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claire 31-10-2017 19:59

Re: Lavorare come bidelli.
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2017874)
Il mestiere dell'insegnante è quanto di più fobico possa esistere per me, massima stima a chi resiste:riverenza:

Tranne a matlei:D

muttley 31-10-2017 20:01

Re: Lavorare come bidelli.
 
Parlando di prima esperienza, la mia fu a dir poco disastrosa, e già parlo in maniera ampiamente eufemistica. Sicuramente mancava da parte mia l'esperienza e la capacità di sapersi porre in maniera "frontale" nei confronti della classe, cioè di saper canalizzare l'attenzione su di me e sulla mia spiegazione. Facevo troppe pause, disperdendo così la loro attenzione (oggi hanno una soglia d'attenzione praticamente ridicola, ci sono troppi input in giro e distrarsi è facilissimo, già la mia generazione del resto era molto meno concentrata di quelle che l'hanno preceduta) e inoltre l'insicurezza che trapelava dal mio body language era palese e li spingeva ad approfittarsene.
Di sicuro non giocò a favore il fatto di dover insegnare in un'orrida paritaria, con tutte le implicazioni che immagino sappiate (la disciplina se ne va in vacca perché i ragazzi sono visti come clienti, finché le loro famiglie scuciono i soldi, hanno il coltello dalla parte del manico).
La cosa che più mi preme sottolineare è però la visione che gli adolescenti hanno in genere del mondo e dei rapporti umani: filtrano tutto o quasi in termini personali, ogni cosa ruota intorno a loro e di conseguenza ciò che li contraria è avvenuto perché tutti ce l'hanno con loro (sic!) e tutto è una trama ordita ai loro danni perché si, stanno antipatici e devono subire l'attacco ad hoc della crudeltà altrui. Ecco perché quando leggo certe interpretazioni per come sono formulate sul forum, mi viene da pensare ad una specie di virus dell'adolescentite da cui non ci si libera mai, nemmeno quando certe cose avrebbero dovuto essere state gettate alle spalle...

cancellato17381 31-10-2017 20:24

Re: Lavorare come bidelli.
 
Io penso che a volte ci si giri semplicemente dall'altra parte per evitare situazioni scomode, o comunque si sottovalutino determinati segnali.

Non voglio negare che ci siano delle difficoltà oggettive e le fantasiose teorie del complotto, o del mondo cattivo che ci perseguita le lascio ad altri.

Leucina 31-10-2017 20:24

Re: Lavorare come bidelli.
 
Quote:

Originariamente inviata da zoe666 (Messaggio 2017874)
Il mestiere dell'insegnante è quanto di più fobico possa esistere per me, massima stima a chi resiste:riverenza:

Tanta stima anche da parte mia... davvero non so come facciate. :o

A me è capitato di dover riferire qualcosa alla classe o farli stare buoni in assenza del prof e sono state delle esperienze disastrose e traumatiche. Non riuscivo a farmi sentire e nel tentativo di alzare la voce mi si spezzava il fiato e uscivano fuori parole strane. Che vergogna. :miodio:

alien boy 31-10-2017 20:32

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2017872)
Se non hai autorevolezza ti sgamano :( L'autorevolezza è un mistero.Come lo charme e il carisma :D
Minaccia note e di mandarli dal preside,e in caso di provocazioni estreme dagliele senò pensano che prometti e non fai...Non è vero che non puoi prendere provvedimenti,sei un insegnante a tutti gli effetti E puoi usare gli strumenti che ritieni.
Se lasci è interruzione di supplenza,non equivale a licenziarsi ma (in teoria) non dovrebbero chiamarti piú.
Io l'ho fatto e anche una mia collega,ed entrambe non abbiamo avuto conseguenze e siamo state richiamate sia da quell'istituto che da altri.

Non chiamano dalla stessa scuola o anche dalle altre?
Il problema delle note è che non conosco i loro nomi e se provassi a intimarli di andare dal preside non ci andrebbero neanche probabilmente.
Sono quasi tutti, non è un gruppetto, quindi è come se si appoggiassero tra di loro.

Usuaroo 31-10-2017 20:38

Re: Lavorare come bidelli.
 
"Lavorare" come bidelli

alien boy 31-10-2017 20:42

Magari ho scritto pure una cazzata perché 'mandarli dal preside' non significa che ci vanno da soli, ma io non so come funzionano un sacco di cose e quando sto un minimo in ansia comincio a non ragionare.

claire 31-10-2017 21:42

Re: Lavorare come bidelli.
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2017905)
Magari ho scritto pure una cazzata perché 'mandarli dal preside' non significa che ci vanno da soli, ma io non so come funzionano un sacco di cose e quando sto un minimo in ansia comincio a non ragionare.

È normale perchè sei alla prima esperienza,ma loro vedono questa mancanza di "armi" e ci giocano,è matematico.Se capiscono che non gli puoi fare nulla non hanno motivo per stare buoni.I nomi li trovi nel registro di classe,magari quando fai l'appello fatti una piantina della classe coi nomi.

Non so se non si viene piú chiamati da quella scuola o da tutte,ma penso che ti chiameranno comunque poi,se hanno bisogno passano sopra a ste regole.

Ps:non insegno nulla a nessuno eh,io alle medie e superiori non metterei piede,anzi sto pensando di spostarmi all'infanzia.

muttley 31-10-2017 22:23

Re: Lavorare come bidelli.
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2017935)
io alle medie e superiori non metterei piede

Vedi che alla fine lo ammetti pure tu?

claire 31-10-2017 22:27

Re: Lavorare come bidelli.
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2017960)
Vedi che alla fine lo ammetti pure tu?

L'ho mai negato?Io ho la fs,io.

Etairos 31-10-2017 22:29

Re: Lavorare come bidelli.
 
Quote:

Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2017902)
Non chiamano dalla stessa scuola o anche dalle altre?
Il problema delle note è che non conosco i loro nomi e se provassi a intimarli di andare dal preside non ci andrebbero neanche probabilmente.
Sono quasi tutti, non è un gruppetto, quindi è come se si appoggiassero tra di loro.

Ti rispondo io(?).
Se ti ritiri non ti possono più richiamare dalla graduatoria nella classe di concorso in cui ti hanno scelto. Se per esempio per la supplenza ti hanno scelto per la A 045(?) sei escluso per tutto l'anno scolastico da quella classe. Poi dall'anno dopo sei nuovamente richiamabile senza ripercussioni di alcuna sorte.

Per quanto riguarda la prima esperienza credo sia normale sia duro, anche io ho appena iniziato da un mese ed è stata una delle cose più traumatiche della mia vita.
Però, almeno per me, dopo un po' alla fin fine tendenzialmente ti abitui ed impari un po' meglio a gestire la situazione.
Credo che l'autorevolezza sia spesso data dall'esperienza e dall'età più che da qualche dote particolare e soprattutto credo che in certe scuole il caos e la scarsa attenzione siano un fattore fortemente presente e di certo non devi preoccuparti troppo, soprattutto se la tua è una supplenza breve @_@

alien boy 31-10-2017 23:39

Re: Lavorare come bidelli.
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2017935)
È normale perchè sei alla prima esperienza,ma loro vedono questa mancanza di "armi" e ci giocano,è matematico.Se capiscono che non gli puoi fare nulla non hanno motivo per stare buoni.I nomi li trovi nel registro di classe,magari quando fai l'appello fatti una piantina della classe coi nomi.

Ci provo anche se la vedo dura.

Quote:

Originariamente inviata da Etairos (Messaggio 2017967)
Ti rispondo io(?).
Se ti ritiri non ti possono più richiamare dalla graduatoria nella classe di concorso in cui ti hanno scelto. Se per esempio per la supplenza ti hanno scelto per la A 045(?) sei escluso per tutto l'anno scolastico da quella classe. Poi dall'anno dopo sei nuovamente richiamabile senza ripercussioni di alcuna sorte.

Per quanto riguarda la prima esperienza credo sia normale sia duro, anche io ho appena iniziato da un mese ed è stata una delle cose più traumatiche della mia vita.
Però, almeno per me, dopo un po' alla fin fine tendenzialmente ti abitui ed impari un po' meglio a gestire la situazione.
Credo che l'autorevolezza sia spesso data dall'esperienza e dall'età più che da qualche dote particolare e soprattutto credo che in certe scuole il caos e la scarsa attenzione siano un fattore fortemente presente e di certo non devi preoccuparti troppo, soprattutto se la tua è una supplenza breve @_@

Chiedo anche a te: non ti richiamano anche dalle altre scuole scelte?
Non so poi se sarò io ad andarmene o la scuola a mandarmi via perché non riesco a concludere niente e gli alunni fanno un chiasso che si sente anche da fuori.
Tanto a questo punto per quello che mi sono costretto a fare in questa lezione posso pure provare a fare altri lavori che avevo scartato. In teoria...

muttley 31-10-2017 23:57

Re: Lavorare come bidelli.
 
In che scuola insegni alien boy? Media o superiore? E se superiore, di che tipo?
Anche il tipo di centro abitato in cui insegni può fare la differenza, nelle grandi città infatti secondo me è molto più difficile.

alien boy 01-11-2017 00:07

Re: Lavorare come bidelli.
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2018008)
In che scuola insegni alien boy? Media o superiore? E se superiore, di che tipo?
Anche il tipo di centro abitato in cui insegni può fare la differenza, nelle grandi città infatti secondo me è molto più difficile.

superiori (non liceo), non in una grande città ma abbastanza vicino

muttley 01-11-2017 00:19

Re: Lavorare come bidelli.
 
Se è un istituto tecnico di solito le situazioni disciplinari sono problematiche perché i tecnici hanno assunto la fama di scuole per chi non ha voglia di studiare, giusto o sbagliato che sia.
Si tratta in genere di ragazzi non motivati dalle famiglie allo studio, quindi senza una reale spinta all'apprendimento e che vivono la scuola come una scocciatura.
Consigli ne potrei dare tanti ma non darebbero effetti sul breve e medio termine, per cui ti suggerirei di tagliare la testa al toro e passare alla soluzione farmacologica, almeno come rimedio/tampone iniziale e non definitivo, preludio magari ad un percorso guidato di psicoterapia.
Se sei su questo forum, immagino tu sia una persona piuttosto ansiosa, la cui insicurezza fuoriesca attraverso una serie di segnali del corpo percepiti all'esterno come mancanza di autorità. Se riesci ad alterare la tua chimica cerebrale mediante il ricorso ai farmaci (consigliati gli ssri), quei segnali dovrebbero svanire assieme a buona parte della tua ansia. Non sarà quella la soluzione definitiva ma dovrebbe (per me lo è stato almeno) dare degli esiti concreti in tempi brevi.

alien boy 01-11-2017 00:43

Re: Lavorare come bidelli.
 
Per quanto riguarda la prima parte (scuola, tipi di studenti) la situazione dovrebbe essere quella che hai descritto.
Sulla seconda parte (soluzioni) bisogna dire che io ho le mie fissazioni sull'assumere farmaci e in genere sostanze che provocano delle alterazioni. Per la psicoterapia bisogna crederci e avere fiducia e a me queste cose mancano, e c'è un muro che limita la comunicazione richiesta durante le sedute che non supererei.
Il discorso dei segnali e del linguaggio non verbale è una cosa che mi sta mandando in paranoia, però sembra che delle paranoie è quella più realistica :pensando:

muttley 01-11-2017 01:47

Re: Lavorare come bidelli.
 
Perché hai delle resistenze sull'eventualità di alterare la tua chimica cerebrale?

Noriko 01-11-2017 08:34

Re: Lavorare come bidelli.
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2018047)
Perché hai delle resistenze sull'eventualità di alterare la tua chimica cerebrale?

Muttleyyyy sei terribile da un po'. ;)

Ansiaboy 01-11-2017 08:54

Re: Lavorare come bidelli.
 
alien boy, avendo fatto un tecnico ti consiglio di ricattare con verifiche/esercitazioni a sorpresa per tenere buoni gli studenti :sisi:

spesso i miei prof facevano cosi, ste verifiche magari non contavano nulla però almeno durante i compiti si stava più tranquilli in classe

alien boy 01-11-2017 10:04

@muttley

Non mi va di rispondere a quella domanda perché sarebbe come cercare di dimostrare la non esistenza di Dio su un forum in cui molti sono religiosi. Diciamo che può dare fastidio. E, proseguendo con la metafora, non dico che Dio oggettivamente e indubbiamente non esista, sono semplicemente punti di vista diversi.

@Ansiaboy

Per ora verifiche non ne posso fare se non mi permettono di spiegare in modo che a loro arrivi qualcosa.


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