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Belindo 05-01-2013 17:32

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da faria (Messaggio 966633)
non si facevano neanche problemi a fracassarti la testa con una clava se scopavi con la loro donna.


ne dubito.
considerando che erano tutti una famiglia, e pooi scopavano pure tra fratelli.

Warlordmaniac 05-01-2013 17:34

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Belindo (Messaggio 966632)
dubito che 100 mila anni fa si facessero problemi sulla fedeltà
semplicemente scopavano e basta, anche perché erano tutti brutti uguali ai tempi
praticamente il mondo perfetot di kalimero.

In verità ho letto in qualche parte che, in molte popolazioni, i maschi beta non scopavano per niente e aiutavano le sorelle ad accudire i cuccioli.

ム刀ム尺cんリ 05-01-2013 17:36

Re: Il concetto di "troia"
 
chissà perchè quando conviene si fa sempre il paragone con uomini delle caverne :lingua:

Warlordmaniac 05-01-2013 17:37

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Belindo (Messaggio 966637)
ne dubito.
considerando che erano tutti una famiglia, e pooi scopavano pure tra fratelli.

L'istinto era avanti alla ragione, anzi, forse ancora oggi lo è. Non scopavano tra fratelli, o almeno non era la norma, perché capivano che più si è diversi e più il seme ne usciva forte.
In pratica avveniva ciò che ancor oggi chiamiamo "fascino per lo straniero"; per le storie corte la straniera ha un vantaggio naturale rispetto alla connazionale e ovviamente vale anche a generi invertiti.

Warlordmaniac 05-01-2013 17:41

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da ム刀ム尺cんリ (Messaggio 966645)
chissà perchè quando conviene si fa sempre il paragone con uomini delle caverne :lingua:

Ottimo, bella domanda.
Perché i tempi sono molto lunghi, millenni, migliaia di millenni. Da sempre le donne hanno avuto a che fare con la mortalità infantile: mio padre ha un fratello morto appena nato ed era ancora considerata una cosa normale.
Invece prendiamo una cosa recente: l'informatica. Perché Bill Gates o il classico nerd è visto come un cesso? Perché l'informatica è recente. Se l'informatica avesse migliaia di millenni, Bill Gates sarebbe un sex simbol.

ム刀ム尺cんリ 05-01-2013 17:51

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 966648)
Ottimo, bella domanda.
Perché i tempi sono molto lunghi, millenni, migliaia di millenni. Da sempre le donne hanno avuto a che fare con la mortalità infantile: mio padre ha un fratello morto appena nato ed era ancora considerata una cosa normale.
Invece prendiamo una cosa recente: l'informatica. Perché Bill Gates o il classico nerd è visto come un cesso? Perché l'informatica è recente. Se l'informatica avesse migliaia di millenni, Bill Gates sarebbe un sex simbol.

capisco, scusami io non mi riferivo alla mortalità infantile forse non ho letto con attenzione quando è stata tirata fuori l'argomento
visto che il tema principale è il comportamento delle donne in epoca presente pensavo che è meglio guardare avanti non indietro -ma anche per altre cose forse è arrivato il momento ^^- ma in effetti il mio intervento non centrava niente scusate :timidezza:

onironauta 05-01-2013 18:14

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Herzeleid (Messaggio 966565)
Complice proprio il canovaccio dell'inammissibilità di un giudizio morale su altri che da quarant'anni e più impatta selvaggiamente contro le residue e assai pericolanti strutture di discernimento rimaste, stiamo precipitando nel mondo, limaccioso e depauperato dei valori, dell'assoluta indifferenza morale, che difatti si presta a sua volta perfettamente a veicolare gli esseri umani in un universo la cui logica preminente è squisitamente economica.

mmm... "chi è senza peccato scagli la prima pietra" é una risposta tanto stupida? :)
Io non me la sento di giudicare il gesto di una prostituta come immmorale, non sono ancora una persona con valori saldi, quindi per ora mi astengo.

Warlordmaniac 05-01-2013 18:19

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da ム刀ム尺cんリ (Messaggio 966655)
capisco, scusami io non mi riferivo alla mortalità infantile forse non ho letto con attenzione quando è stata tirata fuori l'argomento
visto che il tema principale è il comportamento delle donne in epoca presente pensavo che è meglio guardare avanti non indietro -ma anche per altre cose forse è arrivato il momento ^^- ma in effetti il mio intervento non centrava niente scusate :timidezza:

Scusa cosa? Non sono ironico. Il comportamento si sviluppa nel presente, ma i gusti si creano nel passato, perché sono istinti.
Guardare avanti non serve. I gusti sessuali non hanno nulla a che vedere con l'intelligenza e la ragione, che sono i nostri agganci al presente e magari al futuro.
Perché si parla di troiaggine? Perché esistono comportamenti che non corrispondono ai gusti e questa cosa viene condivisa.

Warlordmaniac 05-01-2013 18:20

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da onironauta (Messaggio 966678)
mmm... "chi è senza peccato scagli la prima pietra" é una risposta tanto stupida? :)
Io non me la sento di giudicare il gesto di una prostituta come immmorale, non sono ancora una persona con valori saldi, quindi per ora mi astengo.

Non ti preoccupare, gli altri che peccano, le pietre le ricevono in faccia.

Who_by_fire 05-01-2013 18:42

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Herzeleid (Messaggio 966596)
Se il concetto di fedeltà viene prima svuotato di ogni significato e poi ripreso, ai margini della sfera dei doveri, nella sua esclusiva nominalità sotto forma di un'impostura, ovvero il feticcio del bacio,

Che cos'è il concetto di fedeltà se non un accordo, una convenzione? Coppie diverse sono libere di prendere accordi di versi, a seconda della loro personale sensibilità, giacché la fedeltà è un fatto personale e soggettivo che riguarda la coppia ed esce dal giudizio della società. Per fortuna le leggi della democrazia in cui viviamo (si sono evolute e) rispecchiano questo: non esiste (più) il reato di "tradimento".


Quote:

naturalmente anche il pudore e la vergogna - in queste giovani donne che vendono il loro corpo per scelta, per pagarsi gli studi o l'affitto o i vestiti, alla Morgane Merteuil - vengono sacrificati, ridotti a scarto di mansione
Ma chi l'ha detto che ci sia per forza in loro questo senso di pudore e vergogna? Le donne non sono tutte uguali: mentre sicuramente ci sono prostitute che considerano moralmente sconveniente il lavoro che esse stesse fanno ma vi perseverano perché schiave (in questo caso non di papponi ma) di idali meramente economici (ne abbiamo visto chiari esempi recentemente in connessione con il peggio della classe politica attuale), sicuramente esistono prostitute per cui l'atto della vendita di una prestazione sessuale (come una prestazione di massaggio o di pranoterapia) non ha alcunché di intrinsecamente sconveniante o moralmente basso.
Sei tu che proietti il tuo pudore e la tua vergogna su tutte le donne che fanno quell'attività.


Quote:

(in questo caso, la mansione della puttana) di fronte alla prescrizione economica che non ammette altri valori a regolare gli scambi, dunque non ammette giudizio (gratuito) qual è quello morale.
Questo, come ho detto sopra, è vero per alcune prostitute, ma non per l'atto della prostituzione in sé.


[Faccio notare comunque che, discutendo di etica della prostituzione, siamo offtopic rispetto all'OP (opening post)]

SonoRovinato 05-01-2013 18:46

Re: Il concetto di "troia"
 
io ho votato quella che c è scritto "si veste con abiti provocanti, eccessivi e di pessimo gusto" e "è molto disinibita dal punto di vista sessuale"

ma è valida per me solo se sono collegate tra loro...attacccate.
Invece se distinte una dall altra...non ha piu valore il mio voto. Dunque il mio voto...non è valido:D

kiu 05-01-2013 19:34

Re: Il concetto di "troia"
 
io ho votato: ha la tendenza a non essere fedele in un rapporto di coppia



il vestirsi con abiti abiti provocanti, eccessivi e di pessimo gusto non voglion dire niente, non bisogna mai giudicare in base all'apparenza...

è molto disinibita dal punto di vista sessuale cosa vuol dire? le piace molto il sesso? e allora?


ha avuto molti partner non vuol dir niente...magari la cambiati per motivi validi

ha la tendenza a cambiare partner molto frequentemente, stessa cosa della precedente...possono esserci vari motivi validi..

Jupiter 05-01-2013 19:40

Re: Il concetto di "troia"
 
Io non voto perchè non trovo una risposta....
Nel senso, per me "troia" è termine che corrisponde a "prostituta".
Poi se parliamo del concetto di "troia" per la società, generalmente si indicano così più tipi di ragazze... nel senso che ognuno ha il suo modo di usare quel termine in modo dispregiativo...
Ci sono ragazze che lo usano verso altre ragazze che si vestono in modo provocante, o anche solo firmato (per invidia), che lo usano come parolaccia verso le ragazze con cui non vanno d'accordo, verso quelle che stanno col ragazzo che piace a loro, verso quelle che flirtano tanto, che hanno più ragazzi... E i ragazzi pure, lo usano più che alto come termine dispregiativo, magari se traditi...
Io capisco che possa sembrare una cosa normale dare della "troia" ha una ha una vita sessuale molto intensa, ma dal momento che non fa del male a nessuno non vedo perchè bisognerebbe rivolgerle un insulto. (Buon per lei se fa tanto sesso, credo xD)
Poi ti dico, anche io ho usato quel termine più volte... Alla fine è solo una parolaccia.

Qwerty 05-01-2013 19:42

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Jupiter (Messaggio 966758)
Nel senso, per me "troia" è termine che corrisponde a "prostituta".

non sempre un troia si fa pagare, quindi non e' prostituta se lo fa gratis, e non ogni prostitita e' una troia, a volte sono ragazzine innocenti costrette a farlo..

Moonwatcher 05-01-2013 19:44

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Qwerty (Messaggio 966760)
non sempre un troia si fa pagare, quindi non e' prostituta se lo fa gratis, e non ogni prostitita e' una troia, a volte sono ragazzine innocenti costrette a farlo..

Come sarebbe, se non si fa pagare non è, per definizione, una prostituta.

y 05-01-2013 19:45

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Jupiter (Messaggio 966758)
Alla fine è solo una parolaccia.

Sono daccordo! Direi che il caso è risolto! http://4.bp.blogspot.com/-LHlVrcNTpY...to-giudice.gif
:ridacchiare:

Qwerty 05-01-2013 19:47

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Moonwatcher (Messaggio 966762)
Come sarebbe, se non si fa pagare non è, per definizione, una prostituta.

esatto, da quel che so io parola prostituta indica la "professione", hai mai visto le prostitute che danno gratis?

Moonwatcher 05-01-2013 19:54

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Qwerty (Messaggio 966766)
esatto, da quel che so io parola prostituta indica la "professione", hai mai visto le prostitute che danno gratis?

Aaah, vabbè stai facendo la distinzione tra il termine "prostituta" (nel significato di professione) e il termine "troia" (nel significato morale [e quindi dipendente dai tempi e, anche, dalla coscienza morale del singolo]).

-

Comunque si sarà tutti d'accordo, credo, che l'autentica "troia" DOCG 100% è colui o colei il quale ottiene incarichi pubblici in cambio di denaro e/o di prestazioni sessuali, opzione che andrebbe aggiunta al sondaggio!

SonoRovinato 05-01-2013 20:00

Re: Il concetto di "troia"
 
manca anche l'apzione...di "donna che si vede con un altro uomo piuttosto che stare con me (invidia)":D

Herzeleid 05-01-2013 20:13

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 966706)
Che cos'è il concetto di fedeltà se non un accordo, una convenzione? Coppie diverse sono libere di prendere accordi di versi, a seconda della loro personale sensibilità, giacché la fedeltà è un fatto personale e soggettivo che riguarda la coppia ed esce dal giudizio della società.

Le convenzioni hanno il significato che noi decidiamo di attribuire loro e non sono tutte di eguale qualità ai nostri occhi, a meno di vanificare qualsiasi scala valoriale e, di conseguenza, il giusto e l'ingiusto di un'azione.

Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 966706)
Per fortuna le leggi della democrazia in cui viviamo (si sono evolute e) rispecchiano questo: non esiste (più) il reato di "tradimento".

Non si rimanda ad una legge penale ma ad una morale, che opera kantianamente nella libertà del giudizio interiore di ognuno.

Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 966706)
Ma chi l'ha detto che ci sia per forza in loro questo senso di pudore e vergogna? Le donne non sono tutte uguali: mentre sicuramente ci sono prostitute che considerano moralmente sconveniente il lavoro che esse stesse fanno ma vi perseverano perché schiave (in questo caso non di papponi ma) di idali meramente economici (ne abbiamo visto chiari esempi recentemente in connessione con il peggio della classe politica attuale), sicuramente esistono prostitute per cui l'atto della vendita di una prestazione sessuale (come una prestazione di massaggio o di pranoterapia) non ha alcunché di intrinsecamente sconveniante o moralmente basso.
Sei tu che proietti il tuo pudore e la tua vergogna su tutte le donne che fanno quell'attività.

Non a caso ho citato Morgane Merteuil come esempio emblematico di indifferenza morale (anzi, peggio, di rivendicazione) riguardo l'atto del prostituirsi. I sentimenti del pudore e della vergogna non sono miei, ovvero personali, ma sono propri di una legge morale (che può o meno sussistere in un consesso sociale): se quest'ultima però cade tout court, a beneficio della mera logica economica ed edonistica, allora certi rilievi (morali, appunto) ipso facto appariranno superati ed irritanti, oltre che insensati. Come proporre una disamina morale a chi è sprovvisto dei mezzi, anche intellettuali, per comprenderne il senso?

Quote:

Originariamente inviata da Who_by_fire (Messaggio 966706)
[Faccio notare comunque che, discutendo di etica della prostituzione, siamo offtopic rispetto all'OP (opening post)]

Si può concludere qui.


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