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sakuraclamp 21-05-2013 14:16

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1077193)



Lo stesso discorso vale per l'appetito: l'impulso alla fame è innato, i gusti alimentari sono invece orientati ANCHEculturalmente (questo spiega le differenze tra le varie culture). Ricapitolando: l'impulso sessuale è innato ed è più facilmente stimolabile/stimolato negli uomini, l'orientamento è acquisito ANCHE su basi culturali e/o personali (ad esempio l'influenza di una persona omo o bsx nel proprio nucleo famigliare può indurre un individuo ad un orientamento meno "mainstream"). Invece ciò potrebbe indurre semplicemente l'individuo ad essere più comprensivo e sincero rispetto ai propri gusti ed emozioni.

L'orientamento sessuale non è una scelta, è un dato di fatto. Così come quando da neonati preferivamo la pappina alla frutta o quella di verdure. Che poi uno non assecondi i propri gusti per la società/educazione/cultura dove ci si trova è una cosa diversa.

muttley 21-05-2013 14:19

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
Mai scritto che sia una scelta (ovvero un'azione dettata da volontà e libero arbitrio), come non lo è l'essere fobico, ma non è certo innato nelle persone (come se un orientamento maggioritario rappresentasse una condizione in conformità con la natura a scapito di un orientamento minoritario).

Winston_Smith 21-05-2013 14:21

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1077193)
Non vedo perché

Se accettiamo che l'essere omosessuali o eterosessuali sia completamente o principalmente dovuto a fattori esterni, allora a qualcuno potrebbe venire in mente di "rieducare" i gay per sottrarli a un "cattivo" influsso culturale.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1077193)
Ricapitolando: l'impulso sessuale è innato ed è più facilmente stimolabile/stimolato negli uomini, l'orientamento è acquisito su basi culturali e/o personali (ad esempio l'influenza di una persona omo o bsx nel proprio nucleo famigliare può indurre un individuo ad un orientamento meno "mainstream").

Ripeto: non sono a conoscenza di alcun elemento concreto riguardante una tale teoria (mi riferisco alla parte sull'acquisizione dell'orientamento sessuale).

Winston_Smith 21-05-2013 14:22

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
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Originariamente inviata da sakuraclamp (Messaggio 1077158)
Certo ma i dati che avverino il tuo numero uno in realtà sono dati pensati da un certo insieme, te compreso. Se io dovessi parlare per me direi che invece per quanto riguarda ragazzi e ragazze della mia età che conosco ci provano tutti indistintamente dal genere o orientamento sessuale. O almeno in certi cotesti, dove io possa constatare ciò (tipo concerti/eventi/feste/bar/pub/ecc). Puòl anche darsi che sia per i liquori ingeriti :D:

Secondo me, anche in quei contesti la maggior parte degli uomini approccia più di quanto non riceva approcci (poi vabbè, l'alcol non ha su tutti lo stesso effetto). E comunque basta dare un'occhiata in giro per capire che la netta maggioranza delle prime mosse esplicite avviene complessivamente da parte maschile.

Winston_Smith 21-05-2013 14:24

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1077209)
Mai scritto che sia una scelta (ovvero un'azione dettata da volontà e libero arbitrio), come non lo è l'essere fobico, ma non è certo innato nelle persone (come se un orientamento maggioritario rappresentasse una condizione in conformità con la natura a scapito di un orientamento minoritario).

Muttley, io penso più semplicemente che siamo il risultato di genetica + ambiente, e che questo si verifichi anche riguardo all'orientamento sessuale. Poi le percentuali le lascio agli specialisti. L'orientamento maggioritario (innato o no) è in conformità con la natura esattamente come quello minoritario. Tutto ciò che esiste in natura è in conformità con la natura.

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Originariamente inviata da sakuraclamp (Messaggio 1077206)
L'orientamento sessuale non è una scelta, è un dato di fatto. Così come quando da neonati preferivamo la pappina alla frutta o quella di verdure. Che poi uno non assecondi i propri gusti per la società/educazione/cultura dove ci si trova è una cosa diversa.

Ho seguito una puntata di Ulisse sui gusti alimentari dove l'argomento veniva presentato proprio in questo modo.

muttley 21-05-2013 14:25

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1077211)
Se accettiamo che l'essere omosessuali o eterosessuali sia completamente o principalmente dovuto a fattori esterni, allora a qualcuno potrebbe venire in mente di "rieducare" i gay per sottrarli a un "cattivo" influsso culturale.

Ma anche chi sostiene che l'orientamento sia innato arriva ugualmente a discriminare i gay, ritenendoli "errori di sistema", "rami malati" ed altre amenità. Bisogna condannare questo atteggiamento discriminante senza se e senza ma, indipendentemente dall'approccio "innatista" o "acquisizionista"

Winston_Smith 21-05-2013 14:29

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1077218)
Ma anche chi sostiene che l'orientamento sia innato arriva ugualmente a discriminare i gay, ritenendoli "errori di sistema", "rami malati" ed altre amenità. Bisogna condannare questo atteggiamento discriminante senza se e senza ma, indipendentemente dall'approccio "innatista" o "acquisizionista"

Converrai che la possibilità di "rieducarli" c'è solo se l'omosessualità non è innata, ed è una tentazione molto più forte per certi fanatici. Ad ogni modo stiamo divagando. Resta il fatto che nulla prova che un cambiamento nelle convenzioni sociali sia una chimera irraggiungibile rispetto a uno "sdoganamento" dei vari orientamenti sessuali. Per me sarebbero strade percorribili entrambe, con significativi vantaggi per un certo numero di individui.

muttley 21-05-2013 14:33

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
Se si considerasse come innata allora altro che "rieducarli" (stando alle opinioni delle menti peggiori)

Nocebo 21-05-2013 14:40

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1077217)
Muttley, io penso più semplicemente che siamo il risultato di genetica + ambiente, e che questo si verifichi anche riguardo all'orientamento sessuale. Poi le percentuali le lascio agli specialisti. L'orientamento maggioritario (innato o no) è in conformità con la natura esattamente come quello minoritario. Tutto ciò che esiste in natura è in conformità con la natura.

quoto, poi posso essere d'accordo con muttley sul fatto che potenzialmente molte persone sarebbero bisessuali solo per una questione edonistica, ma l'orientamento di base rimane innato

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1077218)
Ma anche chi sostiene che l'orientamento sia innato arriva ugualmente a discriminare i gay, ritenendoli "errori di sistema", "rami malati" ed altre amenità. Bisogna condannare questo atteggiamento discriminante senza se e senza ma, indipendentemente dall'approccio "innatista" o "acquisizionista"

ma questa è solo ignoranza, l'omosessualità è presente in natura, e alcuni studi hanno evidenziato anche alcune teorie sulla propedeuticità all'evoluzione.

http://www.plosone.org/article/info%...l.pone.0002282

Takkuri 21-05-2013 16:17

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1077193)
Lo stesso discorso vale per l'appetito: l'impulso alla fame è innato, i gusti alimentari sono invece orientati culturalmente (questo spiega le differenze tra le varie culture). Ricapitolando: l'impulso sessuale è innato ed è più facilmente stimolabile/stimolato negli uomini, l'orientamento è acquisito su basi culturali e/o personali (ad esempio l'influenza di una persona omo o bsx nel proprio nucleo famigliare può indurre un individuo ad un orientamento meno "mainstream").

L'impulso sessuale ha la funzione biologica di indurre l'essere umano a riprodursi. Da questo punto di vista l'omosessualità non ha nemmeno motivo di esistere: l'eterosessualità è ancora più "sensata" e inderogabile dell'iniziativa unilaterale maschile. Ma ormai mi sembra chiaro che per te di immodificabile al mondo esiste solo la pretesa femminile di non darla ai timidi....

muttley 21-05-2013 17:22

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1077326)
L'impulso sessuale ha la funzione biologica di indurre l'essere umano a riprodursi. Da questo punto di vista l'omosessualità non ha nemmeno motivo di esistere: l'eterosessualità è ancora più "sensata" e inderogabile dell'iniziativa unilaterale maschile. Ma ormai mi sembra chiaro che per te di immodificabile al mondo esiste solo la pretesa femminile di non darla ai timidi....

Sembra che tu abbia idee troppo prevenute o troppo poco elastiche per capire: ho parlato di "facoltà eccitatorie" in base ad una determinata dotazione ormonale presente alla nascita...tu mi parli di sessualità in quanto azione con la finalità biologica di perpetrare la riproduzione, mentre è chiaro che io stavo spostando il piano dalla sessualità meramente riproduttiva a quella ludico-edonista...nel primo caso è vero assumere che sia quella etero a poter svolgere questa funzione, ma la seconda è un prodotto della cultura, e non ha funzioni biologiche. L'eccitabilità è qualcosa di innato e come tale può subire variazioni qualitative, non quantitative, chiaro? Di conseguenza anche i timidi possono piacere, se esistesse un tipo di cultura che promuovesse la maggiore desiderabilità di questi, ma non si può sperare che la cultura possa invece aumentare l'eccitabilità delle donne.

Takkuri 21-05-2013 20:09

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1077391)
Sembra che tu abbia idee troppo prevenute o troppo poco elastiche per capire:

No, anzi, io capisco bene il tuo punto di vista perché ho discusso altrove con persone che la pensavano come te.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1077391)
ho parlato di "facoltà eccitatorie" in base ad una determinata dotazione ormonale presente alla nascita...tu mi parli di sessualità in quanto azione con la finalità biologica di perpetrare la riproduzione, mentre è chiaro che io stavo spostando il piano dalla sessualità meramente riproduttiva a quella ludico-edonista...nel primo caso è vero assumere che sia quella etero a poter svolgere questa funzione, ma la seconda è un prodotto della cultura, e non ha funzioni biologiche.

Gli ormoni sono espressione di finalità biologiche, quindi non capisco come tu possa usare la biologia per giustificare la passività femminile e allo stesso tempo la cultura per spiegare la scarsa diffusione dell'omosessualità.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1077391)
L'eccitabilità è qualcosa di innato e come tale può subire variazioni qualitative, non quantitative, chiaro? Di conseguenza anche i timidi possono piacere, se esistesse un tipo di cultura che promuovesse la maggiore desiderabilità di questi, ma non si può sperare che la cultura possa invece aumentare l'eccitabilità delle donne.

Ti ho già dimostrato con un esempio storico che gli istinti (o la loro manifestazione, agli occhi degli stessi interessati) sono strettamente correlati fattualmente con la cultura.

muttley 21-05-2013 22:48

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
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Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1077533)
Gli ormoni sono espressione di finalità biologiche, quindi non capisco come tu possa usare la biologia per giustificare la passività femminile e allo stesso tempo la cultura per spiegare la scarsa diffusione dell'omosessualità.

Non giustifico la passività femminile, infatti come ho già scritto auspico un mondo in cui le donne si facciano avanti senza remore e/o senza subire il fardello delle varie incrostazioni culturali, fatto sta che la frequenza con cui si innesca la loro eccitazione rimarrà inferiore a quella degli uomini, quindi continueranno complessivamente ad essere attratte su basi sessuali da una fetta di popolazione maschile inferiore rispetto a quanto succede a noi con loro.

Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1077533)
Ti ho già dimostrato con un esempio storico che gli istinti (o la loro manifestazione, agli occhi degli stessi interessati) sono strettamente correlati fattualmente con la cultura.

La cultura può reprimere determinati istinti, ma ciò non significa che questi cessino di esistere, rimangono soltanto confinati ad un livello più sotterraneo. Può inoltre orientarli, modificarli sotto il piano qualitativo, ma non sotto quello quantitativo.

Takkuri 22-05-2013 18:07

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
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Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1077636)
Non giustifico la passività femminile, infatti come ho già scritto auspico un mondo in cui le donne si facciano avanti senza remore e/o senza subire il fardello delle varie incrostazioni culturali, fatto sta che la frequenza con cui si innesca la loro eccitazione rimarrà inferiore a quella degli uomini, quindi continueranno complessivamente ad essere attratte su basi sessuali da una fetta di popolazione maschile inferiore rispetto a quanto succede a noi con loro.

Non giustifichi ma affermi che non ci si può fare sostanzialmente nulla. La sostanza cambia poco.


Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1077636)
La cultura può reprimere determinati istinti, ma ciò non significa che questi cessino di esistere, rimangono soltanto confinati ad un livello più sotterraneo.

Talmente sotterraneo che gli stessi interessati non si rendono conto di averli e non si manifestano in alcuna maniera.

Warlordmaniac 22-05-2013 18:39

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1078230)
Non giustifichi ma affermi che non ci si può fare sostanzialmente nulla. La sostanza cambia poco.

Credo che è meglio per te metterti l'anima in pace. Non vivremo mai in una società di avances femminili.
E secondo me è meglio così. Abbiamo un gap di valore sessuale, per questo ci richiedere di colmare quel gap e lo sa anche attraverso la sfruttabilità che mostriamo. Se noi non facciamo il primo passo e lo fa lei, nella migliore delle ipotesi (mooooolto difficile) dovremo colmare ancora più gap e non è un qualcosa di asintomatico, perché l'espressività, la sfruttabilità, la decisione, le idee chiare che non abbiamo mostrato prima, dovremmo mostrare successivamente.

muttley 22-05-2013 19:40

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1078230)
Non giustifichi ma affermi che non ci si può fare sostanzialmente nulla. La sostanza cambia poco.

L'ho già scritto a WS: qualcosa si può fare, ma non attendiamoci miracoli...a volte ho la sensazione che tutto questo sperare in una palingenesi culturale che equipari le impellenze biologiche dei due sessi, sia una sorta di vana speranza per poter bypassare le proprie difficoltà caratteriali. Nulla di male, intendiamoci, nessuno è obbligato a superare le insicurezze né tanto meno ad avere successo in campo sessuale con l'altra metà del cielo, sono imperativi dettati dalla società.

Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1078230)
Talmente sotterraneo che gli stessi interessati non si rendono conto di averli e non si manifestano in alcuna maniera.

Mai sentito parlare di inconscio? Migliaia e migliaia di pubblicazioni in merito non saranno servite a nulla...

Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 1078278)
Credo che è meglio per te metterti l'anima in pace. Non vivremo mai in una società di avances femminili

Perché no? Saranno soltanto limitate numericamente rispetto a quelle maschili

Takkuri 22-05-2013 22:35

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 1078278)
Credo che è meglio per te metterti l'anima in pace. Non vivremo mai in una società di avances femminili.
E secondo me è meglio così. Abbiamo un gap di valore sessuale, per questo ci richiedere di colmare quel gap e lo sa anche attraverso la sfruttabilità che mostriamo. Se noi non facciamo il primo passo e lo fa lei, nella migliore delle ipotesi (mooooolto difficile) dovremo colmare ancora più gap e non è un qualcosa di asintomatico, perché l'espressività, la sfruttabilità, la decisione, le idee chiare che non abbiamo mostrato prima, dovremmo mostrare successivamente.

Tutto questo vale semplicemente perché per principio si parte dal presupposto che debba essere l'uomo quello sicuro e deciso e che, allo stesso tempo, l'iniziativa femminile non sia una cosa normale ma un caso eccezionale, che va ad aumentare il valore dell'ipotetica donna "proponentesi" in maniera nettamente superiore rispetto all'equivalente dell'iniziativa maschile (la quale, al contrario, viene data per scontata e quindi non alza più di tanto il valore di mercato dell'uomo che se ne fa carico).

Takkuri 22-05-2013 22:48

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1078379)
L'ho già scritto a WS: qualcosa si può fare, ma non attendiamoci miracoli...a volte ho la sensazione che tutto questo sperare in una palingenesi culturale che equipari le impellenze biologiche dei due sessi, sia una sorta di vana speranza per poter bypassare le proprie difficoltà caratteriali. Nulla di male, intendiamoci, nessuno è obbligato a superare le insicurezze né tanto meno ad avere successo in campo sessuale con l'altra metà del cielo, sono imperativi dettati dalla società.

Ecco, io leggendo queste tue uscite (e molte altre in questo e altri 3d) ho la forte sensazione che il tuo disfattismo sia un modo per legittimare fattualmente la vecchia logica del "maschio che deve chiedere sempre". E trovo sinceramente incredibile che tu riesca a far passare come immodificabili ESCLUSIVAMENTE gli istinti femminili, visto che poi parli dell'eterosessualità e della voglia maschile di pocciare il biscotto come di "imperativi dettati dalla società".
Del resto questa tendenza l'ho riscontrata anche in molti altri uomini "sfortunati" con le donne. Non sempre la volpe che non riesce arrivare all'uva dice che è acerba. Non di rado dice che non c'arriva perché non se la merita.


Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1078379)
Mai sentito parlare di inconscio? Migliaia e migliaia di pubblicazioni in merito non saranno servite a nulla...

Con tutta la buona volontà di questo mondo non riesco proprio a pensare che i miei nonni soffrissero significativamente per la pochezza della loro vita sessuale, anche tenendo conto che un giorno sì e l'altro pure il sesso veniva dipinto loro come una cosa "sporca" e che non erano certo bombardati da tutti gli incitamenti che riceviamo noi oggi (diciamo pure che avevano altro a cui pensare).
Del resto, se questi istinti fossero così impellenti e irrinunciabili come dici tu, io a quest'ora avrei dovuto compiere una strage o mi sarei dovuto suicidare.

Warlordmaniac 22-05-2013 22:52

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1078517)
Tutto questo vale semplicemente perché per principio si parte dal presupposto che debba essere l'uomo quello sicuro e deciso e che, allo stesso tempo, l'iniziativa femminile non sia una cosa normale ma un caso eccezionale, che va ad aumentare il valore dell'ipotetica donna "proponentesi" in maniera nettamente superiore rispetto all'equivalente dell'iniziativa maschile (la quale, al contrario, viene data per scontata e quindi non alza più di tanto il valore di mercato dell'uomo che se ne fa carico).

Le cose che vengono date per scontate hanno meno valore, è vero; però la cosa scontata non può venire omessa perché scontata, poiché mentre la sua presenza è scontata e banale, la sua assenza è più rumorosa di dell'assenza di una cosa rara.

E' vero che non si alza più di tanto il valore (dovuto alla sfruttabilità) dell'uomo, ma questo porterebbe a dover rincorrere sempre la donna, che necessiterà delle conferme che non hai voluto darle subito.

muttley 23-05-2013 01:47

Re: Sul farsi avanti delle ragazze...
 
Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1078528)
Ecco, io leggendo queste tue uscite (e molte altre in questo e altri 3d) ho la forte sensazione che il tuo disfattismo sia un modo per legittimare fattualmente la vecchia logica del "maschio che deve chiedere sempre". E trovo sinceramente incredibile che tu riesca a far passare come immodificabili ESCLUSIVAMENTE gli istinti femminili, visto che poi parli dell'eterosessualità e della voglia maschile di pocciare il biscotto come di "imperativi dettati dalla società".
Del resto questa tendenza l'ho riscontrata anche in molti altri uomini "sfortunati" con le donne. Non sempre la volpe che non riesce arrivare all'uva dice che è acerba. Non di rado dice che non c'arriva perché non se la merita.

Continui a non arrivare al punto: ho parlato dell'immodificabilità degli istinti in senso quantitativo e non qualitativo, ovvero l'istinto sessuale, la frequenza con cui si vorrebbe esprimere la propria sessualità e la soglia dell'eccitabilità sono innati, l'orientamento invece è acquisito. Se noi vivessimo in un mondo che promuove l'omosessualità e condanna l'eterosessualità (l'inverso di ciò che accade oggi), gli uomini avrebbero comunque maggiori necessità di fare sesso con altri uomini e possederebbero una maggiore facilità di eccitazione verso i propri simili rispetto a quanto avverrebbe per le donne (le statistiche infatti dicono che gli omosessuali maschi fanno comunque molto più sesso delle lesbiche...ti sei mai chiesto perche? Eppure la società stigmatizza e reprime in egual modo l'omosessualità senza distinzione di genere). Uguale il discorso per l'appetito: è innato avere fame, è acquisito preferire la pasta al riso o viceversa...comprendi adesso?



Quote:

Originariamente inviata da Takkuri (Messaggio 1078528)
Del resto, se questi istinti fossero così impellenti e irrinunciabili come dici tu, io a quest'ora avrei dovuto compiere una strage o mi sarei dovuto suicidare.

Esiste anche l'autoerotismo per sfogare la carica sessuale innata...nessuno ti vieta di farlo, sfogare la propria sessualità è una cosa istintiva, il come e il con chi farlo (ovvero in modo etero, omo, bi o con la masturbazione) sono frutto del condizionamento a posteriori.


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