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claire 02-04-2025 08:18

Re: Una vita da disoccupati
 
Non sono pochi i soldi, è cara la vita.
Con 1450 in condizioni "agiate"( casa di proprietà, buona salute, bollette normali e non i salassi che arrivano ora, poter fare la spesa al risparmio senza lasciarci un rene, niente imprevisti onerosi, poche spese di carburante/ mezzi pubblici accessibili) si sta bene e si può mettere pure da parte . Se con quello stipendio devi cagarne 600-700 di affitto in un buco( o mutuo, ma ci vuole pure l'anticipo e quindi aver potuto mettere da parte prima) , bollette fotoniche di luce e gas, spese mediche alte, imprevisti, tanti soldi di benzina, la spesa settimanale che in un paio d'anni è raddoppiata così come tutto... Si sta in vivarella , e si spera di non doversi mettere su dei denti nuovi, perché tocca chiedere il TFR anticipato.
Mo vediamo coi dazi del caro Trump chi la paga.
Sempre Pantalone, scommetto.

troll 02-04-2025 09:24

Re: Una vita da disoccupati
 
Ieri per magia sono riuscito a farmi dare i 300 euro di un impiego che avevo terminato a ottobre 2023, la busta era di 1200 e l' ex datore diceva che aveva difficoltà a pagare subito. Sono venuto incontro in tutti i modi, rateizzando, poi quando ho capito che ci ha marciato, non rispondendo ai messaggi né miei, né della commercialista e piangendo sempre miseria, ieri mattina gli ho lasciato una bella recensione negativa della sua azienda su facebook, mi ha chiamato la sera e tac bonifico immediato. Oramai bisogna arrivare a questo. E meno male che non abbiamo voglia di lavorare, reddito di divananza...

rogues 02-04-2025 10:25

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 3021431)
li davano a me senza qualifiche

Sì, lo scorso decennio ci arrivavano anche i diplomati. Ho avuto colleghi disegnatori tecnici, amministrativi, addetti al confezionamento o in produzione che stavano su quella cifra base 1300/1500

Ma coi millennial il livello di titolo d'istruzione minimo si è alzato in generale

La laurea (soprattutto se triennale) è solo un certificato di competenze o conoscenze
Non è mica sinonimo di santità :sarcastico: Questa retorica lasciamola ai nonni, per cortesia

Sta di fatto che nella maggior parte delle selezioni è una delle discriminanti. Insieme all'età. Per quel che ho visto l'età è la discriminante più forte di tutte
Se sei del '97 ancora ti muovi

1450 al mese non sono pochi, non sono tantissimi, ma per un ventenne/trentenne ci si campa eccome

Ad ogni modo è pericolo aggrapparsi a scuse per non proseguire la ricerca attiva. Non porta a nulla - Non lo dico a te

Ezp97 07-04-2025 10:44

Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 3021433)
Non sono pochi i soldi, è cara la vita.
Con 1450 in condizioni "agiate"( casa di proprietà, buona salute, bollette normali e non i salassi che arrivano ora, poter fare la spesa al risparmio senza lasciarci un rene, niente imprevisti onerosi, poche spese di carburante/ mezzi pubblici accessibili) si sta bene e si può mettere pure da parte . Se con quello stipendio devi cagarne 600-700 di affitto in un buco( o mutuo, ma ci vuole pure l'anticipo e quindi aver potuto mettere da parte prima) , bollette fotoniche di luce e gas, spese mediche alte, imprevisti, tanti soldi di benzina, la spesa settimanale che in un paio d'anni è raddoppiata così come tutto... Si sta in vivarella , e si spera di non doversi mettere su dei denti nuovi, perché tocca chiedere il TFR anticipato.
Mo vediamo coi dazi del caro Trump chi la paga.
Sempre Pantalone, scommetto.

Però rapportando al costo della vita un laureato all’estero vive molto meglio…Pagano molto di più e con più benefits.

Ezp97 07-04-2025 10:49

Io male che va me ne vado a fare il cameriere o l’aiuto pizzaiolo, ormai sono così disperati che ti prendono anche senza esperienza o con esperienza di un mese, però con lo smartphone a prendere le ordinazioni, con il block notes non sono capace e scrivo pure di merda.
Ormai ho quasi 30 anni e senza qualifiche -28 ad agosto- ho fatto domande come apprendista in qualsiasi settore ma soprattutto idraulico-elettricista e niente, c’era solo una ditta di impianti elettrici che cercava anche operai non specializzati da formare in teoria come elettricisti ma a 80 km da casa e per 900/1000 euro di apprendistato e sarebbe stata disposta ad assumermi.
Non nego di voler fare un’esperienza fuori dall’Italia.
Per quest’anno se non rivado al camping ho un contatto per fare security a chiamata durante eventi e feste ma pagano poco, meglio di niente…

Nightlights 08-04-2025 15:30

Re: Una vita da disoccupati
 
https://youtu.be/KF8zdnmrfG4?si=XdjNZuR5mfiQsOGv

Ho capito che se non lavori muori di fame, non rompete su questo concetto perché si sa, non occorre ricordarlo ogni due per tre.
Attualmente sono una persona lavorante e posso dire che non posso lamentarmi.
Ho avuto anche un pò di fortuna nel riuscire a trovare le condizioni adatte per cambiare lavoro drasticamente a 30 anni suonati.
Ma non è questo il punto.
Vorrei porre la vostra attenzione ai commenti sotto al video, mi conforta sapere che molte persone hanno un punto di vista simile al mio in diversi aspetti.

Krieg 16-04-2025 15:06

Re: Una vita da disoccupati
 
Come vive esattamente la gente che fa lun-ven 9-18 e che magari non abita di fianco al lavoro?

Chiedo perchè magari quello strano con pretese assurde sono io, alla fine tra commuting e traffico è 8-19 se non anche 8-19.30.

Cioe pulire casa, fare lavatrici, fare la spese, tutte queste cose si rilegano esclusivamente al sabato e alla domenica.

Ma se deve venire un tecnico in casa per qualsiasi motivo? Ti devi per forza prendere tutto il giorno di permesso? Sperando che non buchi il giorno come mi è gia successo piu di una volta? Visita medica? Permesso. Dentista? Permesso.

E se tipo devo portare la macchina dal meccanico? Mica è aperto alle 19 di sera

Poi magari io ho sempre lavorato in posti di merda ma hanno sempre fatto la bocca storta quando ho chesto ore e giorni fuori dal piano ferie estivo/invernale

Mollusco 16-04-2025 16:23

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 3022880)
Ma se deve venire un tecnico in casa per qualsiasi motivo? Ti devi per forza prendere tutto il giorno di permesso? Sperando che non buchi il giorno come mi è gia successo piu di una volta? Visita medica? Permesso. Dentista? Permesso.

E se tipo devo portare la macchina dal meccanico? Mica è aperto alle 19 di sera

Poi magari io ho sempre lavorato in posti di merda ma hanno sempre fatto la bocca storta quando ho chesto ore e giorni fuori dal piano ferie estivo/invernale

Io ho sempre visto il lavoro come una prigione, come una schiavitu', anche per questo motivo. Poi io non sono riuscito a lavorare per i miei problemi, ma mi rendo conto che e' una vita d'inferno. L'ho fatto per 2 anni e non li rimpiango per niente.

Ezp97 16-04-2025 17:23

Mi hanno richiamato al campeggio…sempre tre mesi, meglio di niente, solo l’orario mi fa cagare 18.30-2.30…ci credo che non hanno trovato nessuno, uno che ha vita sociale e ragazza magari ma chi cazzo glielo fa fare per 1300/1400€ al mese?!

Stasüdedòs 16-04-2025 19:16

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 3022880)
Come vive esattamente la gente che fa lun-ven 9-18 e che magari non abita di fianco al lavoro?

Chiedo perchè magari quello strano con pretese assurde sono io, alla fine tra commuting e traffico è 8-19 se non anche 8-19.30.

Cioe pulire casa, fare lavatrici, fare la spese, tutte queste cose si rilegano esclusivamente al sabato e alla domenica.

Ma se deve venire un tecnico in casa per qualsiasi motivo? Ti devi per forza prendere tutto il giorno di permesso? Sperando che non buchi il giorno come mi è gia successo piu di una volta? Visita medica? Permesso. Dentista? Permesso.

E se tipo devo portare la macchina dal meccanico? Mica è aperto alle 19 di sera

Poi magari io ho sempre lavorato in posti di merda ma hanno sempre fatto la bocca storta quando ho chesto ore e giorni fuori dal piano ferie estivo/invernale

Infatti per me molto meglio i 2-3 turni classici 6-14 / 14-22 e eventuale notturno, oltre ad essere pagati di più (anche se dipende molto dal CCNL applicato) hai più tempo per organizzarti con impegni vari extra-lavorativi senza bisogno di chiedere ferie/permessi.

GioPonti02 17-04-2025 12:34

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 3022880)
Come vive esattamente la gente che fa lun-ven 9-18 e che magari non abita di fianco al lavoro?

Chiedo perchè magari quello strano con pretese assurde sono io, alla fine tra commuting e traffico è 8-19 se non anche 8-19.30.

Cioe pulire casa, fare lavatrici, fare la spese, tutte queste cose si rilegano esclusivamente al sabato e alla domenica.

Ma se deve venire un tecnico in casa per qualsiasi motivo? Ti devi per forza prendere tutto il giorno di permesso? Sperando che non buchi il giorno come mi è gia successo piu di una volta? Visita medica? Permesso. Dentista? Permesso.

E se tipo devo portare la macchina dal meccanico? Mica è aperto alle 19 di sera

Poi magari io ho sempre lavorato in posti di merda ma hanno sempre fatto la bocca storta quando ho chesto ore e giorni fuori dal piano ferie estivo/invernale

Piuttosto male, specie quando il turno non è 9-18 ma è 8-20 (purtroppo succede). Io non ho mai avuto (troppi) problemi con i permessi, resta comunque il fatto che 70 ore di permesso/anno sono pochine per i motivi che dici tu (dipende anche un pò dal CCNL).

Ezp97 17-04-2025 13:03

Lavorando stagionalmente la macchina dal meccanico la porto in inverno.
Quando avrò un lavoro fisso non so. Forse crepo prima e non mi pongo il problema.

Krieg 06-05-2025 13:33

Re: Una vita da disoccupati
 
Una recruiter mi ha mandato un audio per un colloquio che ho domani, per darmi qualche consiglio, dice lei. 7 minuti di audio dove parla di tutto, tranne su cosa verterà il colloquio.

Ha detto che devo mettere una camicia che non ho, metterò una polo se non gli sta bene sticazzi. Se vogliono la camicia sai come gli roderà il culo che ho la barba. Che dovrò parlare dei miei hobby e valori perchè loro danno molto peso all'apporto umano che una risorsa porta in azienda.

Un paese che cola a picco perchè negli uffici la gente è stata selezionata in base agli hobby

Sto colloquio lo farò tanto per ma so gia che andrà una merda

Sikerhoof 06-05-2025 16:40

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 3021521)
Ormai ho quasi 30 anni e senza qualifiche -28 ad agosto- ho fatto domande come apprendista in qualsiasi settore ma soprattutto idraulico-elettricista e niente, c’era solo una ditta di impianti elettrici che cercava anche operai non specializzati da formare in teoria come elettricisti ma a 80 km da casa e per 900/1000 euro di apprendistato e sarebbe stata disposta ad assumermi.

L'apprendistato andrebbe esteso a tutte le età. Non c'è un età per apprendere un mestiere. Oltretutto è anche penalizzante nei confronti di quelli che hanno superato i 29 anni, e che per varie ragioni non hanno una professione tra le mani.

Sikerhoof 06-05-2025 18:44

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Nightlights (Messaggio 3021691)
https://youtu.be/KF8zdnmrfG4?si=XdjNZuR5mfiQsOGv

Ho capito che se non lavori muori di fame, non rompete su questo concetto perché si sa, non occorre ricordarlo ogni due per tre.
Attualmente sono una persona lavorante e posso dire che non posso lamentarmi.
Ho avuto anche un pò di fortuna nel riuscire a trovare le condizioni adatte per cambiare lavoro drasticamente a 30 anni suonati.
Ma non è questo il punto.
Vorrei porre la vostra attenzione ai commenti sotto al video, mi conforta sapere che molte persone hanno un punto di vista simile al mio in diversi aspetti.

Mio padre (pace all'anima sua) era uno di quelli che dicevano: "il lavoro nobilita l'uomo", "il lavoro ti rende libero" eccetera eccetera. È morto a 62 anni per un tumore al pancreas senza neanche potersi godere un giorno di pensione. Idem un mio ex "superiore" stacanovista morto per un infarto qualche mese prima di andare in pensione.

bukowskiii 06-05-2025 19:06

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Sikerhoof (Messaggio 3026330)
Mio padre (pace all'anima sua) era uno di quelli che dicevano: "il lavoro nobilita l'uomo", "il lavoro ti rende libero" eccetera eccetera. È morto a 62 anni per un tumore al pancreas senza neanche potersi godere un giorno di pensione. Idem un mio ex "superiore" stacanovista morto per un infarto qualche mese prima di andare in pensione.

E loro ancora andavano in pensione ad un età accettabile, noi non ce l'avremo proprio possiamo dormire sonni tranquilli

Sikerhoof 06-05-2025 19:26

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da bukowskiii (Messaggio 3026333)
E loro ancora andavano in pensione ad un età accettabile, noi non ce l'avremo proprio possiamo dormire sonni tranquilli

Chi vuol esser lieto, sia: di doman non v'è certezza.

Nightlights 06-05-2025 20:29

Re: Una vita da disoccupati
 
La questione del video che ho postato, al giorno d'oggi, è traslata in diverse sfaccettature.
Per esempio in tanti posti puoi trovare quello che: "e ma io ho spese sulle spalle/io ho famiglia figli/io a casa mi annoio/io sto meglio a lavoro che a casa" ecc...ecc...
E sono quelli che poi sembrano "i valorosi".
Gran calma.
Ora, io capisco che tu (generico) hai le tue ragioni per voler restare lì, ci mancherebbe.
Ma che poi il tuo diventi il modello d'eccellenza e tutti devono fare come te perché "sei la persona valorosa e adulta"...sto gran cazzo.
Cioè, ti devi fare due domande se arrivi a preferire stare a lavoro piuttosto che avere il tuo tempo libero e la tua libertà eh...
Gli unici casi in cui posso arrivare a comprendere un ragionamento del genere sono quando il lavoro coincide con una passione, e lo si fa semplicemente per vocazione.

Chamomile 06-05-2025 20:46

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 3026303)
Ha detto che devo mettere una camicia

Quote:

Che dovrò parlare dei miei hobby e valori perchè loro danno molto peso all'apporto umano che una risorsa porta in azienda.
Queste due stronzatе lavorative hanno un solo lato positivo: poiché derivano da due modi differenti di spaccare i cogliоni ai dipendenti, spesso si escludono a vicenda. Qui non c'è nemmeno quel misero vantaggio.

Sikerhoof 06-05-2025 22:34

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 3026303)
Una recruiter mi ha mandato un audio per un colloquio che ho domani, per darmi qualche consiglio, dice lei. 7 minuti di audio dove parla di tutto, tranne su cosa verterà il colloquio.

Ha detto che devo mettere una camicia che non ho, metterò una polo se non gli sta bene sticazzi. Se vogliono la camicia sai come gli roderà il culo che ho la barba. Che dovrò parlare dei miei hobby e valori perchè loro danno molto peso all'apporto umano che una risorsa porta in azienda.

Un paese che cola a picco perchè negli uffici la gente è stata selezionata in base agli hobby

Sto colloquio lo farò tanto per ma so gia che andrà una merda

Punta tutto sull'originalità: vacci in bermuda e infradito, magari apprezzano il coraggio e ti assumono

Ezp97 06-05-2025 23:20

I am officially unemployed.

Mi sa’ manco mi richiamano al campeggio.

Chamomile 09-05-2025 19:51

Re: Una vita da disoccupati
 
Come si fa ad affrontare la convinzione di capi, colleghi ecc. che le difficoltà nel rapportarsi con gli altri siano solo un segno di scarsa "maturità"? Solitamente, il concetto viene ribadito con l'assegnazione di compiti di merdа a tema, che nella maggior parte dei casi non c'entrano un cazzо con il motivo per cui si è stati assunti, allo scopo di far imparare/crescere/maturare. Non parlo di roba "che serve" all'azienda e che può capitare a chiunque, a me come al socialone di turno, ma proprio di compiti assegnati deliberatamente a chi ha certe difficoltà, allo scopo di "educare", non in vista di future promozioni in ruoli di maggiore responsabilità ma solo perché essere (secondo loro) "immaturi" è inaccettabile.
Qualcuno si è trovato in questa situazione? A me sembra che i luoghi di lavoro siano tutti così. Premesso che a me questi atteggiamenti non aiutano affatto, anzi mi fanno chiudere ancora di più perché sono umilianti, c'è una soluzione che non sia "farselo andare bene"?

Atlas2 09-05-2025 21:45

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 3026408)
I am officially unemployed.

Mi sa’ manco mi richiamano al campeggio.

torna a fare il magazziniere con il furgone, cercano un botto

Sikerhoof 09-05-2025 22:59

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Chamomile (Messaggio 3026857)
Come si fa ad affrontare la convinzione di capi, colleghi ecc. che le difficoltà nel rapportarsi con gli altri siano solo un segno di scarsa "maturità"? Solitamente, il concetto viene ribadito con l'assegnazione di compiti di merdа a tema, che nella maggior parte dei casi non c'entrano un cazzо con il motivo per cui si è stati assunti, allo scopo di far imparare/crescere/maturare. Non parlo di roba "che serve" all'azienda e che può capitare a chiunque, a me come al socialone di turno, ma proprio di compiti assegnati deliberatamente a chi ha certe difficoltà, allo scopo di "educare", non in vista di future promozioni in ruoli di maggiore responsabilità ma solo perché essere (secondo loro) "immaturi" è inaccettabile.
Qualcuno si è trovato in questa situazione? A me sembra che i luoghi di lavoro siano tutti così. Premesso che a me questi atteggiamenti non aiutano affatto, anzi mi fanno chiudere ancora di più perché sono umilianti, c'è una soluzione che non sia "farselo andare bene"?

Se ritieni che queste mansioni non siano pertinenti al tuo ruolo, parlane con il tuo datore di lavoro. Il rispetto prima di tutto.

Chamomile 09-05-2025 23:33

Re: Una vita da disoccupati
 
Di luoghi in cui non ti danno mai compiti a caso penso che ne esistano veramente pochi purtroppo. Il problema è l'intenzione "educativa" che c'è alla base in questo caso. Se vado a lavorare è per raccattare qualche soldo e basta, se volessi farmi rieducare andrei altrove.

Sikerhoof 10-05-2025 00:07

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Chamomile (Messaggio 3026897)
Di luoghi in cui non ti danno mai compiti a caso penso che ne esistano veramente pochi purtroppo. Il problema è l'intenzione "educativa" che c'è alla base in questo caso. Se vado a lavorare è per raccattare qualche soldo e basta, se volessi farmi rieducare andrei altrove.

E tu faglielo presente che non sei più disposta ad accettare questi modi di fare paternalistici, anche a costo di sembrare antipatica.

Chamomile 10-05-2025 00:52

Re: Una vita da disoccupati
 
Eh beh, se fosse così facile...

Ezp97 10-05-2025 15:12

Quote:

Originariamente inviata da Atlas2 (Messaggio 3026885)
torna a fare il magazziniere con il furgone, cercano un botto

Corriere col furgone lo farei ma da me sono tutti padroncini…mah, vedrò, o vado in hotel sempre come portiere o guardiano sempre ma notturno davvero senza fare sti orari del cazzo 18-2 o 19-4….senno manutentore in ditta, sfalci stradali…ho già esperienza.
Per ora sto facendo lavoretti qua e là col decespugliatore….trovo qualche offerta ma sono tutte paghe da ergastolo.

Daytona 11-05-2025 16:21

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Sikerhoof (Messaggio 3026901)
E tu faglielo presente che non sei più disposta ad accettare questi modi di fare paternalistici, anche a costo di sembrare antipatica.

Oddio, dipende chi hai dall'altra parte, meglio (se proprio si è incompatibili con l'ambiente per n motivi) guardarsi attorno.
E' un match da fare, magari credono davvero in questi metodi correttivi, meglio lasciare a chi è disposto a farsi correggere così. A mettere in dubbio l'operato del capetto di turno si rischia solo di mettersi in una posizione ancora più scomoda e ad intossicare ulteriormente il rapporto.
Io direi piuttosto di cercare altro e mollare appena si trova, al limite stornano dal tfr o l'ultimo stipendio il mancato preavviso ma chissene...

Sikerhoof 11-05-2025 16:35

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Daytona (Messaggio 3027186)
Oddio, dipende chi hai dall'altra parte, meglio (se proprio si è incompatibili con l'ambiente per n motivi) guardarsi attorno.
E' un match da fare, magari credono davvero in questi metodi correttivi, meglio lasciare a chi è disposto a farsi correggere così. A mettere in dubbio l'operato del capetto di turno si rischia solo di mettersi in una posizione ancora più scomoda e ad intossicare ulteriormente il rapporto.
Io direi piuttosto di cercare altro e mollare appena si trova, al limite stornano dal tfr o l'ultimo stipendio il mancato preavviso ma chissene...

Si possono far valere le proprie ragioni anche senza essere aggressivi, però indubbiamente ci sono ambienti dai quali è meglio allontanarsi, ma comunque mai permettere a un datore di lavoro o collega di abusare di te. Già mi è bastato il bullismo a scuola.

Daytona 11-05-2025 18:38

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Sikerhoof (Messaggio 3027189)
Si possono far valere le proprie ragioni anche senza essere aggressivi, però indubbiamente ci sono ambienti dai quali è meglio allontanarsi, ma comunque mai permettere a un datore di lavoro o collega di abusare di te. Già mi è bastato il bullismo a scuola.

Hai ragione, ma secondo me dipende molto da:
1) chi si ha davanti
2) il rapporto coi capi del proprio capetto
3) quanto si è utili e sostituibili lì dentro

Da ponderare i vari fattori in base al tipo di azienda. È vero che non bisogna necessariamente porsi male, ma secondo me a mettere in dubbio l'operato del capo può essere spinoso. Poi intendiamoci, se si è poco sostituibili e il proprio lavoro lo si sa fare meglio degli altri ci sta far notare che non c'entra con le proprie mansioni qualcosa e se lo si è fatto in passato è perché si vuole essere utili, ma le proprie ambizioni sono altre e solite cose, ma in caso contrario lascerei perdere. Tanto se la forma mentis è quella non si scappa, se non è il lavoro brutto e che non le compete glie la farà pagare in altri modi. Poi se ci si trova davanti il tipo che non ha mai contato un cazzo e si trova ad avere un po' di potere ciao proprio... secondo me si fa prima a guardarsi in giro e andandosene lasciando il suo superiore con una persona in meno di botto

perennial 11-05-2025 18:48

Re: Una vita da disoccupati
 
io dai 21 anni ai 22 anni facevo data entry per una società. Facevo dalle 22 alle 2 del mattino, ma talvolta facevo anche straordinari. Zero contatto sociale se non con i colleghi con cui si era creato un minimo di cordialità soprattutto con una collega di nome Eleonora. Più alta di me ( io sono 170cm, quindi non ci vuole molto), magra e aveva una predilezione per le gonne a pieghe in stile studentessa giapponese, super femminile, curata, gambe da urlo e metteva spesso quei collant scuri ma trasparenti super sexy. Io la prima volta che la vidi ebbi una folgorazione di quanto era affascinante e andavo al lavoro gasato anche se avevo un'occupazione così misera e alienante.
Quando uscivamo dal lavoro facevamo colazione insieme e talvolta passavamo tutta la mattina insieme. Per un periodo piuttosto lungo ci siamo anche frequentati e ci vedevamo il finesettimana. A lei piaceva ballare e la portavo in discoteca, ballavo una vera merda ma mi piaceva farlo con lei.
Eravamo molto innamorati e lei era bellissima, sofisticata, educata, dolcissima e affettuosissima e aveva un leggero problema di balbuzie che la rendeva adorabile.
Un giorno però litigammo aspramente e ci perdemmo di vista. Ci riappacificammo ma si capiva che le cose non erano più come un tempo. Ho saputo che un anno fa è morta in un incidente stradale mentre tornava da una serata. Mi manchi Eleonora.

Sikerhoof 11-05-2025 19:52

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Daytona (Messaggio 3027223)
Hai ragione, ma secondo me dipende molto da:
1) chi si ha davanti
2) il rapporto coi capi del proprio capetto
3) quanto si è utili e sostituibili lì dentro

Da ponderare i vari fattori in base al tipo di azienda. È vero che non bisogna necessariamente porsi male, ma secondo me a mettere in dubbio l'operato del capo può essere spinoso. Poi intendiamoci, se si è poco sostituibili e il proprio lavoro lo si sa fare meglio degli altri ci sta far notare che non c'entra con le proprie mansioni qualcosa e se lo si è fatto in passato è perché si vuole essere utili, ma le proprie ambizioni sono altre e solite cose, ma in caso contrario lascerei perdere. Tanto se la forma mentis è quella non si scappa, se non è il lavoro brutto e che non le compete glie la farà pagare in altri modi. Poi se ci si trova davanti il tipo che non ha mai contato un cazzo e si trova ad avere un po' di potere ciao proprio... secondo me si fa prima a guardarsi in giro e andandosene lasciando il suo superiore con una persona in meno di botto

Mi hai fatto pensare a quando un capetto mi ha detto di segnare il ritardo sul registro delle presenze, solo perché non ero stato presente al momento dell'appello, ed io mi sono rifiutato di farlo, perché effettivamente il turno non era ancora iniziato. È probabile che questo fatto abbia determinato la mancata proroga del contratto. Ma non sarei durato a lungo comunque, visto che da contratto non avrei potuto superare le otto proroghe.

Michael Noir 11-05-2025 22:15

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da perennial (Messaggio 3027230)
io dai 21 anni ai 22 anni facevo data entry per una società. Facevo dalle 22 alle 2 del mattino


Che orario strano O_o

Come mai il lavoro si doveva svolgere in quelle (peraltro poche) ore? Mai sentito che un lavoro del genere si facesse in ore notturne, curioso

Ed eravate anche diverse persone... perchè non prenderne qualcuna in meno e far fare full time a qualcun altro (a meno che non fossi l unico part time).. boh, misteri aziendali

Quote:

Originariamente inviata da Sikerhoof (Messaggio 3027246)
Mi hai fatto pensare a quando un capetto mi ha detto di segnare il ritardo sul registro delle presenze, solo perché non ero stato presente al momento dell'appello, ed io mi sono rifiutato di farlo, perché effettivamente il turno non era ancora iniziato.

Questa anche mi mancava, registro presenze e appello?? Come a scuola? :D che aziende strane oh... Niente badge o bolla?
Ricordo che nel 2006 al mio primo lavoro a 19 anni c eran già bolla elettronica e badge da passare...

In successivi lavori fatti anche molto più in la negli anni però effettivamente ho trovato ancora la vetusta bolla a inchiostro con schede di cartone in cui veniva segnato l orario d ingresso, roba molto anni 70 (peraltro credo fosse proprio dell epoca e mai sostituita, dato che l azienda fu fondata a fine anni 60 e l anziano titolare era parecchio tirchio..) :D

Ma l appello e il registro mi sembran robe da 800 proprio

perennial 12-05-2025 09:19

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Michael Noir (Messaggio 3027286)
Che orario strano O_o

Come mai il lavoro si doveva svolgere in quelle (peraltro poche) ore? Mai sentito che un lavoro del genere si facesse in ore notturne, curioso

Ed eravate anche diverse persone... perchè non prenderne qualcuna in meno e far fare full time a qualcun altro (a meno che non fossi l unico part time).. boh, misteri aziendali

per l'orario è perchè l'ufficio era piuttosto piccolo e i pc erano usati la mattina e il pomeriggio per il callcenter di assistenza tecnica di Alitalia che chiudeva alle 21. Per il full time, non credo fosse psicologicamente fattibile per un lavoro così robotico, già quelle 4-5 ore non erano il massimo.

Sikerhoof 12-05-2025 14:27

Re: Una vita da disoccupati
 
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Originariamente inviata da Michael Noir (Messaggio 3027286)
Che orario strano O_o

Come mai il lavoro si doveva svolgere in quelle (peraltro poche) ore? Mai sentito che un lavoro del genere si facesse in ore notturne, curioso

Ed eravate anche diverse persone... perchè non prenderne qualcuna in meno e far fare full time a qualcun altro (a meno che non fossi l unico part time).. boh, misteri aziendali



Questa anche mi mancava, registro presenze e appello?? Come a scuola? :D che aziende strane oh... Niente badge o bolla?
Ricordo che nel 2006 al mio primo lavoro a 19 anni c eran già bolla elettronica e badge da passare...

In successivi lavori fatti anche molto più in la negli anni però effettivamente ho trovato ancora la vetusta bolla a inchiostro con schede di cartone in cui veniva segnato l orario d ingresso, roba molto anni 70 (peraltro credo fosse proprio dell epoca e mai sostituita, dato che l azienda fu fondata a fine anni 60 e l anziano titolare era parecchio tirchio..) :D

Ma l appello e il registro mi sembran robe da 800 proprio

Chissà...forse perché non eravamo stati assunti dall'azienda , ma eravamo manodopera "prestata" dall'agenzia interinale.
Calcola che abbiamo anche dovuto provvedere a spese nostre all'abbigliamento e al badge :D

Krieg 14-05-2025 10:09

Re: Una vita da disoccupati
 
Alla fine ho fatto entrambi i colloqui tecnici, anche quello dove dovevo sembrare un bravo ragazzo.
E' passata quasi una settimana e silenzio radio totale, presumo di essere stato scartato ma domani manderò un messaggio ai recruiter per chiedere un feedback.

Il problema però è che a me sembrava fossero andato benone, io sono sempre super critico nei miei confronti e quando vanno una merda sono il primo a dirlo, come ai colloqui che feci per Microsoft, feci una figura di merda sesquipedale, era dai tempi delle interrogazioni di matematica del liceo che non andavo così male, e sono stato il primo a dirlo, mi pare lo scrissi subito pure qua.

Invece stavolta ho risposto a tutte le domande tecniche, anzi, è stato anche quasi piacevole il colloquio perchè effettivamente a parte due domande del cazzo sulle mie soft skills fatte da quella di HR abbiamo parlato di roba tecnica con altri due tecnici tutto il tempo.

Eppure... La mia percezione evidentemente non trova riscontri con la realtà

忘れられた 14-05-2025 11:37

Re: Una vita da disoccupati
 
Quote:

Originariamente inviata da Krieg (Messaggio 3027586)
Invece stavolta ho risposto a tutte le domande tecniche, anzi, è stato anche quasi piacevole il colloquio perchè effettivamente a parte due domande del cazzo sulle mie soft skills fatte da quella di HR abbiamo parlato di roba tecnica con altri due tecnici tutto il tempo.

Eppure... La mia percezione evidentemente non trova riscontri con la realtà

Se hai una percezione così nettamente positiva del colloquio .. non può esser andato male.

E' andato bene.. e spero ti chiameranno. Nella malaugurata ipotesi che non dovessero sceglierti.. il motivo molto probabilmente è che il colloquio sarà andato bene anche ad altri prima o dopo di te.

Sikerhoof 14-05-2025 13:15

Re: Una vita da disoccupati
 
Io vorrei capire le agenzie che cazzo mi inviano a fare offerte di lavoro, se poi chiedono esperienza pregressa (che io non ho) in quei settori...

Ezp97 14-05-2025 18:32

Ho fatto domanda pure in fabbrica. UN CAZZO.
A fare lavoretti tipo spiaggino non ci vado, ti sfruttano troppo.


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