AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHAHAH AHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAAHHAHAHAHAH

Anche le nostre capacità di pensiero logico e astratto sono "avanzate", "inspiegabili", solo e soltanto perché non abbiamo altro termine di paragone.
Faccio un esempio: noi ci consideriamo MOLTO intelligenti e in media abbiamo un QI di 100 mentre consideriamo fondamentalmente senza coscienza gli animali che per inciso raggiungono un QI di appena qualche decina (credo max 40 contro i 70 usati come soglia per le persone mentalmente ritardate).
Se arrivasse un alieno con QI pari a 1000 potrebbe benissimo considerare ugualmente "senza coscienza" un uomo con qi 100 e uno scimpanzé con qi 40.

Intanto non si sono scoperte altre forme di vita in tutti questi miliardi di pianeti, che si continui a cercare e vediamo se ne esce fuori qualcosa.

Tutto quello che dici non mi è nuovo perché lo pensavo bene o male pure io però rimane comunque debole, avevo letto su un articolo della BBC riguardo i multiversi che l'universo in cui viviamo sembra fatto apposta per ospitare la vita e che sarebbe improbabile che solo per una questione di incredibili coincidenze l'universo attuale sia così com'è e infatti gli atei si sono ritirati sull'ipotesi dei multiversi che è logicamente più forte per l'ateismo rispetto a quella dell'universo singolo nato dal caso.

http://www.bbc.com/earth/story/20160...esides-our-own

L'idea dell'uomo come centro dell'universo è inutile dire che tenta sempre ma sono conscio che secondo l'evoluzione non è altro che una delle tante creature, anche se questo termine è scorretto visto che appunto non sono state create, ma l'evoluzione è in conflitto col creazionismo ma non con l'idea di Dio.

Antonius Block 18-07-2016 02:25

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756751)
Intanto non si sono scoperte altre forme di vita in tutti questi miliardi di pianeti, che si continui a cercare e vediamo se ne esce fuori qualcosa
.

Questa è disonestà intellettuale.
Non abbiamo mezzi per andare in un'altra galassia quindi potremmo non scoprirlo mai.

Si tratta di una questione statistica: per quanto la possibilità che si formi la vita è bassa il numero dei pianeti è così alto che sarebbe assurdo pensare che solo nella terra si siano verificate queste condizioni.

Ribadisco comunque che una lettura ai romanzi che ho citato prima ti sarebbe illuminante.

Clend 18-07-2016 02:31

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756739)
Comunque la mia posizione dovrebbe essere più vicina all'agnosticismo che all'ateismo debole, ora che ci penso ho avuto una storia religiosa interessante passando dal cattolicesimo all'ateismo forte per passare ora all'agnosticismo, l'ateismo forte non mi ha mai convinto pienamente perché ci sono troppe cose che stonano in questo universo come ad esempio la meccanica quantistica che fa a botte con la fisica classica e presenta un mondo completamente diverso e il fatto che questo universo sia indeterministico, cioè da l'idea di qualcosa fatto apposta per far impazzire l'uomo nel cercare di risolvere il mistero più che di qualcosa che si è generato da solo.

Allora prima di tutto la fisica non dice che l'universo si è generato da solo, non è neanche chiaro cosa questo voglia dire. Detto così, sebbene magari a prima vista sembri chiaro cosa significhi, è super vago. Per esempio secondo la teoria del big bang (o una delle, perchè mi dà l'idea che ci sono diverse varianti della cosa) "all'inizio" tutto lo spazio tempo era concentrato in una singolarità, e questa singolarità c'era e basta, non si è "generata da sola", qualsiasi cosa questo voglia dire.
Poi mi sembra che hai un'idea della meccanica quantisica come di qualcosa di mistico che distrugge l'ateismo. No, non è assolutamente così. Non riesco proprio a capire da un punto di vista logico come possa inficiare l'ateismo. Non dice nulla sull'esistenza o meno di Dio
Si, è controintuitiva, ma quindi? :nonso: Se l'universo sembra funzionare così lo scienziato lo accetta senza problemi e senza impazzire. La fisica classica era semplice, intuitiva e rassicurante, ma "ingenua" (non va letto in senso dispregiativo ovviamente)

Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756751)
Tutto quello che dici non mi è nuovo perché lo pensavo bene o male pure io però rimane comunque debole, avevo letto su un articolo della BBC riguardo i multiversi che l'universo in cui viviamo sembra fatto apposta per ospitare la vita e che sarebbe improbabile che solo per una questione di incredibili coincidenze l'universo attuale sia così com'è e infatti gli atei si sono ritirati sull'ipotesi dei multiversi che è logicamente più forte per l'ateismo rispetto a quella dell'universo singolo nato dal caso.

No, è falsissimo che gli atei si sono ritirati sull'ipotesi dei multiversi,è generalmente considerata un'ipotesi molto controversa. Tra le varie interpretazioni della meccanica quantistica quella più accreditata è la cosiddetta interpretazione di Copenaghen, l'interpretazione a molti mondi non ha molti sostenitori convinti

Svers0 18-07-2016 02:48

Re: Atei o religiosi?
 
Poi vedo se rispondere dettagliatamente che ora sto fuso intanto mi sono ricordato di questo post, è vero che la teoria dell'evoluzione ha tutti questi bachi o Shycrs ha esagerato?

http://www.fobiasociale.com/atei-o-r...4/#post1650497

Clend 18-07-2016 03:00

Re: Atei o religiosi?
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1756759)
Poi vedo se rispondere dettagliatamente che ora sto fuso intanto mi sono ricordato di questo post, è vero che la teoria dell'evoluzione ha tutti questi bachi o Shycrs ha esagerato?

http://www.fobiasociale.com/atei-o-r...4/#post1650497

Mi ricordo quella lista, mi sembra un compendio dei più comuni fail argomentativi degli anti evoluzionisti


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