Originariamente inviata da niubi (Messaggio 2779346)

Se c’è una cosa che odio è il melodramma con cui i giornalisti raccontano le sventure dei condannati a morte.

Ma che stracazzo me ne frega della sofferenza di un condannato a morte? Cioè non è che mi stai raccontando di un bambino che ha perso un arto in una zona di guerra.

Cazzo me ne frega dei condannati a morte, li colpisse un fulmine domani mattina.

Non posso certo stare a pensare che siano tutti vittime di errori giudiziari.. con tutti i problemi che ci sono.

Kenny Smith, 57 anni, è rimasto sdraiato per più di un'ora sulla barella, nel mezzo di una stanza bianca, illuminata dal neon, bloccato da cinque fasce nere, mentre gli addetti all'esecuzione nel carcere di Atmore si affannavano a cercare inutilmente sul suo braccio la vena giusta in cui affondare l'ago.

Poverino.. sicuramente è li perché ha superato un autobus vicino alle strisce pedonali.

Originariamente inviata da niubi (Messaggio 2779346)

Se c’è una cosa che odio è il melodramma con cui i giornalisti raccontano le sventure dei condannati a morte.

Ma che stracazzo me ne frega della sofferenza di un condannato a morte? Cioè non è che mi stai raccontando di un bambino che ha perso un arto in una zona di guerra.

Cazzo me ne frega dei condannati a morte, li colpisse un fulmine domani mattina.

Non posso certo stare a pensare che siano tutti vittime di errori giudiziari.. con tutti i problemi che ci sono.

Kenny Smith, 57 anni, è rimasto sdraiato per più di un'ora sulla barella, nel mezzo di una stanza bianca, illuminata dal neon, bloccato da cinque fasce nere, mentre gli addetti all'esecuzione nel carcere di Atmore si affannavano a cercare inutilmente sul suo braccio la vena giusta in cui affondare l'ago.

Poverino.. sicuramente è li perché ha superato un autobus vicino alle strisce pedonali.

Originariamente inviata da Artemis_90 (Messaggio 2779370)

A volte mi sento come un'etnografa nel 800 che va in spedizione in qualche luogo sperduto, in qualche colonia... per studiare gli usi e i costumi degli indigeni del luogo e viene accolta da degli individui che si esibiscono in danze rituali tribali, allora io imbarazzata inizio a battere le mani a ritmo perchè non so che fare e voglio fargli percepire che sono emotivamente coinvolta dalle loro danze, ma gli indigeni vogliono coinvolgermi fisicamente e io "no... io rispetto, rispetto voi, cultura, vostra cultura, ma io no danzare, no, io no danzare..." purtroppo so che devo coinvolgermi nei loro rituali in prima persona altrimenti mi allontaneranno e non potrò più soggiornare presso di loro per studiarli, allora cerco di muovere qualche passo con risultati disastrosi, all'improvviso arrivano dei giovani indigeni nudi e iniziano a danzare in cerchio intorno a me producendo strani suoni e mi viene da ridere, ma so che se ridessi li offenderei quindi tento di trattenere le risate ed essere seria completando la danza rituale.

Così mi sento quando interagisco con la società, sicuramente affascinata, ma per nulla a mio agio.

Originariamente inviata da Norlit (Messaggio 2779372)

Non so se conosci Lisa Montgomery, è una donna condannata a morte l'anno scorso a 52 anni per aver ucciso una donna sventrandole la bambina dal grembo (che per fortuna è ancora viva).
Fidati che se ti vai a leggere la sua storia e quello che ha passato ti viene da dire "cavolo capisco perché è diventata un'assassina"

Originariamente inviata da Dominic (Messaggio 2779376)

Ieri in un'azienda ho trovato il solito calendario sexy appeso a una parete in uno squallido stanzino. Si trova sempre e non serve assolutamente a nulla. Nessuno lo guarda né per guardarsi una tetta né per vedere che giorno è.
Lui se ne sta lì in un angolino buio come amuleto, come simbolo del machismo, serve a indicare che quel luogo è libero da omosessuali.
Da una parte mi fa ridere, dall'altra è di una tristezza infinita.

Originariamente inviata da _dharma_ (Messaggio 2779388)

Ciao Delta80 :) buona giornata! anche se il tempo non e' il massimo

Originariamente inviata da Heather (Messaggio 2779382)

piove.....

Originariamente inviata da euridice_ (Messaggio 2779403)

Sono uscita e sono passata vicino ad una gioielleria che è di un tizio con cui giocavo da piccola. Questo è un tizio tutto chic, tipo modello. È strano che ci abbia avuto un contatto, a differenza sua mi sono sentita una poveretta :D

Originariamente inviata da Joi (Messaggio 2778335)

Lavori nell'ambito infanzia? eh sì, lo stile di attaccamento dà forma al nostro modo di relazionarci e di interpretare il mondo....si ripercuote per tutto l'arco della nostra vita adulta, nel bene e nel male!