re: Una vita da disoccupati
 

Solitamente il "prima gli italiani" è una minima estensione concettuale del "prima me".
Quindi la mentalità è quella. Non fanno un cazzo.

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Sì, hai ragione.

re: Una vita da disoccupati
 

beh ci mancherebbe che uno non pensi prima a se stesso, la povertà sta aumentando in italia. alcuni di quelli che dicono "prima noi" vivono situazioni di disagio reale. e se stai con le pezze al culo dell'afghanistan automaticamente non te ne frega nulla. pensi a rempire il frigo, a non farti sfrattare, a crescere i figli. per fortuna non è il mio caso, lungi da me fare beneficenza. sono contrario a ogni tipo di gesto del genere.

re: Una vita da disoccupati
 

Se uno volesse un minimo analizzare la situazione in maniera larga dal punto di vista anche solo economico ci sarebbe un' altra cosa da dire:

Questo paese è in notevole calo demografico, l' intero sistema pensionistico è basato sui contribuenti che lavorano e che pagano le tasse (cough cough :mrgreen:)
Ci vuole un minimo di immigrazione anche per questo motivo, per avere nuova forza lavoro.
E così facendo si pensa anche agli ''italiani'', altrimenti ai pensionati ''italiani'' stessi del futuro.....chi pagherà la pensione, servizi pubblici ecc. ecc.?

Dai che fra dodici anni voglio smettere di lavorare, per poi fare il boomer che critica i giovani d' oggi che non vogliono fare un cazzo.
Ai miei tempi....

re: Una vita da disoccupati
 

quindi li vuoi perché ti servono o perché scappano dalla guerra? abbiamo molta disoccupazione, se non fanno certi lavori è anche perché non pagano abbastanza. quindi vuoi importare genti che lavori per paghe minori, in maniera irregolare, e avere i pomodori a un prezzo più basso al super?

re: Una vita da disoccupati
 

Assolutamente no, l' esatto opposto in quanto sono sempre stato favorevole ad avere un salario minimo che permetta di vivere dignitosamente a tutti, io sarei anche disposto a pagarli di più i pomodori al super, se mi fosse garantito che chi li coglie abbia una vita dignitosa, di qualsiasi colore sia la loro pelle.

Che in tantissimi lavori la paga sia ridicola sono pienamente d' accordo.
Ma la colpa non è di certo dell' immigrato, bensì di chi paga e di uno stato che permette che ciò avvenga più o meno alla luce del sole.

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Io ho provato ad entrare in croce rossa ma devi essere raccomandato da me, tanto x cambiare

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se pagassero il giusto non ci sarebbe bisogno di andare a cercare immigrati, li raccoglierebbe tutti il buon ezp97

re: Una vita da disoccupati
 

Fran90 sì ma come puoi competere con gli immigrati? Al loro paese usano le buste di plastica al posto delle scarpe e dormono in 10 in una stanza x terra e pensano sia normale tutto ciò, come fai a competere?

re: Una vita da disoccupati
 

No, in quanto in futuro non ci saranno abbastanza Ezp97, e tutto il nostro sistema non è basato sull' avere persone (ma soprattutto consumatori) in meno....

Perdonami, non ho voglia di cercare grafici ecc. ecc. ma ti faccio un esempio pratico.
Della mia classe delle elementari nessuno ha fatto figli, uguale in quella delle medie. Solo due mie ex compagne di liceo hanno avuto due figli (uno ognuna).
Il mio punto del discorso è questo.

Non dico sia così ovunque sia chiaro, ma questo è un dato che dovrebbe far riflettere.

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Esatto. Pure consumatori in meno.
Manco della mia classe del liceo nessuno ha avuto figli. E ho 40 anni (e lavoriamo tutti da tempo, la maggior parte accoppiata in modo stabile).

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In uno stato serio infatti non dovresti competere con loro, ma tutti dovrebbero avere gli stessi diritti e le stesse tutele.
E, ripeto, la colpa non è di certo dell' immigrato.

Sono tutti finti buonisti...aiutano solo chi gli fa comodo.

Eh, mica sono superman Varano ahahah....comunque adesso come adesso nelle zone più rurali stanno dando 2.50 euro a ora, io ne prendo 5 che è la base...

Anche io penso l’immigrazione sia l’unica soluzione al problema demografico nel breve periodo, nel medio lungo periodo paesi come la Francia hanno dimostrato che non è impossibile frenare le nascite.
Con politiche a sostegno di queste.
Il problema è il tipo di immigrazione che abbiamo, le leggi che non permettono di lavorare in regola, concordo, ma accogliere a fare un cazzo non esiste.
Non esiste venire qua a delinquere, non parlare italiano dopo decenni e tante altre problematiche mal gestite.
Gli immigrati vanno assimilati nella cultura locale, come i miei zii in America che manco sanno l’italiano e sono cittadini americani integrati dopo anni a farsi il mazzo

re: Una vita da disoccupati
 

Solo in Italia può essere considerato normale formare ragazzi laureati e poi farli andare all'estero per importare analfabeti...

re: Una vita da disoccupati
 

Dubito che venga considerato normale veder andar via persone capaci e istruite che non è facile rimpiazzare, ma evidentemente per potergli fornire condizioni tali da fargli esclamare "non vado via, qui si sta meglio che in germania, svezia, norvegia e compagnia danzante," ci sarebbe da ribaltare talmente il sistema che è più facile lasciarli scappare.

Tra un mese inizierà la raccolta delle zucchine e fino a settembre sveglia fissa alle 6.30, però penso di mettere da parte un bel po'.......

re: Una vita da disoccupati
 

è doppiamente stupido, perché lo stato investe miliardi di euro nella scuola pubblica. li forma dai 5 ai 25 anni, poi li regala ad altri paesi che ne approfittano.

re: Una vita da disoccupati
 

A mio avviso, il primo passo per fare integrare una persona in un altro paese è garantirgli appunto una vita dignitosa, poi dopo ci sono altre cose, ok.

Io stesso, se dovessi trovarmi in un altro paese con uno stipendio da fame.....come farei ad integrarmi?