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Originariamente inviata da dystopia
(Messaggio 2778463)
Giudicare/discriminare/etichettare sono cose che il cervello fa automaticamente, perché deve mettere ordine tra gli innumerevoli input che riceve ogni secondo. Infatti di per sé "discriminare" non ha connotazione negativa perché significa semplicemente distinguere una cosa da un'altra, in base a vari criteri, ma poi può portare alle degenerazioni che sappiamo.
Infatti lo scopo di comunicare non è quello di far cambiare idea all'interlocutore, la comunicazione si considera andata a buon fine anche se l'interlocutore ha preso in considerazione un'altra visione del mondo, diversa dalla propria, e se è riuscito a superare la visione autobiografica della realtà. Queste sono cose interessanti che ho letto di recente per un esame. Essendo io una frana a comunicare ho apprezzato :sisi:
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Sì però intendevo giudicare nell'accezione con la quale questo termine viene considerato negativo. In realtà non proprio del tutto in quel senso. Non è che creda di essere oggettivamente, come persona, superiore a uno che ascolta un musicista dal talento discutibile o che sia amante di una pratica sessuale particolare, però diciamo che la cosa mi lascia perplesso, è una reazione più o meno istintiva, che può dipendere da motivi particolari, essere una forma di difesa da questioni psicologiche inconscie che potrebbero essere affrontate e superate, o anche no. Posso pure approfondire la questione, diventare consapevole della dinamica ma poi comunque conservare quel senso di fastidio per quell'abitudine, o passione / preferenza altrui.
Sulla seconda parte del post concordo, meglio sempre conoscere quanti più punti di vista ed esperienze degli altri possibile, accettare che esistano e che siano diversi dai nostri.
Sullo scopo della comunicazione però nei fatti molto spesso capita, da entrambe le parti, che esso, anche se non è proprio quello di far cambiare idea all'altro, sia far sembrare più giusta la propria opinione :D
Comunque anche se uno giudica un aspetto di una persona, non significa che la disprezzi o che non ci voglia avere a che fare
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