Moonwatcher |
01-05-2011 20:24 |
Re: Andare a prostitute
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Originariamente inviata da qwerty
(Messaggio 519601)
e si dovrebbe vedere come una cosa positiva? una virtu' magari?
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Deve essere per forza positiva o negativa? Le vie di mezzo dalle tue parti non sono ancora arrivate?
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Originariamente inviata da qwerty
(Messaggio 519601)
su quanto possa aiutare, o meglio effetti che potrebbe avere, e' una cosa sogettiva.
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Appunto.
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Originariamente inviata da qwerty
(Messaggio 519601)
qui ce esperienza di un utente al riguardo
http://www.fobiasociale.com/la-mia-storia-17452/
quoto le parole di quella storia sul argomento per riportare possibili effetti:
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Il sesso è una frustrazione, oramai gli orgasmi dopo un rapporto sono accompagnati da un senso di vuoto e di delusione, e per un qualche motivo sono certo che prescinda dal rapporto previo pagamento o meno. Non mi sento capace di soddisfare una mia eventuale lei... ...Al punto che non avverto più l'impulso sessuale ma avverto il sesso quasi come un obbligo sociale, le volte che lo faccio non sento neanche l'impulso. Tra l'altro sono sessualmente sovrastimolato e non mi eccita più il corpo femminile, toccare un seno o quant'altro, e le stimolazioni sessuali non mi fanno effetto.
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Questa è solo UNA storia. Se ne potrebbero citare altre, completamente diverse, io ho trovato anche tante testimonianze di ragazzi per cui è stato positivo o che si sono sbloccati e dopo hanno potuto vivere felicemente la loro sessualità. Oltre tutto leggendo la storia per intero si vede bene che le problematiche sessuali di questa persona non sono cominciate nel momento in cui è andato a prostitute ma erano ben radicate già da prima, in particolare si avverte molto senso di colpa per la sessualità ed anche molta pressione del giudizio sociale verso la sessualità, due cose di cui prima ci si disfa e meglio è.
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Originariamente inviata da qwerty
(Messaggio 519601)
queste cose spesso svuotano e potrebbe capitare che un uomo dopo le prostitute non abbia piu' molto da dare ad una donna..
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Così va meglio.
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Originariamente inviata da qwerty
(Messaggio 519601)
ho parlato con diversi uomini che hanno avute queste esperienze (internet aiuta a fare certe confidenze) e suddividerei effetti in due categorie: a i uomini meno sensibili non ha fatto effetti negativi, alcuni adirittura si sono sentiti sbloccati o lo prendono come un qualunque divertimento innoquo, quelli piu' sensibili invece hanno i sensi di colpa, si sentono umigliati e falliti come uomini, ho conosciuto uno che tornando a casa ha pianto come un bambino per aver buttato via in quel modo la sua prima volta..
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La tua analisi è molto manichea, trovo molto infantile questa categorizzazione degli uomini in sensibili ed insensibili.
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Originariamente inviata da qwerty
(Messaggio 519601)
a i ragazzi e uomini sensibili,quelli che vogliono avere una storia d'amore con una donna dico di non fare queste cose, non ce garanzia al 100%,ma ce possibilita' che quella giusta arrivera' e aprezzera' che avete aspetato lei invece di buttare via la dignita', e avrete molto da darle.. a altri,sopratutto queli che pensano che per le donne conta solo il portafoglio o aspetto fisico posso dire fatelo pure, dopo vi sentirete grandi uomini per il fatto di averlo pociato, senza nemmeno dare importanza se da altra parte non cera nessun desiderio verso di voi..
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Questa è la tua opinione ed io la rispetto. Meno rispettabile trovo il fatto che tu cerchi di avvalorarla ed universalizzarla, operazione che ti potrà da un lato anche riuscire se tu filtri vedendo solo quello che ti fa comodo, ed etichetti il resto come uomini insensibili, squalificandoli. Ti offro qualche altra visione delle cose: qualcun altro/a potrebbe non trovare così positivo il fatto che un uomo abbia gettato alle ortiche buone parte della propria sessualità, gli anni migliori, in nome dell'idealistica prima volta (e se dopo averlo fatto la prima volta piange e va in depressione pensando a tutto quello che si è perso? e se è a quel punto che si sente un fallito? questo la tua analisi non lo contempla?), inoltre qualcun altro/a potrebbe anche trovare negativo farlo la prima volta con una persona di cui non è innamorato, seppur non a pagamento. Questo per dire che il mondo è vario e le persone sono tutte diverse le une dalle altre. Sia chiaro: non sarebbe da me fare un elogio tout court della prostituzione, però la tematica è ampia e sicuramente non la si può banalizzare in questo modo. Per me non c'è nulla di male se un uomo volesse trascorrere un'ora di sano sesso a pagamento, come non ci sarebbe nulla di male se lo volesse fare una donna. Dipende tutto dalla scelta e dalla coscienza individuali, come dipende dalla coscienza e dalla consapevolezza individuali non farla diventare una dipendenza e correre il rischio cui accennavi di iniziare a vivere la sessualità in modo totalmente slegato dall'affettività (e questo rischio si può correre anche se si è degli scopatori seriali, che io per coerenza equiparo ai dipendenti dal sesso a pagamento).
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Originariamente inviata da qwerty
(Messaggio 519601)
voglio esprimere solidarieta' e rispetto per uomini che non lo hanno mai fatto e non hanno intenzione di farlo a costo di restare vergini a vita, perche' secondo me sono questi i veri uomini,non quelli che fanno le gare chi pocia di piu'..
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Dubito che chi va a prostitute lo faccia per fare "le gare chi pocia di piu'".
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