Originariamente inviata da Hor (Messaggio 2776904)

Questa mattina ho visto la nuova psichiatra.
Mi ha dato un'impressione tutto sommato positiva, ma è anche detto che far peggio di alcuni degli psichiatri che mi hanno seguito in precedenza sarebbe molto difficile.
La cosa positiva è che, parlando, ha dimostrato di conoscere cos'è la sindrome di Asperger e come funziona, cosa affatto non scontata. La cosa forse negativa è che, tra una cosa e l'altra, mi pare di aver capito che voglia "spingermi" ad avere una vita più sociale, questione per me molto spinosa. Tra l'altro quando dall'esterno cercano di spingermi a far qualcosa io ho automaticamente reazioni di rigetto, visto che non soffro obblighi o divieti: se devo far qualcosa è perché voglio farla io, non perché lo decidono gli altri. O passato l'infanzia e l'adolescenza sotto le regole dei miei genitori, non voglio dover finire di nuovo sotto qualcosa di simile.
In ogni caso, discutendone, mi sembra di capire che questa psichiatra sia in grado di rispettare le mie modalità con cui vorrei o potrei cambiare la mia vita (che sono molto lente e graduali) e le direzioni che io vorrei darvi. Le ho parlato dell'idea che avevo già da prima della pandemia, quella di aggregarmi a un gruppo di lettura tenuto nella biblioteca di un comune vicino. Alla fine per ora mi sono preso l'impegno, prima della prossima visita, di informarmi se questo gruppo di lettura è ancora attivo. Mi fa piacere la psichiatra abbia capito che io devo procedere a piccoli passi, specie con le cose che vanno a stravolgere le mie abitudini.
Poi abbiamo anche parlato della possibilità di ridurre il farmaco che sto prendendo, ma di questo ne riparleremo nella prossima visita. Nel frattempo ci penserò.
Comunque ci rivediamo a gennaio, quindi ho abbastanza tempo per metabolizzare tutte queste novità.

Originariamente inviata da spezzata (Messaggio 2777014)

Perché in passato si sono fatte prendere dall'euforia del momento (come biasimarle?) e accecate dalla felicità, hanno dato molte cose per scontate.
Non commettere però l'errore di pensiero che se una persona perde qualcuno o qualcosa allora vuol dire che non gli ha mai dato valore. Più si soffre la perdita, più l'importanza era significativa.

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2777004)

Il passato è come se non ci fosse mai stato. Di ricordi non si vive, si muore.

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 2777009)

il forum sta diventando un ramo di 4chan :sisi:

Originariamente inviata da Toxy (Messaggio 2777053)

Fra 1 mese compirò 29 anni e dopo un anno intero passato in casa a studiare tutti giorni psicologia,emozioni,come funziona la mente, il giudizio sto finalmente capendo il ''segreto'' x uscire dalla fbs...ossia la disidentificazione dalla mente e dai pensieri, noi non siamo la mente e i pensieri, certo fanno parte di noi ma sono prodotti del nostro passato(genitori,ambiente,influenze di altre persone ecc), noi siamo l'essere/anima che osserva i pensieri, possiamo scegliere. ;)

Originariamente inviata da gaucho (Messaggio 2777069)

Vero, sempre utile ricordarlo, applicarlo è sempre difficile

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2777105)

Vorrei provarci con la barista della del bar alla pompa di servizio dove vado a fare gasolio però probabilmente quando mi vedrà con la punto scassata, tutto vestito vecchia moda con la tuta non si degnerà nemmeno di una parola.

Originariamente inviata da Schlemiel (Messaggio 2777107)

Se sei bello attaccherà discorso lei anche se vai col monopattino in canotta macchiata di sugo, se sei brutto puoi andare con qualsiasi macchina o vestito e sarà disturbata dalle tue attenzioni.

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2777110)

Non sono bello, spesso alle superiori qualcuna carina mi diceva che ero carino anche io, diciamo che sto sul normo-carino. Una via di mezzo.

Originariamente inviata da Schlemiel (Messaggio 2777108)

I due estremi sono:

1) che bono voglio conoscerlo! :tt1:

2)ma che vuole sto cesso..:o

Gli estremi racchiudono la maggior parte delle reazioni, discorsi come conoscerlo anche se l'aspetto non piace, badare ai suoi soldi, alla sua intelligenza, alle sue conoscenze, vengono tutte dopo e sono quasi sempre meno importanti della attrazione fisica.